Petkovic, la confusione, la Svizzera, il futuro

[benvolio]

Purtroppo i nomi disponibili non garantiscono, stando le cose come stanno, grandi cambiamenti.
Direi di tener duro a meno che la barca non comincia prendere acqua in modo troppo preoccupante (e una certa tendenza c'è).
Navigare a vista insomma e in ogni caso trarre poi un bilancio sereno e col quadro completo (aspettative, inserimento giovani, sostituzione dei ruoli chiave ecc...). Però con occhi bene aperti ché qui non è che ci sia troppo da scherzare.

[Eagles71]

Col Mister fino a fine anno a meno di clamorosi rovesci.
Si legge che avrebbe la Svizzera nel suo imminente futuro, l' importante è non sbragare fino a sprofondare in campionato e tentare il miracolo di congedarsi con una coppa alzata al cielo, coppa o coppetta che sia.

[salasso]

per non farlo sbragare possiamo tentare con il mental coach

[Baruch]

Dalla Gazzetta odierna

Petkovic e Lazio,
addio in anticipo?
Un sì alla Svizzera
può affrettare tutto
Gli elvetici lo vogliono per il dopoMondiale,
ma l’okay gli può costare subito la panchina

In caso di divorzio
da Petko, prende
quota l’ipotesi
del ritorno di Reja
da traghettatore

DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
FORMELLO (Roma)

Lui, lei, l’altra. Un «triangolo
» che rischia di creare ulteriore
confusione in una Lazio
già di per sé sull’orlo di una
crisi di nervi. Lui è Vlado
Petkovic; lei è la panchina della
Lazio; l’altra è la federcalcio
svizzera che ha puntato proprio
su Petko come nuovo c.t.
della nazionale dalla prossima
estate.
Futuro rossocrociato La voce
circola già da un po’. Petkovic
sembrava però solo uno dei
tanti candidati al dopo Hitzfeld
(il santone tedesco ha
annunciato che lascerà la guida
della Svizzera dopo il Mondiale
brasiliano). I favoriti
erano altri. Due in particolare:
il tecnico del Moenchengladbach
Lucien Favre e il c.t. dell’Austria
Marcel Koller, entrambi
svizzeri. Sia l’uno sia
l’altro, tuttavia, hanno già detto
no alla ferdercalcio elvetica:
preferiscono continuare le
rispettive avventure. Così i dirigenti
svizzeri hanno pensato
a Petkovic, di cui vengono apprezzati
carattere ed equilibrio.
E’ un ottimo conoscitore
del calcio svizzero e, grazie alla
Lazio, ha affinato pure la
conoscenza del calcio estero.
Il tecnico laziale è così diventato
il grande favorito, anche
se deve fare i conti con la concorrenza
dell’ex c.t. della Germania
Jurgen Klinsmann e del
nostro Roberto Di Matteo.
Ipotesi che tuttavia dovrebbero
restare tali, mentre più insidiose,
per Petko, sono le candidature
interne di Tami, tecnico
della Svizzera under 21 e
di Pont, vice di Hitzfeld sulla
panchina elvetica.
E la Lazio che fa? Qualche
settimana e l’arcano sarà svelato.
La federcalcio svizzera
infatti renderà noto il nome
del nuovo c.t. entro Natale. Le
probabilità che sia Petkovic
sono molto elevate. E alla Lazio
la circostanza può aprire
scenari di crisi che, nonostante
il cammino altalenante della
squadra, parevano essere
stati rimossi. Sul piano formale
non ci sarebbe alcun problema:
Petkovic andrebbe ad allenare
la Svizzera dal prossimo
luglio, a stagione abbondantemente
finita. Sul piano
sostanziale, però, non sarebbe
la stessa cosa. Che effetto
avrebbe l’annuncio ufficiale
del suo addio a fine anno in
uno spogliatoio già (in gran
parte) insofferente verso di
lui? E che effetto avrebbe in
una piazza affetta da malumore
cronico? E, last but not least,
che effetto avrebbe su una società
che (se il rendimento
della Lazio continuasse a non
avere impennate) sarebbe costretta
a difendere un tecnico
che ha già deciso di continuare
altrove la sua vita professionale?
Interrogativi che Lotito
e Tare già si pongono per non
farsi trovare impreparati.
L’ipotesi di Reja traghettatore
al posto di Petko torna così a
riprendere quota. Non prima
di Natale, in ogni caso.
(ha collaborato P. Giganti)

[Drenai]

mmm... mi sa che alla gazzetta hanno assunto wasicu per l'impaginazione

[Giglic]

Dalla Gazzetta odierna

Petkovic e Lazio,
addio in anticipo?
Un sì alla Svizzera
può affrettare tutto
Gli elvetici lo vogliono per il dopoMondiale,
ma l’okay gli può costare subito la panchina

In caso di divorzio
da Petko, prende
quota l’ipotesi
del ritorno di Reja
da traghettatore

DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
FORMELLO (Roma)

Lui, lei, l’altra. Un «triangolo
» che rischia di creare ulteriore
confusione in una Lazio
già di per sé sull’orlo di una
crisi di nervi. Lui è Vlado
Petkovic; lei è la panchina della
Lazio; l’altra è la federcalcio
svizzera che ha puntato proprio
su Petko come nuovo c.t.
della nazionale dalla prossima
estate.
Futuro rossocrociato La voce
circola già da un po’. Petkovic
sembrava però solo uno dei
tanti candidati al dopo Hitzfeld
(il santone tedesco ha
annunciato che lascerà la guida
della Svizzera dopo il Mondiale
brasiliano). I favoriti
erano altri. Due in particolare:
il tecnico del Moenchengladbach
Lucien Favre e il c.t. dell’Austria
Marcel Koller, entrambi
svizzeri. Sia l’uno sia
l’altro, tuttavia, hanno già detto
no alla ferdercalcio elvetica:
preferiscono continuare le
rispettive avventure. Così i dirigenti
svizzeri hanno pensato
a Petkovic, di cui vengono apprezzati
carattere ed equilibrio.
E’ un ottimo conoscitore
del calcio svizzero e, grazie alla
Lazio, ha affinato pure la
conoscenza del calcio estero.
Il tecnico laziale è così diventato
il grande favorito, anche
se deve fare i conti con la concorrenza
dell’ex c.t. della Germania
Jurgen Klinsmann e del
nostro Roberto Di Matteo.
Ipotesi che tuttavia dovrebbero
restare tali, mentre più insidiose,
per Petko, sono le candidature
interne di Tami, tecnico
della Svizzera under 21 e
di Pont, vice di Hitzfeld sulla
panchina elvetica.
E la Lazio che fa? Qualche
settimana e l’arcano sarà svelato.
La federcalcio svizzera
infatti renderà noto il nome
del nuovo c.t. entro Natale. Le
probabilità che sia Petkovic
sono molto elevate. E alla Lazio
la circostanza può aprire
scenari di crisi che, nonostante
il cammino altalenante della
squadra, parevano essere
stati rimossi. Sul piano formale
non ci sarebbe alcun problema:
Petkovic andrebbe ad allenare
la Svizzera dal prossimo
luglio, a stagione abbondantemente
finita. Sul piano
sostanziale, però, non sarebbe
la stessa cosa. Che effetto
avrebbe l’annuncio ufficiale
del suo addio a fine anno in
uno spogliatoio già (in gran
parte) insofferente verso di
lui? E che effetto avrebbe in
una piazza affetta da malumore
cronico? E, last but not least,
che effetto avrebbe su una società
che (se il rendimento
della Lazio continuasse a non
avere impennate) sarebbe costretta
a difendere un tecnico
che ha già deciso di continuare
altrove la sua vita professionale?
Interrogativi che Lotito
e Tare già si pongono per non
farsi trovare impreparati.
L’ipotesi di Reja traghettatore
al posto di Petko torna così a
riprendere quota. Non prima
di Natale, in ogni caso.
(ha collaborato P. Giganti)

Scrive in endecasillabi, Cieri, adesso? 

[darienzo]

Scrive in endecasillabi, Cieri, adesso? 

Rido

Inviato dal mio LG-P700 con Tapatalk 2

[Baruch]

Eliminateli voi, tutti gli accapo del copincolla da un pdf
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[Matita]

Petkovic e Lazio, addio in anticipo? Un sì alla Svizzera può affrettare tutto (Gazzetta dello Sport)

Lui, lei, l’altra. Un «triangolo» che rischia di creare ulteriore confusione in una Lazio già di per sé sull’orlo di una crisi di nervi. Lui è Vlado Petkovic; lei è la panchina della Lazio; l’altra è la federcalcio svizzera che ha puntato proprio su Petko come nuovo c.t. della nazionale dalla prossima estate.

Futuro rossocrociato
La voce circola già da un po’. Petkovic sembrava però solo uno dei tanti candidati al dopo Hitzfeld (il santone tedesco ha annunciato che lascerà la guida della Svizzera dopo il Mondiale brasiliano). I favoriti erano altri. Due in particolare: il tecnico del Moenchengladbach Lucien Favre e il c.t. dell’Austria Marcel Koller, entrambi svizzeri. Sia l’uno sia l’altro, tuttavia, hanno già detto no alla ferdercalcio elvetica: preferiscono continuare le rispettive avventure. Così i dirigenti svizzeri hanno pensato a Petkovic, di cui vengono apprezzati carattere ed equilibrio. E’ un ottimo conoscitore del calcio svizzero e, grazie alla Lazio, ha affinato pure la conoscenza del calcio estero. Il tecnico laziale è così diventato il grande favorito, anche se deve fare i conti con la concorrenza dell’ex c.t. della Germania Jurgen Klinsmann e del nostro Roberto Di Matteo. Ipotesi che tuttavia dovrebbero restare tali, mentre più insidiose, per Petko, sono le candidature interne di Tami, tecnico della Svizzera under 21 e di Pont, vice di Hitzfeld sulla panchina elvetica.

E la Lazio che fa?
Qualche settimana e l’arcano sarà svelato. La federcalcio svizzera infatti renderà noto il nome del nuovo c.t. entro Natale. Le probabilità che sia Petkovic sono molto elevate. E alla Lazio la circostanza può aprire scenari di crisi che, nonostante il cammino altalenante della squadra, parevano essere stati rimossi. Sul piano formale non ci sarebbe alcun problema: Petkovic andrebbe ad allenare la Svizzera dal prossimo luglio, a stagione abbondantemente finita. Sul piano sostanziale, però, non sarebbe la stessa cosa. Che effetto avrebbe l’annuncio ufficiale del suo addio a fine anno in uno spogliatoio già (in gran parte) insofferente verso di lui? E che effetto avrebbe in una piazza affetta da malumore cronico? E, last but not least, che effetto avrebbe su una società che (se il rendimento della Lazio continuasse a non avere impennate) sarebbe costretta a difendere un tecnico che ha già deciso di continuare altrove la sua vita professionale? Interrogativi che Lotito e Tare già si pongono per non farsi trovare impreparati. L’ipotesi di Reja traghettatore al posto di Petko torna così a riprendere quota. Non prima di Natale, in ogni caso.(S. Cieri/P. Giganti)

[Boks XV]

(S. Cieri/P. Giganti)

di solito, in coppia, due giornalisti firmano un reportage, un documentario, un libro addirittura.
ma questi -e si potrebbero citare altre decine di casi- fanno società per buttare giù venti righe?
acclarato che non sono carabinieri, ma che devono fa' in due?
uno scrive e l'altro va a compra' i cornetti?
non capisco.

[Reflexblue]

Ma magari! E vuoi sapere un altro su cui scommetterei a occhi chiusi (a parte Nesta)? Pippo Inzaghi.
Detto questo, se tu metti questa Lazio in mano anche a Guardiola, migliora un po' ma non credo tantissimo.
Oltre a cambiare l'allenatore bisogna sostituire alcuni giocatori con altri un po' più giovani e un po' più moderni.
Per rivedere una Lazio che pressa non basta un allenatore che dica di pressare, servono soprattutto giocatori in grado di farlo.

Anch'io. Seedorf è troppo intelligente, troppo raffinato, troppo piacione, ha troppi interessi fuori dal calcio. Mi ricorda Leonardo, allenatore sopravvalutatissimo. Oh, poi magari funziona e diventa un fenomeno della panchina, l'esperienza e la caratura culturale non gli mancano.
Mazzarri qualche tempo fa ha dichiarato: "Vivo per il calcio. Per il calcio ho trascurato pure gli affetti". Così deve essere, per me, un allenatore. Almeno agli inizi della carriera. E Inzaghi è di questa razza. Ma rimarrà al Milan, non se lo lasceranno sfuggire. Pure Brocchi promette bene, ma non è cattivo quanto Inzaghi.

[Anselazio]

Petkovic ad allenare la Svizzera e Yakin alla Lazio?
Io ci starei...il suo lavoro al Basilea  è stato strepitoso...


Non si placano i rumours di mercato relativi al futuro di Vladimir Petkovic. Il tecnico bosniaco in caso di mancata inversione di rotta della Lazio in campionato, potrebbe lasciare in anticipo la Capitale. Nel suo futuro potrebbe esserci la panchina della Nazionale svizzera, a caccia del sostituto di Hitzfeld, pronto a lasciare dopo il Mondiale. Nel futuro della squadra biancoceleste potrebbe esserci proprio uno svizzero, ovvero Murat Yakin. L’ex calciatore di origini turche, dopo il “double” della scorsa stagione in Campionato e Coppa con il Basilea, anche in questa stagione si sta mettendo in mostra positivamente. L’operazione è tutt’altro che semplice visto che difficilmente Yakin potrebbe lasciare la Svizzera prima del termine della stagione. La Lazio però ha avviato i contatti, intrigata anche dal calcio offensivo del tecnico rossoblu che ha stregato tutti anche in Champions League.


la fonte è quella che è...
http://calcio.fanpage.it

[Fabio70rm]

Con Petkovic fino a giugno, a meno di tracolli in campionato...e COMPRIAMO UN ATTACCANTE A GENNAIO!!!

Poi la scelta del nuovo, possibilmente conoscitore del calcio italiano e niente scommessa esotica...e ci si lavori fin da gennaio!!!

E a giugno ristrutturazione della rosa. Ma seria!!!

[Nascar]

Io ho la netta sensazione che Lunedì sia l'ultima gara di Petkovic, spero di sbagliarmi perchè vuol dire che abbiamo sicuramente perso però non posso augurarmi una cosa del genere anche se in tanti altri forum c'è chi si augurava di perdere contro la samp per dare una svolta adesso che non è ancora troppo tardi, non è proprio assurda come cosa.

[Zapruder]

anche se in tanti altri forum c'è chi si augurava di perdere contro la samp

Quali forum? giacomolosi.it? claudioamendola.com? oraziopennacchioni.net?

[Nascar]

Quali forum? giacomolosi.it? claudioamendola.com? oraziopennacchioni.net?

Anche Lazio.net e da utenti che non mi sembrano meno Laziali di me o te, oddio forse tu sei superiore, basta guardare l'avatar. 

[Drenai]

Uno che si augura che la Lazio perda e' laziale molto discutibile. A prescindere dal forum dove scrive...

[disabitato]

Uno che si augura che la Lazio perda e' laziale molto discutibile romanista. A prescindere dal forum dove scrive...

Mi permetto di emendare, sommo Drenai.

 

[ThomasDoll]

Ripeto il ritornello: prima di prendere Petkovic, la Lazio trattò Zeman, avendo perso il treno-Montella. Così ce l'hanno detta l'anno scorso.
Allora, se la trattativa Zeman aveva basi tecniche, oggi non ci dovrebbero essere dubbi su chi potrebbe sostituire in panchina l'uomo di ripiego scelto l'anno scorso. Zeman è disoccupato...
Se, invece, come credo, l'ipotesi-Zeman fu un vagheggiamento occasionale, allora Petkovic è un nome come un altro, "uno de passaggio", avrebbe detto Brega. Poco importa che abbia vinto uno dei trofei più importanti della nostra storia, il 26 maggio.
Se questo è il criterio, chiunque potrebbe sostituire Vlado, perché anche lui è stato scelto in modo del tutto casuale.
In questi 9 anni, del resto, ne abbiamo viste un bel po': qualcuno si ricorda il ds Martino e la candidatura Maifredi?
Si legge qualunque nome perché qualunque nome è possibile, per la panca della Lazio.

[ThomasDoll]

ah, se torna Reja ci vediamo a luglio, io non intendo assistere a un simile scempio