Autore Topic: Che fare?  (Letto 8009 volte)

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Re:Che fare?
« Risposta #120 : Venerdì 6 Dicembre 2013, 20:30:48 »
Solo la Lazio ha i giocatori che non si impegnano con il mondiale alle porte, è record.

Offline Baruch

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Re:Che fare?
« Risposta #121 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 10:26:40 »
Dietro, sacrifichiamo la bontà di Radu nel ruolo di terzino sinistro e facciamo scalare terzino Lulic. Un'ipotesi che ho sempre respinto ma che adesso mi sembra l'unica sensata, altrimenti non ne usciamo più. Biava vicino a Radu, e se non c'è Biava allora Cana o Novaretti. I tempi di Ciani non possiamo più permetterceli. A destra Konko finché dura, magari un personal coach pure per lui

In mezzo, Ledesma e Onazi. Per me non se ne esce. Copriamo la difesa e nel contempo abbiamo un play capace di fare passaggi oltre i 5 metri e siamo anche dinamici, con più possibilità di arrivare al tiro da fuori

Candreva a destra, ma con Hernanes avanzato dietro la punta (che si spera Klose, in condizioni non disastrate) e Keita a sinistra, profondità in avanti e sempre almeno 2-3 in area o al limite a ricevere le giocate dalle fasce o a sfruttare percussioni centrali.

Basta esperimenti, modulo fisso e variazioni sul tema a seconda dei casi, senza più piagnistei, senza più carenze di carattere e di fiducia nei mezzi

Ho appena riguardato il secondo tempo di ieri, non riesco a farmene una ragione
Da inizio ripresa al 61°, ingresso di Floccari per Biglia, giochiamo esattamente così come scrivevo qui e come tanti, forse tutti, andiamo auspicando per uscire da questo pantano
Ovvero: 4-2-3-1 con Lulic terzino, Hernanes trequartista e Candreva-Keita sulle fasce. Le uniche differenze nei singoli erano nei centrali (Biava e Radu erano assenti, però) e nel centrocampista vicino a Onazi, Biglia e non Ledesma
Fatto sta che questi 15 minuti sono stati tra i più belli dell'intera stagione. A tratti siamo stati in fase di assedio nella loro area, ma tutt'altro che confusionaria: avevamo gli uomini nei posti giusti, tutti
In quei minuti sono arrivati 2 dei 3 tiri nello specchio della porta (perché sì, ne abbiamo fatti tre in tutta la gara, che avremo anche condotto noi ma alla fine i tiri nello specchio sono stati gli stessi del Torino), ovvero il tiro-cross di Lulic e la ribattuta in area di Cana (l'altra era stata l'innocua puntata di Perea da fuori nel primo tempo). Ed è arrivata l'occasione di Hernanes. Ma soprattutto, sono arrivate quelle fasi di gioco per cui Keita andava al cross (nonostante Petkovic comunque continuasse a cambiare di fascia lui e Candreva, che rabbia), e in area c'erano sempre: punta, centrocampista esterno e trequartista, ovvero Perea, Candreva alle sue spalle e Hernanes al limite dell'area. Idem nelle situazioni di cross di Candreva, che però a differenza di Keita, con tre uomini in area provava a tirare, magari di sinistro, invece di buttarla dentro
Perché allora non abbiamo segnato, in quei 15 minuti? Un 5% di sfortuna, è normale, ma anche un 95% di incapacità di attaccare gli spazi in area. E di questo il primo responsabile è Perea, che io non ho mai visto tagliare verso il primo palo. Mai! Un attaccante che non taglia sul primo palo è solo un giocatore che ingolfa i reparti, che rende vana tutta la fase realizzativa, perché ci saranno sempre tre difensori a respingere i cross
Però, avessimo continuato così, avevamo ottime chance di raddrizzare e magari anche capovolgere questo match
Succede però l'inspiegabile, l'ingresso di Floccari con nuovo arretramento di Hernanes
Basta un piccolo spostamento, assolutamente non richiesto, a far ripiombare la Lazio nella confusione tattica
E difatti ci ritrasformiamo in anatroccolo sfigato, il Toro non ci teme più e ogni tanto riprova anche la sortita
Continuiamo a produrre solo calci d'angolo (saranno 15-1 alla fine), mai più tiri in porta
L'unica vera azione importante è quella in cui Glik scivola sul pressing di Floccari, ma poi Perea spreca il passaggio in superiorità dando tardivamente la palla a Floccari che da lì mette di poco a lato, trovando solo l'ennesimo calcio d'angolo

Allora la domanda è: se in partita hai avuto una simile risposta, in 15 minuti in cui peraltro la squadra era anche sotto pressione per il risultato, perché non ne prendi atto e anzi la stravolgi di nuovo?

Marchetti
Konko Biava Radu Lulic
Ledesma Onazi
Candreva Hernanes Keita
Klose

Per favore

Pomata

Re:Che fare?
« Risposta #122 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 10:32:37 »
Baruch, che c'hai da fa domenica? :D

Offline WombyZoof

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Re:Che fare?
« Risposta #123 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 10:43:21 »
" 4-2-3-1 con Lulic terzino, Hernanes trequartista e Candreva-Keita sulle fasce. Le uniche differenze nei singoli erano nei centrali (Biava e Radu erano assenti, però) e nel centrocampista vicino a Onazi, Biglia e non Ledesma
Fatto sta che questi 15 minuti sono stati tra i più belli dell'intera stagione. A tratti siamo stati in fase di assedio nella loro area, ma tutt'altro che confusionaria: avevamo gli uomini nei posti giusti, tutti."

concordo, soprattutto il discorso di hernanes che deve stare avanti e non pestare i piedi a biglia.

la partita infatti è infatti finita con quel cambio sciagurato, guarda caso quando è uscito biglia.   non capisco davvero però perché volere ledesma al posto di biglia.

ledesma è ancora più lento in impostazione, perde ugualmente palloni,  e ne butta via tanti troppi sia con passaggi fuori misura che con lancioni a vanvera. 

speriamo che biava e klose rientrino, che siano ancora in grado di essere biava e klose, e che non escano più.

keita deve giocare, è l'unico che salta l'uomo e mette palloni in mezzo.  pera, hernanes, candreva, e onazi devono MUOVERSI SENZA PALLA E DETTARE IL PASSAGGIO.

«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline Er Matador

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Re:Che fare?
« Risposta #124 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 10:53:42 »
Ho appena riguardato il secondo tempo di ieri, non riesco a farmene una ragione
Da inizio ripresa al 61°, ingresso di Floccari per Biglia, giochiamo esattamente così come scrivevo qui e come tanti, forse tutti, andiamo auspicando per uscire da questo pantano
Ovvero: 4-2-3-1 con Lulic terzino, Hernanes trequartista e Candreva-Keita sulle fasce. Le uniche differenze nei singoli erano nei centrali (Biava e Radu erano assenti, però) e nel centrocampista vicino a Onazi, Biglia e non Ledesma
Fatto sta che questi 15 minuti sono stati tra i più belli dell'intera stagione. A tratti siamo stati in fase di assedio nella loro area, ma tutt'altro che confusionaria: avevamo gli uomini nei posti giusti, tutti
In quei minuti sono arrivati 2 dei 3 tiri nello specchio della porta (perché sì, ne abbiamo fatti tre in tutta la gara, che avremo anche condotto noi ma alla fine i tiri nello specchio sono stati gli stessi del Torino), ovvero il tiro-cross di Lulic e la ribattuta in area di Cana (l'altra era stata l'innocua puntata di Perea da fuori nel primo tempo). Ed è arrivata l'occasione di Hernanes. Ma soprattutto, sono arrivate quelle fasi di gioco per cui Keita andava al cross (nonostante Petkovic comunque continuasse a cambiare di fascia lui e Candreva, che rabbia), e in area c'erano sempre: punta, centrocampista esterno e trequartista, ovvero Perea, Candreva alle sue spalle e Hernanes al limite dell'area. Idem nelle situazioni di cross di Candreva, che però a differenza di Keita, con tre uomini in area provava a tirare, magari di sinistro, invece di buttarla dentro
Perché allora non abbiamo segnato, in quei 15 minuti? Un 5% di sfortuna, è normale, ma anche un 95% di incapacità di attaccare gli spazi in area. E di questo il primo responsabile è Perea, che io non ho mai visto tagliare verso il primo palo. Mai! Un attaccante che non taglia sul primo palo è solo un giocatore che ingolfa i reparti, che rende vana tutta la fase realizzativa, perché ci saranno sempre tre difensori a respingere i cross
Però, avessimo continuato così, avevamo ottime chance di raddrizzare e magari anche capovolgere questo match
Succede però l'inspiegabile, l'ingresso di Floccari con nuovo arretramento di Hernanes
Basta un piccolo spostamento, assolutamente non richiesto, a far ripiombare la Lazio nella confusione tattica
E difatti ci ritrasformiamo in anatroccolo sfigato, il Toro non ci teme più e ogni tanto riprova anche la sortita
Continuiamo a produrre solo calci d'angolo (saranno 15-1 alla fine), mai più tiri in porta
L'unica vera azione importante è quella in cui Glik scivola sul pressing di Floccari, ma poi Perea spreca il passaggio in superiorità dando tardivamente la palla a Floccari che da lì mette di poco a lato, trovando solo l'ennesimo calcio d'angolo

Allora la domanda è: se in partita hai avuto una simile risposta, in 15 minuti in cui peraltro la squadra era anche sotto pressione per il risultato, perché non ne prendi atto e anzi la stravolgi di nuovo?

Marchetti
Konko Biava Radu Lulic
Ledesma Onazi
Candreva Hernanes Keita
Klose

Per favore
Giusto per mettere un po' di sale sulle ferite, e su opportunità appena mancate: è, mutatis mutandis, lo stesso modulo con cui Siniša sta resuscitando la Sampdoria.
Ineccepibile la tua analisi sul secondo tempo di Petko, peraltro non nuovo a insensatezze del genere.
In particolare: sembra non aver capito che i continui montaggi e rimontaggi della squadra, così affascinanti ed efficaci nei primi mesi del 4-1-4-1, diventano deleteri nel momento in cui servono chiarezza, semplicità e concretezza per ritrovare qualche punto di riferimento.
Ma è solo un esempio del caleidoscopio che si agita nella sua testa.
Due soli appunti sul tuo progetto:

1) si può ancora considerare Klose fra gli effettivi a disposizione? Se ricordi, si eclissò abbastanza nettamente prima degli Europei 2012, quando era ancora un giocatore nel pieno delle proprie forze.
Figuriamoci ora, con l'ultima grande rassegna della carriera in onda a fine stagione e le energie al lumicino...

2) Non credi che il punto di partenza dovrebbe essere la presenza di due punte, per ovviare con la quantità dove manca la qualità?
Sbaglierò, ma il primo problema di questa non squadra è proprio il gol: causa il celeberrimo centravanti mai arrivato, ma causa ancor più l'assoluta mancanza di schemi offensivi, le cui ultime tracce risalgono al primo biennio di Delio.
Altro punto fermo, per quanto mi riguarda, la presenza di Biglia ad articolare un minimo di manovra e possesso palla.
Del tipo:

Berisha
Konko Cana Radu Lulić
Candreva Onazi (Ledesma) Biglia Pereirinha
Perea Keita

Precisazioni: Marchetti ed Hernanes non mi sembrano nelle condizioni mentali per giocare a calcio, da cui la loro esclusione.
Biava, temo, non dà garanzie sul piano fisico; Pereirinha a sinistra rientra nella logica del meno peggio, ma ha piedi discreti e, con un sia pur modesto terzino alle spalle, dovrebbe cavarsela anche in copertura.
I due centrali devono produrre una sfasatura nel corso dell'azione, con Onazi/Ledesma più basso e Biglia ad accompagnare la manovra.
Serve parecchia applicazione per tenere le distanze fra i reparti, senza le quali con un assetto del genere verremmo letteralmente affettati, ma si può tentare.

Offline pizzeman

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Re:Che fare?
« Risposta #125 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 10:54:47 »
se al 61° avessimo fatto il cambio che si doveva fare, ovvero floccari per perea, avremmo probabilmente vinto.
non c'è controprova, ma al momento del cambio sapevo che non avremmo più fatto nulla.
tant'è vero che ho spento la tv e sono andato in piscina, certo della sconfitta.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline Reflexblue

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Re:Che fare?
« Risposta #126 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 11:04:13 »
Siamo entrati, e non da ieri, nella fase due. Pensare di risollevare la squadra lavorando di cesello sugli assetti tattici (moduli, posizioni, schemi) è come somministrare un'aspirina a un paziente in codice rosso. Basta! E' finita la stagione dei 4-4-2, dell'Hernanes interno, di Perea che fa le sponde, della difesa a tre no a quattro…
La testa. Lavorare sulla testa, sulle motivazioni, sulla condizione fisica. Mettere in campo i migliori fino a gennaio. Porsi degli obiettivi. Questi entrano in campo per trascorrere novanta minuti, non aggrediscono più la partita, agiscono per inerzia. Esonerare Petkovic se i giocatori l'hanno mollato e innestare due nuovi elementi il prima possibile.

Detto questo, Keita e Lulic sulla stessa fascia potrebbero essere letali. Per noi.

Online Ataru

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Re:Che fare?
« Risposta #127 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 11:13:52 »
Siamo entrati, e non da ieri, nella fase due. Pensare di risollevare la squadra lavorando di cesello sugli assetti tattici (moduli, posizioni, schemi) è come somministrare un'aspirina a un paziente in codice rosso. Basta! E' finita la stagione dei 4-4-2, dell'Hernanes interno, di Perea che fa le sponde, della difesa a tre no a quattro…
La testa. Lavorare sulla testa, sulle motivazioni, sulla condizione fisica. Mettere in campo i migliori fino a gennaio. Porsi degli obiettivi. Questi entrano in campo per trascorrere novanta minuti, non aggrediscono più la partita, agiscono per inerzia. Esonerare Petkovic se i giocatori l'hanno mollato e innestare due nuovi elementi il prima possibile.

Detto questo, Keita e Lulic sulla stessa fascia potrebbero essere letali. Per noi.

non bisogna lavorare di cesello, bisogna mettersi con mattoni americana e molazza per costruire qualcosa di solido, e dargli al massimo una passata di lavabile. e, d'accordo con te, se il cesellatore pektovic non è in grado, si chiami un muratore qualsiasi
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Baruch

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Re:Che fare?
« Risposta #128 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 11:23:45 »
1) si può ancora considerare Klose fra gli effettivi a disposizione? Se ricordi, si eclissò abbastanza nettamente prima degli Europei 2012, quando era ancora un giocatore nel pieno delle proprie forze.
Figuriamoci ora, con l'ultima grande rassegna della carriera in onda a fine stagione e le energie al lumicino...

2) Non credi che il punto di partenza dovrebbe essere la presenza di due punte, per ovviare con la quantità dove manca la qualità?
Sbaglierò, ma il primo problema di questa non squadra è proprio il gol: causa il celeberrimo centravanti mai arrivato, ma causa ancor più l'assoluta mancanza di schemi offensivi, le cui ultime tracce risalgono al primo biennio di Delio.
Altro punto fermo, per quanto mi riguarda, la presenza di Biglia ad articolare un minimo di manovra e possesso palla.
Del tipo:

Berisha
Konko Cana Radu Lulić
Candreva Onazi (Ledesma) Biglia Pereirinha
Perea Keita

Precisazioni: Marchetti ed Hernanes non mi sembrano nelle condizioni mentali per giocare a calcio, da cui la loro esclusione.
Biava, temo, non dà garanzie sul piano fisico; Pereirinha a sinistra rientra nella logica del meno peggio, ma ha piedi discreti e, con un sia pur modesto terzino alle spalle, dovrebbe cavarsela anche in copertura.
I due centrali devono produrre una sfasatura nel corso dell'azione, con Onazi/Ledesma più basso e Biglia ad accompagnare la manovra.

Su Klose, più che il tedesco in sé è il concetto di giocatore che andrebbe messo lì avanti. Al momento è l'unico in rosa che può fare una cosa del genere (tagliare sul palo), Kozak lo abbiamo ceduto senza rimpiazzarlo. Se non sarà Klose, sarà l'attaccante che compreremo a gennaio, perché lo compreremo.

Su Marchetti e Hernanes sono d'accordo sul portiere, ma di Berisha non sappiamo così tanto da potergli affidare la maglia da titolare di una squadra che lotta per non finire nelle sabbie mobili. Sarebbe un azzardo, io però me le ricordo le sue due uscite col Legia. Panchinerei Marchetti, questo sì, ma se avessimo Bizzarri, con Berisha ci vuole fiducia assoluta e non so se Petkovic ce l'ha. Su Hernanes: la tua "cura" differisce dalla mia fondamentalmente per lui, nel senso che io lo vedo avanzato a supporto di una punta, tu lo vedi proprio fuori con una seconda punta vera (se mai ne avessimo, di vere punte) in campo. Per me questi 15 minuti di Torino ci hanno detto due cose principali, che questo modulo stava funzionando e che Hernanes lì non è lo stesso di Hernanes mediano. Per questo punterei al 4-2-3-1, Hernanes avanzato può fare la differenza in positivo laddove da mediano la fa in negativo. E vista la penuria di attaccanti, meglio metterne il meno possibile e dare più palcoscenico ad una linea Candreva-Hernanes-Keita, sperando in un finalizzatore. Del tuo 4-4-2, soluzione comunque degnissima in tempi di guerra, non mi piace quello, la coppia avanzata, che proprio in tempi di guerra mi sa tanto di carica a salve. Insomma, siamo tutti d'accordo che gli equivoci vanno tolti dal campo, ma per me Hernanes è un equivoco in questa posizione, non dietro ad una punta, mentre una coppia così "manovriera" rischia di essere solo un altro equivoco, per tacere dell'efficacia di Pereirinha titolare della fascia alta di sinistra invece di Keita, che lì sai che l'uomo te lo salta sempre e la palla in mezzo la mette, come faceva Candreva fino a poco tempo fa

Offline MCM

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Re:Che fare?
« Risposta #129 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 11:35:20 »
Siamo entrati, e non da ieri, nella fase due. Pensare di risollevare la squadra lavorando di cesello sugli assetti tattici (moduli, posizioni, schemi) è come somministrare un'aspirina a un paziente in codice rosso. Basta! E' finita la stagione dei 4-4-2, dell'Hernanes interno, di Perea che fa le sponde, della difesa a tre no a quattro…
La testa. Lavorare sulla testa, sulle motivazioni, sulla condizione fisica. Mettere in campo i migliori fino a gennaio. Porsi degli obiettivi. Questi entrano in campo per trascorrere novanta minuti, non aggrediscono più la partita, agiscono per inerzia. Esonerare Petkovic se i giocatori l'hanno mollato e innestare due nuovi elementi il prima possibile.

Detto questo, Keita e Lulic sulla stessa fascia potrebbero essere letali. Per noi.

Quindi i moduli, le tattiche e gli allenamenti per affinarle sono tutte stronzate?

Qui continuiamo a ignorare una roba che è allucinante.
Siamo la prima squadra nella storia del calcio planetario di ogni epoca che cambia modulo a ogni partita. Ma che siamo all'oratorio?...

Ma ci rendiamo conto che parliamo di una squadra che deve competere in un campionato professionistico dove ci sono società disposte a pagare decine di milioni di euro per avere un calciatore nella loro rosa?

Sembra che stiate parlando di 10 amici che si ritrovano una volta a settimana a giocare a calcetto.

Non esiste squadra professionistica al mondo, neppure il barcellona, che è  capace di rendere al meglio in assenza di una organizzazione tattica. Perché di fronte, anche se si chiamano Elche  o Rayo Vallecano, ci sono professionisti, mica io, te, Zapruder e Fish Mark.

Offline Er Matador

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Re:Che fare?
« Risposta #130 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 12:24:07 »
Quindi i moduli, le tattiche e gli allenamenti per affinarle sono tutte stronzate?
Perdonami, MCM, dove avresti letto una simile bestialità?
RB ha detto semplicemente che nessuna tattica può guarire una squadra se viene applicata senza testa e agonismo: per cui è da questi ultimi che bisogna partire come priorità assoluta e come base sulla quale, poi, innestare schemi, movimenti e tutto il resto.
Si può essere d'accordo o meno, ma è un concetto diversissimo da quello che dimostri di aver inteso.
Oppure ti riferivi ad altri post?

Offline Er Matador

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Re:Che fare?
« Risposta #131 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 12:37:54 »
Su Klose, più che il tedesco in sé è il concetto di giocatore che andrebbe messo lì avanti. Al momento è l'unico in rosa che può fare una cosa del genere (tagliare sul palo), Kozak lo abbiamo ceduto senza rimpiazzarlo. Se non sarà Klose, sarà l'attaccante che compreremo a gennaio, perché lo compreremo.

Su Marchetti e Hernanes sono d'accordo sul portiere, ma di Berisha non sappiamo così tanto da potergli affidare la maglia da titolare di una squadra che lotta per non finire nelle sabbie mobili. Sarebbe un azzardo, io però me le ricordo le sue due uscite col Legia. Panchinerei Marchetti, questo sì, ma se avessimo Bizzarri, con Berisha ci vuole fiducia assoluta e non so se Petkovic ce l'ha. Su Hernanes: la tua "cura" differisce dalla mia fondamentalmente per lui, nel senso che io lo vedo avanzato a supporto di una punta, tu lo vedi proprio fuori con una seconda punta vera (se mai ne avessimo, di vere punte) in campo. Per me questi 15 minuti di Torino ci hanno detto due cose principali, che questo modulo stava funzionando e che Hernanes lì non è lo stesso di Hernanes mediano. Per questo punterei al 4-2-3-1, Hernanes avanzato può fare la differenza in positivo laddove da mediano la fa in negativo. E vista la penuria di attaccanti, meglio metterne il meno possibile e dare più palcoscenico ad una linea Candreva-Hernanes-Keita, sperando in un finalizzatore. Del tuo 4-4-2, soluzione comunque degnissima in tempi di guerra, non mi piace quello, la coppia avanzata, che proprio in tempi di guerra mi sa tanto di carica a salve. Insomma, siamo tutti d'accordo che gli equivoci vanno tolti dal campo, ma per me Hernanes è un equivoco in questa posizione, non dietro ad una punta, mentre una coppia così "manovriera" rischia di essere solo un altro equivoco, per tacere dell'efficacia di Pereirinha titolare della fascia alta di sinistra invece di Keita, che lì sai che l'uomo te lo salta sempre e la palla in mezzo la mette, come faceva Candreva fino a poco tempo fa
Già, Bizzarri: quanto si sente la sua mancanza.
Concordo con te su Berisha, ma in "modalità disperazione ON" la priorità consiste nel togliere di mezzo uno che non sta proprio giocando.
Difficilmente andrà peggio: soprattutto se al suo sostituto viene garantita una piattaforma di 3-4 partite da sicuro titolare e non una fiducia a termine al primo errore, perfetta per distruggere anche un portiere più esperto.

Capitolo punte: ne faccio una questione di densità offensiva, perché è in quella che manchiamo.
Ovvio che, potendo scegliere, non schiererei una coppia così manovriera.
La collocazione di Keita in quella posizione, e di conseguenza il ricorso a Pereirinha, dipende da altri due fattori.
Primo: l'impossibilità di schierare l'ispano-senegalese a sinistra in una "catena" con Lulić, elemento già debole sul piano difensivo che, insieme a due attaccanti di ruolo, ci renderebbe troppo vulnerabili.
Mentre nel tuo modulo, con un centrocampista in più, Keita funziona benissimo in quel ruolo.
Secondo: temo che una posizione più arretrata, con l'aumento di avversari da dribblare, possa incentivarne la zaratizzazione.
Rischio sempre presente, incrociando la sua attitudine da solista con la nostra situazione tecnica e ambientale.
Il declino di Maurito, se ben ricordo, è iniziato col suo spostamento da prima a seconda punta in posizione più lontana dalla porta.

Offline Baruch

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Re:Che fare?
« Risposta #132 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 12:55:32 »
Il tuo timore sulla catena Lulic-Keita ha già avuto una risposta, proprio in quei 15 minuti, quando Cerci si è involato a destra e si è creata quella situazione rugbystica del triplice tentativo di placcaggio Lulic-Onazi-Dias, col brasiliano che alla fine se l'è cavata col mestiere. Secondo me con un Onazi (Gonzalez quando rientra) sul centrosinistra nella coppia in mezzo, e con un Radu sul centrosinistra nella coppia di centrali difensivi, e un Konko come quello di ieri sempre attentissimo nelle diagonali, è una soluzione che ti puoi permettere, e ti darebbe anche personalità, fiducia. Anche perché non sempre giochi contro l'ala destra più in forma del campionato. Keita non farebbe, secondo me, la "fine" che sta facendo Insigne a Napoli, dove oltre ai due esterni (Insigne e Callejon) stanno giocando anche con due punte (Higuain e Pandev). Lì è normale che Insigne finisce per depotenziarsi. Tu mi dici "meglio lasciarlo liberissimo di fare, Keita", però una sua collocazione lontano dalla titolarità della profondità a sinistra l'abbiamo già vista a Genova ed è andata malissimo. Ha bisogno di andarci lui, sul fondo, non di scaricarla e accentrarsi

Pomata

Re:Che fare?
« Risposta #133 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 13:14:34 »
Quando ieri ho letto la formazione senza Keita, ho capito che abbiamo un inesperto in panchina.

Presidente lo cacci via.

Offline Wasicu

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Re:Che fare?
« Risposta #134 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 13:17:04 »
Quando ieri ho letto la formazione senza Keita, ho capito che abbiamo un inesperto in panchina.

Presidente lo cacci via.

Mbe ma avevano detto che aveva dei problemi alla caviglia .... non so se e' vero
o no ma sarebbe stato un impedimento iniziale a metterlo dentro .... insomma sembra
che il giovane fosse un po' infortunato ....

Offline WombyZoof

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« Risposta #135 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 14:24:16 »
chiamiamo il trap e torniamo  a giocare con  libero(cana o ledesma), stopper terzino di spinta, ala tornante, interno mezzapunta e ala d'attacco,  e le marcature a uomo come 30 anni fa visto che zona e fuorigioco non li sappiamo fare.


La Lazio si schiera con:

berisha, konko, radu; 

cana, biava, ledesma;

candreva, biglia, klose, hernanes, keita. 


in panca felipe, onazi, lulic, novaretti, cavanda, pereirinha, dias, perea.
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Offline Reflexblue

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« Risposta #136 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 14:37:06 »
Perdonami, MCM, dove avresti letto una simile bestialità?
RB ha detto semplicemente che nessuna tattica può guarire una squadra se viene applicata senza testa e agonismo: per cui è da questi ultimi che bisogna partire come priorità assoluta e come base sulla quale, poi, innestare schemi, movimenti e tutto il resto.
Si può essere d'accordo o meno, ma è un concetto diversissimo da quello che dimostri di aver inteso.
Oppure ti riferivi ad altri post?

Hai interpretato bene il mio pensiero. Ma non lo mettevo in dubbio.  ;)

Da qualche settimana ho rinunciato a qualsiasi approfondimento tattico, nonostante sia una materia che mi appassiona e diverte. Credo che sia una fase ormai superata. Mi rifiuto di credere che un Hernanes dieci metri più indietro o un Perea al posto di Floccari siano la causa degli scempi -tipo farsi dominare da una squadra in dieci sull'orlo di una crisi irreversibile- ai quali siamo costretti ad assistere.

Su Petkovic ho scritto per mesi, e penso di essere stato tra i primi a smascherare il mezzo bluff anche, e soprattutto, durante la stagione più orgiastica del suo rapporto con la Lazio. Secondo me è un discreto professionista: niente di più, niente di meno rispetto ai suoi predecessori. Sulla tattica ci ritornerò se, e quando, avremo un nuovo allenatore -oppure la squadra mi avrà dimostrato di essere sintonizzata seriamente con Petkovic-  e un paio di rinforzi.

E' il momento di lavorare sulla testa e impiegare al meglio le gambe più robuste e veloci. Vorrei aggiungere un terzo elemento, anche se sa molto di retorica: il cuore. Inteso nel senso più professionale e mercenario del termine, perdonatemi il paradosso. Vorrei giocatori che si concentrino esclusivamente sulla società che li sta stipendiando, mettendo da parte egoismi, obiettivi personali, sirene di mercato, antipatie, dolorini.

Offline Matita

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Re:Che fare?
« Risposta #137 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 15:20:35 »


Ho appena riguardato il secondo tempo di ieri, non riesco a farmene una ragione
Da inizio ripresa al 61°, ingresso di Floccari per Biglia, giochiamo esattamente così come scrivevo qui e come tanti, forse tutti, andiamo auspicando per uscire da questo pantano
Ovvero: 4-2-3-1 con Lulic terzino, Hernanes trequartista e Candreva-Keita sulle fasce. Le uniche differenze nei singoli erano nei centrali (Biava e Radu erano assenti, però) e nel centrocampista vicino a Onazi, Biglia e non Ledesma
Fatto sta che questi 15 minuti sono stati tra i più belli dell'intera stagioneAllora la domanda è: se in partita hai avuto una simile risposta, in 15 minuti in cui peraltro la squadra era anche sotto pressione per il risultato, perché non ne prendi atto e anzi la stravolgi di nuovo?

Marchetti
Konko Biava Radu Lulic
Ledesma Onazi
Candreva Hernanes Keita
Klose

Per favore


Hai ragionissima. Per questo aspetto con ansia Biava e Klose in primis.
Almeno Cana la smette di tentare anticipi con rinbcorse de 50 metri , che poi sbaglia (vedi punizione gol di ieri).



2) Non credi che il punto di partenza dovrebbe essere la presenza di due punte, per ovviare con la quantità dove manca la qualità?
Sbaglierò, ma il primo problema di questa non squadra è proprio il gol: causa il celeberrimo centravanti mai arrivato, ma causa ancor più l'assoluta mancanza di schemi offensivi, le cui ultime tracce risalgono al primo biennio di Delio.
Altro punto fermo, per quanto mi riguarda, la presenza di Biglia ad articolare un minimo di manovra e possesso palla.
Del tipo:

Berisha
Konko Cana Radu Lulić
Candreva Onazi (Ledesma) Biglia Pereirinha
Perea Keita

Precisazioni: Marchetti ed Hernanes non mi sembrano nelle condizioni mentali per giocare a calcio, da cui la loro esclusione.
Biava, temo, non dà garanzie sul piano fisico; Pereirinha a sinistra rientra nella logica del meno peggio, ma ha piedi discreti e, con un sia pur modesto terzino alle spalle, dovrebbe cavarsela anche in copertura.
I due centrali devono produrre una sfasatura nel corso dell'azione, con Onazi/Ledesma più basso e Biglia ad accompagnare la manovra.
Serve parecchia applicazione per tenere le distanze fra i reparti, senza le quali con un assetto del genere verremmo letteralmente affettati, ma si può tentare.

E pure qui non solo mi trovi d’accordo , ma come vedi era anche un mio pensiero pre Torino.
Su Dias sono stato accontentato , ora mancano all’appello Biava Klose e Ledesma.



Biglia ed Hernanes insieme senza Ledesma o Onazi , ma piu' Ledesma, non possono stare.

Keita Klose in attacco , Candreva e Lulic (ma pure Pereirinha) sulle fasce con Konko e Radu , poi Ledesma e Biglia a centrocampo.
Sperando in Biava in campo.
Belli quadrati e coperti.

Ps.Ieri Dias era in panchina , e non credo faccia piu' danni di Ciani in questo momento.

Berisha
Konko Biava Dias Radu
Candreva Ledesma Biglia Lulic
Klose Keita


E dai pure un bel segnale ai "mondiali".

Credo che i rienri saranno benedetti , mai come quest’anno.
Biava Dias Radu Ledesma Klose e Mauri.

Ps. Mauri ci manca da Febbraio praticamente tutto il 2013. Le poche volte che ha giocato , s’è fatto molto bene. Io rivaluterei anche l’importanza di questo giocatore che ricordo quando c’era passava come una seconda linea , invece in campo era fondamentale. Ovviamente è una delle componenti ,non l’unica.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Zapruder

Re:Che fare?
« Risposta #138 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 15:30:32 »
Molto interessante quello che dite, ma io credo che se ne esce prima di tutto togliendo di squadra alcuni elementi. C'è gente in campo che ci fa perdere molto spesso. E' ora di prendere atto che nella Lazio attuale giocano calciatori che non sono né da terzo posto, né da sesto, nemmeno forse da ottavo.

Offline fish_mark

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Re:Che fare?
« Risposta #139 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 15:31:20 »
Molto interessante quello che dite, ma io credo che se ne esce prima di tutto togliendo di squadra alcuni elementi. C'è gente in campo che ci fa perdere molto spesso. E' ora di prendere atto che nella Lazio attuale giocano calciatori che non sono né da terzo posto, né da sesto, nemmeno forse da ottavo.

Perchè non provi a fare qualche nome, che ce li appuntiamo?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia