Asrepubblica in prima pagina: "Striscione neonazista all'Olimpico"

[disabitato]

Giustificazione di che?
Se stavolta ci sanzionano mi incateno a via allegri.

[mrmoto]

Basta!
La Lazio sta morendo, questi 4 idioti la stanno uccidendo!
Voglio proprio vedere quale giustificazione del caxxo sarà capace di inventarsi l'Avvocato Gentile stavolta...

Piango.

[Boks XV]

Giustificazione di che?

non c'è assolutamente nulla di cui render conto.
striscione condivisibile, anche se certamente fuori contesto, per altro.

[Brocchi 63]

Striscione condivisibile per la seconda parte; la prima, la parte politica c'entrava una fava di niente. E l'orientamento di una curva non lo sposta di certo due metri di stoffa; voglio dire, se non facevano lo striscione non è che di colpo si diventava democratici e liberali.

Piuttosto , ma quì sconfino in un campo delicato e spinoso e mi assumo le mie responsabilità di ciò che scrivo, non vorrei che si riproponesse lo stesso schema per cui al solo sentire parlare di Ramelli, Cecchin e fratelli Mattei etc, ricordati nei decenni passati stile riunioni carbonare. I morti sono morti, quelli periti per mano violenta ancor di più, e vanno rispettati tutti e va rispettato il dolore di chi li piange.

PS: un mese fà a verona sponda Hellas comparve uno striscione con lo stemma di Alba dorata.Chiaramente nessuno lo ha fatto notare.

[benvolio]

A me sembra che ci incagliamo sempre sullo stesso banco di sabbia - finissima peraltro...Stiamo a discutere di Repubblica covo di romanisti benpensanti e non di cio' che genera occasioni per questo giornale di strumentalizzare.
Ora se ci puniscono possiamo incatenatci dappertutto ma il fatto e' (speriamo di no) che ci puniscono per lo striscione e non per l'articolo. La domanda da porsi e' quindi: perche' entrano questi striscioni?
Nel merito, dispiace sempre trovarsi a commentare atti di violenza politica e la morte di giovani di qualsiasi partito. Sono problemi ben piu' seri di uno striscione identitari esibito in modo un po' saprofita da chi pensa che quattro cazzate su un telo siano un gesto politico.

[ThomasDoll]

non c'è assolutamente nulla di cui render conto.
striscione condivisibile, anche se certamente fuori contesto, per altro.

dal tuo punto di vista, ovviamente. Dal mio è striscione aberrante. L'alba dorata è notte scura.

Una volta avrei preso cappello, ormai te conosco da talmente tanto tempo che non te ne voglio, anzi, te vojo bene uguale
(sto fascio)

[disabitato]

Benvo', non ci sono i presupposti (non ci dovrebbero essere) per sanzionare la Lazio.
"Alba dorata" non vuol dire "romanista ebreo" o cose simili.

Io sono contro ogni tipo di commemorazione che non riguardi personaggi legati alla Lazio.
Sono fuori luogo sia gli striscioni per i morti in grecia, che il minuto di silenzio per militari, cariche religiose, naufraghi, vittime di attentati, e via dicendo. Se TU stato per primo mi porti la politica e la cronaca dentro lo stadio, io ti porto la MIA politica e la MIA cronaca.
Che poi, per i motivi ultra noti, avrebbero potuto evitare o commemorare il maniera diversa (magari eliminando il riferimento diretto ad alba dorata) non ci piove. Non accetto però di prendere lezioni di morale da quattro 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'ani romanisti chiusi dentro la redazione di (fu) giornale che non vale nemmeno la carta su cui è (a spese nostre) stampato.

Magari finiscono in mezzo ad una strada 'ste merde!

[CP 4.0]

mi pare di capire che se si fosse esposta una svastica, non sarebbe stato considerato 'reato'.

se non mi sbaglio, quindi esporre un striscione del  genere, che non sarebbe comunque dovuto apparire, non dovrebbe avere alcuna conseguenza se non d'immagine per la Lazio.

ma di qui oltre alla la considerazione sul come tale striscione sia passato gia' fatta da altri, visto che anche chi l'ha esposto si e' a piu' riprese lamentato che non gli fanno entrare gli striscioni, c'e' da chidere se e' peggio delle scritte su Paparelli, di chiara matrice romatriste, o quelle a testaccio, sempre di chiara matrice romatriste.

e che non sia l'ennesimo caso di due pesi e due misure.

[benvolio]

Intendiamoci, ho detto se, "se" ci puniscono. Anche secondo me,  a termini di regolamento gli estremi non mi sembrano validi per una sanzione. Per il resto su Repubblica condivido appieno l'ultimo post di disabitato.

[Boks XV]

Striscione condivisibile per la seconda parte

sì certo, a quella mi riferivo.
la prima parte è ingiustificabile ed ingiustificata.
così rispondo pure a quella zecca tricologicamente depressa de TD. 

[carpelo]

Benvo', non ci sono i presupposti (non ci dovrebbero essere) per sanzionare la Lazio.
"Alba dorata" non vuol dire "romanista ebreo" o cose simili.

Io sono contro ogni tipo di commemorazione che non riguardi personaggi legati alla Lazio.
Sono fuori luogo sia gli striscioni per i morti in grecia, che il minuto di silenzio per militari, cariche religiose, naufraghi, vittime di attentati, e via dicendo. Se TU stato per primo mi porti la politica e la cronaca dentro lo stadio, io ti porto la MIA politica e la MIA cronaca.
Che poi, per i motivi ultra noti, avrebbero potuto evitare o commemorare il maniera diversa (magari eliminando il riferimento diretto ad alba dorata) non ci piove. Non accetto però di prendere lezioni di morale da quattro 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'ani romanisti chiusi dentro la redazione di (fu) giornale che non vale nemmeno la carta su cui è (a spese nostre) stampato.

Magari finiscono in mezzo ad una strada 'ste merde!

Condivido totalmente.
Quello striscione non conteneva nulla di offensivo e discriminatorio, anche se non c'azzecca nulla con il calcio e con la Lazio.

Che poi i nazisti mi stiano tutti sulle palle è un altro discorso. Non si può punire uno striscione solo perché non è conforme alle idee di chi lo legge (ferme restando le regole su apologia di reato, discriminazione etc).

[SAV]

Secondo me, uno striscione che esprime solidarietà ad Alba Dorata per l'arresto del suo capo può essere qualificato come neonazista.
Uno striscione che ricorda due morti, soprattutto se uccisi barbaramente come accaduto a sti due ventenni, non è neonazista per definizione.  Poi, siamo ovviamente tutti d'accordo che quello striscione all'Olimpico non c'entri una mazza e sarebbe auspicabile evitare qualsiasi manifestazione che possa dar luogo a strumentalizzazione da parte dei soliti avvoltoi...

[Whistle]

non c'è assolutamente nulla di cui render conto.
striscione condivisibile, anche se certamente fuori contesto, per altro.

Appunto... fuori contesto.
Rimanessero a casa loro a farsi le pugnette con i loro striscioni "duri e puri", 'ste merde!

[ThomasDoll]

Quindi c'è uno striscione filonazista e uno che ricorda due ragazzi assassinati. Si potrebbe dire (si presta il fianco con le manifestazioni di solidarietà) che non si è letto nessuno striscione che ricordasse il rapper ucciso da quelli di Alba dorata un mese fa. Il che connota di politica anche il ricordo dei due morti dell'altro giorno. Il tutto serve e ribadire, se mai ce ne fosse bisogno, l'inadeguatezza (o l'assoluta adeguatezza) dello stadio per comunicare in senso politico. A seconda di quello che si vuole significare, e la parte neonazista della curva nord sa bene come finire su tutti i giornali e garantirsi visibilità alle spalle/a danno della Lazio.

[carpelo]

Secondo me, uno striscione che esprime solidarietà ad Alba Dorata per l'arresto del suo capo può essere qualificato come neonazista.
Uno striscione che ricorda due morti, soprattutto se uccisi barbaramente come accaduto a sti due ventenni, non è neonazista per definizione.  Poi, siamo ovviamente tutti d'accordo che quello striscione all'Olimpico non c'entri una mazza e sarebbe auspicabile evitare qualsiasi manifestazione che possa dar luogo a strumentalizzazione da parte dei soliti avvoltoi...

Sono quasi del tutto d'accordo.
Però, parlando da antinazista/fascista etc, con la ferma certezza che riferimenti politici di qualsiasi colore allo stadio siano quanto meno fuori luogo; mi chiedo quanto sia importante che il riferimento sia ad un gruppo, legalmente riconosciuto, di estrema destra. Fossero stati due morti del PD o due Laburisti inglesi o due femministe birmane, sarebbe cambiato qualcosa, da un punto di vista democratico?
Se allo stadio scrivo "/\/\ la guerra", è diverso da "W la guerra"?

[benvolio]

Infatti SAV il problema e' usare lo stadio come zona franca di propaganda politica. Disabitato e' molto estremo, nel senso che esclude qualsiasi manifestazione di carattere non sportivo allo stadio, ma non si allontana troppo dal vero. Si puo' comprendere un momento di condivisione di un sentimento universale, ma qualsiasi manifestazione di pensiero di parte si presta ad essere "fuori luogo". Detto questo ieri gli inglesi celebravano negli stadi i caduti in guerra. E anche li' si potrebbe discutere, no?
In ogni caso e' ridicolo dare legittimita' politica a queste operazioni identitarie di parte allo stadio, di qualsiasi parte, ovviamente.

[SAV]

Infatti SAV il problema e' usare lo stadio come zona franca di propaganda politica. Disabitato e' molto estremo, nel senso che esclude qualsiasi manifestazione di carattere non sportivo allo stadio, ma non si allontana troppo dal vero. Si puo' comprendere un momento di condivisione di un sentimento universale, ma qualsiasi manifestazione di pensiero di parte si presta ad essere "fuori luogo". Detto questo ieri gli inglesi celebravano negli stadi i caduti in guerra. E anche li' si potrebbe discutere, no?
In ogni caso e' ridicolo dare legittimita' politica a queste operazioni identitarie di parte allo stadio, di qualsiasi parte, ovviamente.

Sai che sono d'accordo al 100% con il tuo pensiero.
La mia critica era sulla qualifica "neonazi" (come ora asrepubblica ha aggiornato il suo sito) per uno striscione di ricordo di due ragazzini uccisi...
Ricordo peraltro un servizio, mi pare di La 7, su Alba Dorata in cui facevano vedere come avessero in sede bandiere e sciarpe della Lazio... Non è che sti due poracci fossero anche Laziali?

[Eagles71]

Ricordo peraltro un servizio, mi pare di La 7, su Alba Dorata in cui facevano vedere come avessero in sede bandiere e sciarpe della Lazio... Non è che sti due poracci fossero anche Laziali?

se volevano ricordarli come Laziali lasciavano stare la prima parte dello striscione e commemoravano i nomi e basta, finiva lì.
Mettendo "il tramonto è rosso e l' alba è dorata" è un chiaro riferimento ad un movimento di chiare ideologie, non ha nulla a che vedere con una partita di calcio è fuori luogo e ancora una volta mette un timbro purtroppo sulla curva e di conseguenza sulla Lazio.

[Fabio70rm]

Vorrei capire perchè, con il mostruoso pregresso che abbiamo alle spalle (striscioni tristemente noti, ululati, squalifiche uefa etc.) si insiste con attegiamenti quantomeno provocatori, per di più adducendo come scusa che ce l'hanno tutti contro di noi mentre vedi il verona etc, gli ultras milanisti e parmensi bla bla bla...

Ma entra in testa che le altre squadre e tifoserie non hanno un passato "pubblicizzato" come la nostra?

Proprio non gliela si fa eh?

E la società che fa? Perchè non si incazza con il prefiltraggio? Chi lo gestisce 'sto prefiltraggio?

E perchè non prende provvedimenti post, chiedendo l'identificazione e l'allontanamento di chi ha esposto 'sto striscione?

[Brocchi 63]

Dal Fatto Quotidiano

LAZIO, LA POLITICA E’ SEMPRE PRESENTE
“Il tramonto è rosso, l’Alba è dorata”. Lo striscione compare nelle prime file della Curva Nord all’intervallo. Ci sono i nomi di Yorgos e Manolis, i due “camerati” del partito nazista greco uccisi ad Atene il primo novembre. Hai voglia a dire che il settore storico degli ultrà della Lazio è cambiato e la “politica” è finita fuori dalla gradinata. Non è bastata la dissoluzione degli Irriducibili, il gruppo ultrà storicamente e orgogliosamente fascista e razzista, sciolto lo scorso anno. Gli stessi Irriducibili che nel 1992 accolsero l’olandese Aaron Winter, appena acquistato dall’Ajax, tappezzando il centro sportivo della Lazio di scritte che gli rinfacciavano l’inaccettabile provocazione di essere al contempo “negro” ed “ebreo”. Gli stessi Irriducibili del capo ultrà Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik, arrestato da latitante per traffico di droga, mentre guardava una partita europea della sua Lazio. Anche senza di loro lo stadio e l’area che lo circonda restano una zona franca. Bancarelle e venditori abusivi sono una fauna storica, intoccabile. I bagarini sono diminuiti, ma non li ha eliminati nemmeno l’introduzione del biglietto nominale. Anche perché il controllo dei documenti di chi si avvicina ai tornelli è una barzelletta e alla fine, con un po’ di lavoro di persuasione sugli steward, può entrare praticamente chiunque, in qualsiasi settore. Certo, la curva non è solo questo. Sono anche migliaia di persone che riempiono la gradinata e la colorano con orgoglio fino al fischio finale, quando parte la contestazione. Un settore intero che tira fuori le sciarpe e canta l’inno della Lazio nel momento peggiore, con i cugini primi in classifica e la propria squadra che affonda contro il modesto Genoa. La Curva Nord non sono solo le persone che tirano su col naso negli angoli nascosti delle latrine dell’Olimpico (e non certo per goderne della fragranza). È anche una gradinata piena di ragazzi e bambini piccoli. Una avrà al massimo due anni e un ciuffetto di capelli tenuti su da un minuscolo elastico blu. Osserva la curva dalle spalle del papà. Le toccherà ascoltare, in meno di due ore, gli ululati al genoano di colore Cofie e soprattutto all’ex laziale Matuzalem (che non è “negro”, ma è colpevole d’“infamia”). Le toccherà assistere a boschi di braccia tese, mentre parte un canto nostalgico: “Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest”. Le toccherà sentire un coro creativo che tiene insieme Mario Balotelli e “i suoi fratelli”, che “non giocano a pallone”, ma “sudano in un campo di cotone”. E, poiché alla fantasia dell’ultras non c’è limite, ascolterà anche una dedica speciale al presidente della Lazio: “Mi diverto solo se muore Lotito. Dove muore non m’importa, lo vogliamo a Prima Porta”. Una minoranza, si dirà. La solita minoranza.

P. Cardone / Andrea Giambartolomei / Davide Milosa / Tommaso Rodano