Da LA REPUBBLICA di oggi, sabato 17 luglio.
KOLAROV, LOTITO GIOCA AL RIALZO E IL CITY PERDE LA PAZIENZA (a firma Alberto Abbate)
Boateng dietrofront adesso vuole giocare al Genoa
Floccari promette "Un gol nel derby"
Colpo di scena. Dietrofront di Lotito su Kolarov. Dopo essersi convinto ad accettare i 19 milioni del City, il presidente è tornato sui propri passi. Non vuole trattare sotto i 20-21 milioni e sta facendo spazientire oltremodo gli inglesi. Il City minaccia di andar via: ha subito riavviato i contatti col Tottenham per Bale e col Barcelona per Maxwell. Kolarov, che perderebbe un ingaggio di 3,5 milioni l´anno, è furibondo: se non dovesse andar via, ha fatto sapere a Lotito di voler fare ricorso all´art. 17 a maggio, con una perdita di 18 milioni per la Lazio. Intanto alla Paideia ne sono sicuri: «Lunedì il serbo farà le visite mediche».
Un indizio in più che fa tremare i tifosi, già scossi dalle remore di Boateng nel vestire la maglia biancoceleste. «Stiamo chiudendo con il Genoa, ma non verrà alla Lazio», ha tuonato ieri pomeriggio il manager Mario Miele. Ma già nella mattinata Lotito aveva incassato il rifiuto al telefono direttamente dal ghanese, che vuole giocare solo sotto la lanterna.
Doccia fredda del presidente della Federcalcio Abete: «Non torneremo indietro sul fronte extracomunitari". In bilico la posizione di Pablo Pintos, che ha impressionato tutti ad Auronzo, ma che potrebbe non essere tesserato se arrivasse Hernanes. Sul regista del San Paolo ora, oltre al Villarreal, è tornato forte il pressing del Palermo.
Biava pensa alla nuova stagione («Ci posizioneremo dietro le grandi»), Floccari già al derby: «Cancellerò quella macchia del rigore sbagliato, segnerò un gol». Mercato in uscita: Lotito chiede un milione per il prestito di Cribari, sfumano le piste Cesena e Brescia.
Ufficiale: Eliseu al Malaga a titolo definitivo per 2 milioni di euro. L´Olympiacos offre un quadriennale a Foggia: il napoletano ci pensa. Primavera Lazio: Alberto Bollini è il nuovo allenatore. Armando Calveri, ex Reggina, è il nuovo segretario generale della Lazio.
Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, sabato 17 luglio
1) LAZIO, OGGI LA PRIMA USCITA. DEROGA PER I DUE URUGUAIANI. BOLLINI ALLA PRIMAVERA (a firma Davide Stoppini)
Pintos e Gonzalez le due novità della prima uscita della Lazio, oggi (ore 18) contro l’Auronzo (2ª categoria). I 2 uruguaiani non sono tesserati ma possono giocare grazie una deroga. Assente Floccari. Domani, invece, Reja concederà alla squadra la prima giornata di riposo. Il tecnico ha già deciso dove trascorrerla: raggiungerà Cortina d’Ampezzo, distante 32 km, in bicicletta, scalando il Passo Tre Croci. Piccolo cambio di programma nelle amichevoli: il test con il Portogruaro si giocherà il 30 luglio e non il 28. Infine un ritorno nel settore giovanile: Sesena lascia la guida della Primavera, che sarà affidata ad Alberto Bollini, già tecnico dal 1999 al 2004.
2) MERCATO. KOLAROV AL CITY, NO DI BOATENG. SI PARLA DI ACQUAFRESCA. OLYMPIACOS SU FOGGIA E SCALONI (estratto a firma Di Feo-Imparato-Stoppini)
A un passo dalla firma, c’è il caso Boateng: il ghanese ha rifiutato il «parcheggio» alla Lazio, ma ora deve convincere il Genoa (arriva Chico dall’Almeria) a prenderlo fin da subito. Lotito e Preziosi hanno parlato anche di Ledesma e soprattutto di Acquafresca: Reja lo vuole, difficile si concretizzi (il giocatore vuole il Cagliari).
Kolarov andrà al City entro il weekend: il serbo non è atteso nel ritiro della Lazio, che incassa 19 milioni e si butta su Antonelli (3,5 milioni per la metà al Parma, che blocca così Castellini che piaceva al Brescia). L’Olympiacos vuole Foggia, e può prendere anche Scaloni.
3) DERBY, FLOCCARI: "UN GOL ALLA ROMA PER SALDARE I MIEI DEBITI" (a firma Davide Stoppini)
Il bomber ancora a metà servizio «Il rigore fallito mi pesa tanto»
Dev’essere frustrante, essere oggi Sergio Floccari. La scena fa così, da una settimana a questa parte: la Lazio si allena, e lui seduto su una sedia guarda i compagni correre, sudare, studiare, giocare. Ma la scena sta per cambiare: oggi l’attaccante calabrese tornerà a correre. Di fatto, per lui comincia la stagione: operato di ernia inguinale qualche giorno prima della partenza per il ritiro, l’attaccante tornerà a pieno regime solo nella prima settimana di agosto. Pronto per un campionato che ha un obiettivo grande così: il derby.
Mourinho direbbe che è diventata un’ossessione. Per Floccari è proprio così. Quel rigore sbagliato contro la Roma è stata la macchia di sei mesi vissuti alla grande, contribuendo in maniera decisiva alla salvezza della Lazio. «Sogno un gol nel derby, per me sarebbe come chiudere definitivamente quel capitolo — ha detto l’attaccante calabrese al Tgr Lazio —. Lo devo alla Lazio, lo devo ai miei tifosi, che non hanno mai smesso di incitarmi dopo quell’errore». Il 28 luglio la Lega renderà noto il calendario del campionato. E la scena sarà questa: Floccari quel giorno prenderà in mano l’agenda e segnerà in rosso le date della sfide alla Roma.
Floccari, Rocchi e Zarate: oggi i gol della Lazio dicono questo. Il calabrese non crede all’ipotesi del tridente: «Siamo in tre e formiamo un attacco importante. L’anno scorso ci siamo alternati e credo che quest’anno faremo altrettanto. Da parte nostra, sarà importante la mentalità per accettare le scelte che farà di volta in volta l’allenatore». Messaggio chiaro: come a dire, remiano tutti nella stessa direzione. «Nello spogliatoio c’è un buon clima, le aspettative per il prossimo campionato sono ottime. Veniamo fuori da una stagione travagliata, in testa abbiamo solo l’idea di volerci riscattare».
Già, questa una parola chiave. Il riscatto è anche quello che la Lazio ha esercitato con il Genoa per confermare Floccari in biancoceleste: 8,5 milioni di euro, un investimento importante da parte di Lotito. « Ma se sono ancora qui è perché la scelta è stata mia — rivendica Floccari —. Volero rimanere, alla Lazio sto bene». I tifosi se lo coccolano, qui ad Auronzo. Qualche giorno fa qualcuno gli ha chiesto: «Ma perché Lippi non ti ha portato al Mondiale in Sudafrica?». E lui ha allargato le braccia. Conquistare il nuovo c.t., Prandelli, è un obiettivo di Floccari. Obiettivo che passa dai gol: «Vorrei andare in doppia cifra la prossima stagione». Dunque, almeno 10 reti. Cioè nove più l’ossessione.
4) BIAVA SCOMMETTE: STAVOLTA SIAMO FORTI (a firma Davide Stoppini)
C’è da fidarsi: lui nel Genoa ci ha giocato ed è pronto a giurare che «questa Lazio è subito dietro le grandi, la metto alla pari del Genoa e del Napoli». Parola di Giuseppe Biava, uno degli affari della premiata ditta Preziosi-Lotito. «Ho buone sensazioni — dice ancora il difensore —, il punto di partenza resta l’ottimo finale di stagione che ha portato alla nostra salvezza. Lo dico davvero: dopo aver visto le qualità di questa squadra, è giusto essere ambiziosi, in fondo un anno fa è andato davvero tutto storto e non può essere sempre così».
Adesso piuttosto si progetta la rinascita: «Personalmente non sarei venuto alla Lazio se non avessi creduto nella salvezza - continua Biava -. Ma di sicuro ora c’è un clima totalmente diverso rispetto a quando arrivai a gennaio. Qui percepisco molto entusiasmo e voglia di riscatto: in ritiro stiamo faticando e lavorando bene, anche i due ragazzi uruguaiani mi hanno fatto una buona impressione». Il suo posto, a bocce ferme, non sembra oggi in discussione: «Mi trovo bene nella difesa a tre, ma onestamente non mi sento un titolare inamovibile. Piuttosto, allenandomi vicino a Radu, mi sento di scommettere su di lui: il romeno ha grandi qualità, farà molta strada».