Idea Stramaccioni

[fiDelio]

Non ci credo neanche un pò, mi sembra la classica cateterata ad uso e consumo di un certa tipologia di tifoso.

Ed infatti 'sto topic arriverà a pag. 10......

[Cialtrone]

Non è una caterarata. Non si è mai sentita ne letta da nessuna parte

[Frusta]

Più che una cateterata ammé:

[Zapruder]

Ecco ci vuole Stramaccioni e il festival dell'incompetenza sarebbe completo.

Ridicolo commento, partendo da una voce inventata. Disgustoso.

[MagoMerlino]

Ridicolo commento, partendo da una voce inventata. Disgustoso.

eccerto, è arrivato claudiolotitopruder
Te rigiri le cose come ti pare, almeno usa il latino.

[Cialtrone]

Non è una strunzata ma tant'è.
Se fosse un bravo allenatore poco mi interesserebbero le parentele.
Vorrei però evitarmi il nipote del cardinale in panchina, non ritenendolo all'altezza

[Brocchi 63]

Ridicolo commento, partendo da una voce inventata. Disgustoso.

OK, partiamo dall'assunto che sia una voce inventata.

Ma se alla fine arriva per davvero, tu saresti contento della scelta ?

[aquilavecchia]

Non mi sembra che abbia dato prova di essere un allenatore all'altezza della situazione.

[Barabba Terzo]

L'Inter stamaccioniana l'ho usata spesso come paradigma per illustrare la confusione tattica nella quale sta versando la nostra Lazio, nonostante ciò credo che l'ex allenatore nerazzurro siamo meno scarso e sprovveduto di come venga presentato.
Per la prossima stagione, ricominciando con una bella rinfrescata tecnica, potrebbe essere un'idea meno peregrina di quello che appare.

Mah, anche io la vedo così. Dell'Inter post Mourinho è stato l'unico a dare l'impressione di capirci qualcosa per qualche tempo, salvo poi finire pure lui nella centrifuga dei senatori che hanno massacrato chiunque si sia seduto su quella panchina negli ultimi anni.
Poi che sia simpatico come la merda e romano e rromanista dichiarato lo sappiamo.
Ma secondo me nei prossimi anni riverrà fuori bene, non è l'ultimo dei cojoni.

Poi per quanto riguarda il discorso Lazio secondo me non è il profilo adatto, né lui né altri allenatori giovani e rampanti.
Alla Lazio attuale in caso di cambio tecnico serve la proverbiale vecchia volpe, un allenatore scafato con decine di anni di carriera di livello medio-alto, un Lucescu, tié. Ma siamo nel campo della fantasticheria.

Con i chiari di luna che tirano e i nomi che girano (De Biasi, De Canio etc) Stramaccioni me lo prenderei e pure de corsa
Tanto il livello di allenatori che cerca Lotito l'abbiamo capito ormai, inutile fantasticare.
Con Stramaccioni e un po' di giocatori freschi se ti dice bene puoi imbroccare un ciclo sopra le tue possibilità in stile primo Delio Rossi, con i De Canio e i De Biasi tempo 12 mesi e imbocchi la Salerno Reggio Calabria per andarti a fare una bella trasferta a Crotone.

Detto questo, la cosa mi pare una palese provocazione dei sitarelli per strappare qualche click in più.
Non credo serva un esperto di faccende laziali per capire che l'ingaggio di Stramaccioni sarebbe preso come un affronto da parte di quasi tutta la tifoseria.

[Matita]

Ma non eri al telefono alle 12.20 ?

 

[Eagle70]

Non credo serva un esperto di faccende laziali per capire che l'ingaggio di Stramaccioni sarebbe preso come un affronto da parte di quasi tutta la tifoseria.

e si' perche' je ne fregherebbe assai ar panzone.

[disabitato]

Mi rifiuto di commentare una stronzata, su Solo Lazio, che parla di un romanista fracico (oltre che allenatore incompetente).

Basta usare questo forum come un vespasiano!

[fiDelio]

Ci mancano i commenti dal profondo sud e poi hanno imboccato tutti.

Basta usare questo forum come un vespasiano!

[Andre]

Mi rifiuto di commentare una stronzata, su Solo Lazio, che parla di un romanista fracico (oltre che allenatore incompetente).

Basta usare questo forum come un vespasiano!

La colpa é tutta di chi la commenta

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[Clazia]

quando la finiremo co' sti topic "idea" sarà sempre troppo tardi.

quando la finiremo co' sti topic "idea" sarà sempre troppo tardi.

quando la finiremo co' sti topic "idea" sarà sempre troppo tardi.

quando la finiremo co' sti topic "idea" sarà sempre troppo tardi.

quando la finiremo co' sti topic "idea" sarà sempre troppo tardi.


p.s. : che 2 palle!

[Zapruder]

OK, partiamo dall'assunto che sia una voce inventata.

Ma se alla fine arriva per davvero, tu saresti contento della scelta ?

Il gioco dei non-fatti che diventano sentire comune, patrimonio (unico peraltro) tipico della controparte cittadina, non è una musica che un laziale dovrebbe ballare, né tantomeno suonare.

So' tutti mejo dei noi
Gli altri hanno i progetti
Gli altri so' bravi sul mercato
Eh la Fiorentina
Eh il Napoli
Gli americani
A Boston fra tre anni nei ristoranti serviranno solo pajata e coda alla vaccinara
L'Udinese

Tonnellate di aria fritta.

Che dicono i fatti?

Eh ma conta il campionato (se fai un buon campionato, contano le coppe ovviamente).
Eh ma le "partite secche" (come te lo giochi un trofeo? con un test ministeriale?)
Eh ma il futuro... (sì, il futuro che non arriva mai)

Tutte cazzate.

Chi ha vinto di più? La Lazio.

Il resto è irrilevante.

E chi da sempre - ieri raccontavo a mio figlio, che non voleva crederci, del trattamento riservato al Dottore quando era proprietario della nostra - lancia fango con la pompa contro la Lazio, prenda atto di una cosa semplice: ha avuto torto. Ha perso la sua partita, fatta di denigrazioni, di pianto continuo, di confronto con realtà a cui abbiamo finora pisciato in testa, di cordate, di Tulli. Ha perso. Tutti i cantori dell'angoscia hanno cannato ogni previsione.

E' veramente insopportabile il fatto che la Lazio, dai laziali, venga trattata come un cesso. Le contestazioni, i dubbi, i fischi, sono legittime, sacrosante in un momento come questo. Ma la voce di chi contesta o discute non può prescindere dal tono di fondo, che è quello dell'innamorato. Invece c'è sarcasmo, disprezzo, minimizzazione di tutto quello che, ogni tanto, va bene. A molti i momenti buoni fanno rodere il chicchero, perché gli tocca esorcizzarne l'attribuzione al totem che hanno anteposto, loro stessi, alla Lazio. C'è chi soffre quando la Lazio vince, perché qualcuno può pensare che Lotito sia stato, una volta tanto, bravo. Niente di male: se uno si rende conto di non essere tifoso della Lazio, ma di un'idea di Lazio che ha nella propria testa, lo ammetta con sé stesso. Ma eviti di rivendere questa idea al prossimo. Perché poi c'è chi fa caso a quelli che dopo Lazio-Sampdoria del 2009 e dopo Roma-Lazio del 2013 si assentano perché "hanno da fare" e invece hanno tempo di commentare a ottobre-novembre, dopo qualche sconfitta pesante. Fa caso ai toni, al modo inscalfibile con cui si portano avanti certi temi, al continuo aggiustamento delle opinioni in base all'Obiettivo Unico, per il quale un buon piazzamento in campionato è una chiavica perché contano le coppe, un buon andamento nelle coppe è una chiavica perchè conta il campionato; per il quale se il Napoli vince la Coppa Italia gli è riprova della bontà doo progiett', se la vinciamo noi è "un torneo di poche partite dall'esito casuale".
Ogni opinione è sacrosanta: ma le opinioni aggiustate partendo dal risultato sono prese per i fondelli. E chi prende per i fondelli la Lazio, di solito, appartiene ad altre tifoserie, non a quella laziale.

[Giglic]

Il gioco dei non-fatti che diventano sentire comune, patrimonio (unico peraltro) tipico della controparte cittadina, non è una musica che un laziale dovrebbe ballare, né tantomeno suonare.

So' tutti mejo dei noi
Gli altri hanno i progetti
Gli altri so' bravi sul mercato
Eh la Fiorentina
Eh il Napoli
Gli americani
A Boston fra tre anni nei ristoranti serviranno solo pajata e coda alla vaccinara
L'Udinese

Tonnellate di aria fritta.

Che dicono i fatti?

Eh ma conta il campionato (se fai un buon campionato, contano le coppe ovviamente).
Eh ma le "partite secche" (come te lo giochi un trofeo? con un test ministeriale?)
Eh ma il futuro... (sì, il futuro che non arriva mai)

Tutte cazzate.

Chi ha vinto di più? La Lazio.

Il resto è irrilevante.

E chi da sempre - ieri raccontavo a mio figlio, che non voleva crederci, del trattamento riservato al Dottore quando era proprietario della nostra - lancia fango con la pompa contro la Lazio, prenda atto di una cosa semplice: ha avuto torto. Ha perso la sua partita, fatta di denigrazioni, di pianto continuo, di confronto con realtà a cui abbiamo finora pisciato in testa, di cordate, di Tulli. Ha perso. Tutti i cantori dell'angoscia hanno cannato ogni previsione.

E' veramente insopportabile il fatto che la Lazio, dai laziali, venga trattata come un cesso. Le contestazioni, i dubbi, i fischi, sono legittime, sacrosante in un momento come questo. Ma la voce di chi contesta o discute non può prescindere dal tono di fondo, che è quello dell'innamorato. Invece c'è sarcasmo, disprezzo, minimizzazione di tutto quello che, ogni tanto, va bene. A molti i momenti buoni fanno rodere il chicchero, perché gli tocca esorcizzarne l'attribuzione al totem che hanno anteposto, loro stessi, alla Lazio. C'è chi soffre quando la Lazio vince, perché qualcuno può pensare che Lotito sia stato, una volta tanto, bravo. Niente di male: se uno si rende conto di non essere tifoso della Lazio, ma di un'idea di Lazio che ha nella propria testa, lo ammetta con sé stesso. Ma eviti di rivendere questa idea al prossimo. Perché poi c'è chi fa caso a quelli che dopo Lazio-Sampdoria del 2009 e dopo Roma-Lazio del 2013 si assentano perché "hanno da fare" e invece hanno tempo di commentare a ottobre-novembre, dopo qualche sconfitta pesante. Fa caso ai toni, al modo inscalfibile con cui si portano avanti certi temi, al continuo aggiustamento delle opinioni in base all'Obiettivo Unico, per il quale un buon piazzamento in campionato è una chiavica perché contano le coppe, un buon andamento nelle coppe è una chiavica perchè conta il campionato; per il quale se il Napoli vince la Coppa Italia gli è riprova della bontà doo progiett', se la vinciamo noi è "un torneo di poche partite dall'esito casuale".
Ogni opinione è sacrosanta: ma le opinioni aggiustate partendo dal risultato sono prese per i fondelli. E chi prende per i fondelli la Lazio, di solito, appartiene ad altre tifoserie, non a quella laziale.

Molto, molto d'accordo. Con una differenza, però. Io penso che il tifoso Laziale sia così come l'ha disegnato e basta. O almeno, una parte della tifoseria laziale. E' buona fede, e l'amore che hanno per la Lazio è sincero (almeno, gran parte di loro), ma non possono fare a meno di "confrontarsi". E dal confronto, naturalmente, esce fuori che l'erba del vicino è sempre più verde. Se questo succeda perché con un vicino stupido siamo naturalmente portati al confronto, o perché la nostra voglia di distinguerci dal tifoso in tuta da benzinaio è tale che qualsiasi forma di esultanza o di magnificare la squadra per cui tifiamo viene vista con sospetto non lo so. Certo però che è così.

Prendi questo topic: mi aspettavo il silenzio tombale su non un'idea, ma una creazione palese di rumore intorno alla Lazio, che in un periodo difficile del genere andava evitata come la peste. Tre pagine. Così come i tremori dell'anno scorso quando arrivò da quelle parti zeman. Le ricorda, sig. Zapruder? In pochi ricordammo l'impressionante numero di vittorie di Zeman in trent'anni di calcio italiano (è sufficiente togliere due al mio numero di mani), si tremava perché... già, perché?

Ora: io capisco che il giochetto di fare il tifoso solo quando si vince sia stucchevole e da "circo massimo che proseguisce". Ma manco si può essere laziali solo quando si perde però (o lo si teme, altro giochetto quantomeno solo scaramantico).

I fatti dicono quello che dici tu. Sono altresì sicuro che prima o poi nell'arco della mia vita ci sarà un anno in cui tutte le paure del laziale si realizzeranno (è statisticamente molto probabile). A quel punto retoricamente gli basterà dire "L'avevo detto io" e poi "Perché parli? Io l'avevo detto e non mi avete dato retta" per tacitare qualsiasi tentativo di vedere la propria squadra come una gioia, invece che come una penitenza per i peccati commessi in un'altra vita.

Ripeto, gran parte di queste persone sono più laziali di lei e di me, sig. Zapruder. Ma la vive così. Posizione rispettabilissima, quando non altera i fatti.

[fiDelio]

Molto, molto d'accordo. Con una differenza, però. Io penso che il tifoso Laziale sia così come l'ha disegnato e basta. O almeno, una parte della tifoseria laziale. E' buona fede, e l'amore che hanno per la Lazio è sincero (almeno, gran parte di loro), ma non possono fare a meno di "confrontarsi". E dal confronto, naturalmente, esce fuori che l'erba del vicino è sempre più verde. Se questo succeda perché con un vicino stupido siamo naturalmente portati al confronto, o perché la nostra voglia di distinguerci dal tifoso in tuta da benzinaio è tale che qualsiasi forma di esultanza o di magnificare la squadra per cui tifiamo viene vista con sospetto non lo so. Certo però che è così.

Prendi questo topic: mi aspettavo il silenzio tombale su non un'idea, ma una creazione palese di rumore intorno alla Lazio, che in un periodo difficile del genere andava evitata come la peste. Tre pagine. Così come i tremori dell'anno scorso quando arrivò da quelle parti zeman. Le ricorda, sig. Zapruder? In pochi ricordammo l'impressionante numero di vittorie di Zeman in trent'anni di calcio italiano (è sufficiente togliere due al mio numero di mani), si tremava perché... già, perché?

Ora: io capisco che il giochetto di fare il tifoso solo quando si vince sia stucchevole e da "circo massimo che proseguisce". Ma manco si può essere laziali solo quando si perde però (o lo si teme, altro giochetto quantomeno solo scaramantico).

I fatti dicono quello che dici tu. Sono altresì sicuro che prima o poi nell'arco della mia vita ci sarà un anno in cui tutte le paure del laziale si realizzeranno (è statisticamente molto probabile). A quel punto retoricamente gli basterà dire "L'avevo detto io" e poi "Perché parli? Io l'avevo detto e non mi avete dato retta" per tacitare qualsiasi tentativo di vedere la propria squadra come una gioia, invece che come una penitenza per i peccati commessi in un'altra vita.

Ripeto, gran parte di queste persone sono più laziali di lei e di me, sig. Zapruder. Ma la vive così. Posizione rispettabilissima, quando non altera i fatti.

Ci sta pure il marito che tormenta la moglie per gelosia. Se gli chiedi se ama la moglie ti dirà che ne è follemente innamorato. E sicuramente è così.
Bisogna vedere se è un tipo di amore che genera cose buone oppure no. Soprattutto se è quello di cui ha bisogno il destinatario di tale amore.

[Biancocelesti]

Per cortesia, basta con le chat personali. Grazie...

Lo staff di Biancocelesti

[fish_mark]

(...)

L'oggetto del topic è commentare una voce, che tale rimane, e se del caso valutare la possibilità che uno Stramaccioni, allenatore giovane, possa fare bene nella Lazio.
Niente altro.