Autore Topic: La Lazio e i mass media  (Letto 159366 volte)

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Online disabitato

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1700 : Martedì 5 Aprile 2011, 12:37:27 »
bravo presidente!
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1701 : Martedì 5 Aprile 2011, 12:51:54 »
bravo presidente!

sippero' ce deve manna' uno piu' qualificato a parla'

 ;D
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Online disabitato

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1702 : Martedì 5 Aprile 2011, 12:56:27 »
sippero' ce deve manna' uno piu' qualificato a parla'

 ;D

ma che te aspetti da uno come er geftore..

 :D
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Offline Baruch

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1703 : Martedì 5 Aprile 2011, 13:14:47 »
Intervista perfetta, da applausi. C'è tutto, dai dati ai riferimenti storici alle stoccate giuste ai riferimenti più appropriati (giallo a Zanetti nel derby)

Offline LaLazioMia

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1704 : Martedì 5 Aprile 2011, 13:34:21 »

Lei è consigliere di Lega. Dopo Napoli ha parlato o ha scritto ai designatori?



«Non l’ho mai fatto e mai lo farò. Una volta che mi sono lamentato sono stato perfino deferito. No mi pongo il problema se gli arbitri debbano dipendere dalla Figc o dalla Lega, o essere autonomi. Ma l’equità di giudizio va pretesa. Vanno aiutati a non sbagliare. E poi chi sbaglia paghi. Che il pallone di Brocchi era entrato ben alle spalle del portiere l’ha visto tutto il San Paolo. Conta l’incidenza della decisione non la loro percentuale».

E mo torna pure baldini con auricchio 8)




Chi non capisce che la Lazio è ancora sotto attacco mortale non solo dall'esterno ma specialmente dall'interno è fuori dalla realtà.
I media , con i vari vocalelli, sono pronti a fare edizioni speciali per brescia mmerde, ma quando succede la vergogna di napoli abbiamo er paletta che ricorda in TV il presunto fuorigioco di Kozac in Lazio samp. >:(
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline jegue98

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1705 : Martedì 5 Aprile 2011, 14:33:15 »
intervista al messaggero:



ROMA - «Non ho mai detto che è inutile giocare, che è già tutto deciso – esordisce Lotito al telefono – ma che certi errori arbitrali stravolgano la classifica, beh questo è fuori discussione. E un piazzamento più o meno alto oggi può valere diversi milioni. Non è più una questione di prestigio e basta, come era una volta. Il calcio è cambiato ma qualcuno fa ancora finta di non accorgesene».

Presidente si dice che gli arbitri facciano parte del gioco…

«Gli arbitri sono magistrati. E oggi si parla tanto di responsabilità, anche dei magistrati. Se un giocatore non va bene si cede, se un arbitro non fa bene si rimanda a casa. La Lazio pretende correttezza e professionalità. L’uniformità di giudizio che è mancata perfino nella stessa giornata di campionato».

Lei è consigliere di Lega. Dopo Napoli ha parlato o ha scritto ai designatori?

«Non l’ho mai fatto e mai lo farò. Una volta che mi sono lamentato sono stato perfino deferito. No mi pongo il problema se gli arbitri debbano dipendere dalla Figc o dalla Lega, o essere autonomi. Ma l’equità di giudizio va pretesa. Vanno aiutati a non sbagliare. E poi chi sbaglia paghi. Che il pallone di Brocchi era entrato ben alle spalle del portiere l’ha visto tutto il San Paolo. Conta l’incidenza della decisione non la loro percentuale».

Facciamo un esempio.

«A noi sono stati assegnati 2 rigori, uno col Bologna già sul 2-1 a tempo scaduto, ininfluente, e uno con la Fiorentina. Alla Roma 9, al Napoli 7. Non c’è bisogno di aggiungere altro, viste anche le posizioni in classifica similari».

Aiutiamo gli arbitri, ma come?

«Tecnologia, che altro? La moviola in campo anche per gli episodi decisivi. Un rigore lo è. Cavani si è tuffato in modo evidente. E a San Siro sabato Zanetti è stato solo ammonito per il fallo su Cassano, mentre Biava ha pure pagato con il rosso per una spinta che non c’era. Mi spiegate l’uniformità?»

Potrebbero bastare gli arbitri di linea?

«Per carità. Ricordate quello che hanno fatto a Zàrate a Villarreal (era a salisburgo, ndM) in Coppa Uefa? Falciato sotto gli occhi dell’arbitro d’area e quello è rimasto imperturbabile».

È la prima volta che Lei protesta così vivamente per un torto subìto.

«È un danno grave per una società quotata in Borsa raggiungere o meno un obiettivo. Ho ricevuto in due giorni centinaia di telefonate di azionisti. Conquistare la Champions vale secchi 15 milioni, e si può arrivare fino a 70. E adesso si entra in regime di fair play finanziario».

Ecco, spieghi meglio cosa succederà?

«Fra il 2012 e il 2015 il disavanzo di un club tra costi e ricavi non potrà superare i 45 milioni di euro, pena l’esclusione dalle coppe. Fanno 15 milioni l’anno di disavanzo massimo: da ora conterà la gestione, non l’immissione continua di denaro. Cambia tutta la prospettiva».

Gli introiti tv diventano fondamentali. Di qui la lite con De Laurentiis?

«Con cui, ci tengo a dirlo, non avevo assolutamente da scusarmi. Bene: la Lazio dai diritti tv incassa oggi 53 milioni. Ce ne hanno proposti 45 (contro i 57 della Roma, per esempio), poi sono saliti a 49. E che devo rimetterci solo io? E su che base? L’indice di ascolto? Ma se a Napoli avessimo giocato alle 20,45 invece che alle 12,30 quale sarebbe stato lo share? Il bacino d’utenza? Noi siamo una squadra della Capitale, conterà o no? E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi».(







Io non ricordo dichiarazioni in difesa della S.S.Lazio da nessun presidente prima di Lotito.
Forse Sergio Cragnotti quando regalarono lo scudo al Milan nel 99, ma non ne sono cosi sicuro.
E c'è gente che ancora sostiene che Lotito vuole il male della Lazio...
Never change the way you are...

Offline Eagles71

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1706 : Martedì 5 Aprile 2011, 15:31:40 »






Io non ricordo dichiarazioni in difesa della S.S.Lazio da nessun presidente prima di Lotito.
Forse Sergio Cragnotti quando regalarono lo scudo al Milan nel 99, ma non ne sono cosi sicuro.
E c'è gente che ancora sostiene che Lotito vuole il male della Lazio...

Il Dottore tanto per dirne una le trasferte le faceva a Montepunciano nella sua villa, oggi il Nostro non se ne salta una.
In 30 di Lazio pure io non ho mai visto un Presidente così attaccato ai nostri colori e alla nostra storia!
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

bak

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1707 : Martedì 5 Aprile 2011, 16:18:14 »
Domenica Michele Criscitiello (giornalista di SPORTITALIA)Durante un sondaggio sul gol piu bello della giornata al gol di Mauri ha apostrofato i tifosi della Lazio come "la Roma PERIFERICA".

presa da altro sito

Offline lollapalooza

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1708 : Martedì 5 Aprile 2011, 16:29:06 »
Detto da un giornalista di una emittente periferica, per di più direttore di un sito di mercato che spara boiate un giorno sì e l'altro soprattutto, ritengo che il fantasticazzi sia d'obbligo.



Offline benvolio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1709 : Martedì 5 Aprile 2011, 17:13:55 »
Le dichiarazioni di Lotito sono ficcanti, precise e ricacciano in gola a molti (De Laurentis in primis) le pretese aprioristiche sul malloppo dei diritti tv. Non amando ne' odiando Lotito, mi limito a registrarle come una valida difesa degli interessi della Lazio. Ora vediamo quanta diffusione avranno fra gli opinionisti qualificati.

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1710 : Martedì 5 Aprile 2011, 17:30:01 »
(Il Fatto Quotidiano 05.04.2011)

OGNI MALEDETTA DOMENICA

SUSSURRI E SCHIAFFI

Tra risse e “vaffa”, il Napoli è a 3 punti dalla vetta: merito di un trainer su misura per lui

(di Oliviero Beha)

Schiaffi, anzi schiaffoni in campo e fuori in un weekend di campionato che ha detto molto sullo stato delle cose. Delle squadre. Dei valori. Delle persone. Della classifica. Degli arbitri. Degli allenatori. Dei presidenti. E di chi non c’è più. Cominciamo da quest’ultimo, da Bob Lovati che se ne va amatissimo da laziali e sportivi la settimana scorsa e viene onorato come merita nel funerale di venerdì sotto un bel sole primaverile: lacrime e sciarpe per chi è stato “la” Lazio per mezzo secolo e ha nutrito un’eleganza d’animo rara. C’era Lotito, naturalmente, in prima fila, ancora ignaro di ciò che stava per succedere al San Paolo nella domenica prandiale, contro il Napoli. 

MA NON IGNARO degli alterchi con l’omologo del Vesuvio, De Laurentiis, che in una riunione dei club di A per i diritti tv aveva provato (riuscendovi?) a mettergli le mani addosso. La reazione di Lotito era stata bloccata (pare) da Galliani, eccellente paciere. Direte: ma se i presidenti fanno risse da osteria che debbono fare i giocatori? E i tifosi? È dunque tutto un problema di schiaffi e schiaffoni, e ovviamente di soldoni visto che di cifre colossali si parla per i diritti delle tv che hanno trasformato gli stadi in teatri di posa solo occasionalmente colmi (come a Milano, come a Napoli pur col boccone in bocca, come all’Olimpico ma per la Roma)?

Rispondo: ma in un Paese in cui un ministro (interista) manda a quell’altro paese un presidente della Camera (laziale) nel luogo in cui invece che il tifo si dovrebbero fare le leggi, davvero ci stupiscono Lotito e De Laurentiis? Gladiatori, devono essere, di gladiatori, di reziari senza portiere abbiamo bisogno.

MA POI ci son state le partite. E qui Leonardo, che piace tanto anche a me per “come si pone”, perché è comunque bravo, perché è rispettabile da tutti i punti di vista, Leonardo dicevo ha fatto come non sarebbe certo venuto in mente di fare neppure al peggior Benitez: ha sottovalutato il Milan, si è fregato le mani per l’assenza di Ibra, ha sguarnito un centrocampo poco dinamico, ha messo dentro da subito troppi attaccanti lasciando spazi tentacolari agli avversari, ha incassato senza imparare un rigore non concesso al Milan, non gli è bastato tale fortunato episodio per pareggiare, e senza rimediare a nulla nel secondo tempo dopo il secondo gol ha dato il tacito ordine di pensare alla Champions: in un derby?!? 
Siamo matti, come avrebbe scritto Giuan Brera Fu Carlo ma in meneghino stretto? Come se gli spazi per due velocipedi bassetti come Pato e Robinho e poi il Cassano “vastaso” (in barese, copyright Giovanni Valentini, una via di mezzo tra il delinquente e lo scugnizzo) di sempre non fossero la torta con la marmellata. E difatti, difatti, se la sono scorpacciata… mentre Moratti si rodeva in tribuna pensando un po’ al derby e un po’ allo scudetto del 2006 che farebbe bene a restituire, diciamo con stile, dopo le intercettazioni emerse successivamente alla condanna di tutta la filiera juventina. E mentre lui si rodeva, su, nell’alto della tribuna, giù sull’erba, il genero di Berlusconi impazzava, avendo dalla sua l’età, un futuro radioso non solo da calciatore, gli spazi che spesso Ibra gli inibiva, la considerazione di “soter”, di salvator diaboli che in passato non gli era toccata e che sabato ha condiviso con un rapinatore piccolo d’area di rigore, tal Robinho che è un campioncino senza reti. 

A proposito di reti, e non solo tv, sapevate che l’indotto del derby ha mosso oltre 11 milioni di euro, cfr. la “rosea”? E allora capite quanto conti il denaro e quanto schiacci il gioco, e quanto sia raro che calcisticamente accada di tutto (specie un’orgia di errori difensivi) come appunto nell’ultima giornata spezzettata di campionato.

Che ora vede più vicino al Milan il Napoli dell’Inter, stasera a misura di nervi in casa contro lo Shalke 04, cioè la più debole delle otto rimaste. Se l’Inter è depressa dal derby, oppure si sovrastima come nel derby, preparatevi alle sorprese. Se è una squadra ragionevole ed equilibrata, non c’è partita, ci sia in panchina Leonardo o ci fosse stato Benitez.

VEDENDO il Napoli, ho apprezzato tantissimo che una rosa di giocatori ottima ma non formidabile e abbastanza risicata stia ancora lì, a contendere uno scudetto alla squadra del Plutocrate sub specie elettoralistica. Ciò significa il livellamento verso il basso del nostro calcio, vedasi le figure all’estero, ma anche la differenza nella grinta, nella volontà, nella concentrazione. Lo so, se il gol di Brocchi fosse stato assegnato alla Lazio come dovevasi, le cose sarebbero cambiate. Ma malgrado tutto resta pervicace l’idea che il Napoli fino in fondo se la sarebbe giocata, anche sotto perché sotto tatticamente l’aveva messo la Lazio, perfetta per un’ora. Molto merito va a Mazzarri, tecnico giovane adatto a quella piazza e adatto a quella squadra: il calcio è bello anche e soprattutto per questo strano chimismo. Un allenatore è bravo oppure no, ma certe volte funziona in un ambiente piuttosto che in un altro indipendentemente dal suo valore intrinseco. Mi spiego esemplificando: la rosa del Napoli non è oggi meglio di quella della Fiorentina, che in classifica pur senza fare Coppe di nessun tipo neppure nelle Marche rende ai vesuviani di Lavezzi, Cavani e Hamsik una ventina di punti. Dall’altra parte ci sono Vargas, Mutu, Gilardino e Montolivo: sicuri che siano peggio? Eppure mentre il Napoli tiene duro fino in fondo, la Fiorentina dispensa punti e benedizioni quasi ovunque, mollando spesso assai prima del traguardo. Da che dipende? Dal fatto che De Laurentiis ha speso più di Della Valle? Sì, no, forse... Dal fatto che Mazzarri è più bravo di Mihajlovic? Non so, so solo che a panchine invertite forse le due squadre sarebbero molto vicine oppure differentemente disposte in classifica...

FORSE, come scrive questo giornale neppure troppo metaforicamente, Della Valle è troppo occupato a vendere l’immagine del Colosseo neanche fosse Totò, con l’aiuto del sindaco di Roma, per far andar bene la Fiorentina o gli Uffizi? E anche a Roma in attesa dello zio Tom in società, la favola di Montella si è scontrata con la statistica per cui la Juve ogni tanto deve pur vincere, e fisicamente pareva più fresca anche se più acefala della Roma in avanti. Ma nel frattempo la stanchezza si divorava l’Udinese, e in testa come in coda è quasi tutto aperto. In fondo alla classifica sorpresa del Bari che gioca bene e vince a Parma: tanto stupefacente che i parmensi in lotta per non retrocedere a Bari già condannato, si sono lamentati perché gli avversari “se la sono giocata davvero”. Tafferugli a fine partita su questo tema: vedete voi tra schiaffi e schiaffoni a che punto è arrivato il nostro calcio.

E comunque sono ancora in sei, sette a rischiare la B, cioè molti, moltissimi soldi di meno. Soldi che non credo siano finiti nelle scommesse su Chievo-Sampdoria, terminata in parità senza gol come prevedevano i lungimiranti bookmaker. Domenica Udinese-Roma e Fiorentina-Milan, con la Fiorentina senza Mutu squalificato per un’ammonizione venalissima. Ci fosse stato Moggi dietro il Milan, sospetteremmo di lui e dell’arbitro Gava. Oggi che il calcio è finalmente pulito, come dimostrano inoppugnabilmente la montagna di intercettazioni sugli altri al processo di Napoli, oggi non resta che sospettare per omonimia della prosapia dei Gava e dei postini famosi. Chissà chi gli ha suggerito a Gava di spedire a Mutu quel cartellino? Boh…!

Offline WombyZoof

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1711 : Martedì 5 Aprile 2011, 18:24:14 »
beha è proprio il peggio del peggio.  con l'aria del giornalista di approfondimento spara cazzate a raffica e banalità sconcertanti.   qualunquista di quart'ordine, come il Fatto, il nuovo Uomo Qualunque.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline borges

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1712 : Martedì 5 Aprile 2011, 18:29:46 »
peccato che Musil abbia già scritto L'uomo senza qualità...

ma c'è sempre tempo per un bel reloaded
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline benvolio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1713 : Martedì 5 Aprile 2011, 18:33:52 »
Eeco bravo borges! c'e' molta gente che, come Ulrich, dovrebbe prendersi un anno (o forse piu') di vacanza dalla vita sportiva...altro che senza qualita'...senza uomini, direi...

Offline nestorburma

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1714 : Martedì 5 Aprile 2011, 18:40:37 »
Il Presidente della SS Lazio dopo questa intervista supera il mito ed entra nella leggenda.

Ovviamente imho  :D



beha fu tra i fondatori del del quotidiano coprofilo dei tifosi più tifosi der monno, tirò su qualche spiccio scrivendo, a quattro mani con de caro redattore del predetto quotidiano,  un tomo infarcito di caxxate su calciopoli,sul giornale dove scrive lavorano i redattori di mar1.
Che faccio proseguisco?


E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1715 : Martedì 5 Aprile 2011, 23:16:11 »
 Morabito: "Cissé è simile ad Eto'o come carattere e tecnica ... La Lazio era ad un passo da Pazzini"
 
Nei giorni scorsi è trapelata la notizia del possibile approdo alla corte di Lotito del giocatore francese Djibril Cissé. L’attaccante classe ’81, ora in forza al Panathinaikos dall’estate del 2009, si era detto entusiasta di un suo eventuale passaggio in maglia biancoceleste. La sensazione è che il buon esito della trattativa dipenda molto dall’ approdo o meno della Lazio in Champions League. I microfoni di Radio Sei hanno contattato l’agente Fifa Vincenzo Morabito per parlare del francese, il quale conosce molto bene, oltre che grande amico del suo procuratore. “Io lo prenderei solo per il fatto che ha fatto tre gol alla Roma l’anno scorso (in Champions, ndr). E’ l’uomo derby già in partenza visto che il nostro allenatore non si può proprio definire così. E’ un centravanti che ha tutte le caratteristiche per essere veramente una punta importante, quella che manca alla Lazio. Ha esperienza, personalità, temperamento, tecnico e veloce, forte di testa”

E’ svincolato? “Non è svincolato però so per certo che verrebbe volentieri alla Lazio. Lui in Grecia è un idolo, giorni fa mi raccontarono che, non appena si è sparsa la voce che la Lazio era interessata, addirittura i tifosi sono andati sotto casa sua, è un giocatore che da tutto in campo. Lo paragonerei a Eto’o come personalità, carattere e tecnica. E’ un giocatore che avrebbe avuto una carriera ancora più importante se non avesse subìto due infortuni gravissimi che secondo me avrebbero messo ko qualsiasi altro giocatore. Ha dimostrato di essere un leone”

Ti risulta che la Lazio si sia messa in contatto con gli emissari del Panathinaikos per ingaggiare Cissé? “Conosco benissimo l’agente del giocatore, Philippe Piola, ho parlato con lui questa mattina, però non c’è stato nessun contatto. Ad oggi non risulta nessun contatto ufficiale né tra la Lazio e il Panathinaikos né tra la Lazio e l’agente. Bisogna anche dire che siamo in una fase prematura, non so se la Lazio veramente si muoverà su Cissé. Facendo una panoramica, ditemi voi dove trovare un centravanti di quelle caratteristiche e esperienza, che possa costare al di sotto di 10 milioni di euro, questa è la cifra di cui si parla. Fossi in Lotito e Tare non mi farei sfuggire questa opportunità”

A gennaio circolò la notizia che Pazzini sarebbe potuto approdare alla Lazio… “E’ vero. La Lazio stavolta si era mossa bene. Il problema è che l’Inter si era venuta a trovare con l’infortunio di Milito e quindi si buttò a capofitto su Pazzini. La Lazio lo voleva prendere per giugno, l’Inter invece è andata dalla Sampdoria e gli ha detto che lo prendeva subito”
Com’è la situazione legata al trasferimento di Ziegler in biancoceleste? “A me risulta che il giocatore sia vicinissimo alla Lazio, per non dire che sia già tutto fatto. Se ne parla da tanto tempo però manca l’ufficialità, magari è anche questione di opportunismo o di rispetto nei confronti della Sampdoria”

Dove dovrebbe migliorare la squadra nel caso arrivasse in Champions League? Secondo te ci può arrivare in Champions? “Siamo un po’ pessimisti perché ci siamo resi conto che come al solito siamo sempre quelli che vengono trattati male, sempre quelli che subiscono dei torti, i giocatori della Lazio protestano e vengono ammoniti o espulsi, gli altri invece possono mandare a quel paese gli arbitri e non succede nulla. Se consideriamo l’aspetto sportivo ci rendiamo conto che siamo a 2 punti dall’Udinese, ci sarà lo scontro diretto. La Lazio ha legittime speranze di farcela. Poi se vai a giocare le partite e trovi un arbitro che da un rigore come quello di cavani, dove s’è tuffato e ha espulso Biava, vuol dire proprio che vuoi far male alla Lazio”

Sei legato anche all’entourage di Sergio Floccari. C’è la possibilità che Floccari finisca sul mercato? “Sono molto rammaricato del fatto che Floccari non sia riuscito a imporsi. E’ anche vero che il gioco di Reja lo ha penalizzato, con una o due palle gol a partita diventa difficile anche per Messi segnare. E’ anche vero che per caratteristiche Sergio non è una prima punta, e alla Lazio serve una punta come Cissé, Benzema, Adebayor cioè giocatori che fanno reparto da soli. Se arriva Cissé, avendo già Zarate, Kozak, Rocchi a quel punto credo che sarebbe un peccato tenere un giocatore come Floccari”

E’ costato 9 milioni, penso ci sia anche qualche problema nel trovare un compratore … “Sergio il mercato ce l’ha. E’ ovvio che bisogna vedere quanto vuole recuperare Lotito dei soldi che ha speso col Genoa”

Com’è il tuo rapporto con Lotito? Sei davvero convinto cha la Lazio farà dei colpi importanti sul mercato? “I miei rapporti con Lotito non ci sono. Lotito non ha gradito certe mie posizioni critiche in questi anni. Da quando è andato via Walter Sabatini le cose sono migliorate. Ha rapporti però con persone a lui vicine. Se arivasse il quarto posto potremmo sognare qualcosa di più per il prossimo mercato”.



Quindi Tare stava portando alla Lazio Pazzini e non Matri.

Che spettacolo , la notizia :

1-Trapela
2-Si sparge
3-non esiste

Parole di morabito eh...Virgolettati per la precisione.
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zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1716 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 07:26:02 »
(La Repubblica 6 aprile 2011)

I tifosi: “Ora tutti uniti” E Lotito incontra Abete

(di Giulio Cardone)

All’improvviso, il guizzo: «Più siamo disuniti e più siamo deboli, piccoli, attaccabili». La frase di Guido De Angelis, storica voce del mondo laziale, tocca il punto chiave di una situazione che si protrae da anni — la frattura tra “lotitiani” e “antilotitiani” è molto peggio di un normale dibattito all’interno di una tifoseria — e che rende la Lazio più fragile. E quindi più esposta ai torti, alle vessazioni, alle ingiustizie. La sensazione generale — non solo la speranza di De Angelis — è che la rabbia per la beffa di Napoli possa determinare una svolta, cioè restituire una nuova compattezza all’ambiente, al di là della possibile “panolada” (i fazzoletti bianchi sventolati per protesta) in occasione di Lazio-Parma. Da tempo i tifosi biancocelesti non erano così uniti — appunto — nella denuncia: migliaia le mail arrivate in sede a Formello, nelle redazioni di giornali e radio, per protestare contro i torti arbitrali. A prescindere dalle valutazioni su Lotito, c’è rinnovata voglia di sostenere la squadra in questo sprint Champions. E si moltiplicano gli appelli per riempire l’Olimpico domenica, tanto più che la società ha stabilito sconti sui prezzi dei biglietti. «Troppi errori contro di noi, non chiediamo favori ma rispetto», tuona il ds Tare. E Lotito lunedì ha esternato il suo malcontento a Giancarlo Abete, presidente federale. Lo ha rivelato lo stesso Abete ieri: «Ho parlato con Lotito in federazione. Dal mio punto di vista, quanto successo dopo Napoli-Lazio fa parte della normale dialettica». Come dire che i rimproveri di Nicchi erano fuori luogo, e non solo quelli: «Ha suggerito a Lotito di rivolgersi alla magistratura? Per qualsiasi problema c’è la procura federale, noi puntiamo sui nostri organismi interni». E Petrucci, presidente del Coni: «Stimo Lotito, rappresenta una novità importante per il calcio italiano. Conosco bene i suoi sforzi per la Lazio e quindi ne comprendo l’amarezza: ma io sto con le regole e difendo sempre la categoria arbitrale». Dal campo: domenica torna Hernanes, possibile rilancio di Floccari al fianco di Zarate, rientra Ledesma, ancora dubbio Radu. E tra i convocati si rivedrà Rocchi.

CiPpi

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1717 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 07:26:46 »
 Morabito: "Cissé è simile ad Eto'o come carattere e tecnica ... La Lazio era ad un passo da Pazzini"
 ... “E’ vero. La Lazio stavolta si era mossa bene. Il problema è che l’Inter si era venuta a trovare con l’infortunio di Milito e quindi si buttò a capofitto su Pazzini. La Lazio lo voleva prendere per giugno, l’Inter invece è andata dalla Sampdoria e gli ha detto che lo prendeva subito”...

da guidone Morabito aveva gia' dato lo scoob quasi due settimane fa,

sembrerebbe che Lotito al futuro ci pensava gia' st'inverno.

vediamo quando esce fuori qualche parolina in piu' delle affermazioni di Morabito a riguardo.

ma si vede che siamo rimasti solo noi critici d'aaradio ad ascoltarle  8)

Offline arturo

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1718 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 12:41:13 »
(La Repubblica 6 aprile 2011)

I tifosi: “Ora tutti uniti” E Lotito incontra Abete

(di Giulio Cardone)

All’improvviso, il guizzo: «Più siamo disuniti e più siamo deboli, piccoli, attaccabili». La frase di Guido De Angelis, storica voce del mondo laziale, tocca il punto chiave di una situazione che si protrae da anni — la frattura tra “lotitiani” e “antilotitiani” è molto peggio di un normale dibattito all’interno di una tifoseria — e che rende la Lazio più fragile. E quindi più esposta ai torti, alle vessazioni, alle ingiustizie. La sensazione generale — non solo la speranza di De Angelis — è che la rabbia per la beffa di Napoli possa determinare una svolta, cioè restituire una nuova compattezza all’ambiente, al di là della possibile “panolada” (i fazzoletti bianchi sventolati per protesta) in occasione di Lazio-Parma. Da tempo i tifosi biancocelesti non erano così uniti — appunto — nella denuncia: migliaia le mail arrivate in sede a Formello, nelle redazioni di giornali e radio, per protestare contro i torti arbitrali. A prescindere dalle valutazioni su Lotito, c’è rinnovata voglia di sostenere la squadra in questo sprint Champions. E si moltiplicano gli appelli per riempire l’Olimpico domenica, tanto più che la società ha stabilito sconti sui prezzi dei biglietti. «Troppi errori contro di noi, non chiediamo favori ma rispetto», tuona il ds Tare. E Lotito lunedì ha esternato il suo malcontento a Giancarlo Abete, presidente federale. Lo ha rivelato lo stesso Abete ieri: «Ho parlato con Lotito in federazione. Dal mio punto di vista, quanto successo dopo Napoli-Lazio fa parte della normale dialettica». Come dire che i rimproveri di Nicchi erano fuori luogo, e non solo quelli: «Ha suggerito a Lotito di rivolgersi alla magistratura? Per qualsiasi problema c’è la procura federale, noi puntiamo sui nostri organismi interni». E Petrucci, presidente del Coni: «Stimo Lotito, rappresenta una novità importante per il calcio italiano. Conosco bene i suoi sforzi per la Lazio e quindi ne comprendo l’amarezza: ma io sto con le regole e difendo sempre la categoria arbitrale». Dal campo: domenica torna Hernanes, possibile rilancio di Floccari al fianco di Zarate, rientra Ledesma, ancora dubbio Radu. E tra i convocati si rivedrà Rocchi.

Ci legge Cardone.

Per quanto riguarda Beha,i suoi articoli e quelli di Pagani sono stati la causa del mio mancato rinnovo dell'abbonamento al Fatto .

Offline LaLazioMia

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1719 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 12:52:48 »






Io non ricordo dichiarazioni in difesa della S.S.Lazio da nessun presidente prima di Lotito.
Forse Sergio Cragnotti quando regalarono lo scudo al Milan nel 99, ma non ne sono cosi sicuro.
E c'è gente che ancora sostiene che Lotito vuole il male della Lazio...

Esatto
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.