Caso Manfredini

[ammiraglio]

... e poi lotito vincerà una battaglia quando vedremo gli esiti positivi.
ad oggi gli esiti non ci sono.

[RobCouto]

La figuraccia è farlo scendere dal pulman Rob.

Ho già detto di sì anch'io. I contratti si rispettano. E per Manfredini l'accordo collettivo è tuttora valido.

[Matita]

La figuraccia è farlo scendere dal pulman Rob.

ammesso che sia andata veramente cosi'.

[bak]

Figuraccia? Lotito sta vincendo una sua precisa battaglia, altroché.

Ecco, questo è un aspetto di Lotito che personalmente non sopporto.
Gli altri presidenti gli fanno fare il Don Chisciotte, colui che lotta contro i mulini a vento, per prenderne poi gli eventuali benefici.
Insomma il ghe pensi mi della situazione.

[RobCouto]

Ecco, questo è un aspetto di Lotito che personalmente non sopporto.
Gli altri presidenti gli fanno fare il Don Chisciotte, colui che lotta contro i mulini a vento, per prenderne poi gli eventuali benefici.
Insomma il ghe pensi mi della situazione.

Beh, lui è il rompighiaccio della corazzata Galliani. Quello che fa il lavoro sporco, insomma. Ci conviene? Speriamo di sì.

[geddy]

Ho già detto di sì anch'io. I contratti si rispettano. E per Manfredini l'accordo collettivo è tuttora valido.

Hai risposto anche alla domanda successiva, se per Manfredini valeva il vecchio accordo. Risposta scontata, ma non potevo esserne sicuro.
Io nonho memoria di scadenza dei contratti collettivi dei calciatori.
E normale che sia andato scaduto?
Ho letto che l'aic minaccia iniziative in caso non ci si sbrighi a rinnovarlo, ma alla notizia non è stata data l'enfasi che mi aspettavo. Potrebbe voler dire che qualcosa sta cambiando? Non dico a livello di opinione pubblica, chiaramente indotta in questo caso, ma a livello di gestione del calcio. I calciatori hanno perso potere? AI tempi di Maradona gli venne riconosciuto il ruolo di interpreti principali, a scapito delle società, ora cosa succede? E' vero che senza caciatori non  si gioca, ma non si gioca neanche senza chi fornisce magliette e palloni.

[Il lodolaio]

Figuraccia? Lotito sta vincendo una sua precisa battaglia, altroché.

L'accordo collettivo Lega-Aic-Figc è scaduto e molto difficilmente sarà rinnovato, e i nuovi contratti vengono sottoscritti in base alle leggi in vigore (la 91 in particolare) e al codice civile: come accade per la maggior parte dei liberi professionisti. La parte fissa del contratto non deve essere più del 50% minimo, ma anche inferiore, e si può aggiungere quello che si vuole in premi ecc. In caso di retrocessione, si possono prevedere anche diminuzioni: ad esempio, se Manfredini prende 400.000 Euro ma la Lazio fa un brutto campionato, l'anno prossimo il suo ingaggio cala automaticamente a 200.000.

Niente più Collegi Arbitrali che possono risolvere un contratto perché un calciatore ha saltato la rifinitura un paio di venerdì: trovavo corretto il reintegro, questo sì: ma non il fatto di perdere Pandev perché non faceva le partitelle.

Rimane, deve rimanere, la tutela sacrosanta di chi sceglie la via del professionismo calcistico - e quindi rinuncia a qualsiasi altra attività lavorativa - e a 22 anni rischia di rimanere disoccupato, e magari percepiva 30.000 Euro l'anno. In questo senso l'ecatombe di società in LegaPro è un brutto segnale. Ma a livello di serie A non si può ragionare con la stessa filosofia con cui si pensa a Pomigliano d'Arco. Attenzione, non che i calciatori di A abbiano MENO diritti, figurarsi: ma a mio avviso si deve pensare a loro come liberi professionisti, più che altro.

Ho sentito che la Juve ha fatto il contratto a Motta nel modo evidenziato in grassetto, qualcuno ne sa di più ?

[CiPpi]

Ecco, questo è un aspetto di Lotito che personalmente non sopporto.
Gli altri presidenti gli fanno fare il Don Chisciotte, colui che lotta contro i mulini a vento, per prenderne poi gli eventuali benefici.
Insomma il ghe pensi mi della situazione.

Beh, lui è il rompighiaccio della corazzata Galliani. Quello che fa il lavoro sporco, insomma. Ci conviene? Speriamo di sì.

non credo sia cosi stupido da farsi usare e poi gettare una volta finito il lavoro.