Asrepubblica in prima pagina: "Striscione neonazista all'Olimpico"

[rione 13]

Ho detto una cosa profondamente diversa Boks caro, non fraintendermi (volutamente?) 
Se io voglio fare una rivoluzione (indipendentemente dall'idea che la anima), devo aspettarmi di morire ucciso da chi quella rivoluzione la combatte. Se io canto contro chi fa la rivoluzione, faccio una cosa diversa. Questo penso. tanto è vero che accomuno Giuliani ai due greci.

Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che parte da CHE GUEVARA e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso GANDHI e SAN PATRIGNANO

[ThomasDoll]

Ma anche no, rione 13: le simpatiche banalità di Lorenzo Cherubini con i morti ammazzati hanno poco a che vedere.
Quella è roba seria, le diagonali tra il new age e il minestrone non tornano utili quando si tratta di spiegare quello che succede. Per aggiungere citazione a citazione, uso il buon Franz De Gregori:
"apri gli occhi e vai in Africa, Celestino"

[fish_mark]

nella curva del Livorno, suppongo.
fosse stato nella nostra, avrei condiviso anch'esso.
come condivisi, a suo tempo, quello in memoria di Carlo Giuliani.
per inciso -se leggessi respirando profondamente prima di azzannare- ho ben precisato che lo striscione era fuori contesto allo stadio.
quindi ne depreco anch'io la presenza in curva, esattamente come te.
dopodichè io condivido la sostanza di quanto espresso nella seconda parte dello stesso.
come concetto a sè stante: semplicemente l'omaggio a due morti ammazzati.
sono stato un militante politico e nell'anima lo resterò per sempre ed ho il più profondo rispetto per chiunque cada vittima dell'odio altrui.
mi addolora l'assassinio vigliacco di Pavlos Fyssos e mi addolora l'assassinio vigliacco dei due militanti di Alba Dorata.
e -con questo non mi riferisco certo a te- mi fanno schifo le persone che selezionano le morti in base agli schieramenti.

So che hai sensibilità politiche abbastanza distanti dalle mie - non quelle sportive: quelle combaciano perfettamente - ma trovo questo post un esempio mirabile di equilibrio politico ed umano, davvero raro, a destra, come a sinistra.
Mi alzo in piedi per togliermi il cappello e mi inchino di fronte a una prova umana assolutamente superlativa.

[carpelo]

Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che parte da CHE GUEVARA e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso GANDHI e SAN PATRIGNANO

Mai cazzata più grande è stata concepita.

Scusami, non c'è davvero nulla di personale contro di te (anzi). Ma quella cosa lì è aberrante.

[Zapruder]

Mai cazzata più grande è stata concepita.

Scusami, non c'è davvero nulla di personale contro di te (anzi). Ma quella cosa lì è aberrante.

Mi pare che rione13 sfottesse proprio il qualunquismo del Cherubini.

Siamo caduti nel giochino: parliamo di massimi sistemi, partendo da uno striscione anonimo in uno stadio. Abbiamo messo la "politica" fuori dalla porta del forum, la curva ci induce a farla rientrare dalla finestra.

No, grazie. Per come la vedo io, si entra allo stadio, escono i calciatori dagli spogliatoi, l'arbitro fischia l'inizio, l'intervallo e la fine. Niente inni, striscioni, aquile, cantanti coreani, annunci, formazioni, giorgi&selli, tabelloni che nascondono le linee del campo, sciarpe, controsciarpe, spille, minuti di silenzio (eccetto per i tesserati FIGC a qualsiasi titolo). Niente. Voglio vedere la partita, non i mille cappelli che tutti vogliono appenderci sopra.

[Giglic]

Mi pare che rione13 sfottesse proprio il qualunquismo del Cherubini.

lo credo anche io. Ed indirettamente il sottoscritto. Che invece faceva un discorso lievemente meno qualunquista.

[Reflexblue]

Infatti. Meno male che ultimamente s'è dato alla meteorologia.

[carpelo]

Mi pare che rione13 sfottesse proprio il qualunquismo del Cherubini.

Tanto meglio!

Però mi pare che Giglic facesse un discorso diverso. Comunque non voglio fare l'interprete del pensiero altrui, magari sarà rione 13 a chiarire, anche se da parte mia, ci tengo a precisare, non c'è alcun astio nei suoi confronti.
E' che mi scoppia la vena quando sento quella frase che in fin dei conti ha ammazzato la sinistra e non solo, ha obnubilato le menti di tanti giovani volenterosi, è prodromo del 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'smo e madre di tante sciagure.

[Boks XV]

tanto è vero che accomuno Giuliani ai due greci.

e fai bene, si può scegliere una scala di valori nel giudicare differentemente le loro esistenze ma soltanto un verme potrebbe fare un distinguo sulle loro morti.

[Zapruder]

e fai bene, si può scegliere una scala di valori nel giudicare differentemente le loro esistenze ma soltanto un verme potrebbe fare un distinguo sulle loro morti.

Ma perché in uno stadio?

Quante partite abbiamo visto assieme? Tre, quattro? C'è mai interessato altro di quello che accadeva in campo? E anche parlassimo di altro, sarebbe una nostra scelta, non è che scassiamo la fava ad altri e alla Lazio. Non freghiamo il microfono allo speaker annunciando allo stadio intiero un bel dibbattito su alba dorata e sui tumulti in Grecia.

Hanno rotto le palle. Loro, i livornesi, tutti. Ma se a una tua cerimonia personale si presentano dieci invitati con la tuta daaamaggica, che durante il pranzo cantano abbracciati noi c'avemo er core grosso, e uno passa e dice "anvedi, 'na festa de romanisti", a te rode il quorum o no? Io li caccio a catenate, ma sul serio. Poi me toccherà senti' gli strali dei libertari da bomboletta sui muri, ma sti gran cavoli.

[chemist]

Ma perché in uno stadio?

Quante partite abbiamo visto assieme? Tre, quattro? C'è mai interessato altro di quello che accadeva in campo? E anche parlassimo di altro, sarebbe una nostra scelta, non è che scassiamo la fava ad altri e alla Lazio. Non freghiamo il microfono allo speaker annunciando allo stadio intiero un bel dibbattito su alba dorata e sui tumulti in Grecia.

Hanno rotto le palle. Loro, i livornesi, tutti. Ma se a una tua cerimonia personale si presentano dieci invitati con la tuta daaamaggica, che durante il pranzo cantano abbracciati noi c'avemo er core grosso, e uno passa e dice "anvedi, 'na festa de romanisti", a te rode il quorum o no? Io li caccio a catenate, ma sul serio. Poi me toccherà senti' gli strali dei libertari da bomboletta sui muri, ma sti gran cavoli.

Su questo siamo tutti d'accordo incluso Boks mi pare. L'ha ripetuto gia' svariate volte..purtroppo il problema e' un problema delle istituzioni. Finche' non si fara' nulla in proposito, l' unica cosa che possiamo fare e' urlare al mondo, in varie maniere, che la maggioranza dei Laziali non c'entra un cavolo con queste esternazioni.  E spero che ognuno di noi non si faccia prendere dallo sconforto nel notare che ogni piccolo passo che avanziamo in questo senso viene cancellato da qualche episodio di questo genere poco dopo. Dobbiamo farlo sempre, perche' anche se nella peggiore delle ipotesi non servira' a nulla almeno avremo fatto la nostra parte.

[ThomasDoll]

Le istituzioni qualcosa al riguardo avrebbero fatto. C'è o non c'è il filtro che autorizza gli striscioni? Perché se c'è e non funziona il problema non sono le norme, ma chi le fa (o non le fa) rispettare, e, ovviamente, chi non le rispetta.

Sembra banale ripararsi dietro questi meccanismi logici apparentemente elementari, ma non credo ci sia altro da aggiungere.

[chemist]

Le istituzioni qualcosa al riguardo avrebbero fatto. C'è o non c'è il filtro che autorizza gli striscioni? Perché se c'è e non funziona il problema non sono le norme, ma chi le fa (o non le fa) rispettare, e, ovviamente, chi non le rispetta.

Sembra banale ripararsi dietro questi meccanismi logici apparentemente elementari, ma non credo ci sia altro da aggiungere.

Certo TD, nelle istituzioni io includo anche coloro che sono preposti a far rispettare le norme e coloro i quali devono far rispettare la legge

[ThomasDoll]

(domanda tendenziosa) c'è qualche ex curvarolo che sa come si eludono i controlli sul materiale da stadio? Per lo striscione immagino si faccia uguale. I controllori non li conoscono? Allora non sanno fare il loro mestiere. E siccome lo sanno fare eccome...

[Boks XV]

Ma perché in uno stadio?

a Robe', ho fatto dieci interventi in questo topic.
e leggili tutti....
ma come altro devo farlo capire?

NO A 'STA ROBA ALLO STADIO!!!!

mo' ricominciate, me raccomando: ma perchè in uno stadio? 

[SAV]

a Robe', ho fatto dieci interventi in questo topic.
e leggili tutti....
ma come altro devo farlo capire?

NO A 'STA ROBA ALLO STADIO!!!!

mo' ricominciate, me raccomando: ma perchè in uno stadio? 

Tra l'altro, ce ne fosse stato uno che ha detto che gli striscioni allo stadio erano pertinenti o una buona cosa... 

[rione 13]

Eccolo.

Ovviamente citavo il Cherubini per scherzare un pò maldestramente ma bonariamente il buon Giglic e la sua equiparazione dei morti.

Premetto che di politica, senso della vita e onore della morte non parlerei su un forum di Lazio.
Ma mi rendo conto che le performance  degli ultras della Nord ci impongono ciclicamente di confrontarci con i temi pià disparati: il papa, la stamina, gli ebrei, i canili, il neonazismo greco, la pedofilia, sostiene Gargano e via di questo passo.

Provo a chiarire il senso della [magari] poco azzeccata, citazione del must  qualunquistico di jovanotti.

Disprezzo la retorica dei morti, che sono tutti diversi.

I martiri della politica hanno nomi, colori e bandiere.
L'urgenza di ricordarne alcuni: Yorgos Fundulis, Francesco Cecchin piuttosto che Walter Rossi o Francesco Lorusso appartiene alle comunità politiche di riferimento che ne onorano la memoria, la condivisione di ideali, la militanza.

La morte non accomuna tutti sotto un minimo comun denominatore.
Quale che sia l'aldilà che ognuno immagina, non penso contempli Priebke seduto al tavolo a giocare a scopetta con Lazzaro Anticoli in un simpatico terzo tempo.

In virtù di quanto detto, tornando allo striscione, trovo fuori dalla grazia questo bisogno di analizzarlo e spezzettarlo per concludere poi che la parte che si richiama ad Alba Dorata è criticabile mentre il presente ai camerati caduti è apprezzabile.

O tutto o niente.

Ma qua è pure l'esasperato esercizio di analisi e interpretzaioni cui i nostri ragazzi di Curva ci costringono  nel tentativo di sfuggere al nostro tristo [per alcuni] destino di essere sempre equiparati ai nazisti e ai razzisti della domenica.   

Al di là dei contenuti, poi trovo curioso che nessuno si ponga un interrogativo sulla credibilità dell'ambiente che partorisce quello come tutti gli altri striscioni.

La Nord ha sempre rivendicato il concetto di gerarchia al suo interno.
Una bella Curva compatta e inquadrata che riconosce ruolo e potere a che ne guida le gesta nel nome di  principi, ideali, stile e coerenza.
E abbiamo letto di recente, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, di chi stiamo parlando.
L'unico striscione extra Lazio apprezzabile ad oggi, sarebbe uno gogliardico e autoironico del tipo:
"ideali per vivere, non droga (degli altri) per morire"
e allora mi alzerei ad appaludire pure io.




 




     



 


 



 

[Giglic]

Eccolo.

Ovviamente citavo il Cherubini per scherzare un pò maldestramente ma bonariamente il buon Giglic e la sua equiparazione dei morti.

Premetto che di politica, senso della vita e onore della morte non parlerei su un forum di Lazio.
Ma mi rendo conto che le performance  degli ultras della Nord ci impongono ciclicamente di confrontarci con i temi pià disparati: il papa, la stamina, gli ebrei, i canili, il neonazismo greco, la pedofilia, sostiene Gargano e via di questo passo.

Provo a chiarire il senso della [magari] poco azzeccata, citazione del must  qualunquistico di jovanotti.

Disprezzo la retorica dei morti, che sono tutti diversi.

I martiri della politica hanno nomi, colori e bandiere.
L'urgenza di ricordarne alcuni: Yorgos Fundulis, Francesco Cecchin piuttosto che Walter Rossi o Francesco Lorusso appartiene alle comunità politiche di riferimento che ne onorano la memoria, la condivisione di ideali, la militanza.

La morte non accomuna tutti sotto un minimo comun denominatore.
Quale che sia l'aldilà che ognuno immagina, non penso contempli Priebke seduto al tavolo a giocare a scopetta con Lazzaro Anticoli in un simpatico terzo tempo.

In virtù di quanto detto, tornando allo striscione, trovo fuori dalla grazia questo bisogno di analizzarlo e spezzettarlo per concludere poi che la parte che si richiama ad Alba Dorata è criticabile mentre il presente ai camerati caduti è apprezzabile.

O tutto o niente.

Ma qua è pure l'esasperato esercizio di analisi e interpretzaioni cui i nostri ragazzi di Curva ci costringono  nel tentativo di sfuggere al nostro tristo [per alcuni] destino di essere sempre equiparati ai nazisti e ai razzisti della domenica.   

Al di là dei contenuti, poi trovo curioso che nessuno si ponga un interrogativo sulla credibilità dell'ambiente che partorisce quello come tutti gli altri striscioni.

La Nord ha sempre rivendicato il concetto di gerarchia al suo interno.
Una bella Curva compatta e inquadrata che riconosce ruolo e potere a che ne guida le gesta nel nome di  principi, ideali, stile e coerenza.
E abbiamo letto di recente, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, di chi stiamo parlando.
L'unico striscione extra Lazio apprezzabile ad oggi, sarebbe uno gogliardico e autoironico del tipo:
"ideali per vivere, non droga (degli altri) per morire"
e allora mi alzerei ad appaludire pure io.




 




   

Grazie. Non sono d'accordo con te, in quanto più che le idee, ormai, credo siano i gesti quelli che vanno valutati. Se onorare (o disonorare) Cecchin e Russo non diventa esperienza comune, vuol dire che di quel periodo non abbiamo capito nulla. COsì come dovrebbe essere patrimonio di tutti Giorgiana Masi, la scorta di Moro, le vittime di Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Italicus, Stazione di Bologna etc., vittime loro si innocenti, nel senso di non partecipanti attivi di quel periodo terribile.

Ma non è questo il topic giusto 

[CP 4.0]

da FARE mi hanno posto alcune domande sul perche' la parte sana della tifoseria Laziale non faccia nulla per contrastare tali manifestazioni.

perche' certi striscioni non vengono tolti dai tifosi che non sono della stessa opinione, o perche' non ci sono striscioni contro queste espressioni 'destrorse' o comunque contro la discriminazione o certe espressioni razziste.*

insomma perche' non c'e' una visibile forma di auto-gestione da parte di quei tifosi che avversano la minoranza razzista e di estrema destra.

siccome non vivo lo stadio da molto tempo, volevo rigirare la domanda a chi invece in questi anni ha potuto vivere piu' di persona la situazione, e soprattutto il suo evolvere dai tempi meno politicizzati o comunque precedenti al sorgere dell'attuale situazione.

Ci tengo a precisare che per quanto strano possa sembrare, certi aspetti della ‘normalita’’ italiana al di qua’ delle Alpi, e al di qua della manica, sono semplicemente inconcepibili, come tante cose in UK sono inconcepibili al di la della Alpi.

*Mi e’ stato gia’ fatto l’esempio dello striscione ‘Il razzismo ci fa schifo, forza Lazio e’ il nostro tifo’, ma parliamo di 10 anni fa, e mi serve spiegare perche’ certe cose non succedono oggi, e se non possono succedere perche’.

E quanto di questo perche’,cade sulle istituzioni, tra leggi del governo e presenza delle forze dell’ordine e tutto cio’ che c’e’ nel mezzo.

[Cliath]

...
perche' certi striscioni non vengono tolti dai tifosi che non sono della stessa opinione, o perche' non ci sono striscioni contro queste espressioni 'destrorse' o comunque contro la discriminazione o certe espressioni razziste.*
...

Beh, sul primo punto purtroppo è sin troppo facile rispondere: in certi settori ancora vige la 'legge della giungla', perciò si rischia parecchio ad avvicinarsi a questi tizi chiedendo cortesemente di togliere gli striscioni poichè possono far male alla Lazio. Come minimo, ripeto come minimo, ti ridono in faccia continuando a tenerlo alzato.
Forse è un'operazione che dovrebbe essere preposta agli steward, ma credo che abbiano più paura di noi a farlo...

Per quanto riguarda eventuali striscioni della parte sana...se davvero potessero servire a smorzare i toni, si potrebbe organizzare qualcosa tra tutti gli altri gruppi organizzati, perché no?