Autore Topic: La Lazio e i mass media  (Letto 161158 volte)

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bak

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1120 : Domenica 21 Novembre 2010, 10:33:05 »
Merlino ma dove sei stato da 5 anni a sta parte?
Ai tempi del ritorno di chinaglia stavi sott'olio?

Insegno è tifoso di "quella" Lazio, quella dei "regazzi" e di "roma è fascista".
Oppure è uno che non distingue. Poverino...
Del resto, ce ne sono tanti di daltonici.

Buoni. Il primo a parlare dell'inopportunità di quella premiazione sono io e lo confermo; un pizzico di cautela in più non sarebbe guastata ma....... questi vanno lì per i soldi mica per la gloria. Frega cazzi a loro se c'è Toffolo, Tiraemolla o ciccio di nonna papera.
Pr dire, alcuni giorni fà in una trasmissione a radio 105 hanno intervistato un dj, noto per le se idee politiche, reclutato dalla Moratti per una serata per i giovani a Milano. Serata flop non per colpa del dj ma per via della cattiva pubblicizzazione dell'evento. Ebbene il tipo ha detto
1 che lui era lì per il cachet della serata e non gli fregava niente se era la Moratti o Vendola a chiamarlo
2 del flop gliene fregava ancora di meno. Il compenso gli spettava e gli andava pagato.

bak

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1121 : Domenica 21 Novembre 2010, 10:41:30 »
Infine vorrei ricordare a tutti il comportamento che tenne a società ai tempi del 'roma è fascista'. Papadopulo disse di non aver visto niente. tesi confermata a suo tempo da Lotito. Tra l'altro i tempi del duce, duce di Bologna erano ancora vicini e a Lotito quel tipo di apprezzamento non gli faceva schifo per niente. Tanto per la precisione.
Se quella era la curva di Pino Insegno, all'epoca era anche la curva della Società.

Mazzola

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1122 : Domenica 21 Novembre 2010, 11:45:25 »
C'è gente che ha memoria di elefante, anche se a corrente alternata.
Con questi non si scherza.

Non si può piu' essere solo della Lazio e basta.
Bisogna per forza stare da una parte. E contro un'altra.
Che sia un presidente, un ds, un allenatore, un portiere, una curva, un forum, una radio, un giornalista o un personaggio famoso.

CiPpi

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1123 : Domenica 21 Novembre 2010, 12:07:37 »
se non e' chiaro che i festeggiamenti e la  premiazione  di  Toffolo  fosse un evento per quella parte del tifo che  ha problemi di  affiatamento con  l'attuale azionista  di maggioranza  dell  Lazio, dovrebbe essere chiaro che  il giudizio  di chi  vi ha  partecipato, qualsiesi il ruolo, non e' criticabile come tifoso  della  Lazio, ma  come  simpatizzante di questa Lazio. perche'  quella per cui batte la loro passione e' solo  l'altra possibile.

Offline MagoMerlino

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1124 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:37:50 »
Merlino ma dove sei stato da 5 anni a sta parte?
Ai tempi del ritorno di chinaglia stavi sott'olio?

Insegno è tifoso di "quella" Lazio, quella dei "regazzi" e di "roma è fascista".
Oppure è uno che non distingue. Poverino...
Del resto, ce ne sono tanti di daltonici.
Ma per carità, ma che discorsi sono? Ripeto, ma come si fa ad ergersi a giudici supremi dei comportamenti delle altre persone.
Ancora che stiamo all'epoca delle purghe per chi ha azzardato esprimere una personale simpatia per chi non la pensa come i giudici supremi ellettisi a tali per autoploclamazione?
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline gazzaladra

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1125 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:41:42 »
Merlì non sono d'accordo ma ci si scontra ormai da troppo tempo su queste cose.

è giusto e doveroso giudicare un personaggio pubblico.
se gazzaladra piscia nel lavandino non je ne fregherà mai niente a nessuno (forse a Verena e a Mattia).
se lo fa, un nome a caso, Pino Insegno (che sia ben chiaro non è un vip, ma solamente uno show man neanche troppo famoso) penso sia giusto giudicarlo.
oltretutto c'e' di mezzo la ns. amata Lazio.

ecco, Pino Insegno ha partecipato a una festa dove forse era mejo che nu ce sarebbe andato.

c'e' annato..... e Montesano no.

ce sarà un motivo?
Non chi comincia...ma colui che persevera.

Offline gazzaladra

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1126 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:43:38 »
fermo restando che manca un'ora e 10 all'inzio.

avanti aquilotti!!!
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Offline MagoMerlino

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1127 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:44:52 »
Non si può piu' essere solo della Lazio e basta.
Bisogna per forza stare da una parte. E contro un'altra.
Che sia un presidente, un ds, un allenatore, un portiere, una curva, un forum, una radio, un giornalista o un personaggio famoso.
è una domanda o un'affermazione?
Perche se è una domanda:
Non si può piu' essere solo della Lazio e basta? La risposta è si, dovrebbe essere così, bisognerebbe essere solo della Lazio e basta.
Bisogna per forza stare da una parte. E contro un'altra? La risposta è no, a meno di non volerlo essere per forza.
Se invece è un'affermazione, questa non è condivisibile e tale affermazione vale solo per chi si sente e vuole stare da una parte e contro l'altra, per propria scelta. Non può essere estesa indistintamente a tutti i tifosi della Lazio, me per primo.
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Offline MagoMerlino

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1128 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:48:42 »

ce sarà un motivo?
Qualsiasi. E' una scelta personale, che non può, a mio avviso, poi rientrare nel giudizio di "quanto, o come, sei Laziale"
E ripeto,  nessuno può e deve autoplocamarsi giudice supremo della Lazialità, tanto da arrivare a scrivere su un forum che tizio è più tifoso della curva, che Laziale.
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Mazzola

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1129 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:53:19 »
è una domanda o un'affermazione?
Perche se è una domanda:
Non si può piu' essere solo della Lazio e basta? La risposta è si, dovrebbe essere così, bisognerebbe essere solo della Lazio e basta.
Bisogna per forza stare da una parte. E contro un'altra? La risposta è no, a meno di non volerlo essere per forza.
Se invece è un'affermazione, questa non è condivisibile e tale affermazione vale solo per chi si sente e vuole stare da una parte e contro l'altra, per propria scelta. Non può essere estesa indistintamente a tutti i tifosi della Lazio, me per primo.

Sono constatazioni.

Offline gazzaladra

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1130 : Domenica 21 Novembre 2010, 13:54:00 »
e vabbè prendo atto di questa tua affermazione ma sono distantissimo anni luce da quello che scrivi.

non è il quanto, ma il come che fa la differenza.

godiamoci la Lazio !

in alto i cuori
Non chi comincia...ma colui che persevera.

POMATA

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1131 : Domenica 21 Novembre 2010, 14:01:44 »
Non si puó essere solo della Lazio (cit)

Noi durante l'anno cambiamo, a volte l'inter, a volte il milan... :D :D :D :D :D

AS ROMA MERDA ;)

PS:

Non tutti noi si cambia eh? sinno mo riescono i moralisti della Lazialitá ;D ;D ;D ;D ;D :P

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1132 : Domenica 21 Novembre 2010, 15:07:40 »
Intervengo sul tema nell'attesa del collegamento con Parma, il problema più importante, oltre ad essere più urgente.

Il mio intervento è originato da una intervista che ho seguito ieri sera con il noto giornalista Gad Lerner, che come molti di voi sapranno è, tra le altre cose, un ebreo di origini libanesi, per sua stessa ammissione un "bastardo" di nazionalità italiana conseguita alla tenera età di 30 anni.
Dunque, nel corso di questa chiaccherata con il GRANDE Zanardi ha avuto modo di contestare la sua affermazione sulle radici, ma soprattutto ha affermato, lui da ebreo, che la memoria se può essere d è una risorsa culturale e civica, non può essere una ossessione. Con la memoria, ad esempio, si è creata la base culturale per pianificare i massacri di Bosnia degli anni 90, perché alcuni docenti universitari ebbero la geniale idea di rispolverare la leggenda della battaglia di Kosovo Polje avvenuta nel 1389 tra serbi cristiani e turchi.
Ora, per tornare alle vicende di casa nostra, faccio qualche considerazion sul tema casalesi-ultras-lazio.

- in ordine alla minaccia dei c.d. "casalesi" sulla Lazio si invita a una maggiore prudenza e ad attenersi alle risultanze processuali, che vanno uutilizzate come base per la discussione soprattutto nei loro esiti definitivi, come una sentenza di primo grado; invece, avviene che le discussioni infervorano quando partono i primi interrogatori ed arresti, mentre - anche per stanchezza - perdono vigore e profondità quando invece arrivano le prime sentenze (un po' come sta avvenendo per la povera Sara);

- sugli ultras. La loro stagione, quella di quei personaggi che furono  coinvolti all'epoca, sta per consumarsi definitivamente, anche per raggiunti limiti di età. Molti di loro si sono ritirati a vita privata altri stanno invece imbastendo nuove carriere, anche in politica. Pertanto, può calare il sipario su di loro, quanto meno per la loro presenza nel mondo Lazio, senza dimenticare le loro pendenti questioni giudiziarie che devono ancora arrivare a un esito definitivo, che non mancherà di essere sorprendente, se non altro perché costringerà di riscrivere in molti punti la  sto
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1133 : Domenica 21 Novembre 2010, 15:15:41 »
Intervengo sul tema nell'attesa del collegamento con Parma, il problema più importante, oltre ad essere più urgente.

Il mio intervento è originato da una intervista che ho seguito ieri sera con il noto giornalista Gad Lerner, che come molti di voi sapranno è, tra le altre cose, un ebreo di origini libanesi, per sua stessa ammissione un "bastardo" di nazionalità italiana conseguita alla tenera età di 30 anni.
Dunque, nel corso di questa chiaccherata con il GRANDE Zanardi ha avuto modo di contestare la sua affermazione sulle radici, ma soprattutto ha affermato, lui da ebreo, che la memoria se può essere d è una risorsa culturale e civica, non può essere una ossessione. Con la memoria, ad esempio, si è creata la base culturale per pianificare i massacri di Bosnia degli anni 90, perché alcuni docenti universitari ebbero la geniale idea di rispolverare la leggenda della battaglia di Kosovo Polje avvenuta nel 1389 tra serbi cristiani e turchi.
Ora, per tornare alle vicende di casa nostra, faccio qualche considerazion sul tema casalesi-ultras-lazio.

- in ordine alla minaccia dei c.d. "casalesi" sulla Lazio si invita a una maggiore prudenza e ad attenersi alle risultanze processuali, che vanno uutilizzate come base per la discussione soprattutto nei loro esiti definitivi, come una sentenza di primo grado; invece, avviene che le discussioni infervorano quando partono i primi interrogatori ed arresti, mentre - anche per stanchezza - perdono vigore e profondità quando invece arrivano le prime sentenze (un po' come sta avvenendo per la povera Sara);

- sugli ultras. La loro stagione, quella di quei personaggi che furono  coinvolti all'epoca, sta per consumarsi definitivamente, anche per raggiunti limiti di età. Molti di loro si sono ritirati a vita privata altri stanno invece imbastendo nuove carriere, anche in politica. Pertanto, può calare il sipario su di loro, quanto meno per la loro presenza nel mondo Lazio, senza dimenticare le loro pendenti questioni giudiziarie che devono ancora arrivare a un esito definitivo, che non mancherà di essere sorprendente, se non altro perché costringerà di riscrivere in molti punti la  storia;

- sulla Lazio. Nel passato si è sentito parlare di moralizzazione del calcio. Ebbene, l'ambizioso progetto del presidente può dire di aver già realizzato un primo risultato nella moralizzazione delle coscienze, un esito non sempre positivo, peraltro. MOralizzazione delle coscienze che è spesso strumento pericoloso che viene utilizzato dai c.d. benpensanti per la loro caccia alle streghe, secondo una necessità sempre presente in ogni periodo storico. In realtà, la pazienza e il diritto spesso si incaricano di sovvertire i giudizi sommari. Noi siamo pazienti e invitiamo qualcun altro ad provare ad esserlo.
Vale la pena però di fare una supplica: della guerra per bande se ne hanno piene le tasche, davvero non si può più, tra chi si crede più laziale dell'altro, tra chi è più pulito e chi si fa più bidet.
Io sono della Lazio e non chiedo altro, a nessuno.
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Offline LaLazioMia

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1134 : Domenica 21 Novembre 2010, 20:19:24 »
Su Insegno si confonde il ruolo di presentatore con anni di militanza e strizzate d'occhio alla parte piu' becera del tifo. Sempre in prima linea per acquisire consensi, sempre in prima linea per reclamizzare le sue attività televisive, sempre con secondi fini.
Memoria da elefanti? , ebbene si' , c'è chi ancora oggi appella wilson con il nome di capitano....
Se volete un uomo di televisione sempre disinteressato e sempre onesto nei suoi atteggiamenti e giudizi, anche di netto contrasto alla Società e alla presidenza, questo è Giancarlo Governi ( nonostante ci fosse anche lui su quel palco quella sera a premiare Toffolo e c).
Ovviamente questa è la mia opinione, liberi tutti i fans di Insegno e di Wilson di stimare questi signori.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline fiDelio

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1135 : Domenica 21 Novembre 2010, 20:39:43 »
Su Insegno si confonde il ruolo di presentatore con anni di militanza e strizzate d'occhio alla parte piu' becera del tifo. Sempre in prima linea per acquisire consensi, sempre in prima linea per reclamizzare le sue attività televisive, sempre con secondi fini.
Memoria da elefanti? , ebbene si' , c'è chi ancora oggi appella wilson con il nome di capitano....
Se volete un uomo di televisione sempre disinteressato e sempre onesto nei suoi atteggiamenti e giudizi, anche di netto contrasto alla Società e alla presidenza, questo è Giancarlo Governi ( nonostante ci fosse anche lui su quel palco quella sera a premiare Toffolo e c).
Ovviamente questa è la mia opinione, liberi tutti i fans di Insegno e di Wilson di stimare questi signori.

Proprio così...
E quando ha provato a prendere un pò le distanze, dopo anni di leccate di c..., il boomerang gli è tornato proprio dove era giusto che arrivasse, in faccia..

#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

zorba

Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1136 : Martedì 23 Novembre 2010, 16:56:11 »

Offline LaLazioMia

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1137 : Martedì 23 Novembre 2010, 18:01:16 »
Un bel servizio sulla bellissima OLIMPIA
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Cialtrone

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1138 : Mercoledì 24 Novembre 2010, 11:58:38 »
A proposito dei media e della Lazio e non solo...
Questa mattina, su Rai3 regione delle 7.30 un bellissimo servizio sulla partita di Champions di ieri sera...
All'interno del servizio il giornalista ha anche parlato dell'area ospitalità approntata ieri per i tifosi del Bayern. Serviti ai tifosi tedeschi pasta alla matriciana. poi si è passato a parlare degli "scherzi" operati dai tifosi giallorossi ai bavaresi: "fatti oggetto, per scherzo, di lanci di bottiglie" Il cronista ha poi aggiunto "al termine tre tifosi tedeschi feriti"... Nessun commento, nessuna condanna del gesto!!!
Al termine del servizio sono rimasto basito!!! Ma come ??? Lancio di bottiglie per scherzo, tre feriti??? E che scherzo è?

Inutile dire che se fosse accadduto a noi, si sarebbe parlato di attacco organizzato e preordinato dai cattivissimi tifosi della Lazio!!!

Su questo a mio parere la Società DEVE lavorare!!!

Online Ataru

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Re:La Lazio e i mass media
« Risposta #1139 : Mercoledì 24 Novembre 2010, 12:11:44 »
Su questo a mio parere la Società DEVE lavorare!!!

intendi la società civile? ::)
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti