Autore Topic: La Lazio e i mass media  (Letto 160525 volte)

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CiPpi

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #80 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:06:36 »
Eh già, caro f_m.
Un articolo sgradito ai laziali diviene subito "pessimo". E magari, aggiungo io, scandaloso, impreciso e fazioso.

Domanda: quali sono, nel dettaglio, i falsi materiali (documentabili, beninteso. Perché se f_k scrive che non è vero che martinez ha rifiutato la Lazio la frase lascia il tempo che trova. Ci vogliono dichiarazioni attribuibili in maniera inequivocabile agli interessati) presenti in questo pezzo?

Leggete e illuminatemi perché io, di modestissimo ingegno e scarsissime conoscenze, non sono in grado di ravvisare falsi oggettivi nel seguente articolo:

ADESSO LA LAZIO FA PAURAIl club ha perso appeal: ambizioni ridotte e ingaggi troppo bassi. Acquafresca e Boateng gli ultimi rifiuti di una lunga serie.

Un tempo società ambita dai giocatori di mezza Europa, oggi la Lazio sale spesso alla ribalta delle cronache perché rifiutata(1). Una preoccupante inversione di tendenza che va di pari passo con la rabbia ma soprattutto la delusione dei tifosi, ormai in rotta con Lotito e pronti a disertare lo stadio. L’ultimo in ordine di tempo è stato Acquafresca. L’accordo tra Genoa e Lazio c’era già da tempo, il giocatore prima ha preso tempo, poi ha rifiutato il trasferimento. Inquietante il fatto che dietro il “no” dell’attaccante non c’era una società di quelle a cui non si può dire di no, ma semplicemente il Cagliari (2)che, oltretutto, gli ha proposto uno stipendio più basso. Il patron del Genoa spera di riuscirlo a convincere, ma con questi presupposti sembra difficile che il giocatore possa tornare sui suoi passi.
Prima di Acquafresca era stato Boateng a mostrare a Lotito l’asso di picche. Il vero ostacolo è stato l’ingaggio del giocatore, che chiedeva 2 milioni di euro(3), alla base del rifiuto anche la formula (comproprietà con diritto di riscatto) con cui sarebbe dovuto arrivare nella Capitale non gradita al centrocampista(4). Prima di lui c’erano stati i rifiuti dell’algerino Belhadj, che ha ritenuto più opportuno lasciare l’Inghilterra per approdare nel campionato arabo (5), del greco Papastathopoulos che ha scelto il Milan(6) e dell’uruguayano Martinez che da Catania si è trasferito alla Juve (6a).
Un’estate amara per Lotito che al momento è riuscito a portare alla corte di Reja solo Alvaro Gonzalez e Pablo Pintos, ma i loro contratti non sono stati ancora depositati, in attesa che il tecnico biancoceleste, complice anche la(7) nuova regola sugli extracomunitari, sciolga le riserve. Ai rifiuti dei vari giocatori non possono essere lasciate da parte anche la varie cause e le diverse fughe, ultima in ordine di tempo quella di Pandev che, liberatosi a parametro zero, è approdato all’Inter (8 ).
Fonte: leggo.it

(1) Veramente siamo saliti alla ribalta anche per l'arrivo di Zarate e Matuzalem e per il fatto di essere il club di appartenenza del portiere di una delle semifinaliste a Sudafrica 2010.

(2) Anche Lucarelli non si mosse da Livorno nonostante varie offerte, cosi come oltre alla Lazio Acquafresca sta rifiutando anche il Genoa. Ci sono giocatori per cui risiedere in un luogo, o giocare con una particolare maglia addosso e' piu' importante dei soldi. Colpa di Lotito ovviamente.

(3) Boateng li vale due milioni di euro all'anno? perche' se non li vale, per cquale motivo la Lazio glieli dovrebbe dare?

(4) La Lazio non aveva nessuna intenzione di fare la comproprieta' con diritto di riscatto. E' andata alla societa' per comprare il giocatore tutto, maledetto e subito. Poi si infilato il Genoa, che ha fatto prima offerte al giocatore, e solo dopo ha cercato il modo, senza avere i soldi, per prenderlo in comproprieta'.

(5) La stessa scelta di Zarate tre anni fa. Hai visto mai che ci scappa un'altra partita di calcio balilla con gli arabi.

(6) M'hai detto il Milan, mica il Cagliari.

(6a) M'hai detto la Juve, mica il Cagliari.

(7) no sarebbe piu' aderente alla realta' dire 'colpa soprattutto della' invece di 'complice anche la'? E la situazione sarebbe ancora colpa della Lazio?

(8 ) Ovviamente si puo' escludere che tra la societa' ed il giocatore ci fossero stati contatti in precedenza per cui il macedone sapeva che sarebbe caduto in piedi. Chissa' qual'erano le differenze tra la situazione del giocatore con quella del suo compagno Ledesma che hanno portato a diverse sentenze per la stessa causa. Sarebbe interessante, e senz'altro utile che il giornalista approfondisse.

Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #81 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:22:34 »
Quello che manca nella stampa quotidiana, f_k, è una critica seria e ragionata all'operato della società.

A quanto pare non fa vendere.

Leggo solo analisi superficiali, incongruenti, raffazzonate, con evidenti errori.

Una volta si diceva che, quando in una redazione giornalistica arrivavano dei giovani praticanti, quello che veniva ritenuto il più scarso veniva dirottato nelle pagine sportive.
A quanto pare i tempi non sono cambiati.
Ottimo. Comprendo meglio le tue premesse.

Quando affermi "Quello che manca nella stampa quotidiana, f_k, è una critica seria e ragionata all'operato della società" trasmetti che, come io stesso illustravo prima, ti piacerebbe leggere nei giornali serie analisi dell'operato della società.
Come ho scritto io dei 'mini-saggi'. Accurati, attendibili e inattaccabili.

Qualcosa difficilmente sposabile, ne converrai, con le richieste del pubblico, il suo scarso tempo a disposizione e l'incapacità quasi generalizzata di approfondire i contenuti. Articolo di Leggo = pochi minuti di lettura sulla metro o sul bus.

Interessante anche la notazione, sottilmente polemica, "A quanto pare non fa vendere.".
Forte, no? Come se i ricavi delle aziende editoriali - TUTTE in gravissima crisi - fossero un aspetto secondario, accessorio per certi versi. Della serie: "Se cambiasse lo stile degli articoli - magari più accurati, più ragionati, meno strillati e più ponderati - i giornali venderebbero meno, avrebbero meno lettori e dunque il valore degli spazi pubblicitari venduti calerebbe perché il pubblico vuole solo una stampa superficiale. Censurabile l'immobilismo di redattori e direttori che non rischiano - il loro culo, per inciso - cambiando modo di raccontare il mondo. Poi, certo, se le vendite crollassero non gliene farei una colpa. Ci avrebbero provato, in fondo".  Ma oggi, come sai bene, contano solo i numeri per le aziende editoriali (ricavi, costo del lavoro, margini e utili). Della qualità non frega nulla a nessuno, men che meno alla generalità dei lettori, ahinoi.

Concludi poi, con parole altrettanto illuminanti: "Una volta si diceva che, quando in una redazione giornalistica arrivavano dei giovani praticanti, quello che veniva ritenuto il più scarso veniva dirottato nelle pagine sportive. A quanto pare i tempi non sono cambiati.".

Chiaro, no? Per te i giornalisti sportivi sono generalmente dei somari. Produttori di pezzi di basso valore, dunque.
Il pregiudizio è quindi fondato. Se sono somari non possono che scrivere cose pessime.

Per carità, io non ho impiegato un po' del mio tempo per confutare le tue opinioni. Mi limito a sottolineare le premesse di alcune tue affermazioni. Conosco molte persone che la pensano come te, lodolaio. Schifate dall'infimo livello della stampa quotidiana e dei media.

Quando mi capita di discutere con loro io domando sempre la stessa cosa: Paghereste 5 euro al giorno un'informazione di qualità su una testata senza pubblicità, dunque più libera e meno condizionabile?
Accettereste il rischio che, sempre per 5 euro, qualche giorno vi venga venduto un quotidiano con foliazione ridotta alla metà o addirittura a un terzo, perché se le notizie non ci sono i giornalisti mica le possono 'fabbricare' o 'gonfiare' come avviene oggi su tutti i maggiori media?

"Col caz.zo che li pagherei, i 5 euro, quando il Corriere o Repubblica ne costano 1", mi rispondono.
Fine della discussione, dico io. :(
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Ataru

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #82 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:24:05 »
Resta il fatto che acquafresca ha rifiutato la Lazio per il cagliari dove riceverebbe anche uno stipendio inferiore.
Se un giornalista lo scrive, omettendo che la ragione del rifiuto è la volontà di acquafresca è giocare da titolare, dove è il problema?

Perché l'articolo diventa "pessimo" se si evidenzia che la Lazio colleziona rifiuti, da papastatopulos a boateng sino ad acquafresca?
I mancati trasferimenti sono fatti oppure no?
se ci ostiniamo a voler pensare che un giornalista faccia informazione, beh, l'articolo è pessimo. se poi un giornalista scrive su un giornale per "dire la sua", allora, secondo me, diventa un bloggatore su carta.

io ancora tra un blog e un giornale (per quanto sia free) la differenza la vorrei vedere, considerando che per pubblicare un blog il tesserino da giornalista non serve
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #83 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:26:51 »
se ci ostiniamo a voler pensare che un giornalista faccia informazione, beh, l'articolo è pessimo.
Secondo te cosa vuol dire "fare informazione", Ataru?
Me lo spieghi nel dettaglio, per favore?

Magari ci capiamo meglio...
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #84 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:34:38 »
(1) Veramente siamo saliti alla ribalta anche per l'arrivo di Zarate e Matuzalem e per il fatto di essere il club di appartenenza del portiere di una delle semifinaliste a Sudafrica 2010.

(2) Anche Lucarelli non si mosse da Livorno nonostante varie offerte, cosi come oltre alla Lazio Acquafresca sta rifiutando anche il Genoa. Ci sono giocatori per cui risiedere in un luogo, o giocare con una particolare maglia addosso e' piu' importante dei soldi. Colpa di Lotito ovviamente.

(3) Boateng li vale due milioni di euro all'anno? perche' se non li vale, per cquale motivo la Lazio glieli dovrebbe dare?

(4) La Lazio non aveva nessuna intenzione di fare la comproprieta' con diritto di riscatto. E' andata alla societa' per comprare il giocatore tutto, maledetto e subito. Poi si infilato il Genoa, che ha fatto prima offerte al giocatore, e solo dopo ha cercato il modo, senza avere i soldi, per prenderlo in comproprieta'.

(5) La stessa scelta di Zarate tre anni fa. Hai visto mai che ci scappa un'altra partita di calcio balilla con gli arabi.

(6) M'hai detto il Milan, mica il Cagliari.

(6a) M'hai detto la Juve, mica il Cagliari.

(7) no sarebbe piu' aderente alla realta' dire 'colpa soprattutto della' invece di 'complice anche la'? E la situazione sarebbe ancora colpa della Lazio?

(8 ) Ovviamente si puo' escludere che tra la societa' ed il giocatore ci fossero stati contatti in precedenza per cui il macedone sapeva che sarebbe caduto in piedi. Chissa' qual'erano le differenze tra la situazione del giocatore con quella del suo compagno Ledesma che hanno portato a diverse sentenze per la stessa causa. Sarebbe interessante, e senz'altro utile che il giornalista approfondisse.

100%
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #85 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:36:14 »

Quando mi capita di discutere con loro io domando sempre la stessa cosa: Paghereste 5 euro al giorno un'informazione di qualità su una testata senza pubblicità, dunque più libera e meno condizionabile?
Accettereste il rischio che, sempre per 5 euro, qualche giorno vi venga venduto un quotidiano con foliazione ridotta alla metà o addirittura a un terzo, perché se le notizie non ci sono i giornalisti mica le possono 'fabbricare' o 'gonfiare' come avviene oggi su tutti i maggiori media?

"Col caz.zo che li pagherei, i 5 euro, quando il Corriere o Repubblica ne costano 1", mi rispondono.
Fine della discussione, dico io. :(
Io sì, li pagherei 5 euro.
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No, ha scordato l'algerino...  ;)
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Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #86 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:39:07 »
Io sì, li pagherei 5 euro.No, ha scordato l'algerino...  ;)
Certo, a parole. ;)
Nei fatti una testata da 5 euro a copia non ha mercato per l'assenza di uno zoccolo duro di abbonati.

Quindi ci teniamo la stampa attuale, pur con i suoi limiti. Basta conoscerne e accettarne i difetti senza inseguire chimeriche alternative.
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Offline fish_mark

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #87 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:40:42 »
Io sì, li pagherei 5 euro.No, ha scordato l'algerino...  ;)

Nel 1983 il Manifesto uscì con una edizione a 10 mila lire (all'epoca un quotidiano costava sulle 700 lire) in segno di protesta.
Non ricordo folle accalcate attorno alle edicole.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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Offline Il lodolaio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #88 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:41:45 »
Ottimo. Comprendo meglio le tue premesse.

Quando affermi "Quello che manca nella stampa quotidiana, f_k, è una critica seria e ragionata all'operato della società" trasmetti che, come io stesso illustravo prima, ti piacerebbe leggere nei giornali serie analisi dell'operato della società.
Come ho scritto io dei 'mini-saggi'. Accurati, attendibili e inattaccabili.

Qualcosa difficilmente sposabile, ne converrai, con le richieste del pubblico, il suo scarso tempo a disposizione e l'incapacità quasi generalizzata di approfondire i contenuti. Articolo di Leggo = pochi minuti di lettura sulla metro o sul bus.

Non pretendo dei trattati filosofici, franz.
Basterebbe che le quaranta righe dedicate all'articolo fossero scritte meglio.
Chiedo troppo ?
Molti di noi scrivono degli interventi brevi e coincisi nei forum, ma molto più validi di quelli che leggo nella stampa.
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Offline Ataru

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #89 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:41:56 »
Secondo te cosa vuol dire "fare informazione", Ataru?
Me lo spieghi nel dettaglio, per favore?

Magari ci capiamo meglio...
informare: ragguagliare, fornire di notizie, mettere al corrente, portare qualcuno a conoscenza di qualcosa.

ovvio che se si informa qualcuno di qualcosa in termini assoluti (cioè senza specificare che è una opinione), mi aspetto che da parte del professionista che informa ci sia un'attenta e accurata verifica dei fatti esposti
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #90 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:42:18 »
...cosi come oltre alla Lazio Acquafresca sta rifiutando anche il Genoa. 

questa è una inesattezza.
Acquafresca è del Genoa.
non può rifiutarla.

Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #91 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:42:35 »
100%
zarado', ti rendi conto che quelli di CiPpi sono fatti alternativi che lui prende in considerazione e 'legge', dal suo soggettivo punto di vista, in modo diverso dall'autore dell'articolo?

Sempre di interpretazioni personali, di differente selezione di determinati fatti parliamo (a parte il punto 4, va ammesso). Se l'articolo lo avesse scritto CipPi sarebbe stato certo diverso.

Ma CipPi non scrive su Leggo.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Il lodolaio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #92 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:45:52 »
Nel 1983 il Manifesto uscì con una edizione a 10 mila lire (all'epoca un quotidiano costava sulle 700 lire) in segno di protesta.
Non ricordo folle accalcate attorno alle edicole.
La mia compagna compra sempre il Manifesto quando esce in edizione speciale a 50 euro: le edizioni speciali causa sottoscrizione sono state molte negli ultimi anni, fidati  :)

Franz, un servizio di qualità contribuisce anche alla mia qualità umana ed intellettiva.
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Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #93 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:47:19 »
ovvio che se si informa qualcuno di qualcosa in termini assoluti (cioè senza specificare che è una opinione), mi aspetto che da parte del professionista che informa ci sia un'attenta e accurata verifica dei fatti esposti
Ok. Ti domando ancora: se un 'professionista' della comunicazione decide di SELEZIONARE alcuni fatti e non altri per raccontare un fatto, omettendo, dunque, qualcosa ed enfatizzando qualcos'altro, informa oppure no?

Bada bene: lui potrebbe decidere di omettere qualcosa di rilevante per te ma non per lui.

Domanda finale: ci sono eventi, connessi a un determinato fatto, che sono OGGETTIVAMENTE non omissibili?

Se io entro in una stanza d'attesa del medico e accanto a me un uomo o una donna siedono per terra a gambe incrociate e non sulle sedie e nel raccontarti delle mie due ore di attesa io ometto questo particolare, ti sto raccontando la verità oppure no?
Per 'enne' motivi potrei essere indifferente a come stanno sedute le persone mentre aspettano il medico...
Buon viaggio, caro Piero.

bak

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #94 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:49:56 »
questa è una inesattezza.
Acquafresca è del Genoa.
non può rifiutarla.

Infatti. Si è confuso, Acquafresca ha rifiutato il Napoli, prima della Lazio

Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #95 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:50:29 »
Franz, un servizio di qualità contribuisce anche alla mia qualità umana ed intellettiva.
Belle parole. Condivido.

Peccato che una testata quotidiana a 5 euro non sia stata ancora lanciata (e, probabilmente, mai verrà lanciata).
Forse che le indagini di mercato attestano che la generalità delle persone, pur dicendosi generalmente d'accordo sull'affermazione di principio che "un servizio di qualità contribuisce anche alla mia qualità umana ed intellettiva", 5 (sic!) euri per un giornale non li cacciano manco per sogno?
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Ataru

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #96 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:54:17 »
Ok. Ti domando ancora: se un 'professionista' della comunicazione decide di SELEZIONARE alcuni fatti e non altri per raccontare un fatto, omettendo, dunque, qualcosa ed enfatizzando qualcos'altro, informa oppure no?

Bada bene: lui potrebbe decidere di omettere qualcosa di rilevante per te ma non per lui.

Domanda finale: ci sono eventi, connessi a un determinato fatto, che sono OGGETTIVAMENTE non omissibili?
informa, ma con un pessimo articolo, visto che si tratta di informazione parziale.

nello specifico, dire che troppi giocatori rifiutano la Lazio, quando si parla di tre giocatori e senza considerarne le motivazioni, mi sembra sia dare un'informazione parziale e, nel caso, addirittura falsa e/o non verificata; l'equivalente di mettere su carta delle chiacchiere da bar, insomma.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Maulerino

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #97 : Venerdì 23 Luglio 2010, 12:55:50 »
La stampa sportiva romana è ormai affidata ai Formellisti ed ai Trigoristi.
Basta conoscere qualcuno che lavora in una "aradio" e puoi iniziare a fare questo lavoro.
Tempo due anni e sei pubblicista.
Ed i giornali (specie quelli non unicamente sportivi) si affidano a loro, che stanno già lì
al campo, per scrivere il pezzo quotidiano.
Tuttosport ad esempio, non ha piu la redazione romana (stava a via Calderini).
Non gli conviene piu. Costa troppo. Piu facile ed economico farsi mandare il "pezzo" con una
email.
I Formellisti ed i Trigoristi sono tifosi a cui piace fare questo lavoro (chiamali fessi...).
E questo, per me, si vede nel modo in cui scrivono e per quello che scrivono.
Per cui, sarò fissato, la Lazio ormai fa paura mentre invece dall'altra parte Adriano
continua ogni giorno a perdere peso.



Offline franz_kappa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #98 : Venerdì 23 Luglio 2010, 13:00:51 »
informa, ma con un pessimo articolo, visto che si tratta di informazione parziale.
Caspita! Guarda che il mio esempio era circostanziato.

Lo ribadisco, è utile:
se un 'professionista' della comunicazione decide di SELEZIONARE alcuni fatti e non altri per raccontare un fatto, omettendo, dunque, qualcosa ed enfatizzando qualcos'altro, informa oppure no?

Bada bene: lui potrebbe decidere di omettere qualcosa di rilevante per te ma non per lui.

Domanda finale: ci sono eventi, connessi a un determinato fatto, che sono OGGETTIVAMENTE non omissibili?


Dalla tua risposta si evince che visto che un articolo non riporta un particolare PER TE essenziale l'articolo stesso è OGGETTIVAMENTE parziale. Non per te Ataru, ma proprio in generale, mi sembra di capire. Non siamo più nel piano delle opinioni

Ne discende, sbaglio?, che tu ti ritenga in grado di determinare OGGETTIVAMENTE quali sono i particolari rilevanti collegati  a un determinato evento o a una serie di eventi. Particolari IMPRESCINDIBILI nel momento in cui si fornisce a terze persone una ricostruzione di quell'evento o di quella serie di eventi.

L'interpretazione della realtà è una e una sola. Ed è la tua, per inciso. ;)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #99 : Venerdì 23 Luglio 2010, 13:05:36 »
La stampa sportiva romana è ormai affidata ai Formellisti ed ai Trigoristi.
Basta conoscere qualcuno che lavora in una "aradio" e puoi iniziare a fare questo lavoro.
Tempo due anni e sei pubblicista.
Ed i giornali (specie quelli non unicamente sportivi) si affidano a loro, che stanno già lì
al campo, per scrivere il pezzo quotidiano.
Tuttosport ad esempio, non ha piu la redazione romana (stava a via Calderini).
Non gli conviene piu. Costa troppo. Piu facile ed economico farsi mandare il "pezzo" con una
email.
I Formellisti ed i Trigoristi sono tifosi a cui piace fare questo lavoro (chiamali fessi...).
E questo, per me, si vede nel modo in cui scrivono e per quello che scrivono.
Per cui, sarò fissato, la Lazio ormai fa paura mentre invece dall'altra parte Adriano
continua ogni giorno a perdere peso.

Infatti oggi trovo a firma su il Tempo , un certo Cesarini di cui riporto l'articolo :

Se il centrocampo è senza dubbio il reparto da rinforzare maggiormente, il completamento del settore offensivo non deve essere sottovalutato. La Lazio non disputerà coppe europee, certo, ma ha bisogno in ogni caso di un quarto tassello per consentire a Reja di dormire sonni tranquilli. Innanzitutto, il rilancio di Zarate è un'incognita. L'argentino, dopo l'esplosione del primo anno si è smarrito tra equivoci tattici, scarsa fiducia degli allenatori di turno, e insistiti dribbling divenuti ormai prevedibili per le difese italiane. I dubbi che circondano Floccari, invece, sono di natura fisica: il bomber calabrese è arrivato a Formello a gennaio scorso con gli strascichi di un problema all'adduttore, mentre attualmente è reduce da un'operazione all'ernia inguinale e solo da domenica potrà lavorare in gruppo. Rocchi, dal canto suo, ha 33 anni, e non può garantire il 100% delle partite. Buone notizie per il capitano laziale, tra l'altro, sono arrivate dall'infermeria: solo una lieve contrattura (2 giorni di stop) riportata nel corso del match con l'Iran. Con Barreto che non appare ancora pronto al grande salto (il giovane uruguaiano, colpito dal grave lutto della scomparsa della mamma, non è in ritiro), al momento c'è il solo 21enne Kozak a ricoprire il ruolo di attaccante di scorta. Ruolo per il quale Acquafresca ha declinato l'invito (l'attaccante è in ritiro col Genoa), cosa che ha rimesso la Lazio sul mercato alla ricerca di una punta di peso per sostituire Cruz. La scelta di Acquafresca non è da condannare - ha confessa Brocchi a Sky - il giocatore sapeva che venendo qui avrebbe avuto davanti attaccanti del calibro di Floccari, Rocchi e Zarate”. A proposito di colpi mancati, Joaquin Boghossian, ariete ex Newell's Old Boys, si è accasato al Salisburgo. Un giocatore che piace al club biancoceleste è Caracciolo del Brescia, ma è ipotesi complessa. Se dovesse partire Foggia, seguito dalla Fiorentina, la Lazio si tufferebbe sulla punta esterna Eder, brasiliano dell'Empoli capocannoniere di B lo scorso anno. Zauri, invece, è richiesto dalla Samp, per Bizzarri ci sono l'Hercules e il Levante, il Besiktas è su Cribari. Oggi si riunirà la Federazione inglese per l'assenso al tesseramento degli extracomunitari e si attende l'ufficialità del passaggio di Kolarov al Manchester City per 19 milioni.

zarado', ti rendi conto che quelli di CiPpi sono fatti alternativi che lui prende in considerazione

Non sono alternativi , ma completativi , se mi passi il termine , per fornire un informazione piu' profonda , ma che pero' cozzano con l'obiettivo principale nello scrivere di Lazio.

C'è molta differenza.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)