La Lazio e i mass media

[POMATA]

Grazie Mister, a sta gentaccia bisogna liquidarla con classe.

Di Canio pezzo di merda

[zorba]

(Il Fatto Quotidiano 26.04.2011)

OGNI MALEDETTA DOMENICA

I GIOCHI SONO FATTI

Gli acquisti preelettorali di B. hanno dato i loro frutti Solo il verdetto Champions resta in forse

(di Olivieo Beha)

Soltanto un anno fa la lotta per lo scudetto era o pareva apertissima, tra Inter e Roma, fino a decidersi all’ultima giornata: oggi a quattro domeniche o sabati dalla fine, titolo già pre-assegnato. Se sabato l’Inter non vince a Cesena e per farlo contro una squadra in salute e in preoccupazione da B dovrebbe giocarsela agonisticamente alla Mourinho (o anche solo alla Leonardo di sabato scorso in 10 contro la Lazio), il Milan facendo 3 punti domenica col Bologna avrebbe chiuso già i conti. Possibile, no? E in fondo l’anno scorso per la volata finale ci volle la sorpresa pazzinesca della Sampdoria sulla Roma all’Olimpico e la farsa di Lazio-Inter per fare andare le cose come sono andate. Intendiamoci, l’Inter di Mourinho aveva meritata stamina come il suo trainer, ma ricordare i contorni dell’insieme di allora non guasta. Per esempio, pu parere cattivo gusto rimembrar l’occhio di riguardo avuto dai “fischietti” nella marcia verso la Champions di Madrid, dopo che il Bayern aveva letteralmente derubato la Fiorentina a Monaco (do you remember tal Ovrebo? E adesso dov’è, il simpaticone? A casa, a rivedersi le cassette, oppure ci sono altri risvolti dopo quella decisione sesquipedale che inflitta all’Inter, al Milan o alla Roma avrebbe fatto gridare allo scandalo per settimane?).

MA ANDÒ COSÌ. E per esempio per associazione di idee l’anno scorso di questi tempi dello scandalo di Calciopoli si sapeva ancora pochissimo: solo ora dovrebbe risultare evidente che se il calcio è marcio, la questione è più complessa del trattare Moggi da “discarica indifferenziata”, alla luce di tutte le altre telefonate emerse. Mentre sullo sfondo si agita preoccupante il fantasma della prescrizione, la cosa peggiore che potrebbe capitare: rimarremmo con l’idea che Moggi e un manipolo di figure intiere o mezze, fossero i colpevoli di tutta la sporca faccenda, dai contorni oscuri, senza che ancora siano venute fuori le contropartite eventuali per gli arbitri (denaro, automobili, scatti di carriera, sponsorizzazioni ecc.?) che avrebbero architettato la frode in un’associazione per delinquere penalmente ancora tutta in discussione, “solo perché” condannati dalla giustizia sportiva.

MA LA GIUSTIZIA sportiva, cosa che vado ribadendo da sempre naturalmente nell’indifferenza generale anche dei cultori della materia a livelli istituzionali un pochino più alti, nella Repubblica del pallone non gode affatto di quell’autonomia che si tenta di difendere nella democrazia italiana. In essa o nei suoi postumi, negli scontri tra potere esecutivo e potere giudiziario passando per il legislativo troppo spesso ridotto a scranni vuoti o consenzienti, in ballo è la separazione dei poteri. Embè? Nessuno si domanda se nella Repubblica Rotondolatrica questa separazione ci sia stata e ci sia oggi, sia nella forma che nella sostanza, se cioè i giudici non siano invece filiazioni del potere federale, oppure da chi dipendano davvero gli arbitri magistrati terminali in mutande, insomma se Platini (per dire, lo conoscete tutti, nevvero?) sia parente di Montesquieu (chi era costui)?

Così rischiamo 1) di non sapere davvero nulla da Napoli, se non si va a sentenza in tempo nella guerra guerreggiata tra il presidente del Tribunale e un giudice a latere e i pm, 2) di ritenere che la prescrizione sia un sinonimo di colpevolezza per gli imputati, 3) di rimanere all’oscuro sui comportamenti tenuti da tutti gli altri coinvolti, emersi dalle telefonate intercettate, sì, ma emarginate non si capisce bene perché dall’indagine dei carabinieri e dalla curiosità dei sostituti procuratori. E il tutto rimarrebbe incastonato nelle sentenze del 2006 della giustizia sportiva arrivate con il tempismo e la “dipendenza” di cui ho appena riassunto il significato. Pulizie pasquali finte per un calcio sporco, alla cui guida rimangono sempre gli stessi. È un po’ come per i rapporti tra mafia e “pezzi dello Stato”, ma applicati alla Rontondocrazia: siamo curiosi sulla mafia, ma ignoriamo volentieri tutto, da nesci o da tifosi oppure da “azionisti del male”, sui “pezzi dello Stato” coinvolti, in questo caso riconducibili al potere istituzionale, alla Federazione, alla Lega dei grandi club. Grandi club che sono ormai arrivati alla “frutta” negli strappi per dividersi i soldoni dei diritti tv. Rimangono le 5 società più importanti e gli altri fuori... Pensate a quanto incidano i soldi su scudetto, Champions, retrocessione ecc. E intanto in campo ci vanno i “fortunati”, gli eroi di domeniche sempre più spezzettate e segnate se non determinate (vedi il sabato di Pasqua) anche da una serie di nequizie arbitrali da far paura: penso al famoso “rigore su gol è gol” di noi ragazzi non applicato a favore del Palermo.

A PROPOSITO del Palermo: Delio Rossi, uno dei migliori allenatori italiani, come Reja, come Ventura, come il “prete bello ” veneto Guidolin (la citazione è da Goffredo Parise per un ciclista come Francesco a suo tempo eccellente regista dai piedi buoni sottovalutato in campo come fino a ieri in panchina), gente seria che sa come allenare e come parlare, non montati, non compromissori più di tanto, civili nei modi forse perché, estremo complimento, “di un’altra epoca”, sta facendo rinascere il Palermo, e si vede. Così come è vero che Mazzarri ha estratto dal Napoli tutto quello che poteva dare, con la conferma che è Lavezzi (alla Prevert, lo si misura quando non c’è) il vero grimaldello di ogni giocata napoletana pur finalizzata da Cavani. Così come è vero che tra i giovani allenatori Montella sta amministrando la Roma tottesca, con una maturità che magari non gli si sarebbe accreditata: diventerà su queste basi un tecnico di valore. Su Leonardo, manager motivatore quanto Rafa Benitez, era sottovalutato e irrispettato norcino da campo, ricordo che aveva pagato dazio all’inesperienza e a Berlusconi un anno fa arrivando comunque terzo, in un campionato in cui solo due squadre avevano fatto tanti punti, alla fine forse più del Milan vincente di oggi e matematicamente alcuni più della seconda di oggi. Quest’anno Berlusconi ha anche elettoralmente messo mano ai denari, e avere Ibra al posto di Ronaldinho vacanziere fa la differenza, così come la fa l’altra schiera di acquisti senza i quali oggi Allegri invece che in fuga decisiva starebbe vicino a Inter e Napoli come fino a un mese fa.

ADESSO la bagarre è per due posti in Champions: sì, ho scritto due perché l’Inter dovrebbe del tutto sbracare per rimettersi in dubbio, mentre il Napoli i segni della fatica li mostra eccome, e quindi Lazio, Roma e Udinese premono, anche se si toglieranno punti tra loro.

La Juventus spreca, e si autopolverizza annullando Del Piero e il suo talento e applicandosi a Lodi che ne ha preso esempio. Della Roma oltre che i punti si aspettano le virgole sul contratto di acquisto da parte della cordata americana: per ora solo dubbi, contratti fasulli, cifre enormi per cui dalla precedente gestione a carico di Unicredit (quotata in Borsa: e gli azionisti?) uscivano stipendi favolosi, da Rosella Sensi in giù, in un mare di debiti della vecchia Roma (quotata in Borsa: e gli azionisti?). In fondo, giù il Bari e Sampdoria ancora appesa: in quattro partite può accadere di tutto, e come detto gli interessi sono enormi, e ingestibili in una Lega calcio in cui neppure Bossi riuscirebbe a comandare davvero ed equilibratamente. Non si ricorda da anni un presidente della stessa dalla sagomatura indiscutibile. O conflitti di interessi, o prestanomi, o Caronti di profilo non entusiasmante, mentre maiora premunt e nessuno vuole razionalmente considerare il campionato come una cosa di tutti, tantomeno dei tifosi.

Dunque occhio agli arbitri, se si pensa che perfino un industriale rotondissimo come il padrone dell’Udinese, Pozzo, alla vigilia di Udinese-Parma di sabato aveva contestato preventivamente l’arbitro designato, Valeri, perché romano e dunque contiguo a due squadre concorrenti per un posto in Champions. E sabato che ti capita? Due gol appena dubbi, e dalla parte del Parma. Così che il discorso si ricollega a “Tutto il calcio giochetto per giochetto” di cui scrivevo prima. Ma nessuno intende affrontare la questione alla radice, l’importante è che l’arbitro fischi comunque a favore e non contro la tua squadra. Rilevo una vaga assonanza con altre vicende del Paese, ma remote, eh, intendiamoci, assolutamente niente di serio...

[bak]

(Il Fatto Quotidiano 26.04.2011)
 e la farsa di Lazio-Inter per fare andare le cose come sono andate.[/b][/i][/u]

Noto, non con un certo disappunto, che domenica scorsa è successa la stessa cosa a bari. Sfilata prepartita tra gli ultras baresi e doriai, boato della curva biancorossa al gol di Pozzi, totale innocuità degli attacchi èugliesi.
Ma si parla ancora di Lazio-Inter

[DinoRaggio]

A PROPOSITO del Palermo: Delio Rossi, uno dei migliori allenatori italiani, come Reja

Che poi, fra gli allenatori in pista in questo momento, Delio è l'unico che abbia vinto qualcosa.
Insieme a Ballardini.
Tutti e due con la Lazio.

[Matita]

Lo scrivono in Spagna: la Lazio ha chiesto informazioni su Julio Baptista, ex Roma ora in forza al Malaga. Gli spagnoli rischiano la retrocessione e il brasiliano, in caso di declassamento, ha già fatto sapere che non resterà. Come riporta il Corriere dello sport, la notizia è stata rilanciata da alcuni siti spagnoli. Baptista si è traferito a gennaio ed ha firmato un contratto fino al 2013, nell’accordo è prevista una clausola liberatori fissata a 2,7 milioni di euro. In caso di retrocessione, versando questa cifra nelle casse degli spagnoli, l’attaccante si libererà automaticamente. L’unico ostacolo è il suo ingaggio: fino a giugno guadagnerà circa 1,2 milioni di euro, ma dalla prossima stagione prenderà 2,7 milioni più alcuni bonus.

CDS


     

Virus , ti sei fumato l'impossibbbbile !!

[Matita]

non contenti , c'è pure chi parla di Adebayor (ancora!!!???!?!?! ).

[POMATA]

La bestia solo se fatta giocare da punta e con continuitá potrebbe essere utile, altrimenti nisba

[MagoMerlino]

La bestia solo se fatta giocare da punta e con continuitá potrebbe essere utile, altrimenti nisba

CHI?
quella bestia? quella pippa ciclopica?
Ma che uno scherzo?
A nessuno può venire in mente una baggianata del genere.
A meno che non serva un facchino per trasferire le valige di tutta la squadra a piedi in ogni trasferta.

[CiPpi]

non contenti , c'è pure chi parla di Adebayor (ancora!!!???!?!?! ).

se i termini della sua posizione sono quelli elencati nell'articolo, non riscatto dal Real e non spazio nel City, la possibilità per trattarlo noi ci sarebbe tutta.

prestito con diritto, gli paghi la metà dello stipendio e l'altra metà lo paga il City, al quale gli diamo i soldi sotto forma del pagamento del prestito, o anche qualcosina di più.

il tutto basato sul fatto che gli si potrebbe valorizzare il giocatore, specialmente se giocheremo in CL.

non mi pare affatto fuori portata. no? 

[Matita]

se i termini della sua posizione sono quelli elencati nell'articolo, non riscatto dal Real e non spazio nel City, la possibilità per trattarlo noi ci sarebbe tutta.

prestito con diritto, gli paghi la metà dello stipendio e l'altra metà lo paga il City, al quale gli diamo i soldi sotto forma del pagamento del prestito, o anche qualcosina di più.

il tutto basato sul fatto che gli si potrebbe valorizzare il giocatore, specialmente se giocheremo in CL.

non mi pare affatto fuori portata. no? 

dai , so' sceicchi ma mica se drogano.

[MarcheseMCM]

Bene ha fatto Reja ad andarsene dopo la farsa della moviola sulla punizione su eto', a mio avviso INESISTENTE, sottolineo bravo a Reja nel rispondere a di canio che oramai sembra una macchietta messa li per sputare sulla Lazio, addirittura è riuscito a dire che falli erano due, vorrei vedere se in Inghilterra o Scozia dove lui ha giocato gli fischiavano una punizione del genere contro cosa avrebbe detto.
Bene ha fatto anche Lotito a sottolineare il fatto che la squadra non ha avuto la giusta concentrazione e cattiveria agonistica nel chiudere la partita quando si stava incanalando bene per noi.

[CiPpi]

dai , so' sceicchi ma mica se drogano.

ma non sono neanche stupidi.

se nessuno si presenta con un offerta che non si sentono di rifiutare, non vedo perchè debbano rifiutare di sicuro una che non è l'affare del secolo (per loro in quel momento).

ovvio che dipende tutto dall'interesse che il ragazzo suscita.

e se non è stato nominato ancora dagli esperti di consigli, buon segno

[Matita]

fonte: http://www.futebolfinance.com/os-100-maiores-salarios-de-jogadores-de-futebol-2011


8 Emmanuel Adebayor Real Madrid 708.000 € 8.500.000 €

lasciamo ste cose ai radiologi.

[Matita]

15 milioni di euro, questa la cifra che il Real Madrid dovrà versare al City per assicurarsi definitivamente le prestazioni di Emmanuel Adebayor. Difficilmente, però, Florentino Perez pagerà questa cifra. Il centravanti tornerà al Manchester City e dovrà trovare, poi, una collocazione. Come riporta nell’edizione odierna il Corriere dello Sport, la Lazio di Lotito se dovesse centrare la qualificazione in Champions, sarebbe pronta ad acquistare un top-player. Adebayor era circolato in orbita Lazio già a dicembre e ora potrebbe tornare di moda. Reja cerca da un anno una punta prolifica, la Lazio non s’indirizzerà su una scommessa, ma su un giocatore affermato, di sicura affidabilità. Adebayor ha segnato 10 gol quest’anno, in una stagione per lui travagliata. Ha 27 anni, è alto 191 cm. Con il City l’anno scorso ha segnato 14 gol in 26 partite, con l’Arsenal 46 reti in tre campionati. Con il Manchester City i rapporti sono ottimali e la chiave per arrivare al bomber togolese potrebbe essere la seconda rata dell’operazione Kolarov. Gli inglesi hanno pagato il serbo 17,5 milioni (Garrido è stato valutato zero a bilancio) e per ora hanno versato solo una decina di milioni. La Lazio soprattutto se dovesse arrivare in Champions, non avrebbe problemi a portare a termine un’operazione da 15 milioni. I problemi nascono se si guarda all’ingaggio del centravanti africano. Adebayor guadagna 4 milioni di euro, decisamente troppo. L’attaccante ha estimatori in Premier e Bundesliga e non avrebbe difficoltà a trovare una squadra disposta ad accollarsi il suo ingaggio. Per la Lazio appare un’operazione, quantomeno, complicata. Piace molto anche Hulk, ma il Porto chiede 20 milioni di euro come base di partenza per una trattativa.

[Matita]

Malaga, Lazio su Julio Baptista

baptista 150x150 Malaga, Lazio su Julio Baptista Secondo quanto riportato dal ‘Corriere dello sport’, la Lazio potrebbe riporatre a Roma l’ex attaccante giallorosso Julio Baptista, letteralmente rinato da quando a gennaio ha lasciato la Capitale per andare al Malaga dove sta dando un apporto decisivo alla squadra per raggiungere la salvezza. Obiettivo che però a fine stagione potrebbe non essere raggiunto dalla squadra allenata da Manuel Pellegrino e la ‘Bestia’ potrebbe ritrovarsi alla ricerca di una nuova squadra per restare ai vertici: la Lazio potrebbe assicurarselo con 21,5 milioni di euro.
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Alessio Tuveri



Poi se uno li considera cazzari sbaja...


Amauri in base al sito lo danno a 678 squadre diverse.......

[BobLovati]

Alessio Tuveri

Poi se uno li considera cazzari sbaja...

il dramma è che qualcuno li considera " giornalisti " e sarebbe disposto a difendere la loro libertà di stampa   

[Matita]

passa in coprologia, hai da vede che perle.

Neymar,Wenger,Pastore...

[Matita]

Lazio-Juventus sfida sul campo, ma anche sfida sul mercato. Scintille sul campo e nelle stanza del calciomercato Come riporta Il Messaggero sono diversi gli obiettivi in comune delle due società. Maxi Lopez e Gilardino su tutti. Sul primo la società biancoceleste ci sta lavorando da tempo ed è in vantaggio, un po’ per gli ottimi rapporti tra Lotito e Pulvirenti, un po’ perché la Juve non sembra aver dato seguito ai sondaggi effettuati nella sessione invernale di mercato. Discorso diverso per il bomber della Fiorentina, su cui Marotta è forte da tempo. Altro giocatore con spiccata vocazione offensiva che piace a Lazio e Juve è Balazs Dzsudzsak, jolly avanzato del Psv Eindhoven, classe ’86. Ungherese, tecnica e gran tiro, calcia indifferentemente di destro e di sinistro. Dall’Olanda lo accostano spesso a biancocelesti e bianconeri. La sua valutazione si aggira tra i 10 e 15 milioni. Su di lui ci sono, però, anche alcune società inglesi tra cui il Tottenham. A centrocampo obiettivi comuni sono i due gioielli del Tolosa: Etienne Capoue e Moussa Sissoko. Il primo è un centrale di centrocampo di 23 anni da piedi raffinati, il secondo assomiglia molto a Vieira. Su i due c’è mezza Europa, ma in Italia le società più interessate sono proprio Lazio e Juventus, oltre al Milan. La Juventus, inoltre, starebbe forzando la mano con Ziegler per spingerlo ad accettare l’offerta juventina a scapito di quella laziale. Tra le due società potrebbe, però, nascere anche un’asse di mercato. Alla Juve piacciono da tempo, Lichtsteiner, Zarate e Radu. Sullo svizzero, il pressing bianconero è forte, ma nel contratto che lo lega alla Lazio ci sarebbe una clausola di 11 milioni entrata in vigore quest’anno. Una cifra alta, che permetterebbe alla Lazio di realizzare una plusvalenza importante. Su Zarate i margini di trattativa sembrano ridotti a zero. Lotito non vuole cedere il suo gioiello. Ai biancocelesti piace Martinez, inseguito a lungo l’estate scorsa. Ma quando tutto sembrava concluso, Marotta ha fatto irruzione nella trattativa e ha portato l’uruguaiano a Torino. Amauri è un altro obiettivo biancoceleste, dopo che l’italo-brasiliano si è rilanciato a suon di gol a Parma. Felipe Melo non trova continuità di rendimento a Torino e potrebbe andare via, Lotito e Tare ci pensano.

Magara

[Matita]

Lotito deve pia' debaggio'

[Matita]

Aspri e daa Lazio ?         





Bei commenti pure il sig. Ripepi...