Asrepubblica in prima pagina: "Striscione neonazista all'Olimpico"

[CP 4.0]

...boschi di braccia tese...
P. Cardone / Andrea Giambartolomei / Davide Milosa / Tommaso Rodano

La sentite questa voce?

[giamma]

La discussione su cosa è e cosa non è si fa noiosa e capziosa, resta il fatto che è entrato uno striscione che non doveva entrare, quelli che lo esponevano lo hanno fatto entrare con un sotterfugio, le fotografie, visto che ne sono state pubblicate svariate, ci sono e vanno utilizzate, tutti i riconoscibili vengano daspati il più a lungo possibile, meglio a vita, la Lazio si costituisca parte civile e chieda danni morali e materiali.

[Aquila Maremmana]

Vorrei capire perchè, con il mostruoso pregresso che abbiamo alle spalle (striscioni tristemente noti, ululati, squalifiche uefa etc.) si insiste con attegiamenti quantomeno provocatori, per di più adducendo come scusa che ce l'hanno tutti contro di noi mentre vedi il verona etc, gli ultras milanisti e parmensi bla bla bla...

Ma entra in testa che le altre squadre e tifoserie non hanno un passato "pubblicizzato" come la nostra?

Proprio non gliela si fa eh?

E la società che fa? Perchè non si incazza con il prefiltraggio? Chi lo gestisce 'sto prefiltraggio?

E perchè non prende provvedimenti post, chiedendo l'identificazione e l'allontanamento di chi ha esposto 'sto striscione?

Te lo spiego io perché:

Perché chi ha ideato quello striscione è un emerito coglione,  e i 5-6 che lo tenevano esposto degli utili idioti, dei poveri soldatini.
Indipendentemente dal fatto che i termini per una sanzione possono non esserci,  non capire di essere nell'occhio del ciclone e sfidare così le istituzioni sulla pelle della Lazio è da dementi conclamati.
Basta come risposta?

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[disabitato]

Sergio Pinati (resp. Stadio della s.s. Lazio) è il vostro uomo.


Digitato da aifon 3GS usando topa talk

[BobLovati]

Sergio Pinati (resp. Stadio della s.s. Lazio) è il vostro uomo.

cioè, secondo te, è lui che detta le regole del prefiltraggio e filtraggio. Mapperfavore 

[disabitato]

È il referente della Lazio nel famoso GOS, nonché responsabile degli steward.
Teoricamente è la DIGOS (o polizia) che controlla (dovrebbe controllare) striscioni, bandiere, vessilli e quant'altro. Se però entra di tutto vuol dire che il famoso cancellone si apre ancora a comando e ci sono aderenze pericolose fra chi sta ai varchi e chi fa entrare tale materiale, ergo bisogna chiedere sempre a Pinati (e poi lui saprà a chi rivolgersi).


Digitato da aifon 3GS usando topa talk

[aaronwinter]

Tutto molto prevedibile. 
Che schifo.
Che pena.
Che sconforto. 

[TheDoctorNesta]

Dal Fatto Quotidiano

LAZIO, LA POLITICA E’ SEMPRE PRESENTE
“Il tramonto è rosso, l’Alba è dorata”. Lo striscione compare nelle prime file della Curva Nord all’intervallo. Ci sono i nomi di Yorgos e Manolis, i due “camerati” del partito nazista greco uccisi ad Atene il primo novembre. Hai voglia a dire che il settore storico degli ultrà della Lazio è cambiato e la “politica” è finita fuori dalla gradinata. Non è bastata la dissoluzione degli Irriducibili, il gruppo ultrà storicamente e orgogliosamente fascista e razzista, sciolto lo scorso anno. Gli stessi Irriducibili che nel 1992 accolsero l’olandese Aaron Winter, appena acquistato dall’Ajax, tappezzando il centro sportivo della Lazio di scritte che gli rinfacciavano l’inaccettabile provocazione di essere al contempo “negro” ed “ebreo”. Gli stessi Irriducibili del capo ultrà Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik, arrestato da latitante per traffico di droga, mentre guardava una partita europea della sua Lazio. Anche senza di loro lo stadio e l’area che lo circonda restano una zona franca. Bancarelle e venditori abusivi sono una fauna storica, intoccabile. I bagarini sono diminuiti, ma non li ha eliminati nemmeno l’introduzione del biglietto nominale. Anche perché il controllo dei documenti di chi si avvicina ai tornelli è una barzelletta e alla fine, con un po’ di lavoro di persuasione sugli steward, può entrare praticamente chiunque, in qualsiasi settore. Certo, la curva non è solo questo. Sono anche migliaia di persone che riempiono la gradinata e la colorano con orgoglio fino al fischio finale, quando parte la contestazione. Un settore intero che tira fuori le sciarpe e canta l’inno della Lazio nel momento peggiore, con i cugini primi in classifica e la propria squadra che affonda contro il modesto Genoa. La Curva Nord non sono solo le persone che tirano su col naso negli angoli nascosti delle latrine dell’Olimpico (e non certo per goderne della fragranza). È anche una gradinata piena di ragazzi e bambini piccoli. Una avrà al massimo due anni e un ciuffetto di capelli tenuti su da un minuscolo elastico blu. Osserva la curva dalle spalle del papà. Le toccherà ascoltare, in meno di due ore, gli ululati al genoano di colore Cofie e soprattutto all’ex laziale Matuzalem (che non è “negro”, ma è colpevole d’“infamia”). Le toccherà assistere a boschi di braccia tese, mentre parte un canto nostalgico: “Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest”. Le toccherà sentire un coro creativo che tiene insieme Mario Balotelli e “i suoi fratelli”, che “non giocano a pallone”, ma “sudano in un campo di cotone”. E, poiché alla fantasia dell’ultras non c’è limite, ascolterà anche una dedica speciale al presidente della Lazio: “Mi diverto solo se muore Lotito. Dove muore non m’importa, lo vogliamo a Prima Porta”. Una minoranza, si dirà. La solita minoranza.

P. Cardone / Andrea Giambartolomei / Davide Milosa / Tommaso Rodano

Non ci credo che continuino a fare politica in curva avevano affermato tutt'altro http://www.corrieredellosport.it/Calcio/2013/03/06-308550/%C2%ABLazio,+in+Curva+Nord+adesso+basta+politica%C2%BB

E' più forte di loro, la cosa che mi fa incazzare e che una Curva che ti fa rendere orgoglioso, per quanto mi riguarda spesso di essere Laziale però non quando alcuni di loro hanno certi atteggiamenti orma che durano da vent'anni e naturalmente, ma è giusto specificare, non sto parlando del ricordo dei due ragazzi barbaramente uccisi. Peccato veramente.

[BobLovati]

sempre inerente al "filonerepubblichino.it", antiLazio a prescindere, appena rivisto il derby di un paio d´anni fa 1-2 col rigore di Hernanes ed il gol di Mauri; non ho idea di quale squadra tifi ma tal Simone Pieretti ha fatto una telecronaca ( suppongo fosse ridoppiata ) veramente scan-da-lo-sa.
Sapete se pure lui penne dellà o, semplicemente, non è granché ??

P.S.: rivisto su SportUno che è l´erede di Sportitalia1 e sul quale spero di rivedere la Primavera   

[NoSurrender]

non c'è assolutamente nulla di cui render conto.
striscione condivisibile, anche se certamente fuori contesto, per altro.

Non ne condivido nemmeno una lettera, nemmeno la "seconda parte". Cosa c'è di condivisibile nella seconda parte?
Ha ragione TD. La solidarietà al rapper ucciso da Alba Dorata dove sta?

Tutto questo non c'entra niente con la Lazio e come al solito la danneggia nell'immagine.

Sconfortante.

[disabitato]

Non ne condivido nemmeno una lettera, nemmeno la "seconda parte". Cosa c'è di condivisibile nella seconda parte?
Ha ragione TD. La solidarietà al rapper ucciso da Alba Dorata dove sta?

Tutto questo non c'entra niente con la Lazio e come al solito la danneggia nell'immagine.

Sconfortante.

Vabbé Dona', ma la solidarietà al rapper ucciso (sacrosanta anch'essa), non la puoi certo ricercare in curva nord, a milano, a torino, oppure verona; forse la puoi trovare a livorno, terni, genova, ecc..
Come in quest'ultime sedi non troverai striscioni in memoria dei due militanti di alba dorata.

Sul resto sono universalmente d'accordo con te.

[NoSurrender]

Vabbé Dona', ma la solidarietà al rapper ucciso (sacrosanta anch'essa), non la puoi certo ricercare in curva nord, a milano, a torino, oppure verona; forse la puoi trovare a livorno, terni, genova, ecc..
Come in quest'ultime sedi non troverai striscioni in memoria dei due militanti di alba dorata.

Sul resto sono universalmente d'accordo con te.

Bene.
Se però vengono ricordati solo i morti neonazisti non ci possiamo adontare se i tutti dei giornali sono quelli, perché hanno ragione.

[disabitato]

Difatti io vieterei qualsiasi commemorazione (istituzionale o ad iniziativa popolare) di qualsiasi evento o personaggio che non sia direttamente riconducibile al mondo Lazio.

[Brocchi 63]

Bene.
Se però vengono ricordati solo i morti neonazisti non ci possiamo adontare se i tutti dei giornali sono quelli, perché hanno ragione.

Ma sarebbe successa la stessa cosa se non lo avessero fatto, lo striscione intendo.
C'è chi rimpiange i bei tempi andati degli Eagles' ma si dimentica o non conosce i boia chi molla che volavano; c'era solo più tolleranza. dal 74 che vado allo stadio e ricordo sempre una chiara connotazione destrorsa, rafforzatasi col patto delle curve che, a parte Livorno, Terni, le due genovesi e qualche altra eccezione, investe tutta l'Italia.
Adesso chi comanda la nord non sono di certo gli irr. ma i groppuscoli, tipo Avanguardia (coloro che hanno esposto lo striscione o gli striscioni, costole della vecchia Banda de Noantri.
E comunque ricordo anche striscioni pro Carlo Giuliani e Cucchi, non di certo di destra

[giamma]

Difatti io vieterei qualsiasi commemorazione (istituzionale o ad iniziativa popolare) di qualsiasi evento o personaggio che non sia direttamente riconducibile al mondo Lazio.

Io non amo neanche quelle fatte nel nostro sito, avrete notato che non mi accodo mai ai necrologi che abbiano una valenza politica.

[Boks XV]

 La solidarietà al rapper ucciso da Alba Dorata dove sta?

nella curva del Livorno, suppongo.
fosse stato nella nostra, avrei condiviso anch'esso.
come condivisi, a suo tempo, quello in memoria di Carlo Giuliani.
per inciso -se leggessi respirando profondamente prima di azzannare- ho ben precisato che lo striscione era fuori contesto allo stadio.
quindi ne depreco anch'io la presenza in curva, esattamente come te.
dopodichè io condivido la sostanza di quanto espresso nella seconda parte dello stesso.
come concetto a sè stante: semplicemente l'omaggio a due morti ammazzati.
sono stato un militante politico e nell'anima lo resterò per sempre ed ho il più profondo rispetto per chiunque cada vittima dell'odio altrui.
mi addolora l'assassinio vigliacco di Pavlos Fyssos e mi addolora l'assassinio vigliacco dei due militanti di Alba Dorata.
e -con questo non mi riferisco certo a te- mi fanno schifo le persone che selezionano le morti in base agli schieramenti.

[Giglic]

nella curva del Livorno, suppongo.
fosse stato nella nostra, avrei condiviso anch'esso.
come condivisi, a suo tempo, quello in memoria di Carlo Giuliani.
per inciso -se leggessi respirando profondamente prima di azzannare- ho ben precisato che lo striscione era fuori contesto allo stadio.
quindi ne depreco anch'io la presenza in curva, esattamente come te.
dopodichè io condivido la sostanza di quanto espresso nella seconda parte dello stesso.
come concetto a sè stante: semplicemente l'omaggio a due morti ammazzati.
sono stato un militante politico e nell'anima lo resterò per sempre ed ho il più profondo rispetto per chiunque cada vittima dell'odio altrui.
mi addolora l'assassinio vigliacco di Pavlos Fyssos e mi addolora l'assassinio vigliacco dei due militanti di Alba Dorata.
e -con questo non mi riferisco certo a te- mi fanno schifo le persone che selezionano le morti in base agli schieramenti.

Il punto, Boks, non è il ricordo dei morti di violenza politica. Sei abbastanza onesto da ricordare come morì Arpinati, che nonostante avesse aiutato alcuni resistenza morì ammazzato (in modo orribile, gli spararono in faccia con un fucile quasi a bruciapelo il 25 aprile del '45, vado a memoria sulla data) da un gruppo di partigiani senza che neanche avesse avuto il tempo di parlare. Una del gruppo (sul camion che arrivò nella sua tenuta) disse "E' lui che ha ucciso mio padre!". Arpinati fu vittima dell'odio politico? Certo. Fu creatore anche lui di quel clima? Anche questo, certo. Senza voler fare quindi parallelismi indecenti, l'unica differenza che vedo è tra chi viene ucciso perché in parte creatore del clima di violenza e chi (come il rapper) no. Giuliani, da questo punto di vista hai straragione, è stato fautore comunque del clima di violenza.
Detto tutto questo, perché in una curva allo stadio? Va benissimo ricordare quei due poveri ragazzi, ma non li. Ho invece paura che la seconda frase sia stata usata strumentalmente alla prima. Per continuare il parallelo, se voglio ricordare l'Arpinati creatore della serie A (era lui, il buon zap sa meglio di me come andarono le cose) lo faccio volentieri, se voglio ricordarlo vittima di un odio insensato anche. Ma usarlo per dire che "il fascismo ha fatto anche cose buone" in curva nord mi sembra fuori contesto.
Che ne pensi?

[Whistle]

...
quindi ne depreco anch'io la presenza in curva, esattamente come te.
...

Ecco, fermiamoci qui.
Tu puoi pensare e credere quello che vuoi (come me d'altra parte), l'importante é che te lo tieni a casa tua e non lo porti dentro uno stadio sapendo benissimo che cosí recherai grave nocumento alla squadra per la quale tifi.

[Boks XV]

Che ne pensi?

Ecco, fermiamoci qui.

penso che sono assolutamente d'accordo con voi.
e tra l'altro non so più come ripetervelo  : sono contrario a questi striscioni all'interno dello stadio.
che è tutto ciò che deve interessarci come tifosi della Lazio.

sul resto, Giglic, vedo che, nonostante il buon incipit, non sfuggi poi alla tentazione di ricorrere al bilancino del farmacista per stabilire chi ha più colpe di chi. 
su questo argomento ho detto tutto ciò che avevo da dire.
altro, sarebbe da parte mia francamente ridondante.
perciò la discussione, per me, finisce qui.

[Giglic]

sul resto, Giglic, vedo che, nonostante il buon incipit, non sfuggi poi alla tentazione di ricorrere al bilancino del farmacista per stabilire chi ha più colpe di chi. 

Ho detto una cosa profondamente diversa Boks caro, non fraintendermi (volutamente?) 
Se io voglio fare una rivoluzione (indipendentemente dall'idea che la anima), devo aspettarmi di morire ucciso da chi quella rivoluzione la combatte. Se io canto contro chi fa la rivoluzione, faccio una cosa diversa. Questo penso. tanto è vero che accomuno Giuliani ai due greci.