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Autore Topic: "Nuovi italiani"  (Letto 13290 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Boks XV

Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #20 : Giovedì 15 Luglio 2010, 10:21:38 »
quindi, secondo voi, quale dei due fratelli Boateng ha fatto la scelta sbagliata?

Offline AlenBoksic

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #21 : Giovedì 15 Luglio 2010, 10:33:38 »
Non sono fratelli,
son fratellastri  :P
Voglio 11 Scaloni

Offline andyco

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #22 : Giovedì 15 Luglio 2010, 10:53:08 »
Dipende:

Sono contrario alla convocazione di stranieri nati e cresciuti in altri paesi, aventi passaporto italiano meramente per remota ascendenza sanguigna (Zarate, Ledesma, Amauri, Schelotto).
Sono assolutamente favorevole alla convocazione di stranieri nati in altri paesi ma cresciuti in Italia, di figli di stranieri nati e/o cresciuti in Italia (Balotelli, Ogbonna, Okaka) ecc..


Semplificando, ciò che conta per me è la nazione in cui il calciatore è cresciuto, al di là del luogo di nascita e di qualunque formalità di passaporto..

Boks XV

Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #23 : Giovedì 15 Luglio 2010, 11:07:06 »
Non sono fratelli,
son fratellastri  :P

si, ma è il più chiaro dei due che gioca nel Ghana. ;)

Offline Il lodolaio

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #24 : Giovedì 15 Luglio 2010, 12:03:13 »
quindi, secondo voi, quale dei due fratelli Boateng ha fatto la scelta sbagliata?
Tutti e due avevano scelto la Germania ed erano stati convocati nell'Under21.
Poi Kevin ebbe problemi con l'allenatore della selezione tedesca e scelse il Ghana.

http://en.wikipedia.org/wiki/Kevin-Prince_Boateng
Oh vivacchiare...

Offline Ulisse

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #25 : Giovedì 15 Luglio 2010, 16:01:15 »
restando coerente a quanto penso nella vita, credo che chiunque abbia ottenuto la nazionalità italiana debba poter giocare in nazionale.




 :occasion14:
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Offline Er Matador

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #26 : Domenica 18 Luglio 2010, 03:36:04 »
Dipende:

Sono contrario alla convocazione di stranieri nati e cresciuti in altri paesi, aventi passaporto italiano meramente per remota ascendenza sanguigna (Zarate, Ledesma, Amauri, Schelotto).
Sono assolutamente favorevole alla convocazione di stranieri nati in altri paesi ma cresciuti in Italia, di figli di stranieri nati e/o cresciuti in Italia (Balotelli, Ogbonna, Okaka) ecc..


Semplificando, ciò che conta per me è la nazione in cui il calciatore è cresciuto, al di là del luogo di nascita e di qualunque formalità di passaporto..
I secondi che citi neppure dovrebbero rientrare in questo discorso, a mio avviso: la loro nazionalità calcistica è italiana al 100%, se sono in regola con passaporto e tutto il resto sarebbe casomai stravagante vederli giocare con la Nazionale del Paese d'origine.
Il fatto che siano scuri di pelle o la provenienza dei loro genitori sono argomenti interessanti per altri ambiti di discussione, se si parla solo di calcio non aggiungono nulla.
Tutt'altro paio di maniche l'assimilazione di elementi formati da altre scuole calcistiche. Rimango contrarissimo in linea di principio, perché credo nelle Nazionali come punta dell'iceberg di un movimento sportivo dal basso e perché temo che la solita furbizia autolesionistica all'italiana trasformi il tutto in una squallida tratta, togliendo ai vivai le ultime riserve di ossigeno.
Divento favorevole di fronte ad un fatto

Certo che si, se non altro per essere competitivi nei confonti degli altri che già lo fanno da anni.
per cui, se la Francia può accaparrarsi Vieira, noi non dobbiamo storcere il naso di fronte ad un italiano inventato come Amauri purché utile alla causa.
Il vero argine va posto a livello anagrafico, affinché non diventino totalmente incontrollabili furti di bambini simili a quelli tollerati in ambito Uefa fra i "giovani di serie".
Per chi ha un po' di memoria, una ventina d'anni fa il presidente granata Borsano fiutò per primo la traccia dell'assimilazione tramite permanenza prolungata nei settori giovanili - il primo a poterne usufruire fu Cruyff jr, che scelse di rimanere olandese pur essendo divenuto tesserabile per la Spagna - importando Kuffour, Gargo e Duah.
Il dettaglio agghiacciante è che i tre ragazzi vennero assunti più o meno surrettiziamente nelle aziende dell'imprenditore di area socialista, in attesa di verificare le loro potenzialità come calciatori.
Se immagino una deriva simile al mercato della prostituzione, per cui si imbarcano tot giovani dal Terzo Mondo prevedendo un futuro agonistico per uno su cento mentre con gli altri novantanove ci si farà comunque qualcosa, sono troppo pessimista?
Altro capitolo riguarda la parola "mercenari", che serpeggerà inevitabilmente alle prime prestazioni negative: e qui sta alla saggezza di chi gestirà il tutto capire se il singolo è realmente motivato nei confronti dell'esperienza azzurra.
Del resto, anche il peggiore oriundo parte col comodo termine di paragone costituito da troppi italiani DOC, dai loro sotterfugi per saltare gare di scarso prestigio, della loro pretesa di esserci comunque nelle occasioni buone per mettersi in vetrina, della loro cinica determinazione a sfruttare la Nazionale come appendice del proprio interesse professionale.
Camoranesi, ad esempio, brilla da sempre per stupidità nel rimarcare un' "argentinità" che nessuno gli ha mai rinfacciato: ma in fatto di convocazioni e impegno sul campo nessuno, neppure lui, ha mai maltrattato la maglia azzurra quanto totty.
Le cui origini, salvo graditissima smentita, sono purtroppo interamente italiote.

Offline DinoRaggio

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #27 : Venerdì 8 Ottobre 2010, 23:00:10 »
E come considerare Diego Armando Contento?

Intervistato da 'TuttoSport', Oliver Bierhoff racconta l'atmosfera di vigilia dell'attesissimo match: "Per Mesut sarà una serata speciale. Ho parlato con lui è mi ha detto che è sereno e che ha voglia di fare una grande partita, anche perchè allo stadio ci sarà la sua famiglia. Lui ha più volte ripetuto che ha scelto di giocare con la Germania perchè si sente tedesco a tutti gli effetti. Come sarà accolto? Forse i tifosi turchi lo fischieranno, ma penso che sia normale".

Il team manager della Nazionale teutonica respinge poi le accuse di fare una vera e propria 'campagna acquisti' per convincere giocatori non tedeschi di nascita a sposare la causa d Low, ed è lì che salta fuori il nome che ci riguarda: "Non obblighiamo nessuno a giocare con noi. Per esempio Diego Contento, pur potendo giocare nella Nazionale tedesca in quanto nato in Germania, ha deciso di non farlo declinando martedì scorso la convocazione nell'Under 21. Lo ha fatto perchè vuole giocare in quella italiana, perchè emotivamente e culturalmente si sente parte del vostro Paese".


---
Contento è nato a Monaco di Baviera da genitori italiani, si è formato calcisticamente in Germania, gioca terzino sinistro nel Bayern finalista di Champions League, e si sente "emotivamente e culturalmente" italiano. E allora come considerarlo?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Er Matador

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #28 : Sabato 9 Ottobre 2010, 02:38:32 »
Se fossi io a stilare le regole, Contento sarebbe calcisticamente tedesco al 100% in quanto cresciuto in quel movimento calcistico e non potrebbe decidere di giocare per un'altra Nazionale.
Sic rebus stantibus, il giocatore può scegliere fra le selezioni dei Paesi di cui detiene regolarmente il passaporto: qualora opti per l'Italia, il più cordiale benvenuto.

Offline AlenBoksic

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #29 : Sabato 9 Ottobre 2010, 07:48:13 »
L'ho scoperto in settimana: pur ottenendo la cittadinanza di un paese per poter essere convocati nella nazionale ci vogliono 5 anni di residenza nello stesso paese.
Voglio 11 Scaloni

bak

Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #30 : Sabato 9 Ottobre 2010, 08:34:32 »
Segnalo l'ottima prova di Ogbonna, italiano nato da genitori nigeriani, con l'under 21 di Casiraghi

Offline BobLovati

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #31 : Sabato 9 Ottobre 2010, 11:26:37 »
Allo stato dell´arte, è chiaro che se sono nati in Italia da genitori stranieri, o cresciuti qui essendo arrivati in Italia da bambini, per me non c´è problema.
Quello che non voglio sono i casi assurdi " alla Camoranesi " che voleva l´Argentina e poi, essendo stato snobbato dall´AFA, ha scoperto di sentirsi italiano. Infatti poi ha detto che non può cantare l´inno perchè italiano non si sente appieno.
Stesse parole per Amauri ...

Differente il caso di Ledesma; arrivato credo a Lecce con 18 anni, ha sempre vissuto qui, sposato un´italiana, ha 2 o 3 ( non ricordo bene ) figli italiani e non ha mai giocato con nessuna altra selezione nazionale.

Quanto a Zárate, figlio di un cileno trapiantato in Argentina e di una calabrese ( non so se nata in Argentina o solo emigrata lì ), dopo aver vinto un mondiale U21 con l´Argentina, per me non è assolutamente assimilable.

Contento, se per le regole vincenti può scegliere, deve decidere lui.

Se poi ci vogliamo avvalere del " lo fanno tutti ", allora si; Senna, se non sbaglio, era arrivato in Spagna da poco, ma ad Aragonés serviva un centrale di sostanza ... 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Er Matador

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #32 : Sabato 9 Ottobre 2010, 15:20:09 »
Allo stato dell´arte, è chiaro che se sono nati in Italia da genitori stranieri, o cresciuti qui essendo arrivati in Italia da bambini, per me non c´è problema.
Quello che non voglio sono i casi assurdi " alla Camoranesi " che voleva l´Argentina e poi, essendo stato snobbato dall´AFA, ha scoperto di sentirsi italiano. Infatti poi ha detto che non può cantare l´inno perchè italiano non si sente appieno.
Stesse parole per Amauri ...

Differente il caso di Ledesma; arrivato credo a Lecce con 18 anni, ha sempre vissuto qui, sposato un´italiana, ha 2 o 3 ( non ricordo bene ) figli italiani e non ha mai giocato con nessuna altra selezione nazionale.

Quanto a Zárate, figlio di un cileno trapiantato in Argentina e di una calabrese ( non so se nata in Argentina o solo emigrata lì ), dopo aver vinto un mondiale U21 con l´Argentina, per me non è assolutamente assimilable.

Contento, se per le regole vincenti può scegliere, deve decidere lui.

Se poi ci vogliamo avvalere del " lo fanno tutti ", allora si; Senna, se non sbaglio, era arrivato in Spagna da poco, ma ad Aragonés serviva un centrale di sostanza ...
1) Volevo rispondere ad AlenBoksic sulla faccenda dei 5 anni e sulle sue allegre interpretazioni, lo hai fatto ottimamente tu citando Senna.
Aggiungo il caso di Sean Dundee, attaccante sudafricano messo frettolosamente a disposizione della Nationalmannschaft - nella quale non debuttò mai - dopo qualche discreto campionato fra Zweite e Bundesliga.
In base a quale legge e a quale antenato abbia ottenuto la cittadinanza tedesca non lo si è mai capito fino in fondo...

2) Ribadisco il tuo disgusto per l'atteggiamento, in fondo insensato, di Camoranesi: se non si sente minimamente italiano, perché non si limita a tacere visto che nessuno gli ha chiesto nulla?
A questo genere di situazioni dovremo abituarci, poiché la "Nazionale di scorta", su cui ripiegare se si fallisce in quella considerata nella prima scelta, è ormai diventata un'opportunità professionale quasi ovvia.
Il caso limite è rappresentato dall'Algeria, approdata agli ultimi Mondiali con 18 giocatori su 22 nati in Francia e prodotto del calcio francese che vestivano quella maglia solo per il fatto di non essere riusciti ad indossare quella bleu (nel caso specifico hanno fatto perlomeno una figura migliore... :P ).
In ottica azzurra inciderà, mi ripeto, la capacità di scegliere e gestire i singoli caso per caso pretendendo da loro un atteggiamento perlomeno professionale, ma visti i personaggi cui sarebbe demandato l'incarico non mi faccio illusioni.
Non me la sento, però, di gettare interamente la croce su Camoranesi: ricordi chi diede l'annuncio della sua "scelta" a favore dei nostri colori? Non il giocatore, non un rappresentante federale: Luciano Moggi in persona.
Questo perché naturalizzare l'argentino significava semplicemente aumentarne il valore di mercato: va a sé che, con un uomo Juventus come il Trap sulla panchina azzurra, la Nazionale sia stata usata come punto d'appoggio per operazioni del genere.
Moggi almeno ufficialmente non c'è più: ma il club è lo stesso, e la trafila per Amauri è iniziata con un altro uomo Juventus - Lippi, per essere più precisi l'uomo della Triade per antonomasia - come Ct.
Questo per dire che, se i miei sospetti sono fondati, certi salti della quaglia internazionali non sono dettati dall'opportunismo dei calciatori, ma di chi li circonda.
Nel caso di Amauri, a parte il folle iter che lo ha portato alla cittadinanza - un biscugino dello zio del nonno, e manco suo ma della moglie: così si trasmettono i pettegolezzi, non i passaporti -, occorre però una distinzione: il ragazzo arrivò appena 21enne al Parma, e da allora non si è mai mosso dall'Italia compiendovi una parte decisiva anche della propria formazione calcistica.
Almeno in questo senso, il suo percorso non mi sembra troppo diverso da quello di Ledesma cui facevi riferimento.

3) In linea di principio, sono perfettamente d'accordo con te su Zarate sia nei distinguo sia nella conclusione.
Non dico siano sbagliati in assoluto certi cambi di casacca, che nel rugby rappresentano da tempo la norma e vengono vissuti come un fatto assolutamente ordinario: semplicemente il calcio ha su questo una cultura e un'identità differente, che andrebbe maggiormente rispettata.
Purtroppo non viviamo in un mondo ideale: per cui, se serve alla causa azzurra, dentro anche lui.

Segnalo l'ottima prova di Ogbonna, italiano nato da genitori nigeriani, con l'under 21 di Casiraghi
Non l'ho visto ieri, ma posso parlare altrettanto bene delle sue prestazioni a cui ho assistito (Presidente, se non costa troppo...).

Offline MCM

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #33 : Sabato 9 Ottobre 2010, 17:17:43 »

Dipende:

Sono contrario alla convocazione di stranieri nati e cresciuti in altri paesi, aventi passaporto italiano meramente per remota ascendenza sanguigna (Zarate, Amauri).

Favorevole invece alla convocazione di:

-figli di genitori entrambi stranieri ma nati, cresciuti e vissuti in Italia.
-figli di almeno un genitore Italiano
-Non italiani ma aventi passaporto in seguito a matrimonio con una italiana(Ledesma)

Offline MCM

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #34 : Sabato 9 Ottobre 2010, 17:20:20 »


1)figli di genitori entrambi stranieri ma nati, cresciuti e vissuti in Italia.
2)figli di almeno un genitore Italiano
3)Non italiani ma aventi passaporto in seguito a matrimonio con una italiana(Ledesma)

3 esempi per le 3 categorie sopra

1)sì a Balotelli
2)Sì a El Shaarawy
3)Sì a Ledesma

Offline BobLovati

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #35 : Sabato 9 Ottobre 2010, 17:24:14 »
Matador, quello che volevo chiarire su Camoranesi e di Amauri era che, nonostante tutte le manovre agnellare, il loro si è venuto SOLO DOPO la rispettiva mancata convocazione con la loro nazionale naturale.
Peggiore la considerazione su Lippi che, giocando per anni sul doppio fronte Juve-Nazionale, non ha avuto le balle di dire a Camoranesi quello che noi dedichiamo ai trigorioti, seppur ancor dubbiosi nella scelta: " telapinderku´o attakketarka´".
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Offline AlenBoksic

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #36 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 10:17:23 »
1) Volevo rispondere ad AlenBoksic sulla faccenda dei 5 anni e sulle sue allegre interpretazioni, lo hai fatto ottimamente tu citando Senna.

Il caso Senna non lo conosco,
so solo che attualemnte le regole FIFA impongono 5 anni di residenza, questo è sicuro, vedi alla voce Cleo.
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Offline BobLovati

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #37 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 11:54:47 »

Il caso Senna non lo conosco

a Bostikke, le cose le devi da sape´, però; mica stamo a perde tempo pe' istruitte a te, qui    >:(









 ;) sei iscritto al sito di LazioCanada ??? ( eventuale cfm in pvt, obviously )
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Offline AlenBoksic

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #38 : Martedì 12 Ottobre 2010, 08:38:37 »
Lazio Canada?
Voglio 11 Scaloni

Offline carpelo

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Re:"Nuovi italiani"
« Risposta #39 : Martedì 12 Ottobre 2010, 14:29:01 »
Assolutamente NO a chi ha già giocato per un'altra nazionale (tipo Zarate).
SI a tutti gli altri, pur con profonda antipatia per le scelte alla Camoranesi/Amauri. Però se uno ha una doppia cittadinanza, deve essere libero di poter scegliere. Altrimenti credo che le eccezioni sarebbero maggiori della norma.
Ad esempio Giuseppe Rossi, nato e cresciuto negli USA da genitori italiani, venuto in Italia a 13 anni ed andatosene a 16 (tornandoci solo per 6 mesi). Calcisticamente è Italiano?