La Lazio e i mass media

[Il lodolaio]

Prendiamo questo articolo di Fabrizio Bocca.

http://www.repubblica.it/sport/calcio/2010/07/20/news/calcio_italiano_anno_zero-5706562/index.html?ref=search

ROMA - Se questo fosse davvero l'anno zero del calcio italiano non dovrebbe essere così deprimente: dovremmo vedere facce nuove, voglia di ricostruire, di cambiare. Di rivoltare il calcio dopo la batosta sudafricana. E invece nell'anno zero all'italiana tutti fanno finta di: ricostruire, cambiare etc. E tutto resta com'è. Prendiamo il caso-extracomunitari: non conta nulla, non cambia i destini del campionato (riguarda sì e no una dozzina di giocatori), un Gonzalez o un Coutinho non stravolgeranno mai gli equilibri scudetto, e però è diventata battaglia di frontiera. Per la Federcalcio, per illudere che dopo il fallimento azzurro ha sbattuto i pugni e dato riforme al calcio (quali?); per la Lega dei club, per ribadire che non si muove paglia che loro non vogliano.

Con o senza quella norma il calcio rimarrà tale e quale a prima: vincente ma solo con una squadra fatta interamente di stranieri, povero di talenti italiani, mediamente vecchio, con settori giovanili trascurati, con campionati ipergonfiati, lunghia piacimento delle tv ma zeppi di partite noiose, in bolletta, con stadi cadenti e semivuoti, con una nazionalea margine, internazionalmente screditato. E guidato da dirigenti mediocri. Non bisogna misurare le responsabilità del presidente della Federcalcio - come fa furbescamente il suo tutor al Coni - sull'1-1 virtuale di un mondiale vinto e un altro perso, per cui pari e patta. Il calcio già da anni è in queste condizioni e invece di rilanciarlo, si è lasciato andare. Nazionale compresa. O dobbiamo abboccare a Baggio al settore tecnico, operazione di pura immagine? Bastava e avanzava per ricominciare con facce nuove. Altrettanto il n.1 della Lega Calcio: sarà anche indipendente ma fa differenza da Galliani o Matarrese? Ai club di A non interessa nulla di ciò che avviene al di là di Juve, Milan, Inter etc. Se potessero si sarebbero già fatti la loro Premier League, indipendente da tutto il resto. Per loro serie B, C, dilettanti, nazionale, sport giovanile non sono nemmeno calcio.

L'anno zero (all'italiana) è un mercato dove si vende prima di comprare: non è un disonore, ma bisogna saperlo fare, investire sui giovani e non rimanere schiavi di rose piene di giocatori inutili e strapagati (Milan, Lazio etc). L'anno zero del calcio sono 21 club, da Vercelli a Perugia, che spariscono: inevitabile, per anni hanno coperto società "professioniste" che facevano il ritiro nella palestra della scuola e che non avevano l'acqua calda negli spogliatoi. La botta sudafricana purtroppo non è stata abbastanza forte per ricominciare veramente da capo. (20 luglio 2010)

Viene citato in maniera negativa il nostro Gonzales come extracomunitario, il nostro non lo è.
Viene citata come esempio di rosa piena di giocatori inutili e strapagati la nostra Lazio: anche qui, secondo me, si sbaglia.
Juventus e Napoli stanno messe molto peggio: noi non abbiamo giocatori strapagati.

[ammiraglio]

hai ragione, cà, brutta figura da parte del signor bocca.
è verissimo.

un esubero del milan (tipo jankuloski) costerà chessò ... 2.5 mln netti all'anno, mentre noi abbiamo i cribari che viaggiano a 450mila euro.
roba non paragonabile, appunto.

[WombyZoof]

bocca proprio non ce la fa, si maschera da sportivo  ma è proprio romoletto dentro, e neanche informatissimo. peccato.

[WombyZoof]

tra l'altro, a proposito delle periodiche porcheriole sulla  lazio oppure omissioni sulla roma, in passato ho scritto delle email a bocca, e la risposta sempre molto cortese è stata sempre la stessa:
si la ringrazio ha ragione ma comunque il mio discorso generale resta valido. e la volta dopo ricomincia.

è come quegli arbitri, sempre nel giusto, ma mai che sbagliassero a favore tuo.

[syrinx]

Segnalo un altro pessimo articolo che, fra le altre cose, ignora l'acquisto di Bresciano.

ADESSO LA LAZIO FA PAURAIl club ha perso appeal: ambizioni ridotte e ingaggi troppo bassi. Acquafresca e Boateng gli ultimi rifiuti di una lunga serie.

Un tempo società ambita dai giocatori di mezza Europa, oggi la Lazio sale spesso alla ribalta delle cronache perché rifiutata. Una preoccupante inversione di tendenza che va di pari passo con la rabbia ma soprattutto la delusione dei tifosi, ormai in rotta con Lotito e pronti a disertare lo stadio. L’ultimo in ordine di tempo è stato Acquafresca. L’accordo tra Genoa e Lazio c’era già da tempo, il giocatore prima ha preso tempo, poi ha rifiutato il trasferimento. Inquietante il fatto che dietro il “no” dell’attaccante non c’era una società di quelle a cui non si può dire di no, ma semplicemente il Cagliari che, oltretutto, gli ha proposto uno stipendio più basso. Il patron del Genoa spera di riuscirlo a convincere, ma con questi presupposti sembra difficile che il giocatore possa tornare sui suoi passi.
Prima di Acquafresca era stato Boateng a mostrare a Lotito l’asso di picche. Il vero ostacolo è stato l’ingaggio del giocatore, che chiedeva 2 milioni di euro, alla base del rifiuto anche la formula (comproprietà con diritto di riscatto) con cui sarebbe dovuto arrivare nella Capitale non gradita al centrocampista. Prima di lui c’erano stati i rifiuti dell’algerino Belhadj, che ha ritenuto più opportuno lasciare l’Inghilterra per approdare nel campionato arabo, del greco Papastathopoulos che ha scelto il Milan e dell’uruguayano Martinez che da Catania si è trasferito alla Juve.
Un’estate amara per Lotito che al momento è riuscito a portare alla corte di Reja solo Alvaro Gonzalez e Pablo Pintos, ma i loro contratti non sono stati ancora depositati, in attesa che il tecnico biancoceleste, complice anche la nuova regola sugli extracomunitari, sciolga le riserve. Ai rifiuti dei vari giocatori non possono essere lasciate da parte anche la varie cause e le diverse fughe, ultima in ordine di tempo quella di Pandev che, liberatosi a parametro zero, è approdato all’Inter.

Fonte: leggo.it

[fish_mark]

Pessimo articolo che evita di citare il finora unico acquisto, ma non sembra di dire il falso quando sottolinea che al cancello di Formello non si vede la fila di procuratori imploranti di veder ingaggiati i propri assistiti.
Forse una domandina sul tema andrebbe posta, non solo dai giornalisti, ma anche dai tifosi.

Ci risiamo, come qualche giorno fa con il caro FK. L'articolo non è precisissimo, ma una verità di fondo emerge ed è incontestabile il che induce a riflettere non a rifiutare l'amara realtà.

[disabitato]

sarà, ma sono convinto che se anche la lazio iniziasse a elargire contratti da 3 mln a stagione la fila ci sarebbe eccome!

[franz_kappa]

Eh già, caro f_m.
Un articolo sgradito ai laziali diviene subito "pessimo". E magari, aggiungo io, scandaloso, impreciso e fazioso.

Domanda: quali sono, nel dettaglio, i falsi materiali (documentabili, beninteso. Perché se f_k scrive che non è vero che martinez ha rifiutato la Lazio la frase lascia il tempo che trova. Ci vogliono dichiarazioni attribuibili in maniera inequivocabile agli interessati) presenti in questo pezzo?

Leggete e illuminatemi perché io, di modestissimo ingegno e scarsissime conoscenze, non sono in grado di ravvisare falsi oggettivi nel seguente articolo:

ADESSO LA LAZIO FA PAURAIl club ha perso appeal: ambizioni ridotte e ingaggi troppo bassi. Acquafresca e Boateng gli ultimi rifiuti di una lunga serie.

Un tempo società ambita dai giocatori di mezza Europa, oggi la Lazio sale spesso alla ribalta delle cronache perché rifiutata. Una preoccupante inversione di tendenza che va di pari passo con la rabbia ma soprattutto la delusione dei tifosi, ormai in rotta con Lotito e pronti a disertare lo stadio. L’ultimo in ordine di tempo è stato Acquafresca. L’accordo tra Genoa e Lazio c’era già da tempo, il giocatore prima ha preso tempo, poi ha rifiutato il trasferimento. Inquietante il fatto che dietro il “no” dell’attaccante non c’era una società di quelle a cui non si può dire di no, ma semplicemente il Cagliari che, oltretutto, gli ha proposto uno stipendio più basso. Il patron del Genoa spera di riuscirlo a convincere, ma con questi presupposti sembra difficile che il giocatore possa tornare sui suoi passi.
Prima di Acquafresca era stato Boateng a mostrare a Lotito l’asso di picche. Il vero ostacolo è stato l’ingaggio del giocatore, che chiedeva 2 milioni di euro, alla base del rifiuto anche la formula (comproprietà con diritto di riscatto) con cui sarebbe dovuto arrivare nella Capitale non gradita al centrocampista. Prima di lui c’erano stati i rifiuti dell’algerino Belhadj, che ha ritenuto più opportuno lasciare l’Inghilterra per approdare nel campionato arabo, del greco Papastathopoulos che ha scelto il Milan e dell’uruguayano Martinez che da Catania si è trasferito alla Juve.
Un’estate amara per Lotito che al momento è riuscito a portare alla corte di Reja solo Alvaro Gonzalez e Pablo Pintos, ma i loro contratti non sono stati ancora depositati, in attesa che il tecnico biancoceleste, complice anche la nuova regola sugli extracomunitari, sciolga le riserve. Ai rifiuti dei vari giocatori non possono essere lasciate da parte anche la varie cause e le diverse fughe, ultima in ordine di tempo quella di Pandev che, liberatosi a parametro zero, è approdato all’Inter.
Fonte: leggo.it

[Il lodolaio]

Eh già, caro f_m.
Un articolo sgradito ai laziali diviene subito "pessimo". E magari, aggiungo io, scandaloso, impreciso e fazioso.

Domanda: quali sono, nel dettaglio, i falsi materiali (documentabili, beninteso. Perché se f_k scrive che non è vero che martinez ha rifiutato la Lazio la frase lascia il tempo che trova. Ci vogliono dichiarazioni attribuibili in maniera inequivocabile agli interessati) presenti in questo pezzo?
Leggete e illuminatemi perché io, di modestissimo ingegno e scarsissime conoscenze, non sono in grado di ravvisare falsi oggettivi nel seguente articolo:

ADESSO LA LAZIO FA PAURAIl club ha perso appeal: ambizioni ridotte e ingaggi troppo bassi. Acquafresca e Boateng gli ultimi rifiuti di una lunga serie.

Un tempo società ambita dai giocatori di mezza Europa, oggi la Lazio sale spesso alla ribalta delle cronache perché rifiutata. Una preoccupante inversione di tendenza che va di pari passo con la rabbia ma soprattutto la delusione dei tifosi, ormai in rotta con Lotito e pronti a disertare lo stadio. L’ultimo in ordine di tempo è stato Acquafresca. L’accordo tra Genoa e Lazio c’era già da tempo, il giocatore prima ha preso tempo, poi ha rifiutato il trasferimento. Inquietante il fatto che dietro il “no” dell’attaccante non c’era una società di quelle a cui non si può dire di no, ma semplicemente il Cagliari che, oltretutto, gli ha proposto uno stipendio più basso. Il patron del Genoa spera di riuscirlo a convincere, ma con questi presupposti sembra difficile che il giocatore possa tornare sui suoi passi.
Prima di Acquafresca era stato Boateng a mostrare a Lotito l’asso di picche. Il vero ostacolo è stato l’ingaggio del giocatore, che chiedeva 2 milioni di euro, alla base del rifiuto anche la formula (comproprietà con diritto di riscatto) con cui sarebbe dovuto arrivare nella Capitale non gradita al centrocampista. Prima di lui c’erano stati i rifiuti dell’algerino Belhadj, che ha ritenuto più opportuno lasciare l’Inghilterra per approdare nel campionato arabo, del greco Papastathopoulos che ha scelto il Milan e dell’uruguayano Martinez che da Catania si è trasferito alla Juve.
Un’estate amara per Lotito che al momento è riuscito a portare alla corte di Reja solo Alvaro Gonzalez e Pablo Pintos, ma i loro contratti non sono stati ancora depositati, in attesa che il tecnico biancoceleste, complice anche la nuova regola sugli extracomunitari, sciolga le riserve. Ai rifiuti dei vari giocatori non possono essere lasciate da parte anche la varie cause e le diverse fughe, ultima in ordine di tempo quella di Pandev che, liberatosi a parametro zero, è approdato all’Inter.
Fonte: leggo.it

Un falso materiale documentabile ?
Facilissimo.

Prima di lui c’erano stati i rifiuti dell’algerino Belhadj, che ha ritenuto più opportuno lasciare l’Inghilterra per approdare nel campionato arabo

http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=13400

La sua volontà era quella di continuare a giocare in Europa, ma le offerte pervenute al Portsmouth da parte di Lazio e West Ham, erano sin troppo basse. Nadir Belhadj, ora che nel suo destino c'è scritto Qatar, ai microfoni della stampa francese, ha voluto rispondere a tutti coloro i quali hanno messo in discussione la scelta del terzino franco-algerino di approdare nelle fila dell'Al Sadd: "Avrei voluto continuare a giocare in Europa, ma, ancora una volta, le offerte non hanno soddisfatto il mio ex club. Quindi, oltre alla realtà dell'Al Sadd, c'era poco o nulla. Non hanno capito che non sono un giocatore che vale 40 milioni di euro, nonostante l'ottima stagione disputata sia in Inghilterra che con la Nazionale. Mi sarebbe piaciuto giocare o nella Lazio o nel West Ham, certo, ma i presidenti delle due società non avevano le disponibilità economiche per pagare il mio cartellino. La società romana ha offerto circa due milioni di euro ma il Portsmouth ne voleva almeno 4,5. Stesso dicasi per gli inglesi".

Dove è il rifiuto ?

[fish_mark]

C'è chi contesta Belhadj, ma va osservato che l'articolo proviene da un giornale un tempo vicino al presidente.
No, ragazzi, la questione c'è ed è grossa come una casa e non la risolve l'affare Kolarov, su cui c'è poco da stappare Berlucchi o Ferrari, perché la squadra sta lì bisognosa di interventi e di miglioramenti. Poi se vogliamo brindare facciamo pure, vengo anche io, ma i problemi sono tutti sul tappeto e denotano una grande difficoltà della nostra società a muoversi sul mercato, sia in entrata che in uscita, sia nell'ingaggio dei calciatori che nei loro rinnovi.

Una soluzione ci sarebbe. Divisione netta tra proprietà e management.

[Ataru]

ecco, poi un nostro tesserato spiega perché acquafresca non ha voluto venire alla Lazio, smentendo questi cialtroni, e noi, ovviamente, giù duro al nostro tesserato.

ce li meritiamo certi giornalisti

f_m, mi sembra che in uscita la società si sia comportata, finora, molto bene.

[franz_kappa]

Dove è il rifiuto ?

Ottimo lodolaio.

Ammazza oh, pochi minuti e ha tirato fuori l'articolo. E poi dice che non stiamo col 'forcone'...

Quindi l'algerino non ha rifiutato. Un punto in meno per l'autore dell'articolo.
Ma acquafresca?
boateng?
papastatopulos/Sokratis?

[franz_kappa]

ecco, poi un nostro tesserato spiega perché acquafresca non ha voluto venire alla Lazio, smentendo questi cialtroni, e noi, ovviamente, giù duro al nostro tesserato.

"Cialtroni"?
Cosa c'è di 'cialtronesco' nella ricostruzione della vicenda acquafresca realizzata dall'autore dell'articolo?

[ammiraglio]

è il solito discorso, poi le cose bisogna saperle scrivere.
sul papa greco: è costato 7.5 mln di cui 4.5 in contanti e gli altri 3 sotto forma di compartecipazione di 3 ragazzi della primavera milanista.
probabile anche che l'ingaggio del greco al milan fosse più interessante di quello della lazio (anche se oramai il milan i nuovi acquisti li paga il giusto e non elargisce più emolumenti faraonici).
su boateng: 2 mln è un fior d'ingaggio, infatti il genoa ha virato su zuculini e veloso.
su martinez: lotito lo avrebbe preso giocando sull'interesse della juve per krasic e conseguente disattenzione per l'uruguagio: così non è stato e lo monaco ha creato l'asta.

sì, la lazio è stata bruciata nel complesso su qualche fronte, però ci sono tante spiegazioni logiche dietro.
avessimo evnduto prima kolarov si poteva fare di più.
il problema è che l'agenda di kolarov non la detta solo lotito, ma l'offerta di mercato.
l'offerta del city si è manifestata con un po' di lentezza.

noi dobbiamo essere più veloci, questo sì.
purtroppo nel calciomercato contano i risultati: è un'obbligazione di risultati, non un'obbligazione di mezzi per usare i termini giuridici.

[fish_mark]

ecco, poi un nostro tesserato spiega perché acquafresca non ha voluto venire alla Lazio, smentendo questi cialtroni, e noi, ovviamente, giù duro al nostro tesserato.

ce li meritiamo certi giornalisti

f_m, mi sembra che in uscita la società si sia comportata, finora, molto bene.

Può darsi, caro Ataru. Ma so che ad auronzo sono in 28 e devono ancora rientrare i nazionali.
La cosa è di buon auspicio per la grigliata di Ferragosto, ma mi pare che la Lazio deve organizzare squadre per partecipare a tornei di calcio, non feste patronali.

[franz_kappa]

Una soluzione ci sarebbe. Divisione netta tra proprietà e management.

OT
E' inutile, f_m. L'argomento non passa, in una comunità come questa. Non c'è la necessaria 'sensibilità' né l'interesse nei confronti del tema.

Discorso interessante ma parole che scivolano via, purtroppo.
EOT

[Il lodolaio]

Ottimo lodolaio.

Ammazza oh, pochi minuti e ha tirato fuori l'articolo. E poi dice che non stiamo col 'forcone'...

Quindi l'algerino non ha rifiutato. Un punto in meno per l'autore dell'articolo.
Ma acquafresca?
boateng?
papastatopulos/Sokratis?

E allora ? Giustificano un articolo del genere ?
Concordo con ammiraglio: le cose bisogna saperle scrivere, ci sono tante spiegazioni logiche dietro.

[Ataru]

di cialtronesco c'è il fatto che trattative non concluse diventano rifiuti dovuti alla mancanza di appeal della società.

come se l'inter non decidesse di regalare burdisso (speranza vana) alle merde e si parlasse di rifiuto del giocatore.

@ f_m: si, 28 giocatori + i nazionali sono ancora mlti, in ritiro, ma non toglie che, finalmente, qualcosa in uscita è stato fatto.

[fish_mark]

sì, la lazio è stata bruciata nel complesso su qualche fronte, però ci sono tante spiegazioni logiche dietro.
avessimo evnduto prima kolarov si poteva fare di più.
il problema è che l'agenda di kolarov non la detta solo lotito, ma l'offerta di mercato.
l'offerta del city si è manifestata con un po' di lentezza.

noi dobbiamo essere più veloci, questo sì.
purtroppo nel calciomercato contano i risultati: è un'obbligazione di risultati, non un'obbligazione di mezzi per usare i termini giuridici.

Caro Ammiraglio, ti voglio bene e ti leggo sempre con interesse.
L'offerta si è manifestata con lentezza? Secondo numerosi articoli di stampa il City ci sta cercando dai primi di giugno, dopo l'iniziale confronto con i madridisti.
Poi però ammetti che dobbiamo essere più veloci e quindi magari potresti arrivare anche alla conclusione che oltre a una maggiore speditezza delle offerte sarebbe auspicabile una maggiore velocità nelle risposte.
Stamattina leggevo che il 13 luglio sarebbe arrivata la proposta finale del City con ripartizione delle rate e che soltanto una settimana dopo il nostro (ma non il mio) avrebbe risposto di sì.
L'uomo del Monte tempo fa ci metteva meno tempo.

[fish_mark]

OT
E' inutile, f_m. L'argomento non passa, in una comunità come questa. Non c'è la necessaria 'sensibilità' né l'interesse nei confronti del tema.

Discorso interessante ma parole che scivolano via, purtroppo.
EOT

Si però quando vedi che la tua società è guidata da Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno allora qualche riflessione puoi cominciare a farla anche tu.