Autore Topic: 120 arresti a Varsavia  (Letto 20162 volte)

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Offline aaronwinter

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #100 : Sabato 30 Novembre 2013, 11:46:21 »
Ma - chiedo: 'ste cose girano solo sui nostri forum, o c'è qualche possibilità che qualcuno le rilanci all'esterno?
Sinora ho visto solo quella testimonianza audio (peraltro neanche troppo calcata, ma comunque evocativa del clima creato dalle forze del disordine e del sopruso)  di un tifoso sul sito repubblichino, link nel mio post precedente

PS - la cosa mi interessa da cittadino europeo, prima ancora che da Laziale, e mi pare che in questa direzione vadano anche i post di Zap. Queste situazioni non sono tollerabili.


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Brocchi 63

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #101 : Sabato 30 Novembre 2013, 11:54:02 »
tanto per risputare in faccia anche il minimo sipperò che circola:
fino a prova contararia qui non abbiamo uno straccio di evidenza di scontri a cui abbiamo partecipato -da offendenti, non per difesa- i tifosi della Lazio.
per dire, rispetto a Genova 2001 che in questi giorni viene richiamato spesso, le immagini dei "black block" laziali che devastano Varsavia sono completamente assenti.
abbiamo invece le testimonianze dirette di atteggiamenti prevaricatori e vessatori da parte dei vopossini polacchi e dei loro ascari italiani in trasferta.
e poi, certo, abbiamo "le molotov alla Diaz", sotto forma di roncole e asce.
io credo che troppi -merde secondo me- stiano a tutti i costi cercando la colpevolezza di qualche ultras della Lazio.
troppi laziali, intendo.

E' chiaro che il laziale viene visto male in ogni dove; posso capire all'esterno vista la fama e le performance di alcuni nostri tifosi, ma farci la guerra da dentro fà solo il gioco della polizia polacca e dei suoi sostenitori esterni.
In questa situazione potevo esserci io, mio figlio, chiunque altro anche il più pacifico tra i tifosi.
Và detto forte e chiaro che i tifosi laziali sono stati prima vittima di agguati in albergo da parte dei tifosi del Legia, poi dalla pula che gli ha teso un vero e proprio agguato in combutta coi celerini romani dei quali il 90% sotto la giubba ha sciarpa dei cucs, fino ad arrivare al sequestro di persona di queste persone, nella totale assenza di iniziative sia dello spogliarellista del Campidoglio, sia del governo italiano.
Chi ha scritto, non in questo luogo grazie a Dio altrimenti me ne sarei andato prima di subito, "teneteveli"-"buttate le chiavi" ed altre amenità varie oltre a non avere la più pallida idea del dramma che vive questa gente, ha un disprezzo per il "diverso" sia di fede sportiva che politica che, scusate il francesismo, fà schifo al cazzo.
Fermo restando che le responsabilità civili e penali, sono personali.

Laziali Liberi subito.

Offline aaronwinter

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #102 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:02:27 »
Comunque, per info: dopo il "daje ar laziale, daje ar nazzzista" di qualche mentecatto, condito di interiezioni belluine e ohoh ahah del cactus, sui forum giallorossi sta aumentando l'indignazione, molti citano racconti avuti direttamente da amici e conoscenti. 

Questo mi piace, e sarebbe da considerare per iniziative congiunte, ché altrimenti si va in giro a tasse piscia in testa da qualunque elmomunito cui prudono le mani. E la cosa non è tollerabile. Ma questo l'ho già detto.
Damose da fa (remix di aaronwinter)
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Offline Reflexblue

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #103 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:15:29 »
Tre rinvii a giudizio per aggressione su 149 fermi. Tutti gli altri o rilasciati senza contestazioni o multati per adunata sediziosa (bastano cinque persone) o per disturbo della quiete pubblica. Non risultano né danni né feriti.

E a due giorni dagli eventi non c'è un quotidiano che abbia fatto retromarcia, ancora oggi gli strilli in homepage sostengono le tesi lanciate giovedì: hooligans laziali, Varsavia devastata, scontri tra tifosi, guerriglia. Poi leggi l'articolo e ti rendi conto che siamo di fronte a soprusi e comportamenti da regime. Lentamente la notizia scivolerà nell'oblio e per l'opinione pubblica quest'episodio sarà l'ennesimo mattoncino che va a edificare la nostra spregevole fama.

Offline aaronwinter

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #104 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:18:54 »
Tre rinvii a giudizio per aggressione su 149 fermi. Tutti gli altri o rilasciati senza contestazioni o multati per adunata sediziosa (bastano cinque persone) o per disturbo della quiete pubblica. Non risultano né danni né feriti.

E a due giorni dagli eventi non c'è un quotidiano che abbia fatto retromarcia, ancora oggi gli strilli in homepage sostengono le tesi lanciate giovedì: hooligans laziali, Varsavia devastata, scontri tra tifosi, guerriglia. Poi leggi l'articolo e ti rendi conto che siamo di fronte a soprusi e comportamenti da regime. Lentamente la notizia scivolerà nell'oblio e per l'opinione pubblica quest'episodio sarà l'ennesimo mattoncino che va a edificare la nostra spregevole fama.

E' così. Ed è la prima cosa cui ho pensato appena letti i primi lanci. Già tutto previsto, ma non era difficile: il meccanismo ormai è noto e collaudato.

 
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Brocchi 63

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #105 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:21:14 »
E' così. Ed è la prima cosa cui ho pensato appena letti i primi lanci. Già tutto previsto, ma non era difficile: il meccanismo ormai è noto e collaudato.

e parecchi laziali continuano a cascarci con tutte le scarpe.

Offline WombyZoof

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #106 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:24:07 »
Perdonami, ma qui si tratta di difendere, se del caso, i diritti umani e civili di persone. E' una questione terribilmente più seria. Non posso pensare che prevaricazioni, prepotenze, prese di parte, possano avvenire in funzione di bollini sulla pelle, quali che siano. Questa è roba, importante, da Ministero degli Esteri.

ma certo che sono persone, e andavano immediatamente difese dalle nostre istituzioni o da quel poco che ne resta, prima ancora che dalla Lazio, ma è una una faccia della stessa medaglia.

perché secondo te non hanno fatto immediatamente fuoco e fiamme, convocando il loro ambasciatore e cominciando a far muovere colonne corazzate verso nord?

 non possiamo ignorare che quelle persone non erano a varsavia per il raduno degli alpini, e che stanno per l'ennesima volta facendoci il culo su tutti i mass media del mondo, con la repubblica a guidare l'assalto. 

ma con che autorevolezza si può muovere un ministro, un sindaco, un ambasciatore, se l'immagine di quelle  persone da difendere è quella degli "ultras violenti fascisti razzisti della Lazio" che ormai ci hanno appiccicato addosso, pure  a te? la prima cosa che gli verrà in mente è " gli sta bene" o "se la sono cercata". e noi per primi che conosciamo le cose meglio di chiunque altro abbiamo il sacrosanto dovere come Laziali di combattere questo gioco al massacro verso ognuno di noi.

la propaganda è tutto ai nostri giorni. è questa propaganda totalitaria antilaziale la prima nemica mortale della Lazio, perché costituisce la premessa di squalifiche, penalizzazioni, processi.

se pure noi cominciamo a dire che qualcuno "se l'é  cercata", con questa pulsione all'auto da fè tipicamente laziale, invece di controbattere fino a prova contraria, ci facciamo a pezzi da soli.  quel qualcuno domani potrebbe essere ciascuno di noi. tanto siamo laziali.

l'ho sentito dire pure per Mauri che sipperò pure lui frequentando zamparini se l'è cercata.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

TheDoctorNesta

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #107 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:36:21 »
Ho letto su LN un articolo da applausi, come al solito, del Giornalista Xavier Jacobelli, eccolo

Premessa fondamentale. Se - e calciomercato.com sottolinea se - giovedì scorso, in Polonia, alcuni tifosi della Lazio hanno violato la legge, devono pagare il conto con la giustizia. Ma, tre giorni dopo la raffica di fermi che ha coinvolto quasi duecento italiani, la versione ufficiale della polizia di Varsavia cozza sempre più con alcune delle testimonianze dei sostenitori biancocelesti riusciti a mettersi in contatto con l'Italia.
Il signor David D'Ario, padre di uno dei 137 tifosi che risultano ufficialmente fermati,  ha raccontato all'Ansa: "Ho sentito mio figlio l'ultima volta ieri nel tardo pomeriggio, al cellulare, era spaventato. Mi ha detto 'papà, mi stanno togliendo il telefono, qui non si può parlare'. L'hanno fermato con altri 4 amici, dicono che hanno commesso un'infrazione, non un reato, ma non ci dicono quale. Mio figlio é pure della Roma, era andato lì con gli amici della Lazio, per conto loro, non con i club, per fare una vacanza, doveva tornare domenica. Figuriamoci se commetteva violenze.
Mio figlio ha 24 anni e un lieve handicap, per il quale non sente bene e quindi forse non capisce tutto quello che gli dicono. Mi ha raccontato che stavano andando dall'albergo allo stadio quando dei poliziotti li hanno avvicinati, circondati, fermati, tenuti in strada per ore e poi portati in commissariato. Non li hanno ammanettati, ma gli hanno fatto le foto segnaletiche, come dei criminali. Ma non sappiamo di cosa li accusano né quando saranno portati davanti a un giudice. Potrebbero far sapere qualcosa almeno a noi genitori".
E' assodato che, in materia di contrasto alla delinquenza e al teppismo, le forze dell'ordine polacche vadano giù pesanti, contrariamente a quanto non facciano quelle italiane, evidentemente per ordini superiori. Ma, un conto è stangare i delinquenti e un altro è riservare un trattamento brutale e indecente a chi non c'entra nulla e a Varsavia era andato per seguire la squadra del cuore.
Sotto questo aspetto, è assordante il silenzio del governo italiano, nonché dei suoi massimi esponenti: il premier Letta, il vicepremier e ministro dell'Interno, Alfano; il ministro degli Esteri, Bonino. E non ci vengano a dire che sono già in pista l'ambasciatore italiano a Varsavia e i funzionari della Farnesina: il loro impegno è apprezzabile, ma i risultati sinora insufficienti per chiarire che cosa sia successo esattamente.
Provate ad immaginare se, in occasione di Lazio-Legia, quando bande di barbari venuti dalla Polonia hanno seminato terrore e devastazione in diversi quartieri di Roma, la polizia italiana ne avesse fermati duecento, seguendo la procedura dei colleghi polacchi. Secondo voi, il governo di Varsavia sarebbe rimasto zitto o ci sarebbero state proteste diplomatiche, convocazioni di ambasciatori, eccetera eccetera?
Possibile che i vertici del governo italiano non abbiano ancora avuto la sensibilità e la determinazione per esigere spiegazioni dalla controparte e scuse per chi, innocente, è stato trattato come uin criminale avendo il solo torto di essere un tifoso della Lazio a Varsavia?
Certo, il caso dei due marò ostaggi in India (una vicenda che si trascina dal 15 febbraio 2012) , dimostra quanto, in campo internazionale, il governo italiano conti come il due di coppe quando a briscola comanda bastoni.
Ma la gravità della vicenda polacca dove, complessivamente quasi duecento connazionali sono stati coinvolti a vario titolo e sessanta sono stati rilasciati non avendo commesso nulla, non può e non deve essere sottovalutata.
Siamo già al terzo giorno: se Letta, Alfano, la Bonino e associati non sono troppo impegnati nelle beghe di Palazzo e nella difesa della poltrona, è il caso che si sveglino.

Xavier Jacobelli

Offline Matita

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #108 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:38:09 »
Tre rinvii a giudizio per aggressione su 149 fermi. Tutti gli altri o rilasciati senza contestazioni o multati per adunata sediziosa (bastano cinque persone) o per disturbo della quiete pubblica. Non risultano né danni né feriti.

E a due giorni dagli eventi non c'è un quotidiano che abbia fatto retromarcia, ancora oggi gli strilli in homepage sostengono le tesi lanciate giovedì: hooligans laziali, Varsavia devastata, scontri tra tifosi, guerriglia. Poi leggi l'articolo e ti rendi conto che siamo di fronte a soprusi e comportamenti da regime. Lentamente la notizia scivolerà nell'oblio e per l'opinione pubblica quest'episodio sarà l'ennesimo mattoncino che va a edificare la nostra spregevole fama.


La stampa è sempre tata nammerda con noi.
Perche' come diceva il buon ********** "c'avemo a nomea"

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline aaronwinter

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Offline Reflexblue

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #110 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:41:08 »
Qualcuno ancora non si rende conto della gravità.
E' come se questo pomeriggio la polizia ferma, e porta nei commissariati, tutti gli studenti americani che girano per il centro di Roma per evitare che la sera si riversino a Campo de Fiori a bere, schiamazzare e fare botte con gli italiani. All'ambasciata americana gli spieghiamo che la polizia italiana preferisce operare con la prevenzione e non rompeteci i coglioni.

Ah, poi magari scattiamo un par de foto con qualche bottiglia rotta sulla scalinata di Trinità dei Monti e la inviamo ai quotidiani americani che così s'indigneranno e stigmatizzeranno i comportamenti della loro gioventù bruciata: Close them in jail and throw away the key!

Brocchi 63

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #111 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:50:46 »
La vergogna di Varsavia finisce in Parlamento
Primi rilasci mente un dirigente di Fratelli d'Italia chiede chiarezza. I racconti di chi è tornato

Unità di crisi creata dall'Ambasciata italiana al lavoro, processi in via di definizione (anche oggi) e moltissimi tifosi laziali rilasciati con una semplice multa (da 100 a mille euro) per reati che vanno dall'adunata sediziosa agli schiamazzi. Prende una piega sinistra la vicenda dei 150 tifosi fermati e portati in galera per essere processati a Varsavia prima di Legia-Lazio. In tanti denunciano di essere stati fermati pur non avendo nemmeno assistito agli scontri che hanno coinvolto un gruppo di ultrà laziali con la polizia prima del match di Europa League. E' quanto scrive sul proprio sito la Gazzetta dello Sport, che poi spiega l'evolversi della situazione. E cioè che è stata presentata un'interrogazione urgente al ministro degli Esteri Emma Bonino per fare chiarezza sulle ragioni che hanno portato la polizia polacca a decidere il fermo di 149 tifosi italiani arrivati a Varsavia. L'annuncio è di Francesco Lollobrigida, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia: "Chiediamo in particolare al governo di conoscere le motivazioni che hanno spinto le autorità polacche a tenere in custodia un numero così elevato di cittadini italiani, tra cui donne e bambini. Le immagini e le ricostruzioni giornalistiche raccontano finora di alcuni episodi di violenza, che consideriamo gravi e che condanniamo con fermezza, ma che di certo non sono sufficienti a giustificare l'arresto di quasi 200 persone e tali da descrivere una scenario di guerriglia urbana".
Molti tifosi biancocelesti sono rimasti in Polonia senza soldi e si stanno organizzando raccolte per permettere loro di rientrare in Italia, anche da parte dei ragazzi della curva Nord. Diversi racconti descrivono scenari nuovi su quanto accaduto giovedì: "La polizia ci ha fermato perché cantavamo per strada. Ce la siamo cavata con una multa pari a 50 euro per quella che loro chiamano un'infrazione, altrimenti ci saremmo fatti 30 giorni di carcere. Abbiamo avuto un po' di paura, ma siamo stati trattati bene". E' uno dei tanti racconti di chi, in qualche modo, è riuscito a tornare in Italia. Fra i fermati c'è anche un ragazzo con un handicap uditivo andato insieme ad alcuni amici, pur essendo tifoso romanista, per visitare Varsavia. La polizia ha fermato il gruppo, ancora trattenuto per motivi burocratici, per aver cantato in piazza, senza essere coinvolto negli scontri che hanno dato vita al rastrellamento.
Ma sono molti anche i racconti raccolti dalle varie testate giornalistiche nazionali che parlano di un vero e proprio incubo. "La polizia polacca ci ha ingannati. Eravamo all’Hard Rock Cafè, speravamo di essere scortati allo stadio. I poliziotti ci hanno fatto strada, ma all’improvviso ci hanno portato in una via chiusa. Ci hanno bloccato senza motivo per due ore, le camionette ci sono venute incontro e hanno chiuso gli accessi. Ci hanno perquisiti uno per uno. Non avevamo fatto nulla!". "Le perquisizioni sono iniziate alle 17, si sono concluse alle 19. E quando siamo arrivati allo stadio ci hanno perquisito altre due volte, ci hanno fatto il test dell’alcol. Avevano le telecamere, facevano le foto segnaletiche. Con noi c’erano padri e figli, donne e anziani. Siamo arrivati allo stadio a fine primo tempo, dopo aver percorso 5 chilometri a piedi. Non ci hanno messo a disposizione neppure i pullman, volevano farci chiamare i taxi. Abbiamo protestato, parlavano in inglese, abbiamo mantenuto la calma. I poliziotti aspettavano solo la scintilla…". "Alcuni tifosi sono andati in taxi allo stadio, li hanno portati di fronte alla Curva dei polacchi, hanno rischiato grosso. Sugli spalti, nonostante i 750 biglietti venduti, eravamo solo in 400. E’ stata una vera vergogna, siamo rimasti dentro lo stadio sino alle 23.45, ci hanno fatto andare via a gruppi di quattro con dei taxi, arrivavano lentamente, pioveva".
Un clima di terrore di cui qualcuno dovrà pure rendere conto."Qualsiasi assembramento formato da più di cinque persone veniva preso e portato in caserma. C’erano posti di blocco ovunque, ho visto ragazze strattonate". Senza contare le provocazioni subìte: "C’era la caccia all’uomo, si avvicinavano gruppi di polacchi, ci chiedevano di uscire fuori per fare a botte, dicevano “dove sono gli hooligans?”". E ancora: "Si sono avvicinati alcuni polacchi, ci hanno detto “facciamo un quattro contro quattro”. Non abbiamo risposto alle provocazioni, questo non lo dice nessuno. Avevamo i cappelli e i cappucci per il freddo, qualcuno teneva il bavero alzato. Non c’erano passamontagna. E i video diffusi dalla polizia sono senza data, sono una messinscena. Alcuni giornali di Varsavia hanno titolato “polizia 120-tifosi Lazio 0” riferendosi ai fermi. E’ un’altra vergogna".
Significativa la testimonianza di un ultrà di Cracovia: "Dopo l’11 novembre la polizia è stata accusata di non aver mantenuto l’ordine. Gli ultras avevano attaccato i comunisti di Antifa tentando di dar fuoco all’ambasciata russa. Quello che è successo ai laziali avviene quasi tutte le settimane. Ci sparano con pallottole di gomma, picchiano senza guardare donne e bambini". Rodolfo racconta al Tempo della caccia all'uomo subìta: "Sono arrivato giovedì, ma mi hanno raccontato che i tifosi del Legia Varsavia sono andati sotto l’albergo dei tifosi biancocelesti. Ci sono molte persone di 50-60 anni ma anche ragazzi di venti anni. Io e molti altri come me non siamo andati allo stadio, il clima era assurdo, era troppo pericoloso. Quindi abbiamo deciso di tornare in albergo per sicurezza". Diversa la versione degli investigatori polacchi dalle pagine del Corriere della Sera. Secondo loro con i laziali c'erano anche tifosi tedeschi (forse dell’Hertha Berlino o della Lokomotive Lipsia) gemellate contro la tifoseria del Legia: “I tifosi erano aggressivi, i poliziotti che li scortavano alla Pepsi Arena sono stati presi di mira con lanci di pietre e bottiglie”, ha raccontato il portavoce della polizia Andrzej Browarek.
www.laziopolis.it

Boks XV

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #112 : Sabato 30 Novembre 2013, 12:55:43 »
Qualcuno ancora non si rende conto della gravità.
E' come se questo pomeriggio la polizia ferma, e porta nei commissariati, tutti gli studenti americani che girano per il centro di Roma per evitare che la sera si riversino a Campo de Fiori a bere, schiamazzare e fare botte con gli italiani. All'ambasciata americana gli spieghiamo che la polizia italiana preferisce operare con la prevenzione e non rompeteci i coglioni.

Ah, poi magari scattiamo un par de foto con qualche bottiglia rotta sulla scalinata di Trinità dei Monti e la inviamo ai quotidiani americani che così s'indigneranno e stigmatizzeranno i comportamenti della loro gioventù bruciata: Close them in jail and throw away the key!

esatto.
coloro che si sporcano la bocca con "oddio, se li hanno arrestati qualcosa avranno fatto e poi i coltelli, le asce..." o sono imbecilli o sono in malafede.
i laziali soprattutto.

Offline zorba

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #113 : Sabato 30 Novembre 2013, 13:03:00 »
Le conseguenze d'immagine sono evidenti, da un punto di vista sportivo, invece, la Lazio verrà punità per responsabilità oggettiva ma il rischio squalifica sembra essere scongiurato. I fatti contestati si sono verificati lontano dallo stadio e nonostante la Lazio sia sotto recidiva, dovrebbe andare incontro solo ad una forte multa
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Anselazio

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #114 : Sabato 30 Novembre 2013, 13:56:29 »
Tre rinvii a giudizio per aggressione su 149 fermi. Tutti gli altri o rilasciati senza contestazioni o multati per adunata sediziosa (bastano cinque persone) o per disturbo della quiete pubblica. Non risultano né danni né feriti.

Come dice Reflex qualcuno non si rende veramente conto della gravità…
tre, dico TRE rinvii a giudizio e e 150 fermati?
ma stiamo scherzando? La questione è gravissima e ci tocca come cittadini europei altro che Laziali, perché quello che è successo poteva accadere a chiunque di noi si fosse trovato a Varsavia in quei due giorni.
E voglio seguire con attenzione le dichiarazioni della polizia locale nel tentativo di giustificare questo comportamento assurdo…perché sinora sono state prodotte prove quantomeno discutibili.

tre rinvii su 150 fermati a scopo preventivo obbligati a sottostare a vessazioni assurde; anzi spero che tra i vari siti della Lazio
ci sia un coordinamento per raccogliere le testimonianze di chi torna perché stiamo sentendo cose fuori dal mondo...

Nascar

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #115 : Sabato 30 Novembre 2013, 14:14:11 »
Stavo proprio per citare Silvia, ma per privacy non l avevo fatto. Vedo però che è stata citata.
Ebbene Silvia, che io conosco personalmente e che è chiaramente una persona con la testa a posto, è sana e salva(già lo sapevo da fb).
Come dice giustamente lei, bisogna anche essere capaci di intuire quale può essere la situazione e comportarsi di conseguenza. Lei lo ha fatto e non ha avuto problemi.
E gli altri?...

chiaramente solidarietà a chi è lì ingiustamente, Polonia paese di spie che spero venga invaso dai russi quanto prima, ma mi gioco comunque quel che volete che 9/10 dei fermati son delle teste di cazzo.
Uno pure lo conosco. Bravo ragazzo, ma testa di cazzo. E infatti il pirlone è lì. (e ieri gli ho pure detto di starsene per conto suo)

Ma che vuol dire il coglione di turno sta da tutte le parti ma da qui a far passare tutti come terroristi e trattarli in quel modo ce ne passa, cioè manco un assassino viene trattato così, io non voglio manco pensare a quello che hanno passato, ma si capiva da subito all'ingresso dello stadio, praticamente ti facevano il test dell'alcool e ti fotografavano, capito si, sicuri che entravano allo stadio?

Boks XV

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #116 : Sabato 30 Novembre 2013, 14:38:54 »
continua il silenzio -lurido- di Ministro degli Esteri, Sindaco di Roma, Presidente della Regione Lazio.

Offline Baruch

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #117 : Sabato 30 Novembre 2013, 14:46:27 »
"Perché tutti impazziscono per la Peppa?"
"Beh, intanto perché è un maialino rosa e il rosa lo sappiamo è un colore contrastante"

No, non sono impazzito
Sto solo riportando una parte di un servizio, uno dei servizi che hanno tolto spazio a quello sulla vergogna di Varsavia nella scaletta odierna del Tg3

La totalità del mondo mediatico italiano non ha capito la portata della notizia
A me fa ancora più indignare che quelli che non l'hanno capita siano di gran lunga superiori a quelli che non hanno voluto capirla

Boks XV

Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #118 : Sabato 30 Novembre 2013, 14:55:47 »
comunque questa vicenda dimostra ancora una volta, come se servisse peraltro, quanta gente di merda esista in questa città, in questo paese.
anche tra i tifosi laziali, perchè il silenzio è complice quanto la propalazione di menzogne.

Offline Eagles71

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Re:120 arresti a Varsavia
« Risposta #119 : Sabato 30 Novembre 2013, 15:18:05 »
continua il silenzio -lurido- di Ministro degli Esteri, Sindaco di Roma, Presidente della Regione Lazio.

non solo, qualcuno ha parlato di poliziotti dall' accento romano a fianco dei boia polacchi, si sa chi era sta gente?
Perchè nessuno va a intervistare i poliziotti italiani riomanisti che erano presenti a varsavia?
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!