www.repubblica.itIl ministro degli Esteri ha chiesto al collega polacco Sikorski di "adoperarsi affinché vengano messi in libertà, anche dietro cauzione, in attesa del processo, i sostenitori laziali fermati". Intanto in duecento stanno dimostrando per l'immediato rilascioROMA - Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha chiesto al collega polacco Radoslaw Sikorski di "adoperarsi affinché vengano messi in libertà, anche dietro cauzione, in attesa del processo" i 22 italiani detenuti nel carcere di Varsavia. Lo riferisce lei stessa in una nota. Sikorski "mi ha promesso il suo personale interessamento".
Prosegue intanto la protesta dei tifosi della Lazio per i fatti di Varsavia. In 22 sono ancora rimasti in Polonia e a Roma si moltiplicano le iniziative per non far calare l'attenzione sulla spinosa vicenda. L'ultimo passo è stato il sit-in davanti al Ministero degli esteri alla Farnesina, protesta pacifica cui hanno partecipato circa 200 persone e dove è stato esposto uno striscione con la scritta "Liberateli". A poche ore dalla gara di campionato tra Lazio e Napoli, previsto anche lo sciopero del tifo dei supporter biancocelesti per l'intera partita.
Un funzionario del Ministero degli Esteri ha poi incontrato due rappresentanti della tifoseria laziale per spiegare le azioni che la Farnesina e la Ministro Emma Bonino stanno mettendo in atto "per ottenere la scarcerazione più rapida possibile" dei tifosi ancora detenuti in Polonia, "nello spirito di solidarietà, già rappresentato oggi dalla Ministro Bonino anche al Presidente della Lazio Claudio Lotito, nei confronti degli italiani in stato di arresto a Varsavia". Gli esponenti della 'curva nord', così come si sono presentati, "hanno chiesto di proseguire nell'attività di attenzione nei confronti dei nostri connazionali presso le autorità polacche e hanno ringraziato per la considerazione mostrata da parte del Ministero degli Esteri".
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