La Lazio e i mass media

[Mazzola]

zarado', la figliola quando faccio servizio la becco sempre. altro che du' colpetti. e' bona forte.

Bona forte.
Non esageriamo.

[Matita]

[zorba]

zarado', la figliola quando faccio servizio la becco sempre. altro che du' colpetti. e' bona forte.

Bona forte.
Non esageriamo.

Se è lei la giornalista in questione, che dire?

"De gustibus........." 

[Andre]

decisamente son gusti ... in più ha una voce piuttosto bruttina

[diepa]

.... in più ha una voce piuttosto bruttina

la definirei INSOPPORTABILE!!!!

[Eagleman]

max giusti a radio 2 continua a fare il simpaticone : lancia l'imitazione di Dario Argento che parla dei 5 derby persi e lui imita il presidente che diceva di aver preso la Lazio ad un passo dal fallimento e di averla portata sul lastrico (umorismo fuori luogo  visto che siamo al 4° posto) poi l'imitazione di lando fiorini ovviamente fatto passare per il figo della situazione che parla della sacralità daa curva sudde

Ma baff 


si lo so me la prendo pure coi pesci piccoli, pero' sinceramente hanno rottoerca'

[borges]

Bona forte.
Non esageriamo.

Bisogna vedere come sta messa sotto panni...
per il resto c'è sempre la busta della spesa in testa...

[pantarei]

ribadisco : face to face e' tutta n'antra storia.

[ermetico]

Bisogna vedere come sta messa sotto panni...
per il resto c'è sempre la busta della spesa in testa...

Azz delicatissimo.... La busta della spesa in testa nun se po'....

Ps 89 pages de reply....ma cosa volete da un mass media?...o solo da un mass o solo dal media?
Eppur qui dentro ce ne sono un paio..pare che tutto dipenda da loro da come gioca la squadra da come si vestono i giocatori e quante volte si lavano i denti...azzz.

[Anselazio]

Parlando di Lazio e 'new media' perchè non andate su you tube e digitate: rigore p   è sufficiente questo per mettere in testa alle opzioni quello che tutti immaginiamo…e ci sono dei video davvero divertenti..
 

[Matita]

“Quando i tifosi della Lazio, dopo la prima partita persa con il Catania, si presentarono a Formello tentando di fare irruzione nel centro sportivo, mi chiesi ‘ma perché diavolo mi sono dovuto mettere in questa situazione?’ così Thomas Hitzlsperger in un’intervista rilasciata al Guardian. Il centrocampista tedesco l’anno scorso si trovò a lottare per la salvezza sia a Stoccarda che a Roma in due squadre partite con ben altri obiettivi. Per questo adesso la sua esperienza può essere decisiva per risollevare il West Ham dai bassifondi della classifica. A cinque giornate dalla fine gli Hammers sono penultimi a 32 punti, a 2 dalla salvezza. E oggi a Stamford Bridge sfidano i rivali del Chelsea, che sono appena rientrati in corsa per il titolo. “Una situazione particolare” come disse lui a fine campionato dopo la partita con l’Udinese. Anche a Stoccarda la squadra si trovò ad avere dei dissapori con gli ultras che bloccavano spesso il pullman, esigendo un confronto con lo staff tecnico e con i giocatori. Lanci di petardi erano frequenti. “Nulla in confronto alla situazione che Thomas si trovò a vivere in Italia” chiosa il Guardian. “Dopo la mia prima partita, quella persa con il Catania – spiega Hitzlsperger – tantissimi ultras cercarono di fare irruzione nel centro sportivo. La polizia si trovò a dover intervenire con caschi e manganelli per salvarci. Pensai: ‘ma perché diavolo mi sono dovuto mettere in questa situazione?’’” Sembrava tutto irrimediabile, fino all’arrivo di Reja, e dello psicologo dello sport (un arrivo peraltro caldeggiato proprio dal nostro sito, ndr). “A Norcia in ritiro c’era uno psicologo dello sport con noi, ma la squadra decise di tornare a casa dopo un paio di giorni. La convinzione diffusa era ‘siamo abbastanza bravi per riuscirci da soli’. Facile a dirsi, ma i giocatori da quel momento in poi si presero davvero la responsabilità sulle loro spalle. Ognuno si impegnò a dare quel qualcosa in più che poi alla fine ci fece salvare. Un paio di cene e qualche bicchiere di vino fecero da collante”.

[borges]

Le polemiche di Reja: "Il fallo che porta al pareggio è inesistente... Di Canio non è d'accordo? Sappiamo per chi parteggia"
23.04.2011 18:19 di Marco Valerio Bava   articolo letto 227 volte
Fonte: MarcoValerio Bava-[...].it


Ai microfoni di Mediaset Premium, Reja dopo aver analizzato il match e aver rimarcato quelli che sono stati gli errori che hanno portato la Lazio a perdere una partita increbile, si lascia andare ad una polemica sull'episodio della punzione che ha portato al gol di Sneijder. Fallo inesistente quello di Biava a giudizio del tecnico della Lazio. "Questo non è fallo, a Eto'o sembra che gli abbiano sparato -commenta Reja vedendo le immagini- e invece nessuno lo tocca. Biava è in anticipo ed Eto'o gli va addosso". Quando la moviolista prima e Di Canio poi lo contraddicono il tecnico se ne va in polemica con i due, prima della fine dell'intervista. Prima, però, c'era stato uno screzio con l'ex laziale: "Per me ci sono due falli- dichiara Di Canio-. La gamba tesa di Bresciano e l'ostruzione di Biava, quindi il fallo è netto. E'oggettivo". Reja risponde piccato, convinto delle sue ragioni. "Di Canio sappiamo tu per chi parteggi". L'opinionista usa l'ironia in maniera polemica. "Sì lo sanno tutti che sono romanista, se fosse stato il contrario e non gli avvessero dato il fallo Lotito e Reja avrebbero scatenato una polemica".

[POMATA]

Meno male che dicane lo ammette che é romanista...

[Rebecca]

Ha fatto outing,finalmente!

[POMATA]

Pensate che razza di gente gravita attorno alla nostra Lazio...

Lotí, quando ce fai lo stadio, bannalo a vita a sto pezzo de merda!!!

[bak]

Ma è proprio necessario mandare sempre Lotito-Reja in queste trasmissioni ?
Qualche giocatore non sarebbe male, anche se Reja che gliene ha dette quattro a quel cantastorie mi fa infinitamente piacere. A proposito, al cantastorie ormai lo schifano perfino sul sito degli ultras 

[Matita]

La Lazio è uscita sconfitta dalla trasferta di San Siro contro l’Inter, ma nonostante ciò è riuscita a mantenere il quarto posto in classifica visto che anche l’Udinese ha perso contro il Parma. Tuttavia in casa biancoceleste non si può certo essere soddisfatti al 100%, dal momento che per come si erano messe le cose era lecito aspettarsi qualcosa di più. È di questo avviso anche il Presidente Claudio Lotito che ai microfoni di Sky rifiuta la tesi di uno scampato pericolo oggi per la sua squadra: «Credo sia più appropriato parlare di mancata vittoria. Abbiamo sprecato un’occasione dopo essere passati in vantaggio e in superiorità numerica. Contrariamente a quanto accaduto a Catania non siamo riusciti a reagire con il cinismo giusto al momento opportuno». Secondo il patron della Lazio le cause di questa sconfitta vanno individuate nel carattere e nell’atteggiamento dei giocatori che una volta in vantaggio si sono un po’ troppo ammorbiditi: «Sarebbe servita un po’ più di cattiveria agonistica, e credo che il fatto di aver segnato subito abbia fatto scattare nella testa dei giocatori la sensazione di essere già arrivati. Una presunzione che contro squadre come l’Inter non ci si può assolutamente permettere». Questa l’interpretazione di Lotito che poi ha continuato a precisare: «Non si tratta di inesperienza ma proprio di carattere. I nostri giocatori sono persone per bene ed umili, forse troppo perché in alcuni casi servirebbe essere un po’ più cinici e cattivi». Il Presidente ha puntato anche il dito sulle scarse condizioni del terreno di gioco che hanno condizionato l’azione del secondo gol interista: «Nell’occasione dello scivolone di Biava siamo stati penalizzati dal campo che oggi era veramente una cosa vergognosa».

Infine c’è stato spazio anche per una polemica, spenta subito sul nascere da Ilaria D’Amico e da Massimo Mauro, con Sconcerti al quale non è piaciuto il fatto che tra il primo ed il secondo tempo Lotito si sia fermato a dialogare con il designatore degli arbitri Braschi: «Stavamo parlando semplicemente della partita e si è trattato di un incontro fortuito. Non è mio costume fare cose del genere e mi sono limitato a rispondere ad un saluto. Una persona, anche se svolge il ruolo di designatore, non può nascondersi e non salutare nessuno, ed allo stesso tempo io non posso fare finta di non esistere quando lo vedo. Non sono Fantomas»



Sconcerti ha pizzicato Lotito anche dicendogli che è da luglio che non si fa vedere al Consiglio Federale, ma il presidente ha smentito anche questo: «Ha informazioni sbagliate. Sono passati appena dieci giorni da quando abbiamo fatto una riunione all’Hilton di Fiumicino».

[borges]

La Lazio è uscita sconfitta dalla trasferta di San Siro contro l’Inter, ma nonostante ciò è riuscita a mantenere il quarto posto in classifica visto che anche l’Udinese ha perso contro il Parma. Tuttavia in casa biancoceleste non si può certo essere soddisfatti al 100%, dal momento che per come si erano messe le cose era lecito aspettarsi qualcosa di più. È di questo avviso anche il Presidente Claudio Lotito che ai microfoni di Sky rifiuta la tesi di uno scampato pericolo oggi per la sua squadra: «Credo sia più appropriato parlare di mancata vittoria. Abbiamo sprecato un’occasione dopo essere passati in vantaggio e in superiorità numerica. Contrariamente a quanto accaduto a Catania non siamo riusciti a reagire con il cinismo giusto al momento opportuno». Secondo il patron della Lazio le cause di questa sconfitta vanno individuate nel carattere e nell’atteggiamento dei giocatori che una volta in vantaggio si sono un po’ troppo ammorbiditi: «Sarebbe servita un po’ più di cattiveria agonistica, e credo che il fatto di aver segnato subito abbia fatto scattare nella testa dei giocatori la sensazione di essere già arrivati. Una presunzione che contro squadre come l’Inter non ci si può assolutamente permettere». Questa l’interpretazione di Lotito che poi ha continuato a precisare: «Non si tratta di inesperienza ma proprio di carattere. I nostri giocatori sono persone per bene ed umili, forse troppo perché in alcuni casi servirebbe essere un po’ più cinici e cattivi». Il Presidente ha puntato anche il dito sulle scarse condizioni del terreno di gioco che hanno condizionato l’azione del secondo gol interista: «Nell’occasione dello scivolone di Biava siamo stati penalizzati dal campo che oggi era veramente una cosa vergognosa».

Infine c’è stato spazio anche per una polemica, spenta subito sul nascere da Ilaria D’Amico e da Massimo Mauro, con Sconcerti al quale non è piaciuto il fatto che tra il primo ed il secondo tempo Lotito si sia fermato a dialogare con il designatore degli arbitri Braschi: «Stavamo parlando semplicemente della partita e si è trattato di un incontro fortuito. Non è mio costume fare cose del genere e mi sono limitato a rispondere ad un saluto. Una persona, anche se svolge il ruolo di designatore, non può nascondersi e non salutare nessuno, ed allo stesso tempo io non posso fare finta di non esistere quando lo vedo. Non sono Fantomas»



Sconcerti ha pizzicato Lotito anche dicendogli che è da luglio che non si fa vedere al Consiglio Federale, ma il presidente ha smentito anche questo: «Ha informazioni sbagliate. Sono passati appena dieci giorni da quando abbiamo fatto una riunione all’Hilton di Fiumicino».

invece massimo silenzio su chi stava in camera con Letta......

[fish_mark]

Per rimanere in tema di mass media, apprezzabili le parole del presidente, rivolte alla squadra a commento del'andamento della gara. In pratica, al suo posto avrei detto le stesse cose.

[Matita]

dicagnio è proprio subdolo.

appena reja gli dice "sappiamo per chi tifi"

spara subito un "si sono romanista,pero' volevo dire blablabla".

Dica' mavvattenavvanchiulo