Il Supremo

[Matita]

di Claudio Lotito
Molti, in questo periodo, hanno un atteggiamento che può sembrare, sì giustificato, ma non avulso da certe considerazioni. Certo, il momento non è tra i più brillanti, specialmente se paragonato a quello vissuto non troppo tempo fa. I grandi e indiscutibili successi mietuti, prima dell’inizio del campionato, avevano creato enormi aspettative. Proprio perché le aspettative erano enormi, i risultati (non nego, per certi versi deludenti!) lasciano un po’ di amaro in bocca. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dal pessimismo, e cavalcare la strada del disfattismo. Proprio in questi frangenti, non si devono ascoltare le sirene di omerica memoria. La cosa che tutti noi dobbiamo fare è continuare a sostenere la nostra squadra, che apparentemente, solo apparentemente, sembra essersi persa. I ragazzi sembrano non avere motivazioni, sembrano non vedere al di là della singola prestazione domenica dopo domenica. Proprio perché, ancora ragazzi, e non ancora sapienti nel gestire quello che la vita ci mette dinanzi, pensano di non poter più ripetere le prestazioni. E proprio perché ragazzi, dobbiamo fargli capire, che sono sempre gli stessi, che hanno dimostrato di poter fare. Sembrano mancare di quel cinismo che se convogliato nella giusta maniera, porta ai risultati. Non è certamente un atto d’accusa, verso la squadra che tutti abbiamo voluto, sostenuto e acclamato. E’ la stessa squadra, sono gli stessi giocatori, ma con qualcosa in più, (che sembrano aver dimenticato): la consapevolezza di avere nelle gambe e nella psiche, delle armi micidiali, che li portano a grandi risultati, come tutti abbiamo visto. Questo momento non è così brillante, lascia interdetti e pieni di interrogativi anche alla luce dei notevoli investimenti che la Società ha effettuato, per rafforzare un organico già di per sé altamente competitivo. Molti sostengono che non c’è più tempo. Ma prendere decisioni affrettate, il più delle volte porta a risultati catastrofici. Diamoci ancora qualche chance, per far emergere tutte le potenzialità dei singoli, che amalgamate e miscelate, porteranno a risultati positivissimi. La domanda è allora: cosa possiamo fare noi, come popolo biancoceleste, per rafforzare psicologicamente i nostri ragazzi? Quello che può fare l’energia positiva, di un’intera comunità, convogliata a sostenere, incitare, capire, sospingere, apprezzare, spronare la parte in difficoltà, può fare cose grandiose. Ecco quello che possiamo fare: stargli vicino, e fargli pervenire tutto il nostro affetto, considerazione e voglia di credere ancora in loro e in chi ogni domenica soffre, gioisce in piedi o a bordo campo, con loro e con noi: il Mister.

[Boks XV]

I grandi e indiscutibili successi mietuti, prima dell’inizio del campionato, avevano creato enormi aspettative.

non capisco perchè il Presidente dia la stura a questo sfogo.
la Coppa Italia deve ancora iniziare.

[disabitato]

E chi se lo perde 'sto topic?


Digitato da aifon 3GS usando topa talk

[Pomata]

È la stessa squadra, gli stessi giocatori con qualcosa in più...gli anni

A presidè...

Comunque sempre al fianco della nostra amata e grande Lazio!

[fish_mark]

Una pagina davvero commovente per spinta emotiva e ricerca lessicale.

Sa di libro Cuore il riferimento alla non ancora completa maturità “Proprio perché, ancora ragazzi, e non ancora sapienti nel gestire quello che la vita ci mette dinanzi, pensano di non poter più ripetere le prestazioni”, che sembra il preludio a un intervento stile SOS Tata, visto che “proprio perché ragazzi, dobbiamo fargli capire, che sono sempre gli stessi, che hanno dimostrato di poter fare”.

Ricorrente il tema del cinismo “Sembrano mancare di quel cinismo che se convogliato nella giusta maniera, porta ai risultati” che associato all’amalgama “tutte le potenzialità dei singoli, che amalgamate e miscelate” porterà sicuramente “a risultati positivissimi”.

Infine, da sposare la richiesta dela spinta di una intera comunità che “convogliata a sostenere, incitare, capire, sospingere, apprezzare, spronare la parte in difficoltà” può far fare cose grandiose.

Siamo una squadra fortissimi e non lo sapevamo.

[lollapalooza]

[Matita]

E chi se lo perde 'sto topic? <br /><br /><br />Digitato da aifon 3GS usando topa talk

Ebe'...du settimane so tante

[franz_kappa]

Ogni contenuto, decontestualizzato, perde di valore e non consente a nessuno di pesarlo adeguatamente.
Gradirei dunque conoscere la fonte di questo scritto, per cortesia.

[fish_mark]

Ebe'...du settimane so tante

Nel ringraziarti della segnalazione ti invito a scrivere due righe di commento di tuo pugno.

[ThomasDoll]

levateje la penna...

[Matita]

Ogni contenuto, decontestualizzato, perde di valore e non consente a nessuno di pesarlo adeguatamente.
Gradirei dunque conoscere la fonte di questo scritto, per cortesia.

Lotito su Lazio Style in uscita.

[franz_kappa]

Lotito su Lazio Style in uscita.

Grazie.

[ThomasDoll]

Ma li scrive lui? Quand'ero abbonato erano veramente pessimi, questi editoriali. Poi non ho rinnovato, un po' mi manca la rivista, ma non gli scritti del biondo e del presidente. Ma non mi sembrava il suo stile, questo sì. Troppa retorica, troppa pompa, e nel parlare della squadra anche troppe... troppe cose.

[Baruch]

di Claudio Lotito
Molti, in questo periodo, hanno un atteggiamento che può sembrare, sì giustificato, ma non avulso da certe considerazioni. Certo, il momento non è tra i più brillanti, specialmente se paragonato a quello vissuto non troppo tempo fa. I grandi e indiscutibili successi mietuti, prima dell’inizio del campionato, avevano creato enormi aspettative. Proprio perché le aspettative erano enormi, i risultati (non nego, per certi versi deludenti!) lasciano un po’ di amaro in bocca. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dal pessimismo, e cavalcare la strada del disfattismo. Proprio in questi frangenti, non si devono ascoltare le sirene di omerica memoria. La cosa che tutti noi dobbiamo fare è continuare a sostenere la nostra squadra, che apparentemente, solo apparentemente, sembra essersi persa. I ragazzi sembrano non avere motivazioni, sembrano non vedere al di là della singola prestazione domenica dopo domenica. Proprio perché, ancora ragazzi, e non ancora sapienti nel gestire quello che la vita ci mette dinanzi, pensano di non poter più ripetere le prestazioni. E proprio perché ragazzi, dobbiamo fargli capire, che sono sempre gli stessi, che hanno dimostrato di poter fare. Sembrano mancare di quel cinismo che se convogliato nella giusta maniera, porta ai risultati. Non è certamente un atto d’accusa, verso la squadra che tutti abbiamo voluto, sostenuto e acclamato. E’ la stessa squadra, sono gli stessi giocatori, ma con qualcosa in più, (che sembrano aver dimenticato): la consapevolezza di avere nelle gambe e nella psiche, delle armi micidiali, che li portano a grandi risultati, come tutti abbiamo visto. Questo momento non è così brillante, lascia interdetti e pieni di interrogativi anche alla luce dei notevoli investimenti che la Società ha effettuato, per rafforzare un organico già di per sé altamente competitivo. Molti sostengono che non c’è più tempo. Ma prendere decisioni affrettate, il più delle volte porta a risultati catastrofici. Diamoci ancora qualche chance, per far emergere tutte le potenzialità dei singoli, che amalgamate e miscelate, porteranno a risultati positivissimi. La domanda è allora: cosa possiamo fare noi, come popolo biancoceleste, per rafforzare psicologicamente i nostri ragazzi? Quello che può fare l’energia positiva, di un’intera comunità, convogliata a sostenere, incitare, capire, sospingere, apprezzare, spronare la parte in difficoltà, può fare cose grandiose. Ecco quello che possiamo fare: stargli vicino, e fargli pervenire tutto il nostro affetto, considerazione e voglia di credere ancora in loro e in chi ogni domenica soffre, gioisce in piedi o a bordo campo, con loro e con noi: il Mister.

[NoSurrender]

Fargli capire e stargli vicino errore da matita blu.

Il Supremo riandasse a scuola prima di scrivere 

[franz_kappa]

Ravviso troppo sussieguo nei confronti del Presidente. La cui lutulenta e faticosa prosa è a noi arcinota, peraltro.

Novità sostanziali, dunque, questo editoriale non ne propone. Né dovrebbe scaturire un dibattito, men che meno polemico, dall'analisi delle sue parole. Grammatica e sintassi inclusa.

Considerando anzi che il mezzo influenza il messaggio, non trovo del tutto starato questo intervento retorico se collocato nella rivista ufficiale della Lazio.

Le ultime righe, soprattutto, sono 'funzionali' a mandare un messaggio chiaro ai lettori (lettori che dobbiamo presumere poco critici nei confronti della Società e quindi non pregiudizialmente orientati): sosteniamo la squadra, sosteniamo il tecnico. L'energia positiva può molto nell'orientare al meglio i destini della squadra.

L'editoriale si chiude così con un messaggio motivazionale che ha una sua coerenza. Si può dibattere sullo stile, certo.
Ma non prescinderei, nei nostri giudizi, tanto dal mezzo (rivista ufficiale) che dalla sostanza (incentivazione delle energie positive di parte della tifoseria).

[cuchillo]

Fargli capire e stargli vicino errore da matita blu.

Il Supremo riandasse a scuola prima di scrivere 

Già discusso con disabitato su altro topic.
L'Accademia della Crusca si è pronunciata sulla questione e "scagiona" Lotito. 
Ma io so' moderno, mi adeguo ai tempi...

[NoSurrender]

Già discusso con disabitato su altro topic.
L'Accademia della Crusca si è pronunciata sulla questione e "scagiona" Lotito. 
Ma io so' moderno, mi adeguo ai tempi...

Sì, me lo ricordo, ma io non so' "moderna", purtroppo 
Lo trovo accettabile nel linguaggio parlato, non nello scritto, dove risulta veramente sciatto e cacofonico.

[Zapruder]

Gli scritti di Lotito sono come le Tavole della Legge di Mosè.

Con la differenza che il Presidente è quello che le detta.

[fish_mark]

Gli scritti di Lotito sono come le Tavole della Legge di Mosè.

Con la differenza che il Presidente è quello che le detta.

Il vero sogno del presidente non è quello di dettare le tavole della legge di Mosè, ma di aprire le acque liberando i terreni promessi ...