Autore Topic: L'ombra del dubbio  (Letto 1741 volte)

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ThomasDoll

L'ombra del dubbio
« : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:14:07 »
I ragionamenti logici da forum hanno un fondamento logico, giusto o sbagliato che sia. Ognuno parla ancorato al proprio centro di gravità. Quello che torna, come un corpo celeste dall'orbita eccentrica, è il dubbio che sia impossibile comprendere su basi logiche quello che non ha logica.

Mi spiego: parliamo delle scelte tecniche che questa società ha fatto in 9 anni di presidenza Lotito.
Allenatori presi: Caso, Papadopulo, Rossi, Ballardini, Reja e Petkovic. Nessun "filo rosso" apparente, uomini molto diversi tra loro.
Il mercato: dopo le offerte speciali del primo anno, si costruisce la Lazio di Rossi con una serie di mosse azzeccate e qualche errore, tipo Makinwa. Nasce un'idea di fondo che dice di una società che sa muoversi in modo mirato, aggiungendo valori tecnici e spendendo poco.

Ma a un certo punto qualcosa s'incrina, il mercato pre-Champions è un disastro che porta alle dimissioni di Sabatini. E qui nasce il primo corto circuito, perché  le chiacchiere del dopo fanno emergere nomi e circostanze, fax arenatisi sul più bello, trattative da chiudere che non vengono chiuse. E qui si comincia a ballare.

Qualche gran colpo (Hernanes, Klose su tutti), qualche operazione intelligente (Dias, Biava), qualche stupidaggine (Cisse) con una serie di scelte che, giuste o sbagliate, sembrano casuali. Le due rincorse a Yilmaz sempre prive di un piano B, mentre si smentisce di aver necessità in attacco; l'affare-Honda e i due atti relativi a Felipe Anderson, tutto in apparente non-attinenza con la situazione della squadra e i problemi palesati sul campo.

Valutazioni che debordano fuori dal campo, con Lotito che finisce per scambiarsi le parti con gli ipercritici, zittiti per anni sul terreno di gioco dagli ottimi risultati della sua squadra, che ultimamente però è diventata una sedicente grande, stando a quello che dice la società. Abbiamo una grande squadra a parole, che nei fatti è men che mediocre. Abbiamo ipotetiche linee tattiche che fanno coesistere Zeman e Trapattoni e, gestendo un budget più che doppio rispetto all'Udinese, per fare un esempio, ci presentiamo spesso e volentieri con ipotetici talenti che non lo sono, o che non sono all'altezza della platea. Mentre a Udine non sbagliano un colpo e ci arrivano regolarmente davanti in campionato, palesemente innestati su un progetto tecnico logico e coerente.

Cos'ha di logico e/o di coerente la Lazio di quest'anno? Che logica c'è dietro al non mercato degli ultimi due anni, o di quello precedente la Champions League? Che logica c'è dietro le trattative Honda e Yilmaz e dietro i fax inceppati? Il tempo perso dietro a ipotetiche trattative tipo quella del difensore brasiliano matto e incendiario, che però non è parte di una strategia che dice che ti serve un centrale difensivo, oppure la logica della messa fuori rosa di Cavanda l'anno scorso con l'arrivo di Pereirinha in un'emergenza difensiva senza fine...

Insomma, non ci si capisce niente, quello che ho scritto rende l'idea, nella sua confusione, della grande confusione che c'è in questo cielo biancoceleste. Non per cadere nel ridicolo del progggetto romanista, ma la strategia lotitiana quale sarebbe? Che logica c'è dietro alla scelta degli allenatori? Chi decide cosa si fa sul mercato e perché? Chi ha deciso una campagna acquisti apparentemente insensata come quella che ha speso spendere quasi 10 milioni per Felipe Anderson e altrettanti per Biglia quando si ha bisogno di tappare una serie di buchi nella rosa, a livello dei titolari e non, come erroneamente sostenuto da molti, in panchina?
Perché sei pronto a svenarti (ma anche no) per Yilmaz e, tramontata la trattativa, ti presenti con Perea che fai sbarcare in Italia fuori tempo massimo, cominciando una sorta di ritiro mentre gli altri si giocano il campionato?

Non si può negare che uno degli equivoci quasi patetici è la sovrastima che abbiamo rispetto ai nostri giocatori. Una posizione che condividiamo con Lotito, benché ci piaccia molto criticarlo. L'ombra del dubbio che questa società sul piano sportivo sia gestita in modo casuale, un po' vivendo alla giornata e un po' campando su qualche drittata e qualche botta di culo mi viene da sempre, anche se l'ho ricacciata indietro dopo i 153 acquisti in un giorno, Makinwa, Bianchi, Carrizo, Battaglia, Pandev e Ledesma fuori,  Ballardini, Bresciano, Stankevicius, la gestione della vicenda Zarate, Honda, Cisse, Yilmaz e chi più ne ha più ne metta.

Se tanto mi dà tanto, che ci possiamo aspettare? Tutto, da Stramaccioni a Hiddink con tutto quello che c'è in mezzo. Serse Cosmi e Frankie Rijkaard. A seconda della combinazione e della convenienza. 
Ma non è così che si ottengono risultati, alla lunga.



Offline Drenai

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #1 : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:22:47 »
Sfogo comprensibile ma figlio del momento. Si può fare un poutpourri analogo ma opposto che dimostri la lungimiranza della Lazio prendendo tutte le mosse azzeccate invece che quelle sbagliate.
In realtà' ci si azzecca a volte e si toppa in altre.
Che si faccia mercato sulla base delle 'occasioni' e' vero, ma e' inevitabile se si vuole cercare di pescare qualche jolly che ti fa scalare qualche posizione.
Non e' che klose e' una mossa geniale e ederson una cappellata. Sono la stessa mossa con riuscita diversa.
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ThomasDoll

Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #2 : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:24:46 »
mi chiedo, però, come mai c'è chi al gratta e vinci ci azzecca quasi sempre. Vedi Udinese.

Offline Drenai

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #3 : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:30:41 »
Ma non e' vero. E' solo capitato che hanno azzeccato l'annata super negli anni per noi peggiori. L'Udinese proprio per metodo prende decine di cantonate. Ha addirittura due squadre in Spagna e Inghilterra apposta per smaltirle.
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Online Il frigorifero

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #4 : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:35:08 »
Sono d'accordo sul fatto che non ci sia una linea chiara e precisa da seguire nel lungo periodo o almeno io non la vedo. Anche, parlando del periodo più recente, la gestione del rapporto con Petkovic non mi convince affatto. Se, come il presidente dice, siamo una squadra importante, allora come fai a non cambiare un tecnico che, da ormai 12 mesi, ha una media da retrocessione?
Ma poi, parlandosi chiaramente: se questo è già in contatto con la Svizzera, con quali motivazioni dovrebbe stare qui fino a fine anno? Questa situazione non potrebbe anche influire sul rendimento dei giocatori?
Comunque, secondo me, il problema principale è che non c'è alla base una precisa idea di calcio e di gioco. Ed è gravissimo perchè quella stabilisce la linea da seguire nel tempo e che tipo di giocatori prendere e dove inserirli e che tipo di tecnico cercare per la guida della squadra. L'ultima campagna acquisti mi ha lasciato molto perplesso (spesi 22 mln e non una punta seria o un difensore centrale serio). La sensazione, alle volte, è che si compri giocatori (a volte ottimi, altre meno) ma senza una precisa visione di insieme.
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Offline disabitato

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #5 : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:37:59 »
L'udinese ha una lista di tesserati infinita (spalmata su tre squadre). Quelli che scendono in campo sono i migliori fra tutti quelli pescati in giro per il mondo. Una strategia che ha sicuramente, apparentemente, una coerenza ed una efficacia maggiore della nostra.
Non ha portato titoli, se non quelli finanziari nelle saccocce di Pozzo.
Tutto lecito, ma non attuabile a Roma.

In sintesi: progetto sportivo molto ben fatto, ma perfettamente calato in una realtà particolare come Udine. Inapplicabile a nella realtà Lazio.
Pozzo sta costruendo lo stadio. Sono curioso di vedere come muterà la competività della compagine friulana.

Pozzo, giustamente dal suo punto di vista, gestisce la sua società per il suo interesse personale: di 10mln che entrano, 5 finiscono in saccoccia del Patron.
Se Lotito gestisse così la Lazio, faremmo brillare villa san sebastiano dopo tre giorni.

Comunque il tuo spunto è molto interessante.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

ThomasDoll

Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #6 : Martedì 3 Dicembre 2013, 22:44:30 »
Frigorifero ha detto meglio di me e con più sintesi, non ne faccio una questione di scelte di mercato azzeccate, ma di logica che sottende alle scelte di mercato. La Lazio non si muove, apparentemente, secondo logica. Ovviamente ai miei occhi.

Offline Drenai

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #7 : Martedì 3 Dicembre 2013, 23:01:45 »
Questo e' un altro discorso e può essere vero.
Anche io sono convinto che tare operi con dettami molto laschi, se non inesistenti, del tecnico. E semplicemente si fidi del suo fiuto per pescare gente che costi meno di quanto vale. Per questo spesso  si rischia. Ma e' l'unico modo per cercare di ottenere qualcosa di più di quanto il budget ti consenta. Se la Lazio si limitasse a dividere il budget per le necessita' e prendere i giocatori già testati che quel budget permette, sarebbe più certa di non toppare la stagione, relativamente peraltro, ma saprebbe in partenza che non vincera' mai una coppetta o non lotterà' mai per la champions.
Io preferisco rischiare qualche scommessa e ogni tanto azzeccarci.

Detto questo, mi piacerebbe che si lavorasse più di concerto col tecnico per lo meno sulla tipologia dei titolari da cercare con le idee chiare sul gioco che si vuole fare.
Quest'anno ormai e' andata cosi' e se dopo mesi ancora non si e' trovato il modo di assestare la squadra e' evidente che c'erano problemi grossi di fondo. La speranza e' che le cose col prossimo tecnico siano più chiare dal principio.
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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #8 : Martedì 3 Dicembre 2013, 23:44:48 »
Prima di tuto bisognerebbe chiedersi se la Lazio possa applicare la logica di qualche altra società, e la risposta credo sia no.

La Lazio non può avere decine di milioni di rosso come le merde, ne Lotito ha i capitali di Moratti.

Non abbiamo dietro poteri forti come Milan o Juve, ne la piazza tutta per noi come Napoli o Fiorentina, e quest'ultime due con gestori di gran lunga più benestanti del nostro.

Quanto all'Udinese, è il prodotto di 26 anni di lavoro, non 9 e mezzo, in una piazza che non se la mena tanto neanche per la coppa Italia. Ed è anche questa, una piazza tutta per loro.

Rimane quello che si sta facendo, che penso sia il massimo che si possa fare nella situazione contingente. Con i normali altri e bassi che anche qualunque delle società sopra nominate ha comunque attraversato.

E solo meno della metà ha vinto più della Lazio in questi 9 anni e mezzo.

Offline Baruch

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #9 : Martedì 3 Dicembre 2013, 23:58:16 »
A me disturba togliere il dubbio da sotto il tappeto. Mi disturba perché mi costringe a pensare a chi non è arrivato, oltre che valutare chi è arrivato e quindi chi è e chi ha fatto la Lazio. C'è anche chi, o cosa, non è la Lazio. Si potrebbero fare tanti esempi, ma pensate cosa sarebbe stata questa squadra se nell'estate del 2010 fossero arrivati Miranda e Giuseppe Rossi, il primo - un fenomeno - con un prezzo di cartellino sui 4 milioni e il contratto in scadenza dopo un anno, il secondo fresco di bocciatura di Lippi per i Mondiali. Certo, ci sono anche gli Hugo Almeida e i Roque Santa Cruz, che destano meno rimpianti, ma tanto di intentato lo abbiamo lasciato per strada, e quasi sempre perché mettiamo il principio dell'inflessibilità economica - e nel dirlo non giudico un atteggiamento che prevalentemente è comprensibile - davanti a quello del perfezionismo. Perfezionismo non quantitativo, eh, ma della qualità degli interpreti, sacrificata alla convinzione del presidente che il vero campione è il "gruppo coeso". Sarà, e stiamo vedendo come un gruppo sfaldato stia producendo solo malinconia, ma un difensore centrale forte forte - per dire una cosa - questa presidenza non l'ha mai voluto prendere. E non credo ci sia qualcuno disposto a glorificare la coerenza dell'ultima sessione di mercato

Zapruder

Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #10 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 02:16:10 »
Tendiamo sempre un po' a considerarci unici, negli aspetti negativi, mentre invece le lamentazioni e i paragoni con l'erba del vicino sono patrimonio un po' di tutti i tifosi di tutte le squadre.

Quest'anno, tuttavia, sono stati indubbiamente commessi errori, sul mercato. Sono sempre dell'idea che bastino due elementi, per cambiare volto a una squadra, e quindi che due "buchi" in rosa vanifichino la bontà (se c'è) di tutto il resto. La Lazio aveva quattro falle da tappare, due delle quali imprescindibili: il centrale difensivo, che avrebbe dovuto impedire con la sua presenza (di qualità, naturalmente) che si potesse riproporre la terribile coppia Cana-Ciani (che invece, singolarmente, hanno funzionato abbastanza vicino a interpreti validi); la punta, visto il declino di Klose e l'improponibilità di Floccari.

Nel primo caso, si è creduto che la soluzione fosse nell'acquisto di Novaretti: una scelta che ha lasciato perplessi, visto il curriculum del nostro, e che si sta confermando peggiore di quanto si temesse. La questione della punta è stata portata al 31 agosto, con l'inevitabile impossibilità di porre rimedio a una trattativa - giustamente - saltata.

Bastavano due acquisti - e i soldi c'erano, visto che abbiamo ben pagato per Biglia e Anderson - per vedere tutt'altro campionato, secondo me. La cosa peggiore di questa situazione è che stanno affogando, e stiamo contestando, anche gli elementi su cui dovremmo poggiare l'immediato futuro: in campo vanno Ciani, Cana, Cavanda, Ederson, e noi ce la prendiamo con Hernanes, Candreva e Marchetti.

Credo che solo un mercato di gennaio semplice e mirato possa dare una sterzata a questa situazione.

Offline AlenBoksic

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #11 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 08:31:01 »
Comunque, secondo me, il problema principale è che non c'è alla base una precisa idea di calcio e di gioco. Ed è gravissimo perchè quella stabilisce la linea da seguire nel tempo e che tipo di giocatori prendere e dove inserirli e che tipo di tecnico cercare per la guida della squadra. L'ultima campagna acquisti mi ha lasciato molto perplesso (spesi 22 mln e non una punta seria o un difensore centrale serio). La sensazione, alle volte, è che si compri giocatori (a volte ottimi, altre meno) ma senza una precisa visione di insieme.

Secondo me la visione d'insieme quest'anno c'era: assecondare il mister e passare al 3 4 3.
Però è mancata la cessione di Hernanes e i relativi proventi per completare l'organico. Così siamo rimasti in mezzo al guado.
Resto cmq convinto che se a gennaio arrivano i due pezzi mancanti davanti e dietro la squadra si quadri da sola.
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Offline Fabio70rm

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #12 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 09:17:47 »
In gran parte concordo con Zap.

E credo che stiamo arrivando al capolinea per la vecchia ossatura della prima ora lotitiana.

Mi riferisco a Mauri/Ledesma.

Niente complotti per carità, ma ho come l'impressione che spesso il mercato sia stato pensato per favorire i due.

Dall'anno prossimo credo che svolteremo. Almeno spero.

Io due cose sole chiederei in sede di mercato:

1) giocatori europei, niente sudamericani a meno che non siano campioni veri che fanno la differenza

2) valutazione del curriculum medico
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline cuchillo

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #13 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 09:48:52 »
L'analisi di Zapruder la faccio mia, rigo per rigo. Ma è mia dal 2 settembre, mentre il buon Zap ci vedeva proiettati in zone di classifica di ben altro prestigio.
Un ravvedimento operoso, direi.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Reflexblue

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #14 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 10:00:34 »
Secondo me la visione d'insieme quest'anno c'era: assecondare il mister e passare al 3 4 3.
Però è mancata la cessione di Hernanes e i relativi proventi per completare l'organico. Così siamo rimasti in mezzo al guado.
Resto cmq convinto che se a gennaio arrivano i due pezzi mancanti davanti e dietro la squadra si quadri da sola.

E' anche la mia lettura. E mitigherebbe, in minima parte, un calcio mercato estivo paradossale. Mai come quest'anno le esigenze erano chiare e indiscutibili.

Offline Matita

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #15 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 10:50:26 »
 in campo vanno Ciani, Cana, Cavanda, Ederson, e noi ce la prendiamo con Hernanes, Candreva e Marchetti.

Un salone co belle mensole e bei quadri , senza divano e tv a chi serve?

7 milioni (de panchinari) contro 24 (titolari) , la differenza me la aspetto da quelli forti , se latitano pure loro...
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline MCM

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #16 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 12:02:51 »
E' stata presa una politica che espone a rischi ma che nel lungo può' pagare. Vedremo, ma di certo ora mancano 4 pedine per essere realmente competitivi (terzino,centrale,mediano e punta).

Offline fish_mark

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #17 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 12:09:30 »
Colgo l’occasione per fare i complimenti al grande Thomas Doll che nel suo lungo editoriale, molto ben argomentato e documentato, manca soltanto di citare un caso, anche questo molto emblematico, dell’assenza di logica e di strategia nell’azione lotitiana: il caso Saha, che per molti era la copertura dell’emergenza Klose, per pochi (tra cui il sottoscritto) era una pezza messa lì senza senso, che dimostrava la totale assenza di programmazione e di lungimiranza (si era dato via Rocchi, si contava di andare avanti così, con una squadra seconda in campionato e lanciata in Europa League).
Nel suo lungo editoriale si è fatto poi il confronto con l’Udinese, squadra di modesto lignaggio se messa di fronte al nostro cospetto, ma che sistematicamente ci sta sopra in campionato e per quanto concerne la gestione del calciomercato ci dà lezioni di management e organizzazione, sfornando ottimi giocatori anno dopo anno e spesso e volentieri piazzando i suoi crack ai grandi squadroni. Non deve sorprendere tutto questo, anche a dispetto del fatto che anche in terra friulana c’è un uomo solo al comando, tuttavia supportato da un board di tecnici e consiglieri che lavorano per lui nell’ambito di una struttura ramificata e raffinata, con ripartizione di competenze e responsabilità. Tutto il contrario di quanto accade a cavallo del Tevere, dove c’è un grande imprenditore e il suo fido scudiero e alcuni addetti alla contabilità.
I risultati, alla lunga si vedono, ma non era difficile già da tempo scorgere le possibilità di una filosofia che questo dà, perché solo questo può dare.

PS Fa un po’ incazzare notare che ben due giocatori del Napoli che ci ha rifilato quattro pere giocavano con noi: trattasi di Pandev e Behrami. Averceli adesso eh ...
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ThomasDoll

Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #18 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 12:24:11 »
La mia macchina ha un problema: a 3000 giri/130 all'ora entra una specie di limitatore di potenza automatico che mi fa scendere ai 2500 giri e non mi schiodo più. Sembra la Lazio...

Offline fish_mark

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Re:L'ombra del dubbio
« Risposta #19 : Mercoledì 4 Dicembre 2013, 12:26:31 »
La mia macchina ha un problema: a 3000 giri/130 all'ora entra una specie di limitatore di potenza automatico che mi fa scendere ai 2500 giri e non mi schiodo più. Sembra la Lazio...

Anche la mia all'epoca faceva così. Si trattava di una VW Polo 1300, poverina.
Da tempo ho aumentato la cilindrata: in autostrada non sento più problemi.
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