Autore Topic: Uscite le motivazioni della condanna di Mauri  (Letto 7099 volte)

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Offline disabitato

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Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #60 : Mercoledì 13 Novembre 2013, 03:06:16 »
Mi alzo in piedi.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline DinoRaggio

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Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #61 : Mercoledì 13 Novembre 2013, 10:02:58 »
Ho smesso di scrivere sulla buffonata messa in piedi per Mauri per non inguaiare Ataru e chemist, altrimenti ce ne sarebbero di cose (ed insulti) da dire. E da aggiungere a quello che ha scritto l'ottimo Frank.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

GMar

Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #62 : Mercoledì 13 Novembre 2013, 10:57:32 »
perchè, la società proprietaria del cartellino del calciatore, cioè quella che sta perdendo le prestazioni di Mauri, ha mai denunciato questa situazione?
perchè, colui che stacca l'assegno mensile degli emolumenti al capitano, non indice una bella conferenza stampa nella quale spiega passo passo quello che qui- e altrove, tra semplici aggregazioni di tifosi- ci raccontiamo da mesi e non denuncia l'inaccettabile follia giudiziaria cui è sottoposto Mauri dalla Procura di Cremona e, di conseguenza, dalla giustizia sportiva?
o, come l'avvocato d'ufficio di Nando Mericoni in "Un giorno in Pretura", ci rimettiamo alla clemenza della Corte?
nelle redazioni dei giornali so' romanisti, e vabbè.
nelle tv so' romanisti, e vabbè.
nelle aradio, anche se fanno trasmissioni sulla Lazio, so' romanisti, e vabbè.
ma, in Società -dove romanisti non sono-, che so'?

Forse dovremmo riflettere sul fatto che il basso profilo tenuto da Mauri e la Lazio è proprio lo stesso basso profilo tenuto da Milanetto e dal Genoa, fin dall'inizio e anche ora che la posizione del genoano si è nettamente alleggerita, sia in ambito sportivo che sotto il profilo penale. Cioè: Milanetto è stato maldestramente tirato dentro da un branco di incompetenti, arrestato, trattato dai media come un malfattore della peggior risma, salvo poi accorgersi (i procuratori, bontà loro) che la loro ricostruzione accusatoria si fondava su una circostanza palesemente falsa!!! 
Eppure né Milanetto né il Genoa sono partiti (ancora) con l'artiglieria pesante per le richieste di risarcimento. Ci sarà un motivo?!  ::)

E a proposito del coinvolgimento di Milanetto nella vicenda, non è che SAV o Frank73 c'hanno voglia e tempo di riassumercela, così eh, tanto per ricordarci chi sono questi con cui deve vedersela Mauri in questa storia....

CP 4.0

Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #63 : Mercoledì 13 Novembre 2013, 13:25:27 »
Dunque, Lazio-Genoa era taroccata. E' un dogma, una certezza, il resto viene di conseguenza.
Diamolo per buono.
Ne consegue che un buon numero di giocatori delle due squadre (facciamo almeno una decina) dovevano essere d'accordo, qualche altro non poteva non sapere e ha scelto di non denunciare. Una quindicina coinvolti almeno, tra combinanti e non denuncianti. Altrimenti non si programma e realizza  un 1 a 1 nel primo tempo.

Tra tecnici e giocatori, in campo quel giorno c'erano trenta tesserati, alcuni (non pochi) dei quali intenti a sgambettare e a recitare un copione scritto.
Trenta persone da interrogare dunque, trenta persone con telefoni e PC da mettere sotto controllo appena la notizia di reato giunge a Cremona.

Quanti - invece - sono stati non dico condannati, ma almeno... interrogati? Sentiti? Magari come persone informate dei fatti?
Due, solo due (...).
Mauri e Milanetto. Forse Criscito, ma non credo sulla partita in questione.

Gli altri ventisette?
Mai presi in considerazione.
Mai interrogati. Né dalla procura di Cremona, né da quella sportiva.
Come è possibile? Era finita la carta per le fotocopie?

Se la partita è certamente taroccata, e l'obiettivo della giustizia (ordinaria o sportiva) è quella di assicurare a sé i colpevoli, l'obiettivo si raggiunge, ammesso che lo siano, perseguendo e condannando SOLO DUE dei dieci/quindici responsabili? Compito della giustizia non è perseguire tutti i reati e TUTTI i potenziali responsabili?
Per la giustizia di sicuro.
Per lo "spot pubblicitario" invece ne bastano e avanzano due, anzi, pure solo uno dopo che anche Milanetto è stato assolto.
Coinvolgerne di più, se sei in malafede e non hai nulla in mano, potrebbe essere controproducente. Potrebbe far emergere riscontri e prove a vantaggio degli indagati sui quali si è... "puntato". E quindi, a circa una trentina di protagonisti di quella partita "certamente taroccata", quelli che hanno partecipato, consapevolmente o inconsapevolmente, alla presunta messa in scena del primo tempo, NON è stata posta alcuna domanda o richiesta di testimonianza, né la giustizia ordinaria, né quella sportiva.
Magari, se proprio volevi far cantare Mauri e Milanetto con l'arresto, negli stessi giorni potevi interrogare gli altri ventisette? O no? Qualcuno che si sarebbe cacato sotto, essendo la partita certamente taroccata, si sarebbe certamente trovato e avrebbe vuotato il sacco.
Invece, non hanno convocato nessuno.
Sconcertante.

E se invece il dogma fosse rimosso? E se Lazio-Genoa fosse stata regolare e nessun illecito né programmato, né realizzato? Un Lazio-Genoa pulito è compatibile con tutta quella serie di telefonate, sms, scambiate tra i protagonisti (slavi, Zamperini, Gervasoni, ecc.) della vicenda? Probabilmente sì, se per esempio quel fitto scambio fosse legato a tutta una serie di incontri di serie B che si sarebbero disputati il giorno successivo? Dove c'è scritto "Lazio-Genoa" in quei tabulati senza contenuto? Dove? E gli sms che Zamperini scambia invece con Mauri, perché dovrebbero avere per contenuto una combine, quando c'erano tutti i motivi per un contatto con quella frequenza estraneo alla vicenda sportiva (quel sabato sarebbe stato uno dei due o massimo tre sabato sera liberi di Mauri in tutta la stagione, essendo la partita il sabato alle 18, da poter dedicare con il suo amico a gnocca e bagordi)? E se Mauri è l'intermediario per contattare i genoani (chissà perché, Milanetto lo conosce anche Zamperini), perché non è emersa neanche una telefonata di Mauri a Milanetto? (che non dimostrerebbe nulla, essendo stati compagni di quadra in passato, ma che se fosse emersa avrebbe "giustificato" una radiazione da parte della Corte Federeale, se il metro è quello osservato...) E se Zamperini tarocca Lazio-Genoa, perché non porta l'ospite con sé allo stadio a mostrargli l'opera compiuta, ma questi riparte prima per l'aeroporto, lasciando lo sfigato da solo a vedere la Lazio allo stadio come fa praticamente OGNI domenica? E se Zamperini, che come risulta dagli atti era stato appena "assunto" dall'organizzazione, combina da novizio BEN due partite di Serie A nelle ultime due giornate, PERCHE' si ritrova, all'inizio della stagione successiva, PROMOSSO dall'organizzazione a inseguire Paoloni e a mendicare un incontro con Farina per tentare, senza successo, di acchittare partite di Lega PRO?

Ah sì, per la certezza del taroccamento bastano:
- le dichiarazioni di Gervasoni (che aveva in quel periodo già il telefono sotto controllo, ma stranamente nessuna telefonata o sms che riguardi la vicenda in questione...), personaggio già sbugiardato in precedenti sentenze del TNAS e che si contraddice anche su Lazio-Genoa, del quale non ricorda neanche il risultato concordato (non da lui, ammette, glielo ha detto, forse, uno che l'aveva saputo...), anzi afferma che gli slavi, giunti a Formello, restano (tutto in cinque minuti...) spiazzati in quanto, convinti che la combine fosse rivolta alla vittoria della Lazio, appurarono che il laziali avevano scommesso su... altro (che non era quindi la vittoria) e quindi, sempre in cinque minuti, si accordarono ALMENO per il pari nel primo tempo (con libertà di risultato nella ripresa, risultato, che, secondo Gervasoni, il laziali avrebbero stabilito diverso dalla vittoria... infatti... 4 a 2!). Non solo, poi corrono dai genoani con la Batmobile per comunicare il cambio di programma. Ma non era Mauri che teneva i contatti con i genoani? A cosa era servito Stefanuccio? E i laziali che avevano scommesso su altro, l'avevano stabilito il sabato mattina? Stefanuccio non poteva avvertirli in uno degli ottomilaquattrocentoventitre sms inviati a Zamperini che il risultato sarebbe stato un altro? Doveva per forza far venire il coccolone allo zingaro nel parcheggio di Formello?
- la denuncia per giocate anomale di un'agenzia di scommesse (che riguardava una serie di altre partite di serie A, tutte insabbiate le altre però, forse perché... "certamente non taroccate").

Queste due sono i riscontri, le prove, di una partita "certamente" taroccata.

cercavo solo di essere piu' stringente ;D

Offline zorba

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Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #64 : Mercoledì 13 Novembre 2013, 16:48:41 »
Tra poco in diretta il capitano su LSR.
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Aquilatina

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Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #65 : Giovedì 14 Novembre 2013, 01:52:37 »
Non sapevo di queste dichiarazioni di Gegic...

A questo punto GERVASONI chiese a
me e a Ilievski di prestargli una grossa somma di denaro, attorno agli 800.000 euro, per aprire una
sua attività imprenditoriale nel campo dell’abbigliamento, nel centro Milano. Io non avevo denaro e
Ilievski, al quale riferii la cosa come un fatto quasi comico, naturalmente non fu disposto a dare
nulla a GERVASONI.

La storia dei vari calcioscommesse è semplice: nel momento che a qualcuno servono dei soldi, cosa decide di fare? Scatenare un putiferio, facendo nomi e cognomi di calciatori e elenchi di partite falsate, e, nell'ultima vicenda, si inseriscono anche altri vari figuri, quali Pirani ed Erodiani, anch'essi in cerca di soldi. A questo punto, tutti i diretti interessati, si scatenano a pagare denuncianti e spioni affinché ritrattino tutto, ed anche i P.M. (De Martino, Laudati e Salvini) che devono indagare su quanto emerso avranno il loro meritato compenso. Ed ecco che, come per incanto, sparisce tutto perché è tutto falso!
Ricordando bene che la Lazio ed i suoi calciatori NON VENGONO MAI NOMINATI nelle prime informazioni riguardanti i vari scandali, chissà perché, in un secondo tempo, veniamo sempre tirati in ballo. Invece,  le altre precedenti società e giocatori delle stesse, come per incanto, non meritano più di essere indagate perché non hanno commesso alcun reato................tutti puliti, anzi, addirittura sono da considerare parti lese. Alla fine della giostra, Gervasoni avrà avuto i suoi 800.000 euro, i P.M. il loro sporco  tornaconto e noi ce la saremo presa in quel posto, come al solito.
Se ci fosse la possibilità di indagare sui movimenti bancari dei partecipanti a queste truffe, sicuramente si avrebbero dei riscontri che confermerebbero la mia tesi.
Io tifo due squadre: la Lazio e chi gioca contro la riomma

Offline DinoRaggio

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Re:Uscite le motivazioni della condanna di Mauri
« Risposta #66 : Domenica 30 Marzo 2014, 18:44:40 »
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/03/28/Calcioscommesse-Gegic-torna-libero_10299617.html

Calcioscommesse, Gegic torna libero

Aveva divieto d'espatrio e l'aveva violato giocando in Svizzera

(ANSA) - MILANO, 28 MAR - Torna libero Almir Gegic, uno dei leader del gruppo di scommettitori degli 'zingari' dell'inchiesta cremonese sul calcioscommesse. I giudici del Tribunale del riesame di Brescia hanno annullato il provvedimento con il quale il gip aveva respinto il ricorso del calciatore di origine serba contro il divieto di espatrio.

Provvedimento imposto dopo che il calciatore era andato a giocare in Svizzera con il Rancate nonostante gli fosse proibito di lasciare l'Italia.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)