Autore Topic: Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti  (Letto 3670 volte)

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Offline Drenai

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #20 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 17:15:24 »
c'è da dire che tranne i primissimi, tutti gli altri, magari per cause di forza maggiore, hanno un minutaggio molto distribuito.
il contrario rispetto agli anni precedenti quando abbiamo invariabilmente spremuto i titolari fino a sfinirli.

quest'anno potremmo avere giocatori che entrano in forma quando altri calano, avendo giocato poco nella prima metà di stagione. sperabilmente portando una volta tanto a un buon girone di ritorno.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

Offline Thom

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #21 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 17:17:27 »
Novaretti - L'unica perplessità mi è data dall'aspetto fisico, spero sia solo la difficoltà di adattamento rispetto alla preparazione in Mexico...Per il resto mi pare in grado di far bene, oltre alla statura ha una buona velocità, deve migliorare l'intesa coi compagni ma a me piace molto.

Biglia - il giocatore c'è sicuramente, al momento però sembra manchi qualcosa per farne il faro della squadra...posizione, modulo o altro...boh. Da rivedere dopo il prossimo quarto  ;D

Felipe Anderson - come dice Cuchillo, se guardo il rapporto prezzo/prestazioni il giudizio è negativo, tuttavia io sono fiducioso perchè cose buone le ha fatte intravedere, è stato fuori diversi mesi ed è comunque ancora giovane. Come Biglia, da rivedere al prossimo quarto.

Perea - Non so cosa potrà diventare, ma pure lui mi piace, anzi mi piace parecchio, perchè gioca con la squadra per la squadra. E non mi pare nemmeno manchi tutto questo fiuto del gol, anche ieri sera era al posto giusto nel momento giusto...

Cavanda - rispetto all'anno scorso mi pare in crescita come difensore (mica difficile, direte voi  ;D), certo al momento non dovrebbe fare il titolare, ma tant'è...

Ederson - quoto cuchillo, e visto che per il secondo anno ce l'ho al fantacalcio, aggiungo che sono molto deluso dal suo rendimento. Cercherei di piazzarlo all'estero a Gennaio per rientrare dello stipendio.
Elenn sìla lùmenn' omentielvo

Offline Matita

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R: Re:R: Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #22 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 17:20:27 »
Pochi.
Quindi?

Nulla, mi è difficile giudicarli.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Fabio70rm

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #23 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 17:31:24 »
Novaretti - Un lungagnone, come Cana e Ciani. A differenza del francese non pare solo marcatore ma anche "libero". Comunque, tra tutti e tre, avessero vicino un Thuram, uno Stam o un Cannavaro staremmo a cavallo. A trovarlo....

Biglia - Non è un Ledesma, è un Matuzalem, ossia un regista. L'avesse avuto Reja due anni fa al posto del macellaio brasiliano di Brocchi, avremmo probabilmente sfiorato lo scudetto. Il guaio è che siamo da due anni con un modulo che non prevede un regista puro. E per di più come qualità atletiche è rischioso schierarlo insieme ad altra gente che non è veloce. Ma per me è un buonissimo giocatore, non una primizia, ma buono buono buono.

Felipe Anderson - I piedi sono vellutati, deve imparare a giocare quando è pressato, poi andare in palestra e sfiancarsi nei corpo a corpo. Dopodichè ne può uscire un potenziale fuoriclasse. E dissento in quanto a non similitudine con Mauri: è paro paro al primo Mauri deliorossiano, fascia sx che si accentra.

Perea - Tigna, fisico, velocità, piedi più che buoni. Deve imparare, per me, a stare più avanti e a provare a segnare di più. Meno generosità e più incisività. Comunque la sensazione è che sia lì lì per.

Cavanda - Vado controcorrente. Non è assolutamente accio tecnicamente, e nemmeno tatticamente. Ha un solo problema: sicccome è veloce e ha fisico, pensa che, palla all'avversario, tanto lo riprende, e si fa i sonni, o perde palla nei contrasti in maniera banale e pericolosa vedi Bergamo. E' un grosso limite, serve che glielo levino prima possibile.


Ederson - Fin da quando è arrivato sono stato convinto che non è un giocatore adatto al campionato italiano. Dribbla continuamente, sbaglia i tempi della giocata, se deve tirare dribbla, se deve dribblare passa, se deve passare cincischia. Non gioca bene da esterno, nemmeno da trequartista, da seconda punta non pervenuto, figurarsi da interno. A che ci serve?

 Se avesse mercato in Francia sarebbe bene per tutti 

Che le tue parole si rivelino profetiche!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline pazzi di onazi

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #24 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 18:42:21 »
A me piacciono i giocatori dinamici e aggressivi. Cavanda avrebbe il giusto profilo ma pecca a livello tattico e probabilmente di testa. Per me rimane una buona riserva con ampi margini di miglioramento. Novaretti, sarà che ho negli occhi la partita con la Juve......, però non mi convince. Può essere il quarto difensore centrale ma non comprendo questa ricerca in Messico per un giocatore dalle caratteristiche simili a quelle di almeno 20 giocatori italiani, B compresa. Per Felipe Anderson e Perea vale un discorso simile, anche se il secondo sembra più funzionale (anche se non bomber di razza...) mentre il primo è per caratteristiche tecniche e fisiche avulso dal gioco. Paradossalmente credo avrà un futuro più radioso, però, proprio F.A.  Biglia mi lascia ben sperare nel futuro anche se al momento lo ritengo ben poco incisivo. Nel complesso non dispero, anzi, doppioni e incomprensioni tattiche a parte ritengo che abbiamo comunque una rosa per competere per la qualificazione in Europa League (infortuni cronici a parte)

Offline pantarei

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #25 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 19:36:54 »
tutti da rivedere.
una mia fissa ..ederson e'un centravanti .

Offline giamma

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #26 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 19:47:41 »
BIGLIA E' il regista della nazionale argentina, ceduto lui l'Anderlecht è andato a picco, tocca solo costruirgli un centrocampo che ne sfrutti appieno le caratteristiche, Petko si faccia dare un po' di partite dell'Argentina.

CAVANDA A prescindere dalle qualità tecniche se non hai cervello (quanto meno calcistico) nel calcio moderno sei comunque arsugo e lui per il momento sembra proprio esserlo, speriamo mi smentisca.

EDERSON Vale lo stesso discorso fatto per Cavanda ma qui le speranze sono prossime allo zero, arsughità certificata.

F.ANDERSON E' stato preso perché temevano di restare senza trequartisti (squalifica di Mauri, indisponibilità fisica di Ederson, cessione probabilissima di Hernanes) e da questo punto di vista il giocatore non è pronto, fortunatamente il danno è relativo perché Hernanes è ancora qui e Mauri sono convinto tornerà a natale. Potrebbe però diventare un crack, bisogna lavorarci e che lui accetti di farlo.

NOVARETTI E' stato preso per sostiture Ciani che era sul mercato (infatti non ha mai giocato nelle amichevoli estive). dunque era il quarto centrale, per quello che abbiamo visto in A ci può stare e forse può essere la prima riserva della coppia Cana-Biava. Nel Toluca ha giocato 157 partite in 4 anni (media 39 all'anno) quindi gli infortuni attuali sono probabilmente solo sfiga.

PEREA A 20 anni sono pochissimi e carissimi i centravanti in grado di segnare caterve di gol, lui è arrivato per sostituire Kozak che voleva andarsene, abbiamo recuperato un paio di milioni e abbiamo un giocatore migliore, in prospettiva molto migliore. Si dice che assomigli un po' a Corradi....sai che disgrazia !!!
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline ML

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #27 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 20:11:56 »
Novaretti - Ho fiducia in lui, ha delle qualità: il colpo di testa e un piede non malvagio in primis. Ma il suo partner naturale è Biava (o un Biava). I vari Cana, Dias e Ciani ho l'impressione che non riescano a compensare la sua poca agilità. Comunque lo ricomprerei, visto anche quanto è costato.

Biglia - Il giocatore c'è, e del resto sarebbe strano il contrario, visto che è un titolare dell'Argentina. Purtroppo è capitato in una squadra che ha più giocatori con le sue caratteristiche (Ledesma, in parte Hernanes) che giocatori in grado di assecondarlo (Gonzalez, in parte Onazi). Inoltre è capitato in un momento psicologicamente difficile per tutto l'ambiente. Io resto convinto che gli serva un gol importante o qualcosa di equivalente per sbloccarlo. Andrebbe bene anche una contestazione, qualunque cosa che esca dall'ordinario e che lo costringa a tirare fuori le palle. Perché per ora mancano quelle. Ma ho fiducia e ricomprerei anche lui.

Felipe Anderson - Mi sono esaltato troppo dopo la prima partita, quella in Turchia. Nelle uscite seguenti è sembrato il classico giocatore superfluo e/o da provinciale, di quelli che si possono permettere di giocarne cinque male e una bene. Tecnicamente è bravissimo, e però di giocatori tecnicamente bravissimi che non hanno cavato un ragno dal buco è piena la storia del calcio. Ovviamente ha diritto a molte altre occasioni e le avrà sicuramente, visto quanto è costato. Se dico che non lo ricomprerei non è per il suo rendimento iniziale bensì per le sue caratteristiche. Io avevo capito che potesse fare anche l'intermedio o il pendolo quando si gioca a tre dietro, e invece più lo vedo e più mi sembra un esterno d'attacco e solo un esterno d'attacco. Avendoci già Keita, se ne poteva fare riccamente a meno.

Perea - Calcolando che ha 20 anni e che non aveva mai giocato in Europa troppo bene sta andando. Non è una pippa. E però non mi pare neanche un futuro campione. Soprattutto non è un bomber, stando al suo cv e a quanto si è visto finora. E' una specie di Floccari sudamericano. Serviva un altro Floccari? Io dico proprio di no. Serviva uno capace di buttare spesso la palla dentro alla rete.

Cavanda - Se fosse una riserva andrebbe anche benino, ma questo sta facendo il titolarissimo. E le conseguenze si vedono. Tecnicamente resterà sempre quel che è, ossia una sega. Se migliorasse un po' tatticamente potrebbe ancora fare una discreta carriera, visto che fisicamente è perfetto, veloce e potente. Nonostante tutto non boccio la scelta di averlo reintegrato.

Ederson - Mezzo giocatore se ce n'è uno. L'erede di Meghni, sia in campo che in infermeria. E comunque non è un esterno. E' una seconda punta da 4-4-2 che non segna, praticamente un giocatore inutile. Uno dei peggiori acquisti degli ultimi anni, non lo riprenderei manco gratis.

Mi permetto di aggiungere anche

Keita - La mia più grande speranza. L'unico che mi dia l'impressione di poter diventare un campione. Ogni volta che leggo il suo nome tra le riserve è una fitta al cuore: per ora ha fatto appena benino, eppure il benino di questo 18enne è già più di quanto hanno fatto Ederson e Felipe Anderson messi insieme. Mi domando come mai Petkovic non ne prenda atto.

Offline Eagles71

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #28 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 22:25:12 »
Novaretti: Per me è il giocatore preso per fare il centrale in una difesa a 3, perchè oltre ad avere cm ha anche un discreto piede e buona velocità a fronte della struttura fisica, il recupero ieri su Ibarbo vale un gol.
Di contro è che s'è infortunato 2 volte in 2 mesi, sono troppe per un difensore.

Biglia : ciò che più mi ha sorpreso è la quantità di palloni recuperati in confronto alle giocate, mi sarei aspettato il contrario, sul giudizio aihmè pesa anche per lui un secondo infortunio muscolare in 2 mesi.

Felipe Anderson : In Turchia l' ho apprezzato poi in 2 partite fra BG e domenica ha perso molta credibilità, è ovvio che si vede che ha i numeri, ma la ciccia è altro per far colpo in serie A, ma sicuramente non è un' interno lo vedo uno dei 3 in un tridente che prevede un centravanti.
Paga anche lui dazio su una preparazione saltata causa infotunio grave alla caviglia.

Perea : alla fine quello che meno ti aspettavi dai nuovi è lui, si consideri che ha saltato la preparazione ma è l' unico, al pari di Biglia che per me ora deve giocare sempre, ma con Klose, perchè è una seconda punta.
Sostituirebbe Kozak, ma è il contrario di Libor che la porta la vedeva, questo pare che per segnare ci voglia un miracolo, ma almeno sa giocare e lotta pure.

Tutti e 4 pagano oltre ai guai fisici già menzionati una collocazione tattica ancora non soddisfacente alle loro caratteristiche, mai come quest' anno parrebbe una sessione di mercato che più scriteriata non si poteva fare.

Cavanda ed Ederson non sono neo acquisti.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline cartesio

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #29 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 22:35:47 »
Cavanda può diventare il Kolarov di colore.

Stavolta sono meno ottimista di FM. Non li vedo così simili, e faccio fatica ad immaginare Cavanda ai livelli di Kolarov.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline ML

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #30 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 22:42:56 »
Il piede sinistro di Kolarov non si costruisce con l'allenemento. O ce l'hai o non ce l'hai. Cavanda c'ha due destri di Kolarov.

Offline cuchillo

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #31 : Lunedì 28 Ottobre 2013, 22:51:33 »
tutti da rivedere.
una mia fissa ..ederson e'un centravanti .

Siete in due. C'è pure mio cuggino (Boksic70).
Sostiene che è l'unico ruolo che può ricoprire, alla fin fine.
E mi sto quasi convincendo pur'io. Pur di non vederlo agire altrove. Farebbe meno danni da prima punta.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Baruch

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #32 : Martedì 29 Ottobre 2013, 02:00:17 »
Quello dei nuovi acquisti è un tema che mi dà abbastanza dolore, perché fondamentalmente queste prime apparizioni mi hanno dato pessime sensazioni. E insomma, se questo è l'inizio della rifondazione e ti convinci che i nuovi interpreti non sono all'altezza, il passo successivo è immaginare una piccola Lazio, e per un lungo periodo. Vado coi giudizi, ma tenete presente che la mia Lazio attuale resta Lulic-Hernanes-Candreva dietro Klose, con ampio margine.

Su Novaretti sospendo il giudizio perché l'ho visto molto poco nelle prime gare. Cavanda è lontanissimo dalla maturazione, nell'ultimo mese mi ha fatto invocare Pereirinha e tanto mi basta. Biglia, secondo me, non ha ancora fatto una partita all'altezza, diciamo, di Ledesma a Cipro. Però continuo a nutrire l'incondizionata speranza ben espressa da Cuchillo e ML, ovvero di un acquisto che esce fuori alla distanza. Allo stato attuale molto deludente, per me. FA mi ha deluso di più perché strapagato, e qui le speranze di un diesel sono abbastanza fioche. In questo caso la speranza è che sia ancora bloccato dall'infortunio. Ad oggi mi fa rimpiangere Foggia. Mai però come Perea mi fa rimpiangere Kozak. Su Perea sono molto cattivo forse perché rispetto agli altri ha un termine di paragone più incombente, ma in ogni caso mi sembra ci siano troppe cose da correggere, e la vedo dura.

Offline Barabba Terzo

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #33 : Martedì 29 Ottobre 2013, 02:07:05 »
Novaretti: Da rivedere, sicuramente non è un leone e infatti alla prima cazzata si è squagliato. Nelle ultime uscite l'ho visto un po' meglio.
Il suo vero problema è che lui Ciani e Cana dovrebbero giocarsi una maglia in tre e mai fare coppia. Con un Dias prima maniera o un Biava sano credo che formerebbe un reparto decentemente assortito.
Purtroppo il Dias prima maniera è andato per sempre, speriamo almeno nel rientro di Beppone per far riquadrare tutto il reparto difensivo.
Nel complesso, a zero euro e considerando che ha giocato poche partite per infortunio, non mi sembra un acquisto inutile. Ma giusto a zero euro.
Farà il suo durante l'anno, sempre che fisicamente non si riveli un Konko bis.
Il problema è che bisogna rimediare al più presto un altro difensore con caratteristiche diverse.

Biglia: Alti e bassi, ma nel complesso bene (perlomeno nella mia ottica che guarda al futuro e non alle 10 partite passate). In impostazione mi è piaciuto in quasi tutte le sue apparizioni, difensivamente ieri si è mosso egregiamente ma precedentemente era andato male se non malissimo.
Va a sostituire uno dei giocatori più pesanti (in tutti i sensi) della rosa, sinceramente io lo temevo quest'inserimento molto difficile per lui.
Ma stiamo parlando di un titolare (di un ruolo fondamentale) della nazionale argentina eh, e avoja a dire che è una frase fatta...

Perea: Bene, se segnasse a raffica sarebbe l'acquisto dell'anno di tutto il campionato. Ovviamente ancora non lo è, ma forse questo è un bene. Di partenze mostruose che lentamente (ma neanche tanto) si tramutano in flop ne faccio volentieri a meno a 'sto giro.
Molto positivo comunque, paga solo lo scotto di non essere l'alternativa a Klose e Yilmaz ma un giocatore decisamente diverso. Floccari (giocatore con caratteristiche più simili) già je spiccia casa su tutti i fronti.

Felipe Anderson: Alle prime 5 palle toccate a Trabzon ho gridato al fenomeno. E ancora lo faccio. Io un tocco palla del genere non lo vedevo da quasi 15 anni nella mia squadra. Purtroppo quel che si dice di lui caratterialmente si inizia a vedere, è timido e soffre la pressione. Ieri palesemente non tentava la giocata per timore di sbagliare, sempre appoggio al compagno più vicino e movimento ad entrare (mai premiato).
Dovrebbe tentare di più la giocata personale che può sbloccarlo e dargli fiducia.
Ma sono completamente d'accordo con quel che ha detto Reflexblue in altri topic. Questo è uno dei più grossi talenti arrivati il Italia negli ultimi anni.
Fatico molto a ritrovarmi nei commenti di chi già lo definisce inutile, un Ederson 2.0 e roba del genere. Gli serve tempo e fiducia, e pare che Petkovic lo abbia capito.

Cavanda: Peggio della grandine. In Italia un terzino destro che è bono solo palla al piede nella metà campo avversaria è meglio che stia in tribuna. Infatti sia Bollini che Sesena lo schieravano spesso e volentieri più avanzato, Bollini in particolare quando lo ha avuto da fuoriquota lo ha addirittura schierato quasi sempre esterno in tridente di attacco. Probabilmente sarebbe un buon esterno destro di 4-4-2 vecchia maniera. Ma come terzino destro tra lui e Pereirinha mi prendo il portoghese (ed è tutto dire).

Ederson: Il nulla. Un enorme spreco di talento da parte di madre natura. Una tecnica divina con il nulla intorno. Scelte sbagliate, tempi sbagliati, ruolo indefinito e probabilmente indefinibile. Da sbolognare assolutamente al più presto anche considerando il cospicuo slot d'ingaggio che occupa. Peccato, perché lo scorso anno ci credevo molto e pensavo fosse stato frenato dagli infortuni. Ho preso una toppa.

Keita: Il più pronto da subito insieme a Perea in questo lotto di giocatori. Mi stupisce molto lo scarso utilizzo da parte di Petkovic. Ma credo sia una strategia a lungo raggio. Fargli tenere i piedi per terra e non stizzire troppo lo spogliatoio che credo sia già abbastanza destabilizzato dalla nuova linea verde (si er cerchio magico, lo so, ma la vedo proprio così questa volta. Dovendo già inserire Perea e FA da subito, Keita, essendo ancora più giovane, potrà aspettare qualche mese che la situazione si assesti su un proprio equilibrio).

Nel complesso credo che Petkovic stia gestendo bene questo lotto di giocatori, tranne per Cavanda che è stato sovrautilizzato per cause di forza maggiore.
Ad ogni modo chi si aspettava di vedere 20enni fare la differenza in 4 partite giocate è ovvio che rimanga deluso. Io lo davo abbastanza per scontato che a quell'età e in un continente completamente diverso servissero tot mesi di ambientamento. Mi accontento di osservare alcuni dettagli e gli spiragli di crescita. C'è tutto un campionato per rodare la Lazio dei prossimi anni. Avanti così.

Offline AlenBoksic

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #34 : Martedì 29 Ottobre 2013, 08:35:48 »
Novaretti Inizio da incubo. Rientro condito da buone giocate e interventi decisivi. Pare avere buon piede e ottima scelta di tempo. Purtroppo s'è rischiantato.
Promosso con riserva

Biglia Il giocatore non si discute: temevo facesse meno filtro invece è utile alla causa anche in fase difensiva. Purtroppo si trova ad essere l'arredatore di una squadra che è ancora un cantiere.
Promosso

Perea: a mì me gusta: Corre, combatte, ha piedi e fisico. Credo anche che in futuro la butti dentro più spesso.
Promosso a pieni voti

Felipe Anderson è il opiù costoso di tutti. Ad oggi ha fatto vedere un paio di numeri da fuoriclasse disseminati in mezzo al nella che avvolge il resto della sua partita. Forse risente sia dell'ambientamento che del trovarsi in una squadra non ancora ben definita.
Rimandato a settembre

Cavanda: sbaglia troppo. Vorrei vederlo in un 3 4 3 o 3 5 2 come esterno. Il suo ruolo (come quello di BP) è quello. Per il resto un giocatore utile alla causa. In una rosa di 22 ci può stare. LDS ha impiegato 5 anni per diventare un giocatore accettabile, diamogli tempo.

Ederson Mah...sul bilancio pesano i gol mangiati nel derby e a Cipro. Pare avere una certa supponenza brasilera. Un giocatore tipo Moralez dell'Atalanta?
Cedibile

Keità se non si perde è forte forte

Voglio 11 Scaloni

Zapruder

Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #35 : Martedì 29 Ottobre 2013, 08:54:16 »
Premetto che mi sembra molto presto per trarre conclusioni.

Novaretti: mi sembra il classico stopper di trent'anni fa, nulla di più. Ho idea che farebbe bene in una squadra equilibrata e con compagni di un certo livello accanto, non certo che sia in grado di cambiare volto a un reparto con la sua presenza;

Biglia: lui invece il centrocampo può prenderselo, e nel secondo tempo col Cagliari l'impressione era proprio quella che dominasse il reparto. Probabilmente l'acquisto di maggior spessore tecnico. Resta da capire bene quale sia il suo ruolo: fosse lui il "volante"?;

Perea: guardando il primo tempo col Cagliari, ho pensato più di una volta: questo non è un centravanti. Perlomeno nel senso più classico del termine. Cerca sempre la sponda, l'uno-due, insomma non pare un terminale offensivo puro. A me sembra bravo, ma se è un diamante è di certo ancora molto grezzo;

Felipe Anderson: mi sembra quello più lontano dall'aver digerito il nostro calcio. Una carta coperta, al momento, non so proprio cosa aspettarmi;

Cavanda: non ho una buona opinione di lui, pur sforzandomi di evidenziare gli aspetti positivi delle sue partite. Credo sia uno di quelli a cui mancherà sempre una lira per fare due;

Ederson: deludente. Dovrebbe avere esperienza bastante per inserirsi in una squadra, così come abbastanza qualità, a quanto si diceva, per spiccare in questa Lazio. Invece, niente. Io non ho ancora capito quale sia il suo ruolo.

Offline cuchillo

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #36 : Martedì 29 Ottobre 2013, 09:15:24 »
Premetto che mi sembra molto presto per trarre conclusioni.

Non era mia intenzione, infatti.
L'ho premesso che si tratta di primi, parzialissimi bilanci dopo un quarto di stagione (un quarto di stagione non è comunque poco...)
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Zapruder

Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #37 : Martedì 29 Ottobre 2013, 10:14:53 »
Io parlavo per me.

CP 4.0

Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #38 : Martedì 29 Ottobre 2013, 10:28:00 »
Novaretti: non credo sia stato preso con l’idea che potesse far fare il salto di qualita’ alla difesa, ma piuttosto come puntello. Certo spicca di piu’ questo limited al momento che puo’ essere accoppiato solo con suoi simili in termini sia di gioco che qualita’. Ma la sufficienza piena la prende.

Biglia: ancora apetto che faccia la vera ‘differenza’ e non solo quella di impostare il gioco in ben altra maniera, oltre a essere meno 5o difensore rispetto a Ledesma. Sicuramente il dover rimpiazzare un giocatore nevralgico come il Patagonia, lo rende piu’ ‘facile bersaglio’ di critiche appena qualcosa non va. Ma come per Novaretti sufficienza piena;

Perea: e’ stato gia detto tutto, qui ed in altri topic. La sorpresa che non ci aspettavamo, piu’ che altro perche’ non ci si fidava (giustamente) solo di iutiub. Fingers xed che non diventi l’ennesimo crack che poi fa flop;

Felipe Anderson: ancora troppo fuori la manovra, ah no non abbiamo una manovra :D. che stai solo fuori, allora? Sperem di no. Deve ancora dimostrare tutto. Direi ad oggi il classico NG

Cavanda: va bene giusto perche’ non abbiamo di meglio, la dietro. Ma appena possibile, che sia esterno di centrocampo se proprio deve rimanere;

Ederson: se il suo problema e’ che non si capisce cosa sia, allora forse e’ lui che deve ancora capirlo. O forse non interessa. Peccato, ma a me sembra che le cose migliori le abbia fatte quando poteva essere il piu’ attaccante possible per un centrocampista. Ma l’errore di Cipro pesa troppo per una posizione del genere.

Offline Er Matador

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #39 : Martedì 29 Ottobre 2013, 11:29:12 »
Non è facile trarre conclusioni, soprattutto per un fattore: l'inserimento nel caos tattico più totale, in assoluto la condizione peggiore per un nuovo arrivato.
Faticherebbero elementi forti e rodati in proprio, figuriamoci scommesse e talenti ancora da dirozzare.
In più, i nuovi arrivati sembrano portati per dare il meglio in un impianto di gioco basato sul possesso palla.
Un DNA opposto e incompatibile rispetto alla minestra che ha caratterizzato gli ultimi anni di Lazio.
E con la quale occorrerebbe una discontinuità più marcata, approfittando del fatto che le sue individualità portanti - altro non c'era, almeno a livello di valore aggiunto tramite il gioco - non sono più atleti in attività a tempo pieno e avviando a pieno titolo la costruzione di un nuovo ciclo.
Per ora abbiamo assistito alle reazioni di singoli gettati allo sbaraglio.
Si può intuire qualcosa su carattere e qualità intrinseche, non sulle loro possibilità di inserimento come quadri in una futuribile azienda organizzata.

Novaretti: travolto al debutto in una coppia di lenti a contatto senza protezione a centrocampo, ha suscitato tutt'altra impressione contro il Cagliari quanto a piedi e senso dell'anticipo.
Di oggettivo e ineludibile c'è la sua media in materia di infortuni, che richiama alla mente ambulanze d'epoca come l'atalantino Lars Larsson e il genoano Peters.
La vera domanda, però, è un'altra: ammesso che si riprenda sotto tutti gli aspetti, quanti anni di carriera ha davanti a sé un '85 con un fisico non proprio leggero?
Da Ciani ci si poteva aspettare un inserimento abbastanza rapido, il che dava un senso alle sue 28 primavere sul groppone.
Per riequilibrare i rischi legati a una scommessa totale, categoria in cui rientra l'argentino, la giovane età sembra invece un requisito indispensabile.

Biglia: Il punto di riferimento per una nuova Lazio che gioca a calcio, se mai si arriverà a costruirla.
Ha lasciato intuire doti notevoli, che però valgono assai poco al di fuori di un certo contesto tattico: la scarsa adattabilità in questo senso appare forse il suo limite.

Perea: ha personalità e piedi discreti. Il resto è ancora da sbozzare: considerazione non sorprendente in un calcio anarchico come quello da cui proviene, e nel quale il massimo dell'organizzazione collettiva consiste nell'intesa a due, massimo tre, nel reparto avanzato.
Difficile capire cosa possa fare da grande.

Felipe Anderson: ha bisogno di Europa, si dice dei talenti brasiliani da completare sul piano tattico e del gioco d'insieme.
A lui ne servirà parecchia, perché sotto questo profilo sembra partire da zero.
Forse il più bisognoso di un prestito, perché organizzazione e formazione di talenti non sembrano il tratto distintivo del nostro presente.

Cavanda: è diventato un giocatore, e ben venga, ma difficilmente supererà tutti i propri limiti. Utile titolare di complemento, il vero problema sono i titolari veri che mancano.

Ederson: "ma il mio mistero è chiuso in me, il ruolo mio nessun saprà" (semicit.). Il tutto applicato all'amor proprio e all'animus pugnandi di una lavatrice rotta.
Sembrerebbe un elemento bravo a muoversi fra le linee alla ricerca dell'inserimento, la cui tempistica rimane nella sua testa e nei meccanismi delle sue eterne pause, forse ignoti anche all'interessato.
Probabilmente, le sue "doti" richiedono un possesso palla continuo per attivarsi.
Di sicuro, in fase di non possesso è uno in meno, il che basta per espellerlo dal calcio di oggi.
Ancora più nebuloso il lato caratteriale, che ne fa una sorta di sfinge aliena alla Rivaldo: almeno si lamentasse per lo scarso utilizzo, o per la posizione in campo inadatta alle sue caratteristiche.
Nulla, invece, solo un muro di gomma che assorbe qualsiasi sollecitazione dall'esterno senza rimandare alcunché.
O forse è solo un compassato e accorto ragioniere, per il quale conta lo stipendio con cui finanziare le vacanze romane e tutto il resto è trattabile: o, meglio, da lasciare nel silenzio più totale per non svegliare il can che dorme.
Curiosità: è forse l'unico caso di giocatore accostato per lungo tempo alla Lazio dai rumors e poi arrivato davvero.
Di certo, un acquisto sbagliato. Può succedere, basta capirlo e rimediare.