Autore Topic: Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...  (Letto 5757 volte)

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Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #20 : Giovedì 15 Luglio 2010, 09:43:20 »
Non vivo in Italia, il mio lavoro mi ha portato a vivere in diversi continenti. Ho iniziato a praticare il GOLF in LA ed ho continuato e continuo ovunque sono . Al momento vivo in Cina ed e' qui che gioco tutti i sabati. Oramai non posso piu' farne a meno. Il mio Handicap registrato alla USGA e' di 14 ma qui in Cina e' salito di due colpi perche' i Green sono molto differenti da quelli americani (normalmente di Bermuda). E' difficilissimo leggerli e specialmente cambiano speed con il passare delle ore.Comunque il GOLF fatto con amici e' quanto di meglio per passare un giorno fuori e ricaricare le pile dopo una settimamana di lavoro

Perbacco! 14 è roba seria! Complimenti! :o
Mai stato a Mission Hills? 8)

en_rui

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #21 : Giovedì 15 Luglio 2010, 11:02:38 »
si ci ho giocato grazie ad un amico che e' socio.
quando siamo arrivati mi ha chiesto quale Course volevo provare, ed io da tipico romano, ho chiesto il piu' difficile.
risultato:
Ho bruciato la "Score Card".
Il giorno successivo abbiamo giocato un intermedio ed e' andata meglio.
Comunque il mio HDC e' di 14 da "Blue Tees" se provo dalle Gold devo incrementare lo score di almeno 10 colpi.
Qualche volta sono venuto a Roma e volevo giocare al Parco dei Medici, non sembra proibitivo, ma datosi che era inverno mi hanno detto che era chiuso.
Qui giochiamo in qualsiasi condizioni climatiche, anche in pieno inverno.

Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #22 : Giovedì 15 Luglio 2010, 11:17:41 »
Gold, blue tees? :o

Noi maschietti qui a Roma siamo rimasti ai gialli. E ai bianchi per quelli da campionato, ma il mio hcp 34 non me li fa avvicinare!  ::) ;D

en_rui

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #23 : Giovedì 15 Luglio 2010, 11:53:13 »
Non so in Europa, ma in america e Oriente le tees sono le seguenti:
Rosse - Donne, se non le passi con il,Driver birra per turri o pantaloni calati alle caviglie
Bianche
Blue
Gold oppure Black (chiamate Championship)
Tra le Chamionship e le Blue ci sono circa 40 yards di differenza ( con eccezione dei Par 3) ecco perche' se gioco dalle Championship lo score si alza di 10 strokes, perche' dopo il driver devi usare un ferro lungo il che e' differente, come tu sai, che usare un 6 oppure 7.

Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #24 : Giovedì 15 Luglio 2010, 22:56:18 »
Non so in Europa, ma in america e Oriente le tees sono le seguenti:
Rosse - Donne, se non le passi con il,Driver birra per turri o pantaloni calati alle caviglie
Bianche
Blue
Gold oppure Black (chiamate Championship)
Tra le Chamionship e le Blue ci sono circa 40 yards di differenza ( con eccezione dei Par 3) ecco perche' se gioco dalle Championship lo score si alza di 10 strokes, perche' dopo il driver devi usare un ferro lungo il che e' differente, come tu sai, che usare un 6 oppure 7.

Perbacco, da noi se fai un "lady", cioè non superi il tee rosso delle donne, paghi da bere al flight, e la cosa finisce lì! Comunque è una consuetudine che dovrebbero introdurre anche in Italia: più tees= più possibilità di divertimento per ogni livello di giocatore!
Ferri lunghi? Io in sacca ho solo il 4, poi un ibrido 3.  ::)

Boks XV

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #25 : Martedì 20 Luglio 2010, 10:41:31 »
Perbacco, da noi se fai un "lady", cioè non superi il tee rosso delle donne, paghi da bere al flight, e la cosa finisce lì! Comunque è una consuetudine che dovrebbero introdurre anche in Italia: più tees= più possibilità di divertimento per ogni livello di giocatore!
Ferri lunghi? Io in sacca ho solo il 4, poi un ibrido 3.  ::)

ma un commentino sulle splendide performances de Dudù e Gagà in terra di Britannia, no eh?  O0

Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #26 : Lunedì 2 Agosto 2010, 13:54:45 »
ma un commentino sulle splendide performances de Dudù e Gagà in terra di Britannia, no eh?  O0

In ritardo, rispondo: Edo è un mito, vincere a Loch Lomond, madonna santa!
Francesco è più un diesel, meno picchi ma più continuità. Ieri un top ten in Irlanda. Non male, ma dopo il terzo giro speravo meglio.
Chi non finisce di stupire è MAnassero, anche ieri brillantissimo ventunesimo!

bak

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #27 : Domenica 29 Agosto 2010, 19:31:11 »
Edo Molinari vince il Johnnie Walker Championshi in Scozia. Il fratello arriva 3°

Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #28 : Mercoledì 27 Ottobre 2010, 18:16:55 »
ManassHERO is here.  8)


jumpingjackflash

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #29 : Mercoledì 27 Ottobre 2010, 23:07:47 »
ManassHERO is here.  8)


ho seguito la notizia grazie ad alcuni telegiornali che l'hanno riportata

Complimenti !  :D :D

Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #30 : Lunedì 8 Novembre 2010, 10:46:50 »

en_rui

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #31 : Martedì 9 Novembre 2010, 10:06:03 »
Sono andato a vedere Francesco Molinari vincere il torneo HBSC a Sheshan, circa un'ora da Shanghai, robba forte, sopratutto tenere i nervi saldi contro Westwood, il N. 1 al mondo

Offline cartesio

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #32 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 16:26:01 »
OT

Scusate, mi è scappato il solito anagramma.

Eaglebirdiepar = Rai, beagle pride

Che potrebbe essere tradotto in "Rai, orgoglio da puttana". Ovviamente non si tratterebbe della RAI italiana, ma di un'ex Miss Mondo:







EOT
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

bak

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #33 : Lunedì 18 Aprile 2011, 18:35:50 »
MILANO, 17 aprile 2011 - La seconda volta non si scorda mai. Specialmente se arriva due giorni prima del tuo 18° compleanno. Matteo Manassero trionfa al Malaysian Open, tappa dello European Tour conclusa a Kuala Lumpur, Malesia, e si regala per il traguardo della maggiore età la seconda vittoria da professionista e l'ingresso nei primi 35 del mondo. Non una festa in grande stile, come molti dei suoi coetanei sognano, ma un trionfo sportivo: "Non farò festa - racconta Matteo nel dopo gara -, solo una cena con gli amici e la famiglia".
IL TRIONFO — Manassero si prende il successo al termine di una giornata lunga 27 buche: le 9 per completare il secondo giro, lasciato in sospeso ieri per pioggia e oscurità, e le 18 del round finale. E Matteo vola. Due birdie nelle ultime 9 del terzo per chiudere a 67, 5 sotto il par. Un birdie alla 2 per inaugurare l'ultimo giro. Poi eagle e birdie alla 10 e alla 11 prima dell'unico passo falso, un bogey alla 12. Ma è solo un incidente di percorso, perché alla 14 arriva un altro birdie. E la vittoria. Manassero chiude il 272 colpi (66 71 67 68), 16 sotto il par, uno in meno del francese Gregory Bourdy (273 - 71 69 66 67), due in meno di Rory McIlroy (274 - 69 64 72 69), numero 9 del mondo che si ferma al terzo posto, andando ancora in difficoltà nella giornata finale (due doppi bogey) come gli era già successo la settimana scorsa ad Augusta.
IL COMMENTO — "E' una vittoria importantissima - racconta Manassero -. Sono contentissimo di quello che sono riuscito a fare. Non mi aspettavo di riuscire a vincere due volte in 11 mesi da professionista: è davvero una grande giornata. Martedì è il mio 18° compleanno: è bello poter festeggiare sia quella ricorrenza che questa vittoria. Quando ho capito che avrei potuto vincere? Con i due par salvati dal bunker alla 8 e alla 9, e poi col ferro-9 imbucato alla 1. Da lì ho iniziato a capire che potevo fare bene e giocarmi la vittoria. Questo è un torneo straordinario, uno dei migliori dello European Tour. Ho lottato con grandi come Rory (McIlroy, ndr) e tutti gli altri che erano in cima al leaderboard: sono contentissimo di averlo fatto ed essere arrivato per primo. Finalmente raggiungo il mio obiettivo, che era quello di entrare nei primi 50 del mondo: ora giocherò i major e i World Golf Championships". Anche McIlroy lo incorona: "Matteo è fantastico - dice il 21enne nordirlandese -. E' un grande talento, perché vincere due tornei dello European Tour prima di compiere 18 anni è davero speciale. E' un grande, ma lo sapevamo già. Si merita tutto questo".

IL CURRICULUM — Matteo Manassero è nato a Negrar (VR) il 19 aprile del 1993. E’ cresciuto golfisticamente al Gardagolf a Soiano del Lago (BS), ma i primi passi li ha mossi all’Easy Golf un campo pratica di Verona, quando aveva soltanto quattro anni, accompagnato dal papà Roberto. Il primo titolo lo ha conseguito a dieci anni, imponendosi nel tricolore Baby Under 12, bissato l’anno successivo. Ha poi vinto i campionati pulcini (2006), ragazzi (2008) e dilettanti medal (2009). Ha fatto parte del team di Gardagolf campione italiano a squadre Serie A2 (2007) e Serie A1 (2008 e 2009). Entrato nella compagine azzurra ha trascinato l’Italia al successo nell’European Young Masters (2007), dove è stato primo anche nella graduatoria individuale. A fine 2008 ha ottenuto negli Stati Uniti la terza posizione nell’Orange Bowl, uno dei più prestigiosi tornei giovanili mondiali. Nel 2009, dopo la conquista del tricolore medal, si è messo in evidenza nell’Open d’Italia (25°), poi la prodezza nell’Amateur Championship, un major per dilettanti disputato in Inghilterra che ha dominato e che mai era stato vinto da un sedicenne. Il titolo gli ha dato l’opportunità di partecipare all’Open Championship, il terzo major pro stagionale, dove ha giocato a fianco di di Tom Watson e di Sergio Garcia. Si è reso autore di una grande prestazione classificandosi 13°, alla pari con Francesco Molinari, conquistando la ‘silver medal’. Con lo score di 282 colpi ha eguagliato il secondo miglior punteggio di un dilettante nella storia del torneo. Ha preso parte a due altre gare dell’European Tour: è uscito al taglio nello Scottish Open ed è giunto 23° nell’Omega European Masters. All’inizio di novembre ha rappresentato l’Italia insieme ad Andrea Pavan nel The Spirit International Amateur Golf Championship: i due hanno vinto la classifica a squadre maschile. E’ stato il primo successo azzurro nella prestigiosa competizione. Grazie ai risultati ottenuti è stato uno dei quattro giocatori chiamati dall’IFG, la Federazione Internazionale di Golf, a sostenere la causa del golf il 9 ottobre davanti al CIO. Gli altri tre erano campioni del calibro di Padraig Harrington, Suzann Pettersen e Michelle Wie.
Molto apprezzato il suo intervento in cui ha espresso lo stato d’animo di un giovane golfista che finalmente potrà anch’egli sognare di vincere la medaglia olimpica. Nel 2010 nello status di dilettante è stato invitato a partecipare all'Abu Dhabi Golf Championship, torneo dell’European Tour, dove ha superato il taglio e si è classificato 73°. Ha disputato il Masters, primo major stagionale, insieme a Francesco e a Edoardo Molinari. Si è classificato 36° divenendo il più giovane giocatore a partecipare alla manifestazione (16 anni, 11 mesi, 21 giorni) e anche il più giovane a superare il taglio. Aveva ottenuto l'ammissione grazie al successo nell'Amateur Championship. Prima di prendere parte al Masters, Manassero si è imposto nella Georgia Cup sfida che oppone il campione Amateur Championship all'US Amateur Champion. Il veronese ha sconfitto per 5/4 il sudcoreano Byeong-Hun An sul percorso del Golf Club of Georgia ad Alpharetta. E' passato pro in occasione del BMW Italian Open (6-9 maggio, Royal Park I Roveri) classificandosi 29°. Nella nuova categoria si è posto subito l’obiettivo di conquistare la ‘carta’ per l’European Tour 2011 avendo solamente la possibilità di giocare sette gare grazie ad inviti. Ebbene ha centrato l’obiettivo alla sesta (European Masters) e successivamente si è imposto anche nel Castello Masters Costa Azahar, suo 14° torneo nella nuova categoria, divenendo a 17 anni e 188 giorni il più giovane vincitore nel circuito. Inoltre con il titolo il veronese è diventato ufficialmente membro dell’European Tour e anche in questo caso con un primato che ha tolto a Severiano Ballesteros il quale, quando è entrato nel 1974, aveva 17 anni e 200 giorni. Sempre grazie a questo successo ha potuto disputare il WGC HSBC Champions con il primato anche di essere stato il più giovane concorrente in gara nel World Golf Championships, ossia il minicircuito mondiale. A fine stagione ha disputato anche Dubai World Championship, che era riservato ai primi 60 classificati dell’ordine di merito dove a fine anno è terminato 31° con 890.402 euro di guadagno. Nel 2010 ha disputato anche quattro gare nel Challenge Tour con il secondo posto nel Rolex Trophy, il decimo nel Credit Suisse Challenge e il 12° nel Tour Championship. Ha iniziato il 2011 con una vittoria. Infatti ha fatto parte del team europeo che ha battuto quello asiatico nel Royal Trophy (9-7). Ha esordito nell’European Tour con il 37° posto nell’Abu Dhabi Championship, poi ha conseguito il 13° nel Volvo Champions in Bahrain ed è uscito al taglio nel Dubai Desert Classic. Successivamente ha partecipato negli Stati Uniti al WGC Accenture Match Play, uscendo la terzo turno, al Transitions Championship (20°) e all’Arnold Palmer Invitationa, dove non ha superato il taglio. Poi oggi il successo nel Malaysian Open


bak

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #34 : Sabato 7 Maggio 2011, 10:12:39 »
Morto l'ex campione Ballesteros

Da tre anni lottava contro un tumore al cervello.
 
Era considerato il migliore golfista europeo della storia

Lo spagnolo Severiano Ballesteros, il più grande campione europeo di golf di tutti i tempi, è morto questa mattina, all'età di 54 anni, nella sua casa di Pedrena, nel nord-ovest della Spagna. Lo ha annunciato la tv pubblica spagnola TVE1. La famiglia di Ballesteros aveva reso noto ieri sul suo sito web che la salute del campione spagnolo, che nel 2008 era stato operato per un tumore al cervello, era «gravemente» peggiorata.
La notizia della morte di Ballesteros è stata confermata alcune ore dopo dalla famiglia con un comunicato sul sito personale dell'ex campione. Dei problemi respiratori sono stati la causa finale del decesso, secondo il testo diffuso. Ballesteros era stato operato quattro volte e sottoposto a chemioterapia negli ultimi tre anni. «Se n'è andato in pace circondato dalla sua famiglia nella sua casa», si legge tra l'altro nel comunicato. Ballesteros aveva vinto 87 tornei in tutto il mondo, tra cui 50 dello European Tour. Tra i trofei più prestigiosi conquistati dallo spagnolo, tre British Open e due Masters. Ballesteros contribuì inoltre a risollevare le sorti dell'Europa nella Ryder Cup contro gli Stati Uniti che si disputa ogni due anni (vincendo 5 edizioni). Ballesteros era diventato famoso non solo per la grandissima classe, ma anche per la sua personalità carismatica che conquistava il pubblico e per le battaglie contro il governo mondiale del golf. Matteo Manassero, il fenomeno 18/enne del golf attuale, che ha vinto due titoli dello European Tour prima della maggiore età, ha indicato Ballesteros come suo modello
.

Offline Eaglebirdiepar

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Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #35 : Sabato 7 Maggio 2011, 12:57:24 »
Adios, Seve!  :-[


POMATA

Re:Un popolo di santi, poeti, GOLFISTI...
« Risposta #36 : Sabato 7 Maggio 2011, 13:54:34 »
Hasta siempre, Seve.