KLOPPP!!!

[fish_mark]

Dopo 93 minuti di pediluvio culminati nell’unico lampo che ci basta soltanto per mettere una pezza a una partita ingiudicabile perché impresentabile, la lettura di questa intervista apparsa su Repubblica stamattina mi riconcilia con il sogno di una Lazio migliore, più coinvolgente e motivante di quel triste teatrino dell'assurdo visto ieri.
Leggiamo insieme alcuni frammenti del Klopp pensiero e sulla sua visione di calcio. Ne abbiamo bisogno, ci fa bene come una tazza di te caldo in una fredda giornata autunnale.


Come siete arrivati al modello borussia?
Cè un mondo di passione dietro di noi. In questo stadio non potremmo giocare un calcio diverso. Non siamo uguali agli altri.

Perché ha prolungato il contratto fino al 2018?
Ho firmato perché  a Dortmund nessuno mi chiede della barba, di come vesto, di come parlo in tv. Parliamo solo di calcio.

Non lavoro per guidare la squadra migliore al mondo, lavoro per poterla battere.

Non le piacerebbe un budget più alto?
Se lo avessi andrei a prendermi Ibrahimovic. Mi piacciono i giocatori matti. Ma sul mercato conta avere idee chiare, non solo i soldi. Non costruirei mai un dream team.

Il mio calcio è heavy metal. A me piace vedere il pallone di qua, di là, le parate dei portieri, pali, traverse, noi che voliamo dall'altra parte. Devo farmi sentire dai miei, voglio una squadra che faccia "bang". Se da bambino avessi visto giocare il Barcellona degli ultimi 4 anni, con la sua serenità le sue vittorie per 5-0, per 6-0, credo che avrei giocato a tennis.

Non le piace il calcio di Guardiola?
E' perfetto ma non è il mio sport, non la mia filosofia. Non mi piace il calcio della serenità, mi piace il calcio delle battaglie. La pioggia, il fango, mi piace uscire dal campo con la faccia sporca, con le gambe così pesanti da credere che non riuscirai a giocare per settimane. Io esulto anche per una palla recuperata. Questo è il Borussia.

Molti vengono dall'estero per vederci. O forse vengono a Dortmund per la birra. Di certo non vengono nel nostro stadio per guardare una recita, non facciamo Romeo e Giulietta, siamo calcio pure, calcio vero.

Rafa Benitz ha detto che il calcio è bugia,. Per lei cos'è?
Energia. Sono felice quando le statistiche a fine partita dicono che abbiamo corso 10 km più degli avversari. C'è chi obietta: si deve correre nella direzione giusta. Okay, nella direzione giusta, ma meglio 10 km in più degli altri. E' la prima regola che ti danno da bambino: corri.

Il suo è un calcio primitivo?
Vai, dai tutto. Se non si dà tutto, non mi diverto. Mi annoi vincere in un altro modo. Quando non corriamo più degli altri, io sbadiglio. diventa come il tennis.


Avete finito di leggere? Piaciuto? A questo punto, accendete il vostro impianto hi-fi, mettete un pezzo duro, durissimo, poi aprite la finestra e lasciate che la vostra rabbia fuoriesca attraverso quel pezzo durissimo.
Io propongo questo: lo so, per molti è robetta, ma è quello che mi viene in mente in questo istante.
Urla finché puoi, tifoso laziale: devi farlo per stare meglio.

[BobLovati]

... è un "onomatopeico" passo in avanti spero   

[MagoMerlino]

Non le piacerebbe un budget più alto?
Se lo avessi andrei a prendermi Ibrahimovic. Mi piacciono i giocatori matti. Ma sul mercato conta avere idee chiare, non solo i soldi. Non costruirei mai un dream team.
Vabbè, tutto bello, interessante, condivisibile, ma a queste latitudini quelli che possiedono una loro precisa personalità con una loro filosofia di lavoro, si arenerebbero sulla via dei tre parametri, ancor prima d'imboccarla.
Inutile cercare di dimostrare che ci sono metodologie di lavoro differenti da quelle che si applicano a Formello.

Dream team, no? Forse un Instant team?

[fish_mark]

Non le piacerebbe un budget più alto?
Se lo avessi andrei a prendermi Ibrahimovic. Mi piacciono i giocatori matti. Ma sul mercato conta avere idee chiare, non solo i soldi. Non costruirei mai un dream team.
Vabbè, tutto bello, interessante, condivisibile, ma a queste latitudini quelli che possiedono una loro precisa personalità con una loro filosofia di lavoro, si arenerebbero sulla via dei tre parametri, ancor prima d'imboccarla.
Inutile cercare di dimostrare che ci sono metodologie di lavoro differenti da quelle che si applicano a Formello.

Dream team, no? Forse un Instant team?

Beh, da queste parti piacciono molto i paggetti, quelli con i capelli con la riga da una parte, che arrivano a Formello con il borsello in finto bue.
Lui vuole i matti, cose diverse, magari più efficaci visto che si sono andati a giocare una finale Champions.

vediamo qualche dato in più.

[WombyZoof]

ero rimasto al modello Lione

[fish_mark]

ero rimasto al modello Lione

Ormai appartiene al passato.

[Giglic]

Beh, da queste parti piacciono molto i paggetti, quelli con i capelli con la riga da una parte, che arrivano a Formello con il borsello in finto bue.
Lui vuole i matti, cose diverse, magari più efficaci visto che si sono andati a giocare una finale Champions.

vediamo qualche dato in più.

CIoè fatturano il doppio di noi spendendo il doppio? Quindi se spendessimo il triplo fattureremmo il triplo? Non capisco...

[giamma]

Era così la Lazio del '74 quindi nulla di nuovo, ma magari fosse.

[ThomasDoll]

Non gli hanno detto che giocare a pallone è superfluo?

[Pomata]

A parte i modelli italiani a seguire (Napoli, Fiorentina, Udinese e forse quest'anno aggiungeremo Genoa e Verona) abbiamo anche i modelli stranieri, cambianti anche loro, ovviamente secondo i risultati.

[Whistle]

Beh?
Avete tagliato la parte in cui parla daaaaaaaa maggggigggaaaaa e der capataaaaano come prontamente riportato da asrepubbliga?

[Centurio]

Sabato ha perso in casa 0-3 col Bayern, immagino sia andato a guardarsi la statistica dei Km fatti, a fine partita.

[fish_mark]

Beh?
Avete tagliato la parte in cui parla daaaaaaaa maggggigggaaaaa e der capataaaaano come prontamente riportato da asrepubbliga?

Se so attaccati arca. Bravo Whistle ad averlo notato: non ce l'ho fatta a riportarlo; puzzava di aggiunta dell'articolista da un chilometro.

[fish_mark]

A parte i modelli italiani a seguire (Napoli, Fiorentina, Udinese e forse quest'anno aggiungeremo Genoa e Verona) abbiamo anche i modelli stranieri, cambianti anche loro, ovviamente secondo i risultati.

Ora come ora il modello Lazio è pesantemente in crisi. Dal 27 maggio per la precisione.
Poi per te non c'è mai crisi.

[WombyZoof]

Ormai appartiene al passato.

ma era buono o no? che se questi modelli dopo un po' scadono come gli yogurt, bisogna sbrigarsi.  siamo ancora in tempo per borussizzarci (la parola più brutta del cosmo) ? 

[Pomata]

Ora come ora il modello Lazio è pesantemente in crisi. Dal 27 maggio per la precisione.
Poi per te non c'è mai crisi.

Per te sono 9 anni che il modello Lazio non funziona.

[fish_mark]

ma era buono o no? che se questi modelli dopo un po' scadono come gli yogurt, bisogna sbrigarsi.  siamo ancora in tempo per borussizzarci (la parola più brutta del cosmo) ?

Era buono perché aveva delle qualità, così come il Borussia di oggi ha le sue qualità e se vogliamo anche la Lazio, anche quella lotitiana, in certi periodi esprime certe qualità.
Non è che basta copiare un modello per vincere, semmai si possa dire che esista un modello.
La ricerca di idee è incessante, diuturna. servono idee più che soldi e questa Lazio ha bisogno soprattutto di idee che ne ha poche ma confuse.

[borgorosso]

Sabato ha perso in casa 0-3 col Bayern, immagino sia andato a guardarsi la statistica dei Km fatti, a fine partita.

se noi avessimo perso come ha perso il borussia staremmo stappando bottiglie di champagne.
c'è gente che fa le feste con le luci stroboscopiche per una buona partita a parma.

[CP 4.0]

ero rimasto al modello Lione

fra poco arriveremo al modello liopardo

stay tuna col fish

[DinoRaggio]

Il modello Borussia Dortmund kloppiano lo voleva pure il Real Madrid per il dopo-Mourinho, senonché il simpatico allenatore giallonero rifiutò (!) le merengues. E sì che il Borussia aveva fatto vedere meraviglie nella scorsa stagione, suscitando non solo adulazione  ma anche ammirazione, compresa la mia. Il 4-2-3-1 con cui giocavano Borussia e Lazio era molto diverso, però. A cominciare dai terzini, più votati all'offensiva quelli del BVB con Piszczek e Schmelzer, per continuare con due centrali del calibro di Hummels e Subotic. A centrocampo, due mastini, uno più interdittore (Bender), l'altro più costruttivo (Gundogan). Insomma, un pochino come Gonzalez e Ledesma.   

Il punto di forza erano però quei tre dietro Lewandowski: il trio Błaszczykowski-Goetze-Reus. Tutti e tre dotati di tecnica e corsa, un trio che avrebbe fatto la fortuna di ogni squadra, a dire la verità. Mettici un Lewandowski davanti, e le idee di Klopp come ciliegina sulla torta, ed ecco la finale di Champions League, dopo un 4-1 in semifinale proprio al Real (per poco non rimontato al Bernabeu, peraltro).

Perché su "Solo Lazio"?