Senza precedenti

[robylele]

Probabilmente ci scanseremo quel giorno.....per fare magari la partita della vita con la Juve!!! 

forse era questa e solo questa la frase da cancellare..   

[SAV]

Ottima la vittoria della Juve.
Anche  il Napoli ora in vantaggio con due grandi gol di Callejon e Hamsik.
Stanno tenendo tutte un ritmo incredibile.
Possiamo dire che la lotta per la qualificazione in CL è chiusa con 27 giornate di anticipo...

[ThomasDoll]

forse è la portoghesizzazione della serie A. Se è così, la quota scudetto si alza.

[Zapruder]

Ci vogliono 90 punti per il titolo, mi sa.

[Andre]

Juve che ha fatto davvero poco, ma va bene così ... arbitraggio pessimo nei confronti di Giovinco

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[Zapruder]

La Florenzia dimostra che il nostro pari a Milano è stata un'occasione persa. Ecco due operai con chiave a cricchetto che cominciano a svitare la panchina di Allegri.

[ThomasDoll]

Finita a Napoli.
Risultati importantissimi, oggi era una grande occasione per i cicorioni. Le altre sembrano dimostrare con una media folle che certi risultati dipendono da un nuovo equilibrio del campionato. Non sarà una passeggiata per nessuno...

[robylele]

- Maremma maiala, ma la Fiorentina ha fatto due tiri e due gol.. Perchè mi dovrei preoccupare?

- (uhm.. se ancora lo confermano potrei sempre andà aa Lazio. Mi pare che uno di nome Fish_Mark ci aprì un topic)

[cuchillo]

arbitraggio pessimo nei confronti di Giovinco
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Giovinco, semmai ce ne fosse bisogno, dimostra che con la Juve non c'entra davvero nulla.
Parma era la sua dimensione naturale.
Senza Lichtsteiner, Pirlo e Vucinic era tosta vincere in un campo ostico come quello di Parma.
La Juve ce l'ha fatta con un po' di fatica.
Sullo 0 a 0, limpida l'occasione per Amauri.
3 punti di platino, che è l'unica cosa che conta.

[Andre]

Ma anche Padoin, Peluso, Llorente (anche se il pareggio nasce dal suo pressing)

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[Yotanka]

La Florenzia dimostra che il nostro pari a Milano è stata un'occasione persa. Ecco due operai con chiave a cricchetto che cominciano a svitare la panchina di Allegri.

Secondo me dimostra invece la nostra pochezza, degna di una squadra da metà classifica, più o meno...

[Er Matador]

Quest'anno è qualcosa di difficile da catalogare, perché quello che si vede è senza precedenti. Mi continua a tornare in mente l'Inter-record di Trapattoni e mi suona l'allarme, perché finì con un trionfo. Ma quella squadra aveva rivali meno forti.

L'unico punto di contatto con quell'Inter è il catenaccio: sì, perché il simbolo di quell'annata nerazzurra rimane, assai più di Matthäus e Brehme, la staffetta fra Ramón Díaz e Beppe Baresi dopo un gol spesso casuale.
Per me il loro momento ruota attorno a un concetto: quello di bolla.
Una parentesi all'interno della quale, per un motivo o per l'altro, ti riesce tutto.
E che, una volta chiusa, ti lascia a un brusco risveglio in cui invece non ti riesce nulla.
Il termine di confronto più credibile sono loro stessi, versione 1985/'86.
Una squadra molto più solida di quella attuale, ma che non ingranava e che sembrava tagliata fuori da una serie iniziale - altro punto in comune! -, in quel caso altrui: la Juventus del Trap, fra l'altro in panchina anche nell'Inter dei record, con le sue otto vittorie iniziali.
Nel girone di ritorno i bianconeri segnarono pesantemente il passo, mentre i giallorotti di Eriksson trovarono la quadratura.
Tatticamente arretrando Boniek, la cui presenza in un reparto avanzato gremito di "senatori" aveva creato soprattutto problemi, e con l'inserimento di Gerolin a tenere le distanze fra difesa e centrocampo.
Mentalmente per una di quelle alchimie che rendono il calcio un po' più imprevedibile.
Era forte quella squadra: ma non così forte da rimontare 8 punti - coi due punti per vittoria, non dimentichiamolo - alla capolista e da mandare in gol il pur bravo Pruzzo per 17 volte nel girone di ritorno, con una media superiore a una segnatura per partita.
Sembrava lanciata verso il trionfo, col sindaco in campo per i festeggiamenti anticipati a rendere ancor più credibile il paragone con l'attualità.
Dopo la sua oscena esibizione, però, la parola passò al campo.
Si giocava xxxx-Lecce, penultima di campionato.
Credo sia un precedente molto indicativo.

[Pomata]

L'unico punto di contatto con quell'Inter è il catenaccio: sì, perché il simbolo di quell'annata nerazzurra rimane, assai più di Matthäus e Brehme, la staffetta fra Ramón Díaz e Beppe Baresi dopo un gol spesso casuale.
Per me il loro momento ruota attorno a un concetto: quello di bolla.
Una parentesi all'interno della quale, per un motivo o per l'altro, ti riesce tutto.
E che, una volta chiusa, ti lascia a un brusco risveglio in cui invece non ti riesce nulla.
Il termine di confronto più credibile sono loro stessi, versione 1985/'86.
Una squadra molto più solida di quella attuale, ma che non ingranava e che sembrava tagliata fuori da una serie iniziale - altro punto in comune! -, in quel caso altrui: la Juventus del Trap, fra l'altro in panchina anche nell'Inter dei record, con le sue otto vittorie iniziali.
Nel girone di ritorno i bianconeri segnarono pesantemente il passo, mentre i giallorotti di Eriksson trovarono la quadratura.
Tatticamente arretrando Boniek, la cui presenza in un reparto avanzato gremito di "senatori" aveva creato soprattutto problemi, e con l'inserimento di Gerolin a tenere le distanze fra difesa e centrocampo.
Mentalmente per una di quelle alchimie che rendono il calcio un po' più imprevedibile.
Era forte quella squadra: ma non così forte da rimontare 8 punti - coi due punti per vittoria, non dimentichiamolo - alla capolista e da mandare in gol il pur bravo Pruzzo per 17 volte nel girone di ritorno, con una media superiore a una segnatura per partita.
Sembrava lanciata verso il trionfo, col sindaco in campo per i festeggiamenti anticipati a rendere ancor più credibile il paragone con l'attualità.
Dopo la sua oscena esibizione, però, la parola passò al campo.
Si giocava xxxx-Lecce, penultima di campionato.
Credo sia un precedente molto indicativo.

Stesse sensazioni, credo che non si aspettavano la vittoria della Juve ieri sera. E sul "gioco" concordo che verrà il momento che non funzionerà più.

[Frusta]

c'è però il derby di ritorno, quando possiamo fargli molto male.
e non parlo dei tre punti, ovviamente.

Maquandomai? Trovamene uno in grado di far male a una mosca.

[Eagles71]

la prima vera pressione cominceranno a sentirla oggi a Torino.
La juve che vince a parma col turnover è stato un capolavoro di Conte, ed il napoli pure dimostra che la sua rosa è comunque competitiva, senza quelle sciagurate scarpate di Pandev e Insigne all' Olimpico stavamo già parlando di un altro torneo.

[robylele]

Era forte quella squadra: ma non così forte da rimontare 8 punti - coi due punti per vittoria, non dimentichiamolo - alla capolista e da mandare in gol il pur bravo Pruzzo per 17 volte nel girone di ritorno, con una media superiore a una segnatura per partita.

mi pare che Pruzzo ne segnò 3 di gol all'andata.
Poi...smise di fumare. Così raccontò in un'intervista...

[Er Matador]

mi pare che Pruzzo ne segnò 3 di gol all'andata.
Poi...smise di fumare. Così raccontò in un'intervista...

Ti confermo i due soli gol all'andata, in trasferta con Atalanta e Juventus: coi 17 del girone di ritorno, ecco i 19 che gli valsero un quantomai platonico titolo di capocannoniere.
Com'è 'sta storia del fumo? 

[Nascar]

Secondo me dimostra invece la nostra pochezza, degna di una squadra da metà classifica, più o meno...

100%

[diepa]

Secondo me dimostra invece la nostra pochezza, degna di una squadra da metà classifica, più o meno...

Vangelo!

[BobLovati]

La Florenzia dimostra che il nostro pari a Milano è stata un'occasione persa. Ecco due operai con chiave a cricchetto che cominciano a svitare la panchina di Allegri.

Secondo me dimostra invece la nostra pochezza, degna di una squadra da metà classifica, più o meno...

se non ho proprio grossi, non eliminabili problemi con l´itagliano, a me sembra lo stesso concetto