Autore Topic: La finale  (Letto 8438 volte)

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TD

Re:La finale
« Risposta #40 : Lunedì 12 Luglio 2010, 00:44:22 »
Grandissima partita della difesa olandese, non ha concesso niente.
Onore al merito, perché vince la squadra migliore tecnicamente. Forse si sposterà un po' il baricentro verso il gioco, ma non ci giurerei. L'Olanda era quanto di più italiano si potesse immaginare e ha sfiorato il titolo, c'è mancato proprio poco.
Ma forse, soprattutto nel primo tempo, gli spagnoli hanno accusato l'emozione.

Offline Sick Boy

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Re:La finale
« Risposta #41 : Lunedì 12 Luglio 2010, 00:54:32 »
Davvero peccato per gli olandesi, a meno di 4 minuti dai rigori dove poteva succedere davvero di tutto. La Spagna è la squadra migliore e sulla carta lo era anche all'inizio, non ha entusiasmato ma ha conquistato la Coppa grazie alla grandissima qualità del suo centrocampo. E non scordiamoci che c'erano Fabregas e Torres non al meglio, anzi...  Però l'Olanda ha perduto il titolo mondiale sul gol fallito da Robben... sullo 0-1 per gli iberici sarebbero stati cavoli, per così dire. E' stato un epilogo giusto, ma non necessariamente un lieto fine.

Offline Er Matador

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Re:La finale
« Risposta #42 : Lunedì 12 Luglio 2010, 03:50:32 »
Uno scandalo. Una vergogna. O forse l'unico modo per issare a forza sul tetto del mondo una Nazionale fra le più pompate, antipatiche e meritatamente perdenti dell'orbe terracqueo.
A parte il fuorigioco su cui si sono concentrate le proteste arancioni, l'azione parte da un allucinante calcio d'angolo negato su una punizione di Sneijder e da un altrettanto incredibile “sandwich” ai danni di Elia, cancellato dall'ineffabile arbitro Webb.
Forse non ne sarebbe uscito nulla di buono per i tulipani, ma è difficile immaginare il gol di Iniesta con la palla inchiodata nell'altra metacampo.
La direzione del fischietto inglese è stata tutta un programma, a partire dal siluramento di Busacca: con l'elvetico ancora in corsa, anziché giubilato per non aver “interpretato” - leggi: falsato in base alle direttive del Palazzo – le fasi salienti di Sudafrica-Uruguay, neppure si sarebbe parlato di lui per la finale.
Il suo metro di giudizio si è poi rivelato come lo srotolamento e la pedissequa lettura di una chilometrica “velina”.
Vietato estrarre un rosso, anche se Puyol cerca di “segare” Robben al primo intervento e gli olandesi rispondono con un'antisportivissima e premeditata intimidazione, che avrebbe meritato un paio di docce anticipate già nella prima mezz'ora.
Vietato trascinare la finale ai rigori, anche se quello è l'esito dell'incontro: perché allora non toglierli almeno dall'atto conclusivo, se vengono ritenuti inadatti al contesto? Forse perché questo è spettacolo, bellezza, mica calcio.
Vietato contraddire l'onda lunga filo-iberica, anche se il prezzo è un secondo supplementare in cui un pregiudicato militante fra gli Ultras Sur di Madrid avrebbe diretto con maggiore obiettività.
Successo meritato, almeno? Giusto ricordare che dietro questa Spagna c'è anche tanto ottimo lavoro. Quello condotto sugli impianti sportivi e sui settori giovanili, cui l'alto livello medio dello sport iberico rende giustizia più ancora della “generazione di fenomeni”. Quello condotto sulle teste, prima ancora che sul resto, dall'allenatore più sottovalutato del pianeta.
Dato a Cesare quel che è di Cesare, la risposta rimane univoca: no, perché un organico stratosferico è solo un gran bel punto di partenza.
Molto, ma molto più meritevole la Germania, rara luce di gioco e novità tattica in un Mondiale non esaltante. O tutt'al più l'Uruguay, che con Usa e Giappone completa l'ideale quartetto dei migliori collettivi apparsi nella rassegna iridata.
E il bello è che ora ci toccheranno quattro anni di retorica, luoghi comuni e patenti scemenze sullo spettacolo mostrato dalle Furie Rosse.
Ebbene, alzi la mano chi si è divertito assistendo alla Via Crucis di 1-0 dai meriti abbastanza indecifrabili, o allo stucchevole e quasi ostruzionistico possesso palla che solo osservatori superficiali potevano scambiare per propensione a “fare la partita”.
Del resto, se si passa dal qualunquismo giornalaio ad un'analisi tecnica minimamente ponderata, emergono i veri punti di forza degli spagnoli: una difesa solida e ben protetta, bucata solo dallo svizzero Fernandes e da una rete ininfluente nella farsa contro il Cile; la varietà di soluzioni offensive individuali ed episodiche, al di fuori della manovra e dell'andamento della partita; un portiere poco vistoso, ma chirurgico nelle prodezze che hanno deviato il corso degli eventi nei suoi snodi cruciali, e unico decisivo positivamente in un Mondiale funereo per il ruolo; una buona dose di fortuna.
Sommiamo tutto ed ecco il ritratto, persino un po' più truce, del peggiore gioco all'italiana, che noi Italiani disprezziamo al punto da averne disimparato i fondamenti: una scelta sbagliata nel momento sbagliato, dato che il torneo ha premiato a tal punto il “primo non prenderle” da mandare in finale chi si è difeso di più (l'Olanda) contro chi si è difeso meglio (la Spagna).
Lo stesso ritratto di cui sopra evidenzia sin troppe somiglianze col trionfo azzurro di Berlino, che nessuno raccontò come spettacolare: e rispetto al quale, peraltro, mancano alcuni fondamentali titoli di merito.
Pirlo e compagni, se non altro, sconfissero a casa loro i tedeschi, impresa proibitiva a prescindere dal loro valore tecnico e non riuscita – tanto per fare nomi – all'Olanda di Cruyff.
Laddove l'unica vera impresa della Spagna, fino a prova contraria, è l'aver regalato un pomeriggio di gloria ad un attacco – quello elvetico – bloccato a quota zero dall'Honduras.
Nel 2006 non vi furono particolari contestazioni arbitrali, se non per il rigore “solo” dubbio contro l'Australia: di cosa sia stato capace Webb, invece, si è detto.
Nessuno, infine, “spinse” gli uomini di Lippi, così negletti da non ricevere neppure il trofeo dalle mani del presidente (con la minuscola) della FIFA.
L'Espaňa Campeón era invece quasi annunciata: e sappiamo, tenuto conto anche dell'indipendenza di certi media, che dietro il fumo di simili “soffioni” giornalistici c'è per solito anche parecchio arrosto.
Per la prima volta in ottant'anni, ma lo si sapeva già dopo la vittoria olandese in semifinale, un'europea ha dunque vinto il Mondiale lontano dal Vecchio Continente.
Piuttosto di arrivarci così, avremmo aspettato volentieri ancora un po'.

Offline Eagles71

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Re:La finale
« Risposta #43 : Lunedì 12 Luglio 2010, 08:14:12 »
Giusto così, ha vinto chi gioca a calcio e perso chi mena come fabbri e sparagnina sperando in un contropiede.

L' unica cosa che se segnavano prima dei supplementari passavo pure alla cassa ;)
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

en_rui

Re:La finale
« Risposta #44 : Lunedì 12 Luglio 2010, 08:54:41 »
vabbe' che da me, quando e' iniziata la partita, erano le due e mezza di mattina, e che quindi potevo essere assonnato, ma i due rigori non dati per la Spagna, li ho visti solo io?
Uno di Van Bommel durante il secondo tempo e l'atro non mi ricordo neanche di chi durante i supplementari.
Comunque il mondiale doveva vincerlo la Germania ma ha giocato con troppa paura la semifinale.

bak

Re:La finale
« Risposta #45 : Lunedì 12 Luglio 2010, 09:46:17 »
Retorica per retorica, spero la si finisca di paragonare questa Olanda (ottima in 4 elementi: Sneijder, Robben, Stekelenburg e V.Bronckhorst) con quella bella e impossibile di Crujiff e quella vittoriosa nell'europeo dell'88. Quella almeno aveva un finalizzatore di nome Marco Van Basten.

Offline Reflexblue

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Re:La finale
« Risposta #46 : Lunedì 12 Luglio 2010, 09:57:05 »
Giusto così. Quest'Olanda fa a gara con l'Argentina di Italia 90, una delle squadra più brutte, scorrette e scarse che abbiano mai giocato una finale.

Offline cuchillo

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Re:La finale
« Risposta #47 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:13:18 »
Ovviamente, Er Matador è Er Matador e non mi permetto di rispondere punto a punto.
Gli è come se Gianni Vattimo dovesse rispondere a Immanuel Kant...

Tuttavia, mi chiedo perché i Teutonici contro la Spagna non l'hanno vista mai e sono stati pericolosi una sola volta in tutta la partita (a un quarto d'ora dalla fine, due minuti prima del gol di Puyol: stop).
Può bastare l'assenza del pur bravissimo Muller a spiegare quella gara?

Poi, sul fatto che la Spagna tenga molto la palla per tenere la palla, ho qualche dubbio.
Premesso che, come atteggiamento culturale, anche io detesto il possesso palla stucchevole che non sia finalizzato ad attaccare la profondità, a creare superiorità numerica, a verticalizzare il gioco, a portare tanti uomini dopo la linea della palla.
Io, quello che racconti tu, l'ho visto a vantaggio acquisito, non sullo 0 a 0.
Sullo 0 a 0 ho sempre visto una squadra che teneva palla per far male non per addormentare il gioco sperando nei falli al limite dell'area.

A ogni modo, è andata così.
C'è tempo per le nostre ricche disamine.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Whistle

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Re:La finale
« Risposta #48 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:16:37 »
Uno scandalo. Una vergogna. O forse l'unico modo per issare a forza sul tetto del mondo una Nazionale fra le più pompate, antipatiche e meritatamente perdenti dell'orbe terracqueo.
A parte il fuorigioco su cui si sono concentrate le proteste arancioni, l'azione parte da un allucinante calcio d'angolo negato su una punizione di Sneijder e da un altrettanto incredibile “sandwich” ai danni di Elia, cancellato dall'ineffabile arbitro Webb.
Forse non ne sarebbe uscito nulla di buono per i tulipani, ma è difficile immaginare il gol di Iniesta con la palla inchiodata nell'altra metacampo.
La direzione del fischietto inglese è stata tutta un programma, a partire dal siluramento di Busacca: con l'elvetico ancora in corsa, anziché giubilato per non aver “interpretato” - leggi: falsato in base alle direttive del Palazzo – le fasi salienti di Sudafrica-Uruguay, neppure si sarebbe parlato di lui per la finale.
Il suo metro di giudizio si è poi rivelato come lo srotolamento e la pedissequa lettura di una chilometrica “velina”.
Vietato estrarre un rosso, anche se Puyol cerca di “segare” Robben al primo intervento e gli olandesi rispondono con un'antisportivissima e premeditata intimidazione, che avrebbe meritato un paio di docce anticipate già nella prima mezz'ora.
Vietato trascinare la finale ai rigori, anche se quello è l'esito dell'incontro: perché allora non toglierli almeno dall'atto conclusivo, se vengono ritenuti inadatti al contesto? Forse perché questo è spettacolo, bellezza, mica calcio.
Vietato contraddire l'onda lunga filo-iberica, anche se il prezzo è un secondo supplementare in cui un pregiudicato militante fra gli Ultras Sur di Madrid avrebbe diretto con maggiore obiettività.
Successo meritato, almeno? Giusto ricordare che dietro questa Spagna c'è anche tanto ottimo lavoro. Quello condotto sugli impianti sportivi e sui settori giovanili, cui l'alto livello medio dello sport iberico rende giustizia più ancora della “generazione di fenomeni”. Quello condotto sulle teste, prima ancora che sul resto, dall'allenatore più sottovalutato del pianeta.
Dato a Cesare quel che è di Cesare, la risposta rimane univoca: no, perché un organico stratosferico è solo un gran bel punto di partenza.
Molto, ma molto più meritevole la Germania, rara luce di gioco e novità tattica in un Mondiale non esaltante. O tutt'al più l'Uruguay, che con Usa e Giappone completa l'ideale quartetto dei migliori collettivi apparsi nella rassegna iridata.
E il bello è che ora ci toccheranno quattro anni di retorica, luoghi comuni e patenti scemenze sullo spettacolo mostrato dalle Furie Rosse.
Ebbene, alzi la mano chi si è divertito assistendo alla Via Crucis di 1-0 dai meriti abbastanza indecifrabili, o allo stucchevole e quasi ostruzionistico possesso palla che solo osservatori superficiali potevano scambiare per propensione a “fare la partita”.
Del resto, se si passa dal qualunquismo giornalaio ad un'analisi tecnica minimamente ponderata, emergono i veri punti di forza degli spagnoli: una difesa solida e ben protetta, bucata solo dallo svizzero Fernandes e da una rete ininfluente nella farsa contro il Cile; la varietà di soluzioni offensive individuali ed episodiche, al di fuori della manovra e dell'andamento della partita; un portiere poco vistoso, ma chirurgico nelle prodezze che hanno deviato il corso degli eventi nei suoi snodi cruciali, e unico decisivo positivamente in un Mondiale funereo per il ruolo; una buona dose di fortuna.
Sommiamo tutto ed ecco il ritratto, persino un po' più truce, del peggiore gioco all'italiana, che noi Italiani disprezziamo al punto da averne disimparato i fondamenti: una scelta sbagliata nel momento sbagliato, dato che il torneo ha premiato a tal punto il “primo non prenderle” da mandare in finale chi si è difeso di più (l'Olanda) contro chi si è difeso meglio (la Spagna).
Lo stesso ritratto di cui sopra evidenzia sin troppe somiglianze col trionfo azzurro di Berlino, che nessuno raccontò come spettacolare: e rispetto al quale, peraltro, mancano alcuni fondamentali titoli di merito.
Pirlo e compagni, se non altro, sconfissero a casa loro i tedeschi, impresa proibitiva a prescindere dal loro valore tecnico e non riuscita – tanto per fare nomi – all'Olanda di Cruyff.
Laddove l'unica vera impresa della Spagna, fino a prova contraria, è l'aver regalato un pomeriggio di gloria ad un attacco – quello elvetico – bloccato a quota zero dall'Honduras.
Nel 2006 non vi furono particolari contestazioni arbitrali, se non per il rigore “solo” dubbio contro l'Australia: di cosa sia stato capace Webb, invece, si è detto.
Nessuno, infine, “spinse” gli uomini di Lippi, così negletti da non ricevere neppure il trofeo dalle mani del presidente (con la minuscola) della FIFA.
L'Espaňa Campeón era invece quasi annunciata: e sappiamo, tenuto conto anche dell'indipendenza di certi media, che dietro il fumo di simili “soffioni” giornalistici c'è per solito anche parecchio arrosto.
Per la prima volta in ottant'anni, ma lo si sapeva già dopo la vittoria olandese in semifinale, un'europea ha dunque vinto il Mondiale lontano dal Vecchio Continente.
Piuttosto di arrivarci così, avremmo aspettato volentieri ancora un po'.

Non conosco i motivi per cui odi la Spagna, ma che partita hai visto?
L'Olanda avrebbe dovuto finire il primo tempo in 9, hanno randellato senza pietá (De Jong da denuncia penale).

Poi, sí, il calcio d'angolo per l'Olanda era evidente...

Offline Whistle

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Re:La finale
« Risposta #49 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:18:19 »
E il rigore del 2006 per l'Italia contro l'Australia non era "solo dubbio", ma completamente inesistente e ci ha permesso di rubare un mondiale.

Offline Reflexblue

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Re:La finale
« Risposta #50 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:26:55 »
...

Il pathos e il fascino di una finale non possono essere compromessi da un'espulsione dopo un quarto d'ora. Gli olandesi, che dovrebbero convertirsi al cattolicesimo e fare un pellegrinaggio a Lourdes per aver raggiunto la finale, lo sapevano e hanno menato come fabbri.

Piuttosto, non capisco da quali dati oggettivi trai la tua convinzione di una gara diretta per favorire gli spagnoli e non chiudere la contesa ai calci di rigore. Nel primo tempo supplementare c'è stato un rigore netto per gli iberici, quale migliore occasione per concretizzare il complotto..

geddy

Re:La finale
« Risposta #51 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:37:42 »
Il pathos e il fascino di una finale non possono essere compromessi da un'espulsione dopo un quarto d'ora. Gli olandesi, che dovrebbero convertirsi al cattolicesimo e fare un pellegrinaggio a Lourdes per aver raggiunto la finale, lo sapevano e hanno menato come fabbri.

Piuttosto, non capisco da quali dati oggettivi trai la tua convinzione di una gara diretta per favorire gli spagnoli e non chiudere la contesa ai calci di rigore. Nel primo tempo supplementare c'è stato un rigore netto per gli iberici, quale migliore occasione per concretizzare il complotto..
Sbaglia di brutto l'arbitro con De Jong. Probabilmente ha pensato che gli olandesi da quel momento in poi avrebbero smesso di menare, hanno solo cambiato modalità invece, tutto un po meno evidente. C'è da dire che gli spagnoli si sono adeguati. Molto però è dovuto alla stanchezza, alcuni  interventi sembravano fuori tempo, più che cattivi.
Alla fine la differenza l'hanno fatta i cambi. Fabregas per gli spagnoli e Van der Vart per gli olandesi. Il primo ha inciso,il secondo no. Ed anche un rimpallo sfortunato che ha fatto  capitare sul piede del migliore giocatore del mondiale il pallone giusto. Gran goal Iniesta. Giusto così-

Offline Reflexblue

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Re:La finale
« Risposta #52 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:49:13 »
Sbaglia di brutto l'arbitro con De Jong. Probabilmente ha pensato che gli olandesi da quel momento in poi avrebbero smesso di menare, hanno solo cambiato modalità invece, tutto un po meno evidente. C'è da dire che gli spagnoli si sono adeguati. Molto però è dovuto alla stanchezza, alcuni  interventi sembravano fuori tempo, più che cattivi.
Alla fine la differenza l'hanno fatta i cambi. Fabregas per gli spagnoli e Van der Vart per gli olandesi. Il primo ha inciso,il secondo no. Ed anche un rimpallo sfortunato che ha fatto  capitare sul piede del migliore giocatore del mondiale il pallone giusto. Gran goal Iniesta. Giusto così-

L'unico intervento duro e premeditato è stato quello di Puyol su Robben che, se non sbaglio, è avvenuto dopo l'entrataccia folle e sconsiderata di Van Bommell. Insomma, la classica rappresaglia per far abbassare le penne agli avversari.
Per il resto, come scrivi giustamente tu, gli olandesi hanno continuato a picchiare con meno platealità e più scaltrezza (vedi anche la pallonata sempre di van Bommell su Xavi disteso a terra), mentre da parte spagnola ho visto normali falli di gioco.

TD

Re:La finale
« Risposta #53 : Lunedì 12 Luglio 2010, 11:09:00 »
E il rigore del 2006 per l'Italia contro l'Australia non era "solo dubbio", ma completamente inesistente e ci ha permesso di rubare un mondiale.

un mondiale vinto sul campo, non rubato.
Anzi, deppiù: vinto giocando in dieci tutte le partite.

Offline cuchillo

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Re:La finale
« Risposta #54 : Lunedì 12 Luglio 2010, 12:31:11 »
La qualità dei falli olandesi è stata superiore.
Vanno bene tutte le analisi tecnico-tattiche, politiche e sociologiche. Vanno bene pure le legittime tesi complottiste, ma chi asserisce che, diciamo, i 10 peggiori (per qualità) falli olandesi siano stati eguali ai 10 peggiori falli spagnoli dice un'eresia, per utilizzare un eufemismo.

Il fallo di De Jong è rosso con squalifica di 3 giornate, come quello di Soldà su Berthold (anzi, lì ne prese 4 perché con eguale intervento prese la faccia e non il petto).

Gli episodi in area, più netti quelli a danno degli Spagnoli che non viceversa.
(a parte che non avrei dato nessun rigore, ma se proprio devo darne uno, do quello per la Spagna).

L'arbitraggio, complessivamente, ha più penalizzato gli Spagnoli. Mi costa tanto dirlo.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

IB

Re:La finale
« Risposta #55 : Lunedì 12 Luglio 2010, 13:18:04 »
Ha vinto la squadra migliore. Arbitro pessimo ma non credo abbia influito sul risultato.
Robben ha avuto la palla per mandare gli arancioni in paradiso e l'ha sbagliata come probabilmente non riuscirà più nel resto della sua carriera. pero', appunto, ha vinto la squadra più forte. Grazie a un gol del giocatore più forte che ha appena spodestato Gerrard dalla mia personale classifica del centrocampista più forte del mondo.
Non porto la Spagna calcistica nel cuore, sono arciconvinto che se Pirlo non prende il cartellino giallo contro la Francia agli europei e la squalifica successiva per la partita contro la Spagna li avremmo eliminati, e li avremmo spinti nell'ennesima spirale psicotica che attanaglia le furie rosse nei grandi campionati da sempre. Ma, senza girarci attorno, ha vinto la squadra più forte.
Il che, fortunatamente, non é quasi mai una regola immutabile del calcio.

Offline Skorpius

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Re:La finale
« Risposta #56 : Lunedì 12 Luglio 2010, 13:28:19 »
un mondiale vinto sul campo, non rubato.
Anzi, deppiù: vinto giocando in dieci tutte le partite.


Grazie.. ti stimo
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

POMATA

Re:La finale
« Risposta #57 : Lunedì 12 Luglio 2010, 14:58:53 »
Ho dovuto comprá pure 2 bandierine giallorosse...i pupi le volevano sventolá...

Me stava a vení l'orticaria solo a vedè quei colori de merda...oggi ho gia nascosto (poi le butto) le bandierine...

Comunque só forti e me temo che sta squadra ripete pure l'europeo...


Aquilotta del Nord

Re:La finale
« Risposta #58 : Lunedì 12 Luglio 2010, 16:10:56 »
L'arbitraggio, complessivamente, ha più penalizzato gli Spagnoli. Mi costa tanto dirlo.

Sono perfettamente d'accordo, e costa anche a me ammetterlo.
Ma l'Olanda probabilmente ha capito che l'unico modo per fermare le scorribande spagnole era quello di menare, menare forte, per bloccare le iniziative appunto. In alcuni casi sono stati graziati e non di poco. Lo rilevava anche Bagni, che avrà anche tanti difetti come commentatore, ma capisce perfettamente quando un giocatore entra per far male e non per togliere la palla all'avversario.

Offline violator

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Re:La finale
« Risposta #59 : Lunedì 12 Luglio 2010, 22:29:48 »