Autore Topic: Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai  (Letto 6486 volte)

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TD

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #20 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 10:27:53 »
le partite sono una cosa seria, la Gialappa può andare bene se gioca il roma

jumpingjackflash

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #21 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 10:33:35 »
le partite sono una cosa seria, la Gialappa può andare bene se gioca il roma

questa volta sono completamente in disaccordo con te caro TurboDiesel

Le telecronache della Gialappa's sono una salvezza. Trovo le telecronache tradizionali fatte dagli attuali giornalisti+opinionisti per lo meno fastidiose e supponenti e questo nel migliore dei casi. Le telecronache dei tre giovanotti invece, sono spassose e spesso anche più aderenti alla realtà di quanto ad esempio siano quelle della Rai.

TD

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #22 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 10:50:58 »
può darsi, i gialappi li seguo sempre meno perché fanno l'imitazione della Gialappa come Aldo, G & G fanno a loro volta l'imitazione di se stessi...

Online Il lodolaio

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #23 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:12:48 »
questa volta sono completamente in disaccordo con te caro TurboDiesel

Le telecronache della Gialappa's sono una salvezza. Trovo le telecronache tradizionali fatte dagli attuali giornalisti+opinionisti per lo meno fastidiose e supponenti e questo nel migliore dei casi. Le telecronache dei tre giovanotti invece, sono spassose e spesso anche più aderenti alla realtà di quanto ad esempio siano quelle della Rai.
Infatti.
Ho messo la Gialappa's per salvarmi dalle attuali telecronache tradizionali.
Oh vivacchiare...

TD

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #24 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:14:39 »
una volta ho provato a seguirne una di Ardemagni di Caterpillar. Orrenda

Offline Sick Boy

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #25 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:22:00 »
Le partite "serie" non riesco a sentirle con la Gialappa's, sarà che per me i mondiali sono un rito che da Messico '86 si tramanda trasmettendomi emozioni incredibili, ma al di là di alcune cronache scadenti la partita me la godo di più con la voce "tradizionale". Devo ammettere però che su alcuni match, soprattutto della fase a gironi e soprattutto da quando il mondiale è diventato a 32 squadre, è piacevole sentire le loro battutacce a raffica (quest'anno tra quelle che ho sentito sono stati ottimi in Spagna-Honduras ed Argentina-Grecia, e in alcune pomeridiane). Erano particolarmente accaniti con la Lazio, al di là delle solite battute su Lotito hanno letteralmente massacrato Muslera che, al di là delle uscite a vuoto nella "finalina", mi pare sia stato uno dei protagonisti del mondiale.
Per quanto riguarda la RAI, che dire, i presupposti per fare meglio a mio avviso c'erano, non capisco (ma questo l'ho ripetuto anche durante la stagione "regolare") la militarizzazione in giallorosso dell'evento: Volpi, Righetti, Goria, Mazzocchi... con le aggiunte di Costanzo e Cosmi sembrava di stare sulla web tv di Rete Sport. Non per niente con la vittoria della Spagna le allusioni al giallorozzo delle copertine dei giornali si sprecavano... mah...

Offline WombyZoof

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #26 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:41:20 »
Mah...una volta c'erano Beppe Viola, Pizzul, Ciotti, Brera alla DS...mi pare ci sia un abisso.

alfredo pigna, tortora,  barendson, valenti.   non scherziamo proprio su questo.

altro stile altra classe altri tempi.  è la cultura del paese che dall'80 in poi per effetto del "bello della diretta", del "ognuno si  esprime come gli pare, è più vero e spontaneo", "la meritocrazia è fascista" , ha sdoganato volgarità e dilettantismo.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Maulerino

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #27 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 12:59:18 »
...
la militarizzazione in giallorosso dell'evento: Volpi, Righetti, Goria, Mazzocchi... con le aggiunte di Costanzo e Cosmi sembrava di stare sulla web tv di Rete Sport. Non per niente con la vittoria della Spagna le allusioni al giallorozzo delle copertine dei giornali si sprecavano... mah...

Goria no.

bak

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #28 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 13:19:30 »
Goria no.

Purtroppo ho il timore che anche lui sia stato contagiato dal fervore canide, sebbene sia juventino o torinista (I presume).
Piuttosto come si chiamava la tizia bionda che curava la rassegna stampa ?

zorba

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #29 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 13:29:14 »
Purtroppo ho il timore che anche lui sia stato contagiato dal fervore canide, sebbene sia juventino o torinista (I presume).
Piuttosto come si chiamava la tizia bionda che curava la rassegna stampa ?


Ti riferisci a lei (ovvero Sabrina Gandolfi)?


bak

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #30 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:06:37 »
grazie amico di Sardegna  ;)

Offline giamma

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #31 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:30:58 »
Declino ? Quale declino ? Per declinare bisogna essere stati in alto, sono più giovani di me e quindi sono buon testimone sono sempre stati dove stanno adesso.
Scusate l'autocitazione ma io mi riferivo a Bartoletti e al suo sodale Mazzocchi.
La RAI prima di loro era tutt'altra cosa e, questo è vero, lei si che sta declinando e non solo nel calcio.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Bill Kelso

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #32 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 18:15:05 »
Bartoletti ha avuto una fulgida carriera; gli esordi lo vedono responsabile della pagina sportiva de L'Occhio, giornale diretto dal piduista Costanzo, in auge tra il 1979 e il 1981.
L'Occhio fu una sorta di esperimento voluto da Rizzoli all'epoca della vicenda legata al Corriere della Sera.
Per inciso, anche Rizzoli era iscritto alla P2.

Maulerino

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #33 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 18:35:11 »
Purtroppo ho il timore che anche lui sia stato contagiato dal fervore canide, sebbene sia juventino o torinista (I presume).
Piuttosto come si chiamava la tizia bionda che curava la rassegna stampa ?

No. Te lo assicuro.

La giornalista è Sabrina Gandolfi.
Era la valletta di Mike (in TeleMike se non erro) quando ci
fu l'allora "scandalo" della concorrente con il bigliettino delle
risposte addosso.

TD

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #34 : Giovedì 15 Luglio 2010, 12:15:46 »
Bisognerebbe agganciare il topic con quello del Littoriale aperto da Roberto...
Bartoletti è stato un'enorme delusione. Doveva essere il continuatore della tradizione del Guerin Sportivo: da Brera e Caminiti a Cucci e Bortolotti, a lui.
La verve dei titoli del Guerino a cavallo tra anni 70 e anni 80 si sposava bene, sembrava, con l'arguzia del baffuto, che alla lunga non si è rivelato all'altezza dei predecessori. Nemmeno di Cucci, che è un personaggio che personalmente gradisco poco. Una visione del calcio un po' stantia, un'ironia vieta che qualche volta diventa da caserma, un preteso sguardo profondo che si sofferma, spesso, a riproporre cliché. Senza mai un colpo d'ala, senza mai spostare più in là il confine della comunicazione. Il Guerino ha meriti enormi che si perdono un po' nel passato. Bartoletti aveva un'immagine, ai miei occhi, sovrapposta al Guerino, come Cucci. Il secondo l'ha demolita dirigendo (male, anche se meglio di altri) il Corriere dello Sport. Lui si pone in questo modo a me sgradevole da diversi anni: da quando aiutò Fazio a mettere in piedi l'operazione-Quelli che il calcio. Che ha creato alcuni fenomeni alla base del tottismo e del calcio fintone che va per la maggiore, anche se ha responsabilità minori rispetto al biscardismo e agli urlatores scaiani.
Oh, è un'opinione personale, eh. Ce ne sono tanti che non reggo, non sembra si riesca a distinguere un Pastorin da un Soriano, va tutto bene, tutto nello stesso calderone e non è così

Offline WombyZoof

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #35 : Giovedì 15 Luglio 2010, 14:11:47 »
 l'operazione-Quelli che il calcio. Che ha creato alcuni fenomeni alla base del tottismo e del calcio fintone che va per la maggiore, anche se ha responsabilità minori rispetto al biscardismo e agli urlatores scaiani.

questo è un passaggio fondamentale nel declino del racconto calcistico televisivo. quelli che il calcio ha rappresentato per il calcio quello che alcune trasmissioni di arbore pur gradevoli hanno rappresentato per il varietà televisivo. siccome capisco che arbore è un mito, mi spiego meglio. la sua formula consisteva nel portare più che altro amici suoi che con l'uso spinto del dialetto e del macchiettismo spinto improvvisavano gag abbastanza demenziali, e proponevano un modello si spettacolo tv in cui il motto era il bello della diretta, cioè valeva tutto, anche l'assenza di copioni e di prove, fai ridere, ti butto in diretta e quello che viene viene. ora un conto se la formula viene proposta e diretta da una persona comunque di garbo e stile come arbore, altro conto come da lui in poi tutti si si siano sentiti in grado di fare qualsiasi cosa senza preparazione professionale e scuola di palcoscenico alle spalle.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

CiPpi

Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #36 : Giovedì 15 Luglio 2010, 14:15:31 »
semi OT

il lavorare a braccio senza un canovaccio e' vecchia abitudine.

ma gente come Toto', i De Filippo o Anna Magnani (giusto per citarne alcuni) se lo poteva permettere.

troppi di quelli venuti dopo, no. che sia cinema, varieta' o calcio in tv.

FSOT

Offline carpelo

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #37 : Giovedì 15 Luglio 2010, 14:20:19 »
Per me Marino Bartoletti è stato un mito. Era il direttore del Guerino quando io, ragazzino, lo iniziai a leggere voracemente. Adoravo quel giornale e lo divoravo settimanalmente.
Non posso sapere quanto grande fosse il Guerin Sportivo in precedenza e non posso dire se la mia valutazione fosse dettata dalla mia giovane età di allora. So però che i successivi direttori non mi coinvolsero come Marino e che il Guerino mi divenne pian piano sempre meno gradevole.
In tv rividi Bartoletti quando condusse Pressing, niente di che. Poi Quelli che il calcio, la trasmissione del buonismo e forse del qualunquismo. Ma era simpatica e garbata...e di calcio se ne parlava ancora un po'.
Poi Fazio sarebbe rimasto solo al comando (ed io già lì presi le distanze), fino a mollare alla squallida volgarità della Ventura.

Detto ciò, io i mondiali li ho visti in gran parte all'estero, quindi non so dare un parere sul triste declino di Bartoletti. Anche perché, m'è bastato guardare l' occhialone mazzocchese per allontanarmi dall'imperdibile dopopartita.
Sappiate però che tendo a dare fiducia alle vostre opinioni e che ogni volta che ne leggo in questo topic, una piccola coltellata trafigge il mio mito bambino

Offline AlenBoksic

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #38 : Giovedì 15 Luglio 2010, 14:28:28 »
Detto ciò, io i mondiali li ho visti in gran parte all'estero

Ecco,
magari tu ci parlassi di quello sarebbe assai più interessante dei discorsi su babbeoletti  ;D
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Online Il lodolaio

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Re:Il triste declino di Bartoletti e della (AS)Rai
« Risposta #39 : Giovedì 15 Luglio 2010, 15:42:47 »
Quei commenti da Bar Sport

Alla Rai sono da tempo abituati a suonarsela e a contarsela da soli; eppure, questa volta, sarà difficile negare il mezzo disastro della spedizione dei Mondiali in Sudafrica. Con tutta quella gente in allegra trasferta, alla faccia della crisi! Stiamo parlando di telecronache, commenti, notti «mondiali», non di ascolti: roba da filodrammatica, non degna di un Servizio pubblico.

Stiamo parlando dei commenti di Salvatore Bagni, uno che sa tutto di calcio ma che è completamente privo di autorevolezza: le sue osservazioni sono quelle tipiche che si sentono in un qualsiasi Bar Sport della riviera romagnola, le sue contraddizioni si manifestano più veloci di una ripartenza, e certe sue espressioni appaiono degne del rosso diretto (un conto è dire «forza d’inerzia», un conto è dire «finerzia », cioè inattività, passività, tutto il contrario di quello che sta succedendo in campo: «l’inerzia del gioco è ora passata a favore della Spagna »).

Non che i commenti di Fulvio Collovati o Beppe Dossena (l’unico ex torinista con l’aria antipatica) fossero migliori, anzi (domanda interessante: chi l’ha scelti e con quali criteri?). Speriamo solo che i criteri con cui è stata decisa la spedizione sudafricana non siano i soliti vigenti in Rai, cioè politici: però qualcuno dovrebbe dirci cosa ci facevano a Johannesburg Ubaldo Righetti, Carlo Longhi, Daniele Tombolini, Sandro Mazzola, Serse Cosmi e gli irreparabili Marino Bartoletti e Ivan Zazzaroni.

Le liti quotidiane fra Tombolini e Collovati restano fra le cose più stomachevoli che la Rai ha saputo regalarci. Stiamo parlando, ovviamente, anche del triste teatrino inscenato ogni sera a piazza di Siena tra Bisteccone Galeazzi e Maurizio Costanzo. Solo il rispetto per l’età ci impedisce di infierire e accodarci allo stuolo dei maramaldi. Però ci piace sottolineare che in Svizzera hanno trasmesso tutto le partite del Mondiale commentandole sobriamente da studio.

Aldo Grasso (corsera.it)

per il resto


Massimo Mauro è il Salvatore Bagni di Sky, forse peggio. Sky ha investito molto sui Mondiali in Sudafrica. Soprattutto dal punto di vista tecnologico: i cinque canali dedicati all’avvenimento hanno offerto una straordinaria qualità d’immagine, come mai era capitato prima. Lavorando molto sulla tecnologia, Sky ha forse sottovalutato il fattore umano: le telecronache e i commenti, invece di migliorare, denunciano ormai una preoccupante fase involutiva. Urge intervenire. Sto parlando della coppia principe Caressa-Bergomi. Per non ripetere cose già dette, faccio un solo esempio: Beppe Bergomi, durante tutta la partita, si rivolge continuamente al suo compagno: Fabio di qui, Fabio di là. Possibile che non ci sia uno che gli spieghi che le sue pur pregevoli osservazioni acquistano più valore se rivolte al pubblico e non al suo amichetto? Luca Marchegiani e Antonio Di Gennaro sono molto bravi: ma non so se gli accoppiamenti fossero quelli giusti. Marchegiani rende di più con Maurizio Compagnoni, quanto meno ne tempera l’enfasi.

Qualcosa di più mi aspettavo dallo studio: ho la sensazione che ormai a Ilaria D’Amico, chiamata a più alti impegni giornalistici, il calcio cominci a stare stretto. Se in Rai i criteri di scelta sono essenzialmente politici, a Sky si privilegia la geopolitica del calcio padrone (l’inutile Boban per i milanisti, Mauro per gli juventini, ecc.). Così, di fronte agli ottimi commenti di Gianluca Vialli, lo spettatore si deve assorbire la vuvuzela di Mauro, uno che non volendo mai scontentare nessuno finisce per scontentare tutti, persino se stesso.

Un vizio comune ai telecronisti Sky è quello di voler interpretare la psicologia degli arbitri (piuttosto scarsini quelli visti all’opera in Sudafrica): non ha fischiato perché, non ha estratto il cartellino perché... Nelle telecronache, Sky denuncia una sudamericanizzazione, ma siamo in Europa, abbiamo pur sempre una tradizione. (Continua/ 2).

Aldo Grasso (corsera.it)


Oh vivacchiare...