120 arresti a Varsavia

[Cialtrone]

Stamane in radio, durante la rassegna stampa di LSR, hanno letto una intervista al tale Masucci ovvero il vice qualcosa del osservatorio sulle manifestazioni sportive. Parole deliranti. Sostanzialmente è andato a Varsavia ad applaudire l'operato dei polacchi e non ha motivo di dubitare che i fatti si siano svolti come la polizia polacca riporta e che la colpa dei duecento rastrellati è quella di essere andati all'hard rock café senza che questo fosse un punto di raccolta ufficiale (omette di dire che non erano previsti altri punti di incontro ufficiali e che non c'è stata nessun tipo di attività di coordinamento dall'Italia) e che trova fuori luogo che i genitori dei ragazzi che sono ancora carcerati si ostinino a sostenere che i propri figli sono innocenti.
In Polonia c'erano otto daspati (in Italia) e ciò è motivo sufficiente per rastrellare duecento cittadini italiani, poiché anche il partecipare passivamente a manifestazioni non organizzate è reato per il codice polacco.

Questo tizio è a capo del l'osservatorio sulle manifestazioni sportive. Colui che vieta la trasferta dei Laziali a Milano contro l'Inter e colpi di genio simili.

Fra letta e questo, ormai mi aspetto solo la pena di morte per quegli italiani (prima, tifosi molto poi) detenuti in Polonia.
Spero vivamente che coloro che hanno dovuto pagare la tangente per fare ritorno in Italia dopo un processo fuori da ogni garanzia basilare, si stiano muovendo in sede europea per risarcimenti di vario genere.



Digitato da aifon 3GS usando topa talk

ho sentito ieri sera la conferenza e le dichiarazioni dell'inviato in Polonia. non so in quale sede ma, addirittura alla fine ha ricevuto applausi scroscianti. Dichiarazioni deliranti, praticamente una vergogna

[CP 4.0]

... tale Masucci...

dalla gazzetta
...

la cosa non mi sorprende affatto, per questo dico sempre di non mollare mai di un millimetro.

quanto all'hard rock cafe, se era quello il problema, la polizia poteva disperdere subito i partecipanti all'adunata sediziosa, invece di dirgli che li avrebbero accompagnati allo stadio per poi 'rastrellarli' (mi viene di fare paragoni fin troppo esagerati per il tipo di evento legato a questi fatti, per cui evito, ma spero mi si intenda).

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… il ministro bonino … assesta un gran colpo alla botte:  "sappiamo che 9 di loro erano già soggetti al daspo…

 

dalla gazzetta
Alessandro Marangoni, vice capo della Polizia... Tra i 200 che si sono riuniti senza autorizzazione all’Hard Rock Cafè c’era una ventina di persone a noi note, già “daspate”,
…

... tale Masucci ovvero il vice qualcosa del osservatorio sulle manifestazioni sportive... In Polonia c'erano otto daspati (in Italia)

Manco questo mi sorprende.

[WombyZoof]

da quel tipo di persone non mi aspetto altro.

[disabitato]

Che poi stiamo nuovamente cadendo nel tranello degli "ultras" quando in realtà sono stati rastrellati 200 cittadini italiani.

Anche gli ultras veri e propri stanno "sandrizzando" l'evento. Ovviamente questo è l'ultimo dei problemi, ma di certo non aiuta coloro che stanno ancora segregati a varsavia.

Quando l'essere tifoso di una squadra di calcio non sarà motivo di discriminazione, sarà sempre troppo tardi.

[Baruch]

Avete visto cosa è successo oggi? Tifosi dell'Ajax a Milano, scendono dal bus e picchiano quelli del movimento dei forconi (un ferito) per poi risalire e andare a vedersi la partita. Non notate una certa differenza di atteggiamento tra l'operato delle nostre forze dell'ordine e quello delle forze dell'ordine polacche?

http://video.gazzetta.it/milano-scontri-tifosi-ajax-forconi/6b81b056-626f-11e3-9093-baa4fc1bf817

[disabitato]

paese delle banane...

[Frusta]

Avete visto cosa è successo oggi? Tifosi dell'Ajax a Milano, scendono dal bus e picchiano quelli del movimento dei forconi (un ferito) per poi risalire e andare a vedersi la partita.

Ormai ogni stronzo si sente autorizzato a pisciarci addosso.

[CP 4.0]

Che poi stiamo nuovamente cadendo nel tranello degli "ultras" quando in realtà sono stati rastrellati 200 cittadini italiani.

Anche gli ultras veri e propri stanno "sandrizzando" l'evento. Ovviamente questo è l'ultimo dei problemi, ma di certo non aiuta coloro che stanno ancora segregati a varsavia.

Quando l'essere tifoso di una squadra di calcio non sarà motivo di discriminazione, sarà sempre troppo tardi.

La parola ultras serve solo a giustificare il non intervento, visto che le autorità polacche hanno comunque fatto quello che intendevano fare comunque.

Del resto neanche tra ministro, polizia e osservatori italiani si sente il bisogno di avere un idea precisa di quanti fossero.

Ne di nessuno di chiederglielo.

[franz_kappa]

Passano i giorni e questa vicenda non trova soluzione.
Passano i giorni e ti rendi conto che è giustificabile una ragionevole prudenza (all'insegna del "la mano sul fuoco a prescindere per chiunque non la metto", non foss'altro perché gli stadi alcuni di noi, il sottoscritto incluso, li frequentano da decenni, tanto in Italia quanto all'estero) ma che partire dalla presunzione di innocenza degli arrestati deve essere - in assenza di riscontri oggettivi - l'unico approccio possibile.

Ha ben scritto disabitato alcuni post fa:

Che poi stiamo nuovamente cadendo nel tranello degli "ultras" quando in realtà sono stati rastrellati 200 cittadini italiani.

Anche gli ultras veri e propri stanno "sandrizzando" l'evento. Ovviamente questo è l'ultimo dei problemi, ma di certo non aiuta coloro che stanno ancora segregati a varsavia.

Quando l'essere tifoso di una squadra di calcio non sarà motivo di discriminazione, sarà sempre troppo tardi.

Inevitabilmente (parlo anche per me, detto in grande schiettezza) il pregiudizio, anche inconsapevole, che l'azione della polizia polacca (sproporzionata, inaccettabile, indegna di un Paese civile, oltraggiosa nei confronti di un altro Stato membro dell'Unione) sia stata in qualche modo provocata dalla condotta sbagliata non già di tifosi laziali ma di alcuni ultras laziali si è insinuato.

E un pregiudizio - quando non è fondato su basi logiche ma, come dire... su percezioni meno controllabili, più inafferrabili e confinate nell'ambito dell'emotività - è difficile da sconfiggere.

Si finisce così per girarsi dall'altra parte, alzando metaforicamente le spalle nei confronti di coloro che sono percepiti (dal resto dell'opinione pubblica ma anche, credo, da parecchi laziali) nel migliore dei casi come degli incauti e immaturi ragazzi che 'se la sono cercata' e nel peggiore dei casi come dei pericolosi soggetti antisistema con propensione a delinquere nell'ambito degli avvenimenti sportivi e che in Polonia qualcosa di illegale devono pure aver fatto.

D'altronde l'insofferenza di una congrua parte dell'ambiente laziale nei confronti delle intemperanze di parte dei nostri ultras (siano essi riuniti in gruppuscoli o cani sciolti) è palpabile e, in fondo, giustificata, se si considerano i danni oggettivi - in termini reputazionali e sportivi - che la Lazio ha sofferto nell'ultimo biennio, in ambito Uefa e Figc per condotte attribuibili a tifosi presenti in settori ben individuati. E può avvenire che questa insofferenza si trasformi in pregiudizio e si traduca in scarsa empatia nei confronti di chi è vittima della sciagura che si consuma da quasi due settimane in Polonia.

Non è giusto. E' comprensibile il processo che favorisce l'innescarsi di un simile meccanismo ma non è giusto. Trovo - e lo ripeto per primo a me stesso - infatti imperativo ritornare all'essenza della questione, provando a diradare le nebbie del pregiudizio che inficiano un serio approccio ai fatti di Varsavia.

I numerosissimi tifosi della Lazio arrestati a Varsavia sono prima di tutto cittadini italiani vittime di un inaccettabile e ingiustificato atteggiamento delle forze dell'ordine e delle Istituzioni polacche.
A loro va la mia incondizionata solidarietà, nella speranza che - ove possibile - un tribunale serio accerti la reale posizione di chiunque è ancora trattenuto in Polonia e che ogni fermato sia sottoposto a un regolare processo, caratterizzato da piene garanzie.

Sarebbe potuto capitare a chiunque di noi. Si tratta di una vicenda che non è 'altro' da alcuno di noi ma è anzi parte di tutti noi laziali. E proprio per questo non possiamo mai dimenticare la triste condizione di chi è ancora detenuto in Polonia in attesa di giudizio, continuando ogni giorno a gridare metaforicamente il nostro sdegno. Sperando che tutti tornino in Italia al più presto e confidando che l'Italia - per ogni via, ufficiale o meno - si impegni per conseguire questo irrinunciabile obiettivo.

[Nascar]

A milano oggi è successo di tutto, risse, accoltellati, danni ad un bar, sono stati arrestati? l'uefa che dice? è per caso colpa dei Laziali cattivi?
Giusto per sapere.

[Reflexblue]

Sei feriti, tre accoltellati di cui uno in gravi condizioni, un chiosco rapinato, un negozio assaltato con bottiglie e lattine.
Reazione della polizia? Tre arresti.

[Nascar]

Sei feriti, tre accoltellati di cui uno in gravi condizioni, un chiosco rapinato, un negozio assaltato con bottiglie e lattine.
Reazione della polizia? Tre arresti.

Io ci scommetto tutto quello che vi pare, se succedeva alla Lazio sui giornali si leggeva che l'uefa stava prendendo provvedimenti per eliminarci dall'europa per i prossimi 10 anni.

[WombyZoof]

Io ci scommetto tutto quello che vi pare, se succedeva alla Lazio sui giornali si leggeva che l'uefa stava prendendo provvedimenti per eliminarci dall'europa per i prossimi 10 anni.

scommessa neanche quotata.   puoi darlo per certo che ci avrebbero "ammazzato" mediaticamente.

mentre, guarda caso, ricordo davvero pochi  e sporadici casi di violenze dei nostri tifosi, rispetto ad altre tifoserie.  però siamo noi i peggiori. 

questo dimostra, se ce ne fosse ancora il bisogno, che il problema della Lazio è primariamente ideologico. è un problema di striscioni, simboli. 

Franz, ottimo post e belle riflessioni.

un  pregiudizio avverso a una collettività per comportamenti singoli del passato, che porta a condanne anche morali verso altri singoli individui appartenenti a detta comunità, è cosa oggettivamente mostruosa.

[aaronwinter]

Dice che alcuni sono usciti, dopo essere stati condannati a 2 anni con la condizionale, 600 Euro e 3 anni di DASPO Europeo.

Qualcuno può confermare?

[aaronwinter]

AGGIORNAMENTO ORE 17:15 - "Sono usciti dal carcere i primi quattro italiani che erano detenuti in Polonia" sono le parole di Emma Bonino alle commissioni Esteri riunite di Camera e Senato parlando dei 22 tifosi laziali ancora detenuti a Varsavia. Il Ministro degli Esteri ha poi aggiunto:  «altri quattro tifosi saranno liberati domani (venerdì, ndr)».

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 - Tibor, Adriano, David e Alessio. Sono questi i nomi dei quattro ragazzi che a momenti dovrebbero abbandonare la prigione di Bialoleka.

AGGIORNAMENTO ORE 12.27 - Il giudice ha accolto il patteggiamento dei primi quattro ragazzi ancora in attesa di giudizio. A breve firmeranno il foglio di scarcerazione e dopo aver recuperato i propri effetti personali, potranno finalmente lasciare il carcere di Bialoleka e tornare in Italia. Confermate le previsioni: i quattro hanno patteggiato a due anni di reclusione con la condizionale, una multa di 600 euro (dei quali 100 da devolvere in beneficenza) e tre anni di Daspo europeo.

[Eagles71]

si può sapere che avrebbero patteggiato?

[Reflexblue]

Che dice Fabrizio Bocca di rosa su repubblica in merito agli scontri di martedì? Il Milan rischia grosso? E' partito un editoriale infuocato?

[Cialtrone]

Bocca non sò, ma qualcuno dell'informazione "ben informato" è partito lancia in resta facendo degli accostamenti un filo azzardati sugli incidenti di martedì e quelli (quali?) di Varsavia...

[salasso]

Bocca non sò, ma qualcuno dell'informazione "ben informato" è partito lancia in resta facendo degli accostamenti un filo azzardati sugli incidenti di martedì e quelli (quali?) di Varsavia...

non mi dire che gli hanno cucito la bocca

[WombyZoof]

Bocca non sò, ma qualcuno dell'informazione "ben informato" è partito lancia in resta facendo degli accostamenti un filo azzardati sugli incidenti di martedì e quelli (quali?) di Varsavia...

è il colmo, praticamente ci mettono i ragazzi di varsavia nel calderone di chi accoltella e spanza la gente.

è un aggressione infinita verso di noi, sono dei banditi veri. solo noi possiamo difenderci ribattendo virgola su virgola con chiunque, non deve passare manco una virgola di queste infamate.   e chi di noi non lo fa è complice.