Autore Topic: La Lazio e i mass media  (Letto 154685 volte)

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zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1600 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 08:26:50 »
(Il Fatto Quotidiano 04.02.2011)

CAMPIONATO

LE ETERNE SECONDE

Torneo sempre più grigio: il Milan pareggia, Napoli e Roma non sanno approfittarne

(di Luca De Carolis)

Il nervoso diavolo rallenta, ma le inseguitrici sbandano. In un campionato che ha relegato spettacolo e bel gioco in qualche remota soffitta, il turno infrasettimanale di mercoledì ha segnato l’ennesima occasione perduta per le (potenziali) rivali del Milan capolista. Nell’anticipo di martedì sera i rossoneri avevano cozzato contro il muro difensivo della Lazio e un doppio palo, rimanendo impigliati in uno scomodo 0 a 0. Ma il giorno dopo Napoli e Roma si sono buttate via, rimediando rispettivamente una brutta sconfitta a Verona contro il Chievo e un pareggio casalingo contro il Brescia. 
LA JUVENTUS, già ufficiosamente uscita dalla corsa per il vertice, ha invece rimediato la sesta sconfitta stagionale a Palermo, dove pure ha mostrato qualche segnale di ripresa. E allora sulla strada tra il Milan e lo scudetto pare rimasta solo l’Inter. L’unica concorrente credibile, ad oggi, per la squadra di Allegri. Capolista quasi per inerzia, in un torneo livellato verso il basso. Il Milan che sta lassù in 23 turni ha perso tre volte e ha pareggiato in sei occasioni. Numeri che dicono due verità: la prima della classe non è una corazzata inaffondabile, e ‘sente’ i propri limiti. Lo dimostrano le difficoltà contro cui sbatte quando affronta squadre del suo rango. Contro Roma e Juventus il Milan aveva perso, per giunta a San Siro. Martedì invece ha sofferto una Lazio con parecchio carattere e un’ottima organizzazione difensiva. Così i rossoneri si sono ingolfati negli spazi colmi di avversari, anche per l’abulia di un Pato senza estro e convinzione. Così non devono stupire i nervi del Milan, che dopo la partita si è lamentato parecchio per i falli di Kozak. “Il picchiatore è rimasto impunito” ha sintetizzato aspramente l’ad rossonero Galliani, che nel mercato di gennaio ha comprato tanto (Cassano, Van Bommel, Emanuelson) e pretende vittorie pronto cassa.
A tranquillizzarlo però hanno provveduto le concorrenti, molto presunte. Il Napoli che sembrava diventato grande è regredito nell’adolescenza a Verona. Privi della fantasia di Lavezzi, gli azzurri non hanno mai innescato il fromboliere Cavani e sono stati molli nell’approccio alla gara. Ad addentare la partita allora è stato il Chievo, che ai polmoni abbina parecchio fosforo. Il successo dei padroni di casa (già vincitori nell’andata al San Paolo) pare un certificato d’immaturità per il Napoli, che rimane comunque a -5 dal Milan. A -9 (con una gara da recuperare a Bologna) è rimasta invece la Roma, indolente e distratta come un bimbo dispettoso. Dopo un inguardabile primo tempo, i giallorossi avevano persino trovato il gol che poteva riavvicinarli al vertice. E invece l’ennesimo errore difensivo (questa volta di Riise) e la cronica scarsità di geometrie hanno condannato la squadra di Ranieri a un pareggio che vale come un’amara sconfitta. Delusa la curva, che mercoledì ha riservato ad Angelucci cori poco rassicuranti. Nessun acquirente in vista ma tanti guai per la Juventus, che ha i conti in affanno e l’infermeria sempre affollata. Dopo Palermo si è aggiunta la sindrome di accerchiamento. Squadra e tifosi si sentono penalizzati dall’arbitraggio di Morganti. Lamentano due rigori mancati e qualche fallo invertito. “Si sono viste cose sconvolgenti” ha strillato Delneri nel dopo gara, mentre ieri da un sito la tifoseria ha minacciato azioni legali contro la Federcalcio.
Ma i problemi della Juventus ovviamente sono altrove: in una campagna acquisti copiosa ma non sempre indovinata, come nella qualità complessiva, buona ma non da vertice. In questo scenario, l’interminabile rosario di infortuni ha costretto i bianconeri a un fosco ottavo posto, anche se mercoledì la squadra ha mostrato voglia di risalire la china. Respira più disteso il Palermo, dove Delio Rossi ha superato una settimana difficile per il nervosismo del patron Zamparini. L’Udinese, l’unica squadra che gioca un calcio veloce e bello per gli occhi, si è arenata in casa contro il Bologna di Di Vaio, cannoniere impenitente che se ne infischia dei suoi 34 anni.
LA SAMPDORIA invece sta pagando cara la cessione dei gioielli di famiglia, Cassano e Pazzini. Ieri il patron Garrone ha declinato l’invito dei tifosi a un dibattito pubblico, ma ha chiesto sostegno. Preziosa la vittoria della Fiorentina, che sa quantomeno soffrire. La sconfitta interna contro uno spigliato Lecce ha messo nei guai il Parma, che da ieri è in ritiro. Marino parla di “contestazioni premeditate” e di “pregiudizi sin dall’inizio” nei suoi confronti. In serie A non si sta tranquilli neppure in provincia. 

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1601 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 15:44:08 »
Tra il serio ed il faceto, dopo aver rivendicato una fede biancoceleste di vecchia data (“E’ stata la mia prima ed unica squadra del cuore, grazie al fidanzato della mia vecchia Tata”) ed aver preso per l’ennesima volta le distanze da un’antica bandiera sempre scomoda (“Di Canio a 37 anni pretendeva il rinnovo, i fatti mi hanno dato ragione”), ospite alla trasmissione “Un giorno da pecora” su radio due, il presidente della Lazio Claudio Lotito affronta in modo fugace anche la discussione riguardante il futuro del tecnico Reja. Al termine del pareggio di San Siro contro il Milan, era stato lo stesso tecnico goriziano a paventare scenari ancora indefiniti: “Lotito mi ha fatto una proposta, ma deciderò solo a maggio se ci saranno le condizioni per continuare insieme”. 72 ore più tardi, il numero uno capitolino mostra grande sicurezza sul tema: “Chi l‘ha detto che il contratto di Reja non sarà rinnovato? Lui è l’attuale allenatore della Lazio e lo sarà anche in futuro”.

Problema rinviato a data da destinarsi, dunque. Anche perché l’occasione è buona per spaziare ad ampio raggio sui temi più disparati. C’è chi gli chiede un parere sul famoso “Bunga bunga” politico-gossipparo: “Non so cosa sia, dovreste chiederlo a chi lo pratica”, sorvola ironicamente un Lotito sempre aggiornato sulle hit-parade della Curva: “Quali cori dei tifosi preferisco? Mah, diciamo che gran parte sono contro di me. Più o meno sono sempre gli stessi, il repertorio non è molto nutrito. Si parte da ‘Lotito, Lotito, la senti questa voce…’, oppure c’è ‘Te ne devi annà, te ne devi annà’, e poi cantano ‘Noi Lotito non lo vogliamo…’ e qualcuno a quest’ultimo potrebbe rispondere ‘E sti cavoli’…”. Non manca, infine, una virtuale degustazione culinaria: “Ultimamente sto rifiutando molti inviti a cena, sono a dieta. Certo se proprio dovessi scegliere opterei per un bel piatto di spaghetti alla amatriciana”. Scelta prettamente romana, rispetto a quella che sta per compiere la società giallorossa: "Mi auguro che la Roma vada alla persona piu' idonea, per qualita' morali e per possibilita' economiche anche se queste, da qui a un anno e mezzo, non incideranno piu' in modo significativo per il fair-play finanziario". In chiusura si torna sul campo e sul sogno Scudetto: “Sicuramente sarebbe un evento eccezionale e verrebbe trattato come tale. Ma non voglio parlarne, sono scaramantico e resto con i piedi per terra. Vedremo cosa dirà il campo da qui alla fine del campionato”.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
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zorba


Offline Matita

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CiPpi

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1604 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 13:27:08 »
una lancia da spezzare in favore di Guido e la sua 'campagna' lanciata.

'Voi critica'? Vai allo stadio.'

Offline Matita

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1605 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 13:54:01 »
oggi ho sentito solo una telefonata :" sippero' alemyda,sipper0 crespo,sippero'...."

Bellissima, cioè vincevamo tutto e se rompeva le palle lo stesso .....

anche allora "un altra Lazio era possibile " !


meno lacrime e piu' tifo !

sippero'...

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1606 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 11:34:38 »
Leggo : HernaneZ in crisi...


Si er papa te donasse tutta Roma
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CiPpi

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1607 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 12:21:27 »
oggi ho sentito solo una telefonata :" sippero' alemyda,sipper0 crespo,sippero'...."

Bellissima, cioè vincevamo tutto e se rompeva le palle lo stesso .....

anche allora "un altra Lazio era possibile " !


meno lacrime e piu' tifo !

sippero'...

vedo che hai ascoltato Guido...  :)

....

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1608 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 18:03:19 »
Leggo : HernaneZ in crisi...

E di Sarate invece che dicono quelli di Leggo? ? ?   ;D ;D ;D ;D ;D

bak

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1609 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 21:39:15 »
Zorba lo sapevi che su Leggo o Metro non ricordo bene, in distribuzione a Sassari, chi cura i servizi sulla gloriosa Torres è un ex capo degli U.Cagliari anni 90 ?
Attendibili sti giornali, veh  ::)

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1610 : Lunedì 14 Febbraio 2011, 08:34:04 »
Grazie per la dritta, rocco (non conoscevo i trascorsi del personaggio.....). Ne terrò conto.

14 febbraio 2011

Lazio&Udinese quella pazza zona Champions

(La Stampa)

L’ultima volta di un’Italia a forza quattro in Champions League sembra divertirsi a sparigliare i pronostici. La corsa delle pretendenti al posto per l’Europa che conta (dal prossimo campionato scenderanno a tre) appartiene ad una truppa che se non pensa allo scudetto, comincia a prendere gusto con l’alta quota. Così gli squilli più intriganti appartengono a due realtà, Lazio ed Udinese, carneadi in avvio, solide in corso d’opera. «Prima o poi si sgonfia…», dicevano dei biancocelesti quando ad ottobre si affacciavano fra il primo e secondo posto. «Sarebbe meglio cambiare allenatore…», così dei friulani dopo gli zero punti in classifica al termine delle prime quattro partite. Lazio ed Udinese hanno incassato la sfiducia non costruttiva e si sono ribellate ai pregiudizi. La storia che arriva dalla Capitale racconta di un gruppo dove non mancano le stelle, ma dove è la regola di Edy Reja a far sì che nello spogliatoio non ci sia qualcuno più uguale degli altri. Tradotto: Hernanes e Zarate giocano se sono funzionali al progetto, altrimenti panchina. Ieri la Lazio è tornata a sorridere in trasferta (0 a 2 a Brescia, a segno Gonzalez e Kozak) dopo tre mesi e mezzo e, soprattutto, ha dato segnali di resistenza proprio quando ormai in molti pensavano ad una inevitabile caduta verso il basso. «Ogni squadra ha il suo momento no durante la stagione – così Reja -. Noi quella fase l’abbiamo messa alle spalle e siamo pronti a riprendere il cammino. Adesso che sto recuperando gli infortunati potrò tornare a lavorare con quella che considero una rosa importante». Reja ha di nuovo la faccia di chi ha appena ottenuto le risposte che cercava. «Gioco ed intensità , ci siamo», ripete il tecnico che viene fischiato ogniqualvolta toglie spazio ai giocatori simbolo del gruppo, ma che, ai suoi occhi, non appartengono alla categoria dei leader. Fischi che non hanno mai fatto vacillare le idee del condottiero friulano, sempre in prima fila quando sulla graticola finivano i suoi ragazzi. «Kozak un picchiatore? Non scherziamo, è un ragazzo d’oro. Anzi, dovreste smetterla con certi giudizi su di lui così duri e denigratori…», arrivò a dire ai microfoni di Sky. E, proprio il giovane Kozak, oggi è diventato il grimaldello della Lazio per inseguire l’Europa. Reja ha fissato i suoi obiettivi, Francesco Guidolin, allenatore felice dell’Udinese, anche. La forza dei numeri gioca a favore dei friulani: con il bottino pieno di ieri a Cesena sono ben sei le vittorie nelle ultime otto gare e, se contasse solo la classifica del girone di ritorno, Di Natale e soci sarebbero al primo posto. E pensare che a settembre la sopravvivenza sembrava l’unico destino per i bianconeri della famiglia Pozzo. «Sono giovani e i giovani in primavera esplodono. Questa Udinese non si ferma più..», è il messaggio d’auguri che l’ex tecnico dei friulani Alberto Zaccheroni (ora campione d’Asia con il Giappone) consegna all’amico Guidolin. Lui, la guida di una vera e propria corazzata lì davanti (21 reti in sei sfide), incassa i complimenti e non si nasconde. «Stiamo vivendo un sogno, per noi questo è un momento magico. La Champions? Milan, Napoli e Inter sono più forti, per il quarto posto vedremo…». Di Natale, intanto, continua a vedere la porta con un’altra doppietta d’autore (da rivedere il primo gol al Cesena su punizione telecomandata sotto la traversa) e tiene aperto il duello personale con Cavani per lo scettro di re del gol in campionato (El Matador lo precede di due lunghezze). Lazio ed Udinese corrono, i detrattori sono serviti. Se si allarga l’orizzonte delle intruse alla corsa per la Champions più pazza c’è da segnalare la franata del Palermo, ma non il suo ridimensionamento. Il Napoli appare già  iscritto al club delle ex sorprese, ora favorite dopo aver spinto più ai margini la Roma.

(guglielmo buccheri)

bak

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1611 : Lunedì 14 Febbraio 2011, 10:08:55 »
Zorba, ho controllato. Trattasi J.Norfo e scrive su Metro diffuso a Tattari

Offline Ulisse

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1612 : Lunedì 14 Febbraio 2011, 10:29:37 »
Per una volta lasciamo perdere i mass media, abbiamo trascorso un w.e. da favola, godiamoci questo meraviglioso lunedì. ;)
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1613 : Lunedì 14 Febbraio 2011, 10:32:33 »
Per una volta lasciamo perdere i mass media, abbiamo trascorso un w.e. da favola, godiamoci questo meraviglioso lunedì. ;)

Hai ragione Ulisse, ma il pezzo scritto da Buccheri su 'La Stampa' mi pare possa aiutarci a trascorrere ancora meglio il nostro San Valentino da innamorati biancocelesti......  ;) ;) ;)

Offline borges

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1614 : Domenica 20 Febbraio 2011, 20:59:29 »
Pensa che bisogna vedè giornalisti che seguono la Lazio e se dicono laziali (ma le coppe dove stanno.. e soffre per amore perchè quei cattivi de sky hanno mandato l'amore suo a lavorà a milano), che al rigore sbagliato di cavani fanno gesti di disappunto.....

mah
e bra

Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Bill Kelso

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1615 : Lunedì 21 Febbraio 2011, 08:11:46 »
Ieri sera, speranzoso, ho aspettato in branda i servizi della Domenica Sportiva sulla nostra Amata. Nulla da fare fino a mezzanotte, visto che hanno trattato come al solito le strisciate e soprattutto il Napoli (manco avesse vinto lo scudetto), poi mi sono rotto le balle e ho spento la luce.
 
Nel frattempo zappavo sul programma di Platino per sentire le ultime da trigoria. Ad un certo punto hanno dato la parola a un tizio di cui non mi sovviene il nome, ma di cui ricordo che prese un paio di calci nel culo da un tale Chinaglia durante una partita di calcio. Il tizio in questione ha rammentato che la Lazio Primavera ha perso il derby 7-1 asserendo che il settore giovanile andrebbe curato di più. A quel punto il bravo Alberto Mandolesi ha replicato che all'andata il derby lo vinse proprio la Lazio per 4 a 0 e che molto probabilmente la cura del settore giovanile c'entra poco.
Solo una piccola segnalazione.

Offline aquilafelyx

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1616 : Lunedì 21 Febbraio 2011, 08:29:38 »
alla DS hanno parlato della Lazio appena è iniziata la trasmissione , Cabrini e gli altri ex calciatori ne hanno persino parlato bene ,

per giusta cronaca :)

 
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline diepa

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1617 : Lunedì 21 Febbraio 2011, 08:41:14 »
alla DS hanno parlato della Lazio appena è iniziata la trasmissione , Cabrini e gli altri ex calciatori ne hanno persino parlato bene ,

per giusta cronaca :)

Confermo anche io!!! La DS ci ha trattato alla grande: complimenti a Cabrini!! Oltre ad essere stato un campione in campo e fuori dal campo, nella circostanza si è dimostrato opinionista serio, competente e misurato...

Corretti anche Bagni, Collovati e Marco Civoli...

Cerchiamo di dire le cose con esattezza, altrimenti perdiamo di credibilità....

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1618 : Lunedì 21 Febbraio 2011, 08:43:53 »
Evidentemente Bill Kelso non si è ancora reso conto che la DS comincia molto prima rispetto alla concorrente diretta su rete4.......

Stava ancora a folleggiare dal pomeriggio!!!!!  ;D ;D ;D ;D ;D

Mazzola

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1619 : Lunedì 21 Febbraio 2011, 08:51:58 »
Il servizio sulla Lazio è stato il primo.
Ma non era "voluto" sicuramente.