Autore Topic: La Lazio e i mass media  (Letto 154427 volte)

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Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1800 : Giovedì 28 Aprile 2011, 16:46:26 »
adebaggio' !!!!!


"Adebayor alla Lazio? Non ci credo neanche se lo vedo". Ad allontanare la suggestiva ipotesi di mercato per il fronte offensivo biancoceleste è Ernesto Bronzetti, consulente di mercato del Real Madrid, dove l'attaccante togolese è in prestito dal Manchester City. A rendere proibitiva la pista sarebbe in particolar modo l'elevato ingaggio (circa 4 milioni di euro) percepito dal 27enne di Lomè. Malgrado i buoni rapporti che intercorrono tra il presidente Lotito e la dirigenza del City, l'operazione è considerata dal manager "pura fantasia". Un concetto ribadito poco dopo anche a chi gli chiede di un possibile interessamento delle merengues di Mourinho per Mauro Zàrate: "E cosa ci fa il Real con l'argentino? - risponde in modo sarcastico il manager ai microfoni di Centro Suono Sport -  Il Real comprerà solo due giocatori che saranno un difensore e un altro che non posso dire".





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jumpingjackflash

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1802 : Giovedì 28 Aprile 2011, 16:51:45 »
adebaggio' !!!!!


"Adebayor alla Lazio? Non ci credo neanche se lo vedo". Ad allontanare la suggestiva ipotesi di mercato per il fronte offensivo biancoceleste è Ernesto Bronzetti, consulente di mercato del Real Madrid, dove l'attaccante togolese è in prestito dal Manchester City. A rendere proibitiva la pista sarebbe in particolar modo l'elevato ingaggio (circa 4 milioni di euro) percepito dal 27enne di Lomè. Malgrado i buoni rapporti che intercorrono tra il presidente Lotito e la dirigenza del City, l'operazione è considerata dal manager "pura fantasia". Un concetto ribadito poco dopo anche a chi gli chiede di un possibile interessamento delle merengues di Mourinho per Mauro Zàrate: "E cosa ci fa il Real con l'argentino? - risponde in modo sarcastico il manager ai microfoni di Centro Suono Sport -  Il Real comprerà solo due giocatori che saranno un difensore e un altro che non posso dire".
ma l'apposito spazio per scrivere grazie arka... dove sta?

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1803 : Giovedì 28 Aprile 2011, 17:24:09 »
http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,1446.msg35646.html#msg35646

approposito , Nedved venne "separato" da Veron (credo). Altro che contratti...


 :headbang:

occhio alla mano  :D
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Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1804 : Sabato 30 Aprile 2011, 14:04:50 »
ESCLUSIVA - Duello di mercato Tare-Sabatini per Nicolas Lopez. L'ag.: "Per il momento non ho ancora parlato con nessuno, ma il giocatore potrebbe interessare... E' la nuova stella del calcio uruguayano"
30.04.2011 13:08 di Francesco Ponticiello   articolo letto 673 volte
 Nelle prossime settimane potrebbe scatenarsi un vero e proprio duello di mercato tra Lazio e Roma per Nicolas Lopez, 17enne attaccante del Nacional Montevideo e nuova stella del calcio uruguayano. Infatti, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it, il diesse biancoceleste Igli Tare e Walter Sabatini (probabile futuro direttore sportivo della Roma, ndr), sarebbero rimasti colpiti dal giovane attaccante che si è messo in luce nelle nazionali giovanili. Lopez la scorsa settimana ha debuttato anche in prima squadra contro il Central Espanyol ed ha firmato il 3-1 con un splendido gol di sinistro. Per saperne di più la nostra redazione ha contatto in esclusiva il suo agente in Italia Vincenzo D’Ippolito: Per il momento non ho avuto contatti ne con la Lazio ne con la Roma, è prematuro parlarne adesso –spiega D’Ippolito-. Aspettiamo la fine del campionato, poi il giocatore partirà con la sua nazionale per il mondiale e dopo potrebbero esserci nuovi sviluppi”. Quindi per il momento nessun contatto, ma un giocatore come Nicolas Lopez potrebbe fare gola a molte squadre: “E’ possibile che Lazio e Roma lo stiano tendo d’occhio perché lui è la nuova stella del calcio uruguayano, è veramente forte. La sua valutazione? Ancora non è stata fatta. Ripeto, è prematuro parlarne adesso, lui ha un mondiale da giocare ed è ancora molto giovane. Queste sono valutazioni che si faranno in futuro”. Si era parlato anche di un interessamento del Benfica, dove il giocatore doveva essere ceduto a titolo temporaneo: “Non è assolutamente vero, un giocatore con le sue qualità si muove solo a titolo definitivo”, ha concluso D’Ipollito. Ma la dirigenza biancoceleste sta seguendo con attenzione anche un’altra stella del Nacional Montevideo, il 18enne trequartista Santiago Saul. Il club uruguayano valuta il suo cartellino circa 1,5 milioni di euro.

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zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1805 : Domenica 1 Maggio 2011, 16:16:51 »
Notazione di colore.

Avete visto uno degli ultimi spot di mediaset premium con il 'premio oscar' ammmendola?!?

Guarda caso nelle immagini che scorrono sul televisore davanti al suddetto che snocciola l'offerta ricchissima della creatura di piersilvio, si vede il gol di Cavani (il 4°) nella rocambolesca partita del San Paolo tra gli azzurri e la Lazio.......

Coincidenze? ! ?  ::) ::) ::) ::) ::) ::)

Offline Ataru

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1806 : Lunedì 2 Maggio 2011, 08:47:26 »
si, ma è nulla confronto al cattivo gusto di ingaggiare il pupone per uno spot sul calcio...
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

POMATA

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1807 : Lunedì 2 Maggio 2011, 11:44:27 »
Amendola chi? questo?



Ma sabato sera se la toglie?

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1808 : Lunedì 2 Maggio 2011, 13:16:59 »
Amendola chi? questo?



Ma sabato sera se la toglie?

No! Ce se strozza.......  ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Offline Whistle

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1809 : Lunedì 2 Maggio 2011, 16:39:50 »
La voce ufficiale della curva sud, ASRepubblica.it, mette Tonti e il suo record di gol (di cui il 50% su rigorepaaarioma) in prima pagina, poi parla di Juve e delle dichiarazioni di Del Neri.
Piccolo link (molto nascosto) su quello che ha detto Reja...

:asrm:

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1810 : Mercoledì 4 Maggio 2011, 07:41:36 »
(Il Tempo 4 maggio 2011)

Lazio contro tutti

Era prevedibile prima, dopo gli ultimi episodi ancora di più: sarà una volata avvelenata quella per il quarto posto che vale venti milioni di euro. Il preliminare della Champions fa gola a tutti e allora è sempre più caos con un altro weekend di problemi e contestazioni. Lotito ha tuonato dopo la sconfitta interna con la Juve generata dalle sviste di Mazzoleni di Bergamo, ultimo arbitro di una lunga serie che sta indirizzando le ultime giornate del campionato. La Lazio si sente penalizzata, il suo presidente si è sfogato usando toni che non sono piaciuti ai padroni del vapore. Subito, infatti, la Federcalcio si è mossa con la velocità di Usain Bolt e Abete ha annunciato già di prima mattina la volontà della procura federale di ascoltare il grande picconatore del sistema: «Palazzi vorrà sentire Lotito per farsi un’idea chiara rispetto a quanto è apparso nelle interviste. Da parte sua, il presidente della Lazio potrà spiegare le sue preoccupazioni o raccontare fatti e eventi di cui è a conoscenza. Comunque certe cose vanno dimostrate, non si deve alimentare la cultura del sospetto». Toni aspri, gli stessi usati dal designatore Nicchi dopo i fattacci di Napoli: sembra quasi che quando parla Lotito ci sia voglia di rispondere in fretta mentre spesso in passato si è rimasti in silenzio per le proteste di altri club. Tant’è, all’orizzonte ci sono 360′ minuti di polemiche per un derby Champions che vede coinvolte anche l’Udinese (ieri dichiarazioni buoniste di Guidolin «alla fine arriverà quarta la più forte») e da domenica sera la Juve (ha il calendario migliore). Ma se qualche laziale era riuscito a non farsi prendere dalla sindrome del complotto ci ha pensato lo stesso Abete a generare altra confusione: «Roma favorita? È una valutazione – spiega il numero uno della Figc – che si può fare: c’è sbilanciamento, ma è un dato positivo che dimostra come non esista la logica della compensazione». Ringraziamenti sentiti per il “dato positivo” che non trova una spiegazione plausibile. Tanto che in serata Abete ha tentato di spiegare il suo pensiero allargando il discorso a tutti i venti club della serie A: «A fine stagione ci possono essere società che hanno subito due errori arbitrali e magari altre che se ne sono avvantaggiate. Ma non restringiamo tutto a un confronto fra Roma e Lazio e un eventuale sbilanciamento a favore di una piuttosto che dell’altra». Più chiaro ora, ma i dubbi restano. Intanto il professor Severino Antinori, ginecologo di fama mondiale e tifoso vip della banda di Reja è pronto a presentare una denuncia «finalizzata alla verifica della commissione del reato di frode sportiva a danno della Lazio». Mancano 19 giorni al 22 maggio, con una classe arbitrale modesta e malgestita ci sarà divertirsi.

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1811 : Giovedì 5 Maggio 2011, 17:23:22 »
05 Maggio 2011 - Per anni, fin dal suo ingresso nel mondo del calcio, Claudio Lotito è stato usato come una sorta di testa d’ariete dalle grandi del calcio italiano. Quando c’era da sporcarsi le mani, Moggi, Galliani e Moratti mandavano avanti lui. E’ successo in occasione della battaglia con la serie B che ha portato alla scissione e alla divisione in Lega di A e Lega di B; è successo con la legge sugli stadi; è successo per l’ultima volta in occasione del braccio di ferro con l’Associazione Calciatori per il rinnovo del contratto collettivo. Investito di questo ruolo da attore protagonista, per anni Lotito ha goduto dell’immagine di uomo-forte del calcio italiano, al punto che addirittura l’ex direttore de La “Gazzetta dello Sport”, Candido Cannavò, arrivò a proporre la sua candidatura come presidente della Lega o addirittura della Federcalcio. Lotito si è convinto di avere un potere immenso nelle sue mani e, come succede anche con la gestione della Lazio, ha pensato di poter fare il bello e il cattivo tempo, andando in alcune occasioni anche oltre il mandato che gli era stato dato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è arrivata qualche mese fa. Dopo un accordo sulla parola raggiunto dall’avvocato Grosso (in rappresentanza dell’Associazione Calciatori) con l’avvocato Michele Briamonte (legale della Juventus delegato dalla Lega a trattare insieme a Lotito con l’Aic) su una bozza di accordo condiviso, Lotito rimise mano a quella bozza d’accordo stravolgendolo e questa mossa del presidente della Lazio fece infuriare l’Aic. Questo portò alla rottura della trattativa, ripresa solo quando l’Associazione Calciatori ottenne (con la mediazione di Abete e Petrucci) che Lotito fosse messo in un angolo, presente ma senza più poteri decisionali. Quello sgarbo all’avvocato Michele Briamonte, come detto, è stato solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Lotito era diventato un personaggio scomodo, non per il potere conquistato o per l’immagine di uomo forte, ma per il suo modo di fare. Quando è arrivato il momento di sedersi al tavolo per dividere la torta da 200 milioni di euro (un quinto del totale dei proventi dei diritti tv) in base ai bacini d’utenza, ancora convinto di poter fare e disfare a proprio piacimento anche in questa occasione, Lotito si è presentato con un prospetto grazie al quale la Lazio avrebbe ottenuto più del Napoli, società che in Italia vanta almeno il triplo dei tifosi della Lazio. Quella bozza di accordo presentata da Lotito (martedì 29 marzo, proprio pochi giorni prima di Napoli-Lazio) ad una cena in un noto ristorante di Milano, preparatoria dell’Assemblea di Lega del giorno successivo, fece infuriare il presidente del Napoli, De Laurentiis, che dalle parole passò ai fatti sferrando due pugni al collega laziale. Quella sera, il tutto fu ricomposto dall’intervento di Galliani (che separò materialmente insieme a Lo Monaco, del Catania, i due contendenti) e del presidente della Lega, Beretta. Ma da quel giorno, Claudio Lotito è stato escluso dal tavole delle grandi. Tanto è vero che la mattina dopo si riunirono Milan, Inter, Juventus, Napoli e Roma. La Lazio fu esclusa e Lotito passò in un amen dall’essere la testa d’ariete delle grandi a indossare i panni del capo dei rivoltosi. Si è messo alla guida degli altri 15 club e nonostante frasi di facciata (come l’intervista della scorsa settimana in cui diceva di essere grande amico del giovane Agnelli con cui voleva costruire un calcio diverso e che i rapporti tra Lazio e Juventus erano ottimi nonostante gli attriti con l’avvocato Briamonte) è iniziata una vera e propria guerra sotterranea. Il voto dell’Assemblea di Lega in cui i grandi club sono stati messi in minoranza sui criteri di spartizione di quella torta da 200 milioni di euro, ha provocato la reazione immediata di Galliani&co. Che, con una lettera inviata al presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, hanno chiesto la decadenza della carica di Consigliere Federale di Lotito e di Cellino, in quanto non si presentano alle riunioni del Consiglio Federale (la Lega decise di disertare dopo lo strappo con FIGC e Aic sul rinnovo del contratto collettivo) dal mese di luglio 2009. Il fatto che la Lazio sia in lotta con la Roma (e ora anche la Juventus) nella corsa al quarto posto che vale il preliminare per partecipare alla Champions League (che teoricamente può valere qualcosa come 20 milioni di euro) e che i giallorossi abbiano goduti di “aiutini” più o meno palesi, ha portato Lotito ad esplodere domenica ai microfoni di SKY, parlando di “classifica decisa a tavolino in altre sedi”, con chiaro riferimento al tavolo intorno al quale si riuniscono Milan, Inter, Juventus e Napoli in compagnia, appunto, della Roma. Nessun complotto architettato da Unicredit (sponsor della Champions League) a favore della Roma con la complicità di Beretta, che sta per lasciare la presidenza della Lega Calcio (si vocifera a favore di Rosella Sensi) per entrare nel management della stessa Unicredit. La Lazio sta pagando probabilmente la perdita di potere del suo presidente all'interno del sistema calcio. Non solo all'interno della Lega, ma anche all'interno della Federcalcio (dove la sua presenza invadente era mal sopportata e aveva portato a più di uno scontro con Abete) e, nonostante gli attestati di stima di facciata da parte di petrucci, anche all'interno del CONI, che tramite la CONI Servizi vanta un credito di 1.9 milioni di euro nei confronti della società biancoceleste, per l'affitto non pagato dello stadio Olimpico. Soldi da versare assolutamente (e in un'unica soluzione) entro la fine di maggio per non perdere addirittura la licenza-Uefa, indispensabile per partecipare sia alla Champions League che all'Europa League, In questa battaglia economica, il tifoso della Lazio come principio non può non stare dalla parte di Lotito, perché da sempre questa società sta di diritto tra le grandi (se non come risultati come bacino d’utenza e come presenze allo stadio) del calcio italiano. Il problema, però, è che Lotito non può pensare di poter incassare quanto la Roma (come pretese nell’estate del 2004 il giorno della firma del primo contratto con SKY, lasciando di stucco l’amministratore delegato Tom Mockridge, facendo saltare un accordo preparato dal suo allora consigliere Andrea Abodi, ora presidente della Lega di B) e neanche quanto il Napoli, solo perché si chiama Lotito e si sente il padrone del calcio italiano. Più la Lazio guadagna, meglio è per tutti noi laziali, su questo non ci piove. Ma si può incassare molto “mediando”, senza per forza di cose arrivare allo scontro o alla rissa. E di sicuro il muro contro muro con le società più potenti del calcio italiano, storicamente, non paga. Basta pensare alla fine che fecero fare al presidente della Roma, Franco Sensi, oppure alla fine fatta da Zdeneck Zeman per aver attaccato frontalmente la Juventus. Questo, non significa fare gli zerbini o mettersi a 90° gradi davanti a Galliani&co, ci mancherebbe altro, ma bisogna sapere quali rischi si corrono a cercare sempre e comunque di imporre con la forza il proprio volere, anche se cozza con la realtà, anche se questo significa andare allo scontro frontale. Lotito in questi anni ci ha provato più di una volta a stravolgere a proprio piacimento le regole. Ci ha provato facendo causa a tesserati della Lazio che pretendevano il rispetto di contratti firmati; ci ha provato mettendo fuori rosa giocatori senza giusta causa e violando il regolamento; ci ha provato andando al braccio di ferro con Pandev. Ne è sempre uscito con le ossa rotte. Anzi, la Lazio ne è sempre uscita con le ossa rotte, costretta sempre a pagare fino in fondo il dovuto, più un 30% di penale, più le spese legali, più il danno di immagine. Milioni e milioni di euro buttati dalla finestra, a volte solo ed esclusivamente per appagare l'ego di Lotito o per consentirgli di consolidare la sua immagine di uomo-forte del calcio italiano! Le battaglie nella vita si fanno. Una vita senza battaglie non è una vita vissuta. E i laziali da sempre sono pronti a scendere sul piede di guerra e a combattere, lo dice la storia. Ma per averli dalla propria parte, ai laziali bisogna parlare chiaro e non con frasi sibilline. Si vuole attaccare il palazzo o le cinque grandi? Si faccia, ma a volto scoperto, facendo nomi e cognomi, scoperchiando una volta per tutte il pentolone. Quando si vuole cambiare veramente, i giochetti politici non bastano, le trattative sottobanco tipiche di un certo tipo di imprenditoria non sono vincenti. A volte serve la rivoluzione. Ma serve parlare chiaro per far capire a chi deve lottare o subire gli eventuali danni della guerra che si va a fare se ne vale veramente la pena. E questo, purtroppo, Lotito non lo ha mai fatto. Lo faccia, in modo aperto e sincero, e di sicuro non sarà solo!



Caro Ellenico , Zdenek e non Zdeneck innanzitutto , poi i Laziali , a fianco alla Lazio e a Lotito ci stanno da sempre.

Sti appelli , finti ,inesatti in alcuni punti ,  non servono a nessuno.
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Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1812 : Giovedì 5 Maggio 2011, 18:26:03 »
L'Ellenico tende una mano a Lotito..... per salire sul carro!
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline aquilafelyx

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1813 : Giovedì 5 Maggio 2011, 18:57:19 »
me pare il solito "sipperò" , un film già visto
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline LaLazioMia

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1814 : Giovedì 5 Maggio 2011, 20:01:18 »
Qualcuno puo' postare un articolo apparso sul corsera di oggi e che da ampio credito alle giuste proteste di Lotito e della Lazio?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1815 : Giovedì 5 Maggio 2011, 22:37:02 »
Da segnalare l'ultima perla di Michele Santoro, che, poco fa, in diretta ad Annozero, mentre la discussione verteva sulla situazione assurda dei pastori sardi (strozzati, letteralmente, dalle cartelle esattoriali di Equitalia per imposte non versate - a proposito, ragazzi, prepariamoci a vedere cose turche perché se si incazzano veramente gli allevatori isolani, potrebbero essere capaci di arrivare alle estreme conseguenze - ), è riuscito a fare la 'battutona' sulla rateizzazione del debito fiscale ottenuta dalla Lazio 'la squadra del cuore dell ex direttore generale della Rai Mauro Masi'.........

Non so chi di voi abbia visto l'exploit, ma credo che l'esempio calzasse come il piedone di Kareem Abdul Jabbar dentro un 39 e mezzo..........

 ::) ::) ::) ::) ::)

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1816 : Giovedì 5 Maggio 2011, 22:50:40 »
http://www.corrieredellosport.it/foto/calcio/serie_a/lazio/2011/05/05-31496_3/Lazio%2C+Rocchi+e+Floccari+visitano+il+Bambin+Ges%C3%B9

Così, giusto per tirarci su il morale dopo la battutaccia di Santoro.

Queste sono le immagini biancocelesti che ci piace vedere sui mass media nazionali!!!!!!

 ;) ;) ;) ;) ;) ;)


Offline DinoRaggio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1817 : Giovedì 5 Maggio 2011, 22:57:08 »
Qualcuno puo' postare un articolo apparso sul corsera di oggi e che da ampio credito alle giuste proteste di Lotito e della Lazio?
Intendi questo?

http://archiviostorico.corriere.it/2011/maggio/04/Uno_scandalo_Palazzo_bene_cosi_co_10_110504006.shtml

Uno scandalo ma al Palazzo va bene così
Rigori negati e torti arbitrali: è uno scandalo

L' altra sera, ascoltando su Sky le dichiarazioni del post partita, insomma, ascoltando il presidente Lotito (nella foto) sfogarsi e accusare dopo Lazio-Juventus, qualcuno avrà anche sorriso, come fa sempre, all' eloquio un po' contorto e macchinoso del presidente della società biancoceleste. E qualcun altro, nei piani alti del Palazzo calcistico, avrà pensato: è la solita tiritera e chissene importa, tanto... E no, signori cari! Proprio no! Stavolta, «chissene importa» non lo dovete e non lo potete dire. Perché quello che abbiamo visto lunedì sera, quello che tutti gli sportivi italiani hanno visto, non solo i tifosi laziali, è un vero scandalo. In una partita letteralmente dominata dalla Lazio, dal primo all' ultimo minuto di gioco, Floccari è stato toccato e fatto cadere, solo davanti al portiere, al ventunesimo del secondo tempo. Qui non ci sono chiacchiere. Quello era rigore sacrosanto (lo ha ammesso anche l' autore del fallo: Chiellini) e cartellino rosso. Invece niente. Con l' arbitro a due passi. Ripeto: uno scandalo. Perché segnando quel rigore la Lazio, quasi certamente, avrebbe vinto la partita e guadagnato i tre punti che, probabilmente, le avrebbero garantito la Champions. E partecipare alla Champions, si sa (e come se non si sa!) vale parecchi quattrini: quattrini con i quali si possono fare le campagne acquisti di un certo livello, per esempio. Ora, la Lazio non è la Roma; non ha dietro una importante banca; non deve essere aiutata come la Roma che, come ha fatto notare Mario Sconcerti, è la squadra che dopo sessanta anni beneficia di oltre dodici rigori in un campionato (spesso a due per volta). La Lazio, dietro, non ha nessuno: ha soltanto i suoi tifosi. Ma i signori del Palazzo non devono pensare che questi tifosi, i tifosi di una città che non è proprio l' ultima in Italia, possano continuare a essere presi per i fondelli. Giustamente ha detto Reja (forse, anzi: certamente, pensando ai rigori concessi la sera precedente a Bari): «Cosa doveva capitare perché venisse dato il rigore a Floccari? Gli dovevano sparare?». Dunque, evitiamo di fare facili ironie sulla «task force» evocata dal presidente Lotito. E riguardiamoci il film di tutti i soprusi che ha subito quest' anno la Lazio. Ma bene: con attenzione. Perché mancano tre giornate. E almeno queste devono essere corrette. Capito, signori del Palazzo che fate finta di niente?

Giorgio Montefoschi
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1818 : Giovedì 5 Maggio 2011, 23:33:07 »
Articolo che comunque aveva già postato schwitters
http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,5568.0
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

CiPpi

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1819 : Venerdì 6 Maggio 2011, 08:25:00 »
...
Giorgio Montefoschi

ha fatto un offerta al proprio editore che non si poteva rifiutare?