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MARCHETTI 5: A fine primo tempo blocca una punizione insidiosa di Gabbiadini, poi nella ripresa respinge troppo centralmente il tiro dello stesso attaccante e va in confusione sul rimpallo successivo permettendo a Soriano di depositare in rete a porta vuota.
CIANI 5: Impacciato, non riesce mai ad anticipare l’avversario di turno. Il pallone gli scotta tra i piedi, rischia il pasticcio diverse volte nei primi 45 minuti.
CANA 6: Soffre troppo, in apprensione anche sui palloni più semplici. Partita da dimenticare fino a quindici secondi dalla fine, quando si trasforma in bomber di razza, salta Costa in dribbling e fredda Da Costa con un destro sul primo palo. Salvatore della patria.
RADU 6: Il migliore del reparto arretrato, non commette errori. Suo il lancio da cui nasce il pareggio in extremis.
KONKO 5.5: Meglio come terzino che da esterno di centrocampo. Attento nelle diagonali difensive: al 35’ salva il risultato con un grande intervento in scivolata su tiro a botta sicura di Pozzi. Buona partita, sufficienza rovinata per l’indecisione sul gol doriano.
ONAZI 5: Perde troppi palloni, sbaglia anche gli appoggi più semplici. Impreciso, commette tanti falli inutili. La manovra, così, non può essere fluida.
LEDESMA 5: L’unico “merito” è quello di subire il fallo che lascia in dieci la Samp. Non riesce a prendere per mano la squadra, naufraga a centrocampo di fronte al pressing asfissiante blucerchiato.
Dal 67’ HERNANES 5,5: Penalizzato dal nuovo modulo, ha 25 minuti a disposizione per dare la scossa. Non ci riesce.
LULIC 5.5: Prima partita dopo lo stop per la lesione alla coscia sinistra, non riesce a salire sul binario giusto. Corre tanto, sbaglia altrettanto. Rientra sempre sul destro, ma i suoi cross non trovano mai nessuno all’appuntamento.
CANDREVA 5: Viene innescato poco, quando riceve il pallone abbassa la testa e si incamponisce in azioni personali. Forse stanco dagli impegni con la Nazionale, Petkovic lo sostituisce a metà ripresa.
Dal 70’ EDERSON sv
FLOCCARI 5: Manca Klose, vince il ballottaggio con Perea, si carica sulle spalle il peso dell’attacco. Le gambe si piegano, Sergio ne rimane schiacciato. Sua la sponda di petto per il gol di Cana.
KEITA 5,5: Parte largo sulla sinistra, poi Petkovic gli chiede di spalleggiare Floccari in posizione centrale. Non brilla come a Parma, ma dai suoi piedi sembra sempre poter nascere un’azione pericolosa. Sbaglia il tecnico a tirarlo fuori.
Dal 56’ PEREA 5: Dopo cinque minuti ha sul destro il pallone che può cambiare direzione alla partita. Lo fa nel senso contrario, il tiro termina sul palo.
ALL.PETKOVIC 4: Bastano 27 minuti per cancellare tre giorni di prove. Dura un attimo il nuovo assetto tattico: tanta confusione, gli esterni non spingono, il risultato è un modulo ibrido e senza idee. La sua Lazio non è pericolosa nemmeno con un uomo in più, anzi deve ringraziare gli dei del calcio se torna a casa con un punto striminzito.
SAMPDORIA (4-2-3-1) - Da Costa 6; De Silvestri 6, Mustafi 5.5, Gastaldello 6.5, Costa 6; Obiang 6.5, Palombo 6 (Maresca sv); Gabbiadini 6, Krsticic 4.5, Wszolek 5.5 (Soriano 7); Pozzi 6 (Petagna sv). Allenatore: Mihajlovic 7.
