Dai un voto al campionissimo: Diego Armando Maradona

[Brocchi 63]

10

Il Dio del calcio in terra

[carpelo]

potrei essere d´accordo su tutto il resto del tuo post, ma NON SU QUELLO IN ROSSO; chi ha meno di 50 anni non ha visto giocare Pelé, Gerson, Jairzinho, Carlos Alberto, Puskas, Gento, Di Stefano, Kopa, Kocsis, Kubala, Jascin, Blokhin, Fontaine, Liedholm, Eusebio, Coluna ed altri 70-80 " dei del pallone ".

Questi sondaggi sono un po´ come chiedere di elencare i migliori 100LP della musica italiana di sempre ( se ne parlò anche qui sul forum ) quando vidi che Mina era nella posizione 35 e che prima in classifica c´erano i "pizzeffichi band", ed altri 7-8 ancor meno noti, oltre a Jovanotti, Arisa & Co., come capirai benissimo, non ho neppure finito di leggere.

Spero che questo bellissimo topic abbia sviluppi, mostrando magari, dopo i grandi dall´80 ad oggi, anche altre fasce di campionissimi      

Hai perfettamente ragione

[Reflexblue]

potrei essere d´accordo su tutto il resto del tuo post, ma NON SU QUELLO IN ROSSO; chi ha meno di 50 anni non ha visto giocare Pelé, Gerson, Jairzinho, Carlos Alberto, Puskas, Gento, Di Stefano, Kopa, Kocsis, Kubala, Jascin, Blokhin, Fontaine, Liedholm, Eusebio, Coluna ed altri 70-80 " dei del pallone ".

Oh, io ho meno di 40 anni e ho visto giocare Blochin e Carlos Alberto. Il secondo solo una volta, ma dal vivo. 

[Reflexblue]

Il talento più visionario e spontaneo. Aveva il dono immenso della giocata fuori tempo, accelerare o rallentare l'esecuzione per mandare fuori giri gli avversari. E una reattività, un equilibrio, una fisicità che gli consentivano di gestire la sfera come un essere umano governa una mano per afferrare un bicchiere. Doti che poi ho intravisto solo in Romario (in buona quantità) e Cassano (a sprazzi).

Dieci.

[mrmoto]

Ne parlavo al telefono con un orger molto anziano  : scegliere tra Pelé e Maradona non ha molto senso, e in questo do ragione a Frusta.  Col giochino dei voti, invece, possiamo misurare ciascuno rispetto alla propria epoca.

Mi hai fatto venire in mente un racconto di questa partita: Irlanda del Nord - Olanda, Belfast, 1976. Ospite c'era la Grande Olanda di Cruyff e Kroll. Per i nord irlandesi, invece ritornava George Best, già a pascolare in America e a combattere con l'alcolismo. Ma quell'anno era tornato in forma e in questa partita prese due volte il pallone e andò a cercare Kruyff per fargli il nutmeg, il tunnel. E ci riusci.

[BobLovati]

Oh, io ho meno di 40 anni e ho visto giocare Blochin e Carlos Alberto. Il secondo solo una volta, ma dal vivo. 

erano nomi che ho fatto un po´a memoria; bene che tu li abbia visti, anche se, probabilmente a fine carriera.
ma un´idea te la sei potuta fare   
Oleg Blokhin, se non ricordo male, vinse anche 1 Pallone d´Oro

Il talento più visionario e spontaneo. Aveva il dono immenso della giocata fuori tempo, accelerare o rallentare l'esecuzione per mandare fuori giri gli avversari. E una reattività, un equilibrio, una fisicità che gli consentivano di gestire la sfera come un essere umano governa una mano per afferrare un bicchiere. Doti che poi ho intravisto solo in Romario (in buona quantità) e Cassano (a sprazzi).

Dieci.

noi vdm le avevamo già viste; un Pelé che fece un´amichevole a Milano con o Brasil a maggio-giugno ´58 e per il quale la gazza ( ancora un giornale coi fiocchi ) non si vergognò di chiederne l´immediata promozione come titolare ( era RI-SER-VA    ) nell´imminente mondiale in Svezia.
Costituì uno dei migliori trii in assoluto della storia del calcio ( Didí-Vavá-Pelé cui addirittura il Quartetto Cetra dedicò una simpatica canzoncina ), nel mondiale della Svezia dei vecchi ( Gren-Liedholm-Bergmark-Hamrin-Skoglund ) arrivò in finale, mondiale in cui Just Fontaine marcò 13gol13 con una Francia non grandissima, anzi !

Eccoti le formazioni; o Rei fece un gol con 5-6 dribbling in area svedese mai più visti da allora:

http://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_mondiale_di_calcio_1958

[Er Matador]

Lo considero senza dubbio fra i due-tre più grandi di sempre, senza assegnargli in maniera scontata il primo posto.
Tutte le sue vittorie, con l'Argentina e col Napoli, sarebbero svanite senza aiuti arbitrali indecenti.
Se i controlli non fossero stati manipolati scambiando le provette, avrebbe chiuso la carriera assai prima a causa di quel maledetto vizio che gli ha avvelenato la vita.
E la Mano de Dios rimane, insieme all'esultanza di Platini all'Heysel, la cosa più schifosa cui ho assistito su un campo da calcio.
Professionista eccezionale e gran signore negli atteggiamenti in campo, anche con chi lo martirizzava a pedate.
Ma con la citata componente di antisportività di fronte alla quale mi rifiuto di girarmi dall'altra parte: perché lo slalom contro l'Inghilterra, credo il più bel gol di ogni epoca, non può e non deve cancellare l'infame frode sportiva consumata pochi minuti prima.
Per il resto, impossibile non considerarlo il più geniale e creativo di sempre.
E impossibile non assegnare un 10 come tributo, persino inadeguato, al suo talento.

[Sanfatucchio]

Gli do OTTO  perché si chiama Armando...........comunque un grande

[carpelo]

Lo considero senza dubbio fra i due-tre più grandi di sempre, senza assegnargli in maniera scontata il primo posto.
Tutte le sue vittorie, con l'Argentina e col Napoli, sarebbero svanite senza aiuti arbitrali indecenti.
Se i controlli non fossero stati manipolati scambiando le provette, avrebbe chiuso la carriera assai prima a causa di quel maledetto vizio che gli ha avvelenato la vita.
E la Mano de Dios rimane, insieme all'esultanza di Platini all'Heysel, la cosa più schifosa cui ho assistito su un campo da calcio.
Professionista eccezionale e gran signore negli atteggiamenti in campo, anche con chi lo martirizzava a pedate.
Ma con la citata componente di antisportività di fronte alla quale mi rifiuto di girarmi dall'altra parte: perché lo slalom contro l'Inghilterra, credo il più bel gol di ogni epoca, non può e non deve cancellare l'infame frode sportiva consumata pochi minuti prima.
Per il resto, impossibile non considerarlo il più geniale e creativo di sempre.
E impossibile non assegnare un 10 come tributo, persino inadeguato, al suo talento.

Troppo severo, pure Piola ha segnato con la mano ed i controlli antidoping non sono stati dolci solo con Maradona.
Piuttosto: anche il gesto antisportivo, con tutte le giuste critiche del caso, lo configura ancor più come eroe dei reietti. Il piccolo e brutto che costi quel che costi si alza e va in cielo a sollevare una coppa presa con forza, volontà, classe ma anche furbizia fino alla estrema truffa.
Questa volta non ci sono le pacche consolatorie ed il pianto disperato dello sconfitto.

[Boks XV]

10.
per Maradona devono tacere le parole e devono parlare le imprese.
la più grande delle quali rimane quella di aver permesso a Dezotti e Troglio di essere titolari in una Finale di Campionato del Mondo.

in termini umani mi ha sempre fatto un po' schifo.
lui in Italia avrebbe potuto ambientarsi solo in due squadre.
la mano di Dio fu, tra l'altro, una cosa vigliacca e da pezzo di merda.
agevoliamo il filmato (cit.):

[giamma]

Lo considero senza dubbio fra i due-tre più grandi di sempre, senza assegnargli in maniera scontata il primo posto.
Tutte le sue vittorie, con l'Argentina e col Napoli, sarebbero svanite senza aiuti arbitrali indecenti.
Se i controlli non fossero stati manipolati scambiando le provette, avrebbe chiuso la carriera assai prima a causa di quel maledetto vizio che gli ha avvelenato la vita.
E la Mano de Dios rimane, insieme all'esultanza di Platini all'Heysel, la cosa più schifosa cui ho assistito su un campo da calcio.
Professionista eccezionale e gran signore negli atteggiamenti in campo, anche con chi lo martirizzava a pedate.
Ma con la citata componente di antisportività di fronte alla quale mi rifiuto di girarmi dall'altra parte: perché lo slalom contro l'Inghilterra, credo il più bel gol di ogni epoca, non può e non deve cancellare l'infame frode sportiva consumata pochi minuti prima.
Per il resto, impossibile non considerarlo il più geniale e creativo di sempre.
E impossibile non assegnare un 10 come tributo, persino inadeguato, al suo talento.

Ecco, perfetto, in un calcio non complice, perché il suo vizio era ben noto sin dai tempi del Barcellona ed è per questo che Agnelli pur ammirandolo disse che non se lo poteva permettere (non certo per i soldi), sarebbe stato radiato e adesso staremmo parlando del nulla. Dico complicità (di federazioni e comunicazione) perché Maradona è stato uno splendido spot per le televisioni che mostrandone le imprese da giocoliere hanno catturato milioni di spettatori ponendo le basi economiche del calcio-business.
Maradona è stato ma non avrebbe dovuto e potuto essere quindi il mio voto è zero.

[mrmoto]

Matador, Giamma, Boks... siete proprio della Lazio! Un punto di vista che mi distingue, prima di tutto! Ma vi voglio bene lo stesso. 

[benvolio]

10, limitando il voto al campo e trascurando la patetica sceneggiata che ha messo su nella sua vita privata. 10 perche' palla al piede non si poteva che dire 10.

[MCM]

Immortale.
10

[Zapruder]

Argentina-Brasile del '90. Vinta DA SOLO e incassando una quantità di mazzate che oggi non si vedono manco in un intero campionato.

[MCM]

che assist che fece a Caniggia.
E se in finale non ci fosse stato l' arbitro messicano, chissà.

[WombyZoof]

9.  un punto in meno per la mano di dio.   imbroglione, vigliacco, e blasfemo.