Il Supremo

[Zapruder]

anche con il metodo mm, sua immensità sergio rimane inarrivabile.
lo scudetto vale 1800 coppe italia.
lo scudetto.
lottare fino all'ultimo per il traguardo piú grande.
la sensazione che il mondo sia a tuoi piedi. i migliori giocatori del mondo che valutano la tua proposta o quella del real.

il gioco é valso la candela. anche grazie a lotito. i 40 milioni di buco sono una bella favola. sua grandiosità sergio fa come tutti i mortali: ridisegna il passato, raccontandone solo una parte, quella piú conveniente.

a mio parere il problema di lotito é molto semplice. la sensazione che ho io é che quanto fatto sia naturale. 2 coppe italia per una squadra con il fatturato della lazio non sono un'anomalia. certo non sono dovute, ma l'impressione é che chiunque ci sarebbe riuscito. per dire, uno zapruder avrebbe fatto meglio, probabilmente.

é ovvio che sergio il magnifico ci abbia fatto cambiare prospettiva. sei stato in cima al mondo. adesso ne sei ai piedi. e sai bene che con lotito ci rimarrai. al di la delle cazzate sui giovani (do you remember er proggetto?). e l'idea di esaltarsi per un settimo posto deprime molti.

p.s.
de martino é il classico figlio di una politica che non prevede investimenti sulle professionalità.
basta ascoltarlo a LSR per capire che ha sempre in testa guidone o plastino. in piú é una persona dichiaratemente inutile, dato che ha chiuso la Lazio nel suo ridicolo fortino, invece di agire sulla realtà della comunicazione per modificarla.

D'accordo. Lo dico anch'io: la sesta squadra italiana, quali parametri si vogliano considerare, puà esser quarta in una classifica, settima in un'altra, quinta o sesta in un'altra ancora. Lotito non ha fatto nulla di eccezionale.

Perché allora questo clima? E' chiaro che si tratta di un'isteria collettiva, non vedo altre ragioni plausibili. Ben alimentata da chi sa bene che si vendono più copertoni e sifoni quando c'è polemica: sono gli stessi che criticavano Cragnotti per la comunicazione, perché non considerava nello staff i laziali del '74, perché la Lazio era fredda... A Montecarlo con gli striscioni rovesciati, o ce lo scordiamo? Sempre gli stessi, sempre le stesse cose.

[borgorosso]

hai perfettamente ragione.
il tifo organizzato della Lazioè delegittimato da anni.
oramai sono completamente delegittimati. fa paura e tristezza al contempo che qualcuno gli dia retta. ancora. dopo la storia di chinaglia poi...

il clima di isteria è alimentato dall'incapacità di questa società di rapportarsi al meglio con la propria clientela.
un'azienda seria, condotta secondo criteri razionali, si interroga sul perché si è passati da un massimo di 40k abbonati agli attuali 10-12k, e vi pone rimedio, mettendo in atto strategie adatte.

qui si da la colpa al cliente di non comprare, e l'unico rimedi messo in piedi sono... gli sconti. roba a harvard, eh.

[cartesio]

qui si da la colpa al cliente di non comprare

Esattamente come fece Cragnotti.

[Pomata]

Che poi è pure vero che non compriamo un caxxo, si va allo stadio con il cucciolone a 1 euro e manco lo si fa.

[borgorosso]

Esattamente come fece Cragnotti.

che sciocchezza. cragnotti mise in atto anche qualche strategia... ad esempio fece una squadra ricca di star.

[gentlemen]

Il problema è che nel mondo Lazio c'è oramai un movimento di opinione (tifosi-radio-giornalisti...) che ha da anni volutamente o involontariamente creato un clima da pessimismo cosmico, pretendendo che la Lazio faccia il meglio del meglio come se questo fosse la normalità.
Sicuramente il personaggio Lotito, ovvero quello che si conosce in televisione, si offre molto a critiche ed antipatie, sicuramente la sua "comunicazione" è sicuramente molto migliorabile, e questa è sicuramente una critica, al contrario delle sue qualità gestionali e manageriali, le quali sono apprezzate in maniera univoca sia nel mondo del calcio che nel mondo politico-aziendale; in Lega Calcio le qualità di Lotito come manager sono manifestamente apprezzate, richieste e valorizzate, il sindaco di Salerno De Luca, quando è stato il momento di scegliere a chi affidare la rinascita del calcio ha scelto Lotito per le sue capacità manageriali.
La questione è che Lotito, di cui abbiamo detto delle lacune nella comunicazione, non illude, non vende sogni, non fa "pazzie"....e soprattutto non finanzia certi settori del mondo Lazio (tifoseria, giornalisti ecc. ecc. ) che soprattutto nel periodo d'oro di Cragnotti godevano di ampissimi privilegi.
Dell'ultimo editoriale di Lotito, che ritengo cmq un errore, c'è da dire che dobbiamo pensare ad un uomo, con una famiglia ed un figlio che vivono la realtà che viviamo noi, che da quasi dieci anni si sente apostrofare "pezzo di merda, devi morire...."...il tutto davanti magari ad un figlio.....ed è anche comprensibile che un uomo con un forte senso della personalità e dignità reagisca anche con rabbia, io avrei detto anche di peggio.
Per questo ultimo episodio la mia solidarietà a Lotito è totale.
Purtroppo, come tutte le gestioni delle società, errori ne ha fatti, così come ha fatto cose egregie, soprattutto nel risanare la società, ma, ripeto, la sua mancanza è nell' "alimentare" i sogni, sogni che fanno parte della psicologia del tifoso, magari questi sogni o illusioni non portano poi a nulla, e lo vediamo spesso nei dirimpettai giallorotti, ma cmq sono funzionali ad alimentare illusioni e soprattutto servono a.....VENDERE.....giornali soprattutto; ad esempio sicuramente crea molto più consenso ed applausi acquistare Balzaretti o Kijaer , che un Lulic o Gonzalez sconosciuti ai più......
Però, se si analizza con razionalità la gestione di Lotito, pur con i dovuti e naturali errori, nel suo complesso è altamente positiva, da tutti i punti di vista, non solo in quello sportivo; oggi la Lazio, come i grandi club europei, ha un canale satellitare che produce e trasmette in proprio, una rivista ufficiale, ed una radio, che forse a Roma pochi apprezzano, ma che sono un collante importantissimo x i Laziali al di fuori del Lazio e quelli oltreconfine.
Una cosa è certa, questa continua sfida e contestazione al Presidente fa male all'ambiente della Lazio, fa male ai Laziali e danneggia la Lazio, rendendoci più deboli.....le critiche ci possono stare e sono anche normali, il costante clima da guerra e pessimistico è assolutamente incomprensibile ed ingiustificabile, comprensibile solo se si considera il proprio ego o i propri interessi più importanti della LAZIO stessa.
Cmq, in sintesi, sposo tutte le tesi di POMATA, che nel suo stile provocatorio afferma solo verità oggettive.

[cartesio]

che sciocchezza. cragnotti mise in atto anche qualche strategia... ad esempio fece una squadra ricca di star.

Mi riferivo al dare la colpa al cliente di non comprare. Ricordo benissimo un suo pubblico sfogo. E fu lui il primo a parlare di clienti e non tifosi.

[gentlemen]

E cmq pure Cragnotti sbottò contro una parte della tifoseria, li definì...QUATTRO CIALTRONI !!!!

[Zapruder]

E cmq pure Cragnotti sbottò contro una parte della tifoseria, li definì...QUATTRO CIALTRONI !!!!

Ce l'aveva coi casini post Parma-Juventus.

[gentlemen]

Ce l'aveva coi casini post Parma-Juventus.

No, era il post-cessione di Nedved.

[borgorosso]

cragnotti parlo di clienti perché noi siamo clienti. tifosi che acquistano in quanto tifosi: clienti.
cragnotti può anche essersi sfogato.
ma ha fatto quello che doveva.

qui siamo di fronte ad un uomo che svolge il proprio compito in maniera approssimativa e poi spiega i propri clienti quello che è giusto e quello che è sbagliato.

[Reflexblue]

I quattro cialtroni erano quelli che lo aspettarono sotto casa dopo la cessione di Nedved.

[MagoMerlino]

Gli ultimi dieci anni di Lazio sono croste scarabocchiate? Un falso colossale, in nessuna sede dove fosse obbligatorio un confronto obiettivo sarebbe sostenibile una sciocchezza del genere.

Inoltre, che la qualità della pittura di Lotito sia valutata da autentici bujaccari che non riescono a distinguere un Renoir da un bacarozzo spiaccicato sul muro, è veramente la miglior legittimazione di Lotito. Che sarà pure un Guercino, ma almeno adopera il pennello, e non il maleppeggio quando ha di fronte una tela. La stragrande maggioranza dei tifosi e commentatori della Lazio avrebbe fatto fallire la Lazio cento volte, si fosse concretizzata anche una solo delle loro speranza. La critica non ha alcun senso e credibilità, si è bruciata per sempre, parliamo di bilance che non hanno saputo dire se pesa di più un gatto o un elefante, di massaie che volevano farci buttare la bistecca e tenerci l'osso. E' una massa di gente che non ha capito mai un caxxo, non si vede perché debba cominciare adesso.

L'unico riscontro credibile di quanto fa la Lazio, sono le classifiche, il resto è irrilevante. Specialmente certa critica, nata per malafede e diffusasi per paura del senso comune, al quale il buonsenso troppo spesso cede il passo. D'altra parte, è antipatico vedersi con altri laziali ed essere in minoranza nel dire "mah, a me la Lazio complessivamente non pare gestita così male": meglio allinearsi e intigne' li grostini assieme al popolo. Come si fa a scuola quando si sceglie la squadra, so' quasi tutti de la roma? allora pure io...

Tutta questa predica è il tuo solito esercizio stilistico fine a se stesso e fondamentalmente inutile.
Leggi, capisci quello che ti pare e parti lancia in resta all'attacco di un immaginario fronte nemico fatto di mulini a vento che per te sono draghi.
Mi dispiace per la fatica che hai fatto nell'organizzare questo sproloquio, ma il paragone con i pittori era relativo al confronto tra Cragnotti e Lotito come imprenditori e/o finanzieri, quindi oltre al loro impegno con la Lazio.
Inutile quindi commentare nel merito la solita aggressione ai tuoi nemici preferiti, ma fossi in te non continuerei a discutere della credibilità degli altri, quanto cominciare a pensare alla tua personale di credibilità.

[MagoMerlino]

Il problema è che nel mondo Lazio c'è oramai un movimento di opinione (tifosi-radio-giornalisti...) che ha da anni volutamente o involontariamente creato un clima da pessimismo cosmico, pretendendo che la Lazio faccia il meglio del meglio come se questo fosse la normalità.
Sicuramente il personaggio Lotito, ovvero quello che si conosce in televisione, si offre molto a critiche ed antipatie, sicuramente la sua "comunicazione" è sicuramente molto migliorabile, e questa è sicuramente una critica, al contrario delle sue qualità gestionali e manageriali, le quali sono apprezzate in maniera univoca sia nel mondo del calcio che nel mondo politico-aziendale; in Lega Calcio le qualità di Lotito come manager sono manifestamente apprezzate, richieste e valorizzate, il sindaco di Salerno De Luca, quando è stato il momento di scegliere a chi affidare la rinascita del calcio ha scelto Lotito per le sue capacità manageriali.

ROMA, 21 luglio - La Salernitana verrà data a Mezzaroma. Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha deciso stamattina di accogliere la proposta firmata da Gianni Mezzaroma, padre di Marco e suocero di Lotito, presidente della Lazio. A sollecitare l'interessamento di Mezzaroma alla vicende della Salernitana era stata Mara Carfagna, ministro per le pari opportunità e moglie di Marco Mezzaroma.

Capacità manageriali.....

[darienzo]

Anche se ci fosse stata una sponsorizzazione politica, il Nostro ha comunque saputo operare nel migliore dei modi con due promozioni consecutive, segno di importanti capacità manageriali. Insomma, quest'Uomo tutto quello che tocca diventa oro...

[MagoMerlino]

Anche se ci fosse stata una sponsorizzazione politica, il Nostro ha comunque saputo operare nel migliore dei modi con due promozioni consecutive, segno di importanti capacità manageriali. Insomma, quest'Uomo tutto quello che tocca diventa oro...

[Eagle70]

 Insomma, quest'Uomo tutto quello che tocca diventa oro...

Forti nevicate, black out in montagna
Cortina rimane senza elettricità
Impossibile raggiungere il centro dolomitico: bloccate Statale Alemagna e ferrovia Padova-Calalzo. Cadore senza luce, possibile class action. E da domani rischio valanghe
Corriere della sera

NELla “PERLA DELLE DOLOMITI” SI VIVE UNA SURREALE ATMOSFERA FIABESCA DOVUTA AL BLAcK OUT
Signorini: «A Cortina situazione drammatica» La testimonianza del direttore di «Chi»: «Città isolata, strade interrotte. Sono stato costretto a tornare indietro, a Milano» «La città è isolata, le strade sono completamente interrotte, mancano luce e riscaldamento e nevica pure come Dio la manda, mai vista roba del genere». Alfonso Signorini, direttore di «Chi», è arrivato «ad appena dieci chilometri» da Cortina d’Ampezzo dove pensava di trascorrere qualche giorno di vacanza, ma è stato costretto «a tornare indietro, a Milano».
SITUAZIONE DRAMMATICA » - «La situazione è drammatica, pare che ne abbiano ancora per un paio di giorni» racconta Signorini, che ha appena preso informazioni dai carabinieri. «Sembra che siano caduti due tralicci, uno nella zona di Longarone, l’altro in quella di Dobbiaco e quindi non è isolato solo l’Ampezzo, ma anche il Cadore». Black-out a Cortina, negozianti: «Non c’è la corrente, non si può lavorare»
MARCIA INDIETRO - Di qui la decisione di fare marcia indietro: «Mi viene la rabbia perchè in pratica eravamo arrivati. Ma purtroppo la strada statale è quasi impraticabile e anche con le gomme da neve non si riesce a raggiungere le case, per di più sta facendo buio. Gli alberghi sono isolati, non rispondono neanche più ai centralini. Anche i miei amici stanno lasciando Cortina».
ATMOSFERA FIABESCA - L’effetto di questo isolamento dovuto al maltempo fa si che a Cortina si respiri un’atmosfera surreale, quasi fiabesca. La neve che fiocca, la mancanza di energia elettrica e la chiusura, per necessità, di gran parte degli esercizi commerciali sembrano aver fatto ripiombare la città ampezzana indietro di almeno un secolo. Se Signorini è tornato a Milano, scoraggiato dal black-out, altri vip se ne stanno rintanati nelle loro dimore di lusso a smaltire gli eccessi gastronomici natalizi a lume di candele e riscaldati dalle stufe a legna mentre i bambini la fanno da padroni anche in Corso Italia, la via dello struscio cortinese, giocando a palle di neve o con lo slittino.
U N METRO DI NEVE - Sulle macchine parcheggiate in strada c’è ormai un metro di neve, mentre i fiocchi continuano a scendere copiosamente. «La natura sembra aver fermato per una volta le attività dell’uomo, dai computer ai telefoni - racconta Tommaso Vesentini, il portavoce dell’amministrazione comunale ampezzana, prendendo la situazione con filosofia - c’è soltanto la neve e tanto, tanto silenzio. Sembra veramente un Natale d’altri tempi». 26 dicembre 2013 ©

[AutumnLeaves]

che sciocchezza. cragnotti mise in atto anche qualche strategia... ad esempio fece una squadra ricca di star.

Che vuoi che sia... bazzecole!

[darienzo]

Ti piace prendere per i fondelli, peccato che tu stesso non accetti neanche la più innocente battuta su Quito, manco su di te

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[AutumnLeaves]

Forti nevicate, black out in montagna
Cortina rimane senza elettricità

E mo niente fax, niente allenatore.
E vabbè, pazienza.