Bayern Monaco - Lazio commenti

[Davide]

Se Pereira sta in panca tocca lasciarle a Luis.

Correa calcia gli angoli molto meglio, infatti l'unico gol segnato di testa da Savi l'ha fatto su cross di Correa....Luis non sa batterli, tira in porta, a memoria da quanto non facciamo gol su corner di Luis ?

[aaronwinter]

Merita di finire la carriera da noi: cosi' come Radu e Lulic!

Questi 3 hanno alzato tante Coppe: hanno vinto tanti derby (tra cui la Coppa in faccia), sono arrivati agli ottavi di Champions e alla loro eta' sono usciti a testa alta contro i giovani alieni del Bayern (infatti stase in campo sul finale c'erano tutti e 3 e Marco ha pure segnato).

Grandi: mi sono commosso al gol di Marco!

(non cambia il segno delle tue considerazioni, Gasco, ma solo per la cronaca)
Parolo non c'era il 26 Maggio, arrivò due anni dopo.
E trovò ad accoglierlo i miei cuoricini, di cui continuo ininterrottamente ad omaggiarlo da allora
(il primo anno, in condivisione con Basta, che fece un primo Campionato superlativo, poi cuoricini riservati tutti a lui, il nostro Marco Nazionale)



Marco da Gallarate c'è sempre, si fa trovare sempre pronto, mai una parola fuori posto, ed un giocatore con la sua versatilità farebbe comodo a tutti - dunque anche a noi.

[aaronwinter]

Correa calcia gli angoli molto meglio, infatti l'unico gol segnato di testa da Savi l'ha fatto su cross di Correa....Luis non sa batterli, tira in porta, a memoria da quanto non facciamo gol su corner di Luis ?

Purtroppo, è così.
Luis ha altre e magnifiche virtù, non quella del calcio d'angolo.

Sempre Forza Lazio

[aaronwinter]

Noi i tifosi del "tutto sommato", del "hanno giochicchiato", del "il Dortmund ha fatto i 6 mesi più brutti della storia", del " Muriqi è una pippa" , del "dirigenza di clown".
Io dico che dicendo ste cose famo ride e che una società di rispetto nasce dal rispetto che i suoi tifosi in primis le tributano.

Il Bayern ha schierato i titolari. Non vi accorgete de niente manco quando è evidente.

Ringrazio i germanici per aver dato  alla Lazio il rispetto che i suoi stessi tifosi non le riconoscono.

Tanta amarezza nel leggere gente che viene qui sopra solo pe sparà cazzate e frustrazione.

Ottimo post.
Condivido tutto.

[MagoMerlino]

Nel doppio confronto, la qualificazione al turno successivo, già difficile di per se contro una delle squadre attualmente più forti al mondo, era stata in bilico per i primi nove minuti della partita di andata e dopo 50 minuti era già argomento chiuso.
Affrontare il ritorno nell'ottica di evitare l'imbarcata e salvare quantomeno la dignità è un po' il sunto delle "avventure" europee di questa squadra da Salisburgo in poi.
Gli uomini chiamati in campo da Inzaghi hanno assolto il loro compito con dignità ed orgoglio. Atleticamente e tecnicamente sono stati sovrastati dalla forza fisica e tecnica degli avversari, ma hanno reagito con orgoglio, consentendogli di uscire a testa alta.
Certo contro una avversario che fa della forza fisica e tecnica le sue armi migliori, finire per presentare contemporaneamente in campo calciatori ormai vecchi ed usurati come Radu, Lulic, Parolo, offre la cifra di come è stata costruita questa squadra per affrontare la Champions League, ma proprio da questi calciatori arriva la consapevolezza che il gruppo è forte e tutti possiedono alto il senso di appartenenza e il rispetto per la maglia.
A tutti questi calciatori, indistintamente, va la mia ammirazione, il rispetto e il ringraziamento per quanto fatto in questi anni.
Ma ora è il momento di cambiare a cominciare dal DS.

[ThomasDoll]

Capitolo Muriqi.
Il caro Vedat ha caratteristiche particolari. Lo trovi spesso sull'out e spalle alla porta gioca bene perché dialoga continuamente con i compagni.
Soprattutto fin quando ha avuto birra nelle gambe si è dato molto da fare e ha costruito trame anche interessanti. Come tutta la squadra è entrato in sintonia con le frequenze del Bayern solo a tratti, ma quando ha preso il ritmo dell'avversario non ha sfigurato. Come postura ricorda Riganò, alto e impalato, con un incedere un po' acciaccamelova, ma è un combattente. Un Corradi con meno cattiveria ma con più propensione ad aiutare la squadra.
Avesse spazio farebbe bene soprattutto aiutando i compagni. Non ha senso, visto che è qua, chiedersi se sia stato un bene spendere quei soldi: ormai li abbiamo spesi. Tiriamogli fuori quello che ha da dare, perché ne ha. Purtroppo ha sulla coscienza il rigore, che in Italia non sarebbe mai stato fischiato. In Europa le regole cambiano a seconda dell'arbitro che trovi.
Quanto a Pereira, l'assist per Parolo è l'ennesima conferma che i piedi sono deliziosi. E nel quadrante di centrodestra mi pare sia andato bene.
Pure lui può mettersi in evidenza in ragione dello spazio che gli viene concesso. Dieci minuti a partita non basterebbero a un fuoriclasse, figuriamoci a un buon giocatore.

[Panzabianca]

Vi invito anche a riflettere sulle palle inattive...due, due, due tirate da Pereira, un gol ed un quasi gol di Acerbi...ecco, sarebbe forse il caso si smettere di farle calciare a Luis ? chiedo , non e' vietato...

no no, dici bene. Lo predico da tempo. Se sbalio come al solito mi si corrigerà, ma da calcio piazzato l'ultimo tiro in porta di una certa insidiosità lo spagnolo lo ha fatto in occasione di un antico Lazio- Sassuolo finito 6-1.
Se fosse per me limiterei anche la sua "veronite" da calcio d'angolo. Ne spreca un casino.

[Arch]

D'accordo con te Panza. La Lazio ha nemici quasi ovunque ma quelli interni sono i più pericolosi. Dietro il loro "diritto  critica" e l'ostentazione di "sportività " (qualcuno ieri ha sostenuto che il rigore contro fosse netto) si celano  frustrazioni e aggressività. Gli interventi di sana e utile critica sono altra cosa. A questo punto rivendico il diritto e il dovere di assegnare le patenti di lazialita'.

[ThomasDoll]

Tra l'altro in un calcio sempre meno in mano a proprietari italiani il tiro addosso a Lotito da parte della stampa cairese per biechi interessi economici, oltre tutto con l'accusa davvero allucinante di curare esclusivamente gli interessi di parte sulla faccenda della media company, veramente il bue che dice cornuto all'asino, vedere laziali, comunicatori o meno, che passano la vita a sparare addosso a questa società fa veramente rabbia. Con tutti i difetti che ha, Lotito in Italia dovrebbe essere portato come esempio

[MagoMerlino]

Capitolo Muriqi.
Il caro Vedat ha caratteristiche particolari. Lo trovi spesso sull'out e spalle alla porta gioca bene perché dialoga continuamente con i compagni.
Soprattutto fin quando ha avuto birra nelle gambe si è dato molto da fare e ha costruito trame anche interessanti. Come tutta la squadra è entrato in sintonia con le frequenze del Bayern solo a tratti, ma quando ha preso il ritmo dell'avversario non ha sfigurato. Come postura ricorda Riganò, alto e impalato, con un incedere un po' acciaccamelova, ma è un combattente. Un Corradi con meno cattiveria ma con più propensione ad aiutare la squadra.
Avesse spazio farebbe bene soprattutto aiutando i compagni. Non ha senso, visto che è qua, chiedersi se sia stato un bene spendere quei soldi: ormai li abbiamo spesi. Tiriamogli fuori quello che ha da dare, perché ne ha. Purtroppo ha sulla coscienza il rigore, che in Italia non sarebbe mai stato fischiato. In Europa le regole cambiano a seconda dell'arbitro che trovi.

Più che altro hai descritto, Djordjevic.
Poi certo ormai gli abbiamo spesi..... però se li spendiamo tutti così i nostri soldi, qualche domanda dovremmo pur porcela.

Quanto a Pereira, l'assist per Parolo è l'ennesima conferma che i piedi sono deliziosi. E nel quadrante di centrodestra mi pare sia andato bene.
Pure lui può mettersi in evidenza in ragione dello spazio che gli viene concesso. Dieci minuti a partita non basterebbero a un fuoriclasse, figuriamoci a un buon giocatore.

Si il giocatore quantomeno è sempre entrato volitivo, a parte il gol fagocitato venerdì, che è tipico di questa Lazio ultimamente, ha sempre lasciato una buona impressione.
Il problema, che evidentemente ha riscontrato anche Inzaghi, è quale posizione dargli in campo. Pereira è una via di mezzo tra Luis Alberto e Correa, possiede pregi e difetti di entrambi. Ora per evitare di chiedersi se sia stato un bene spendere quei soldi per riscattarlo, sarebbe bene capire come utilizzarlo, perchè per una "riserva", un'altra riserva, spendere venti milioni di euro, quando indubbiamente servono titolari, almeno 4, sospetto sarebbero soldi sprecati. Quindi o passa titolare e a questo punto al posto di Correa, ma con il compito di sostituire Luis Alberto sui calci piazzati, oppure provassero a rinnovare il prestito per un altro anno, sperando riesca ad imporsi come titolare a prescindere dalla presenza di Correa e Luis Alberto.

Tra l'altro in un calcio sempre meno in mano a proprietari italiani il tiro addosso a Lotito da parte della stampa cairese per biechi interessi economici, oltre tutto con l'accusa davvero allucinante di curare esclusivamente gli interessi di parte sulla faccenda della media company, veramente il bue che dice cornuto all'asino, vedere laziali, comunicatori o meno, che passano la vita a sparare addosso a questa società fa veramente rabbia. Con tutti i difetti che ha Lotito in Italia dovrebbe essere portato come esempio

Potrà pure fare rabbia, ma a me, per esempio, fa rabbia vedere la Lazio gestita in questa maniera "approssimativa".
Spero che la questione tamponi, ad esempio, venga presto archiviata senza danni per la Lazio, per darti ancora più ragione. Ma la sensazione è che dopo tanti anni di esperienza, in molte situazioni, questa società sia ancora al punto di partenza, a parte gli imbellettamenti di Formello.

[ThomasDoll]

Più che altro hai descritto, Djordjevic.

Evidentemente è un tipo di centravanti che piace a Igli. Gli ricorda la sua gioventù 

[gentlemen]

Ogni volta che escono tutte le italiane dalle coppe si rifanno i soliti discorsi , la solita solfa esterofila....disprezziamo tutto ciò che fa parte della tradizione calcistica italiana, bollandola come vecchia, e cominciamo a seguire, anzi scimmiottare le mode, una volta il tiki-taka, poi il gioco orizzontale, poi la costruzione dal basso, i portieri che non devono essere bravi a parare ma saper giocare con i piedi....insomma si inseguono mode e modelli esteri, dimenticando che la scuola calcistica italiana è tra le migliori al mondo.
Atalanta e Lazio sono uscite con squadroni che fatturano 100 volte di più , basta mettere di mezzo l’Italia per giustificare l'eliminazione di una squadra.
Anche nel passato avveniva ciò, anche in anni in cui il calcio italiano primeggiava, solo che economicamente l'Italia aveva una economia ricca, e le squadre che erano di proprietà di imprenditori ricchi, che compravano campioni giovani nel pieno della loro classe, vincevano anche in Europa.
Tanti comunicatori parlano e sentenziano mentendo sul passato: anche negli anni '70-'80 il calcio inglese aveva molta più intensità e corsa del nostro, così come quello tedesco era molto atletico e fisico, la scuola italiana è sempre stata caratterizzata dal giusto equilibrio tra tecnica, tattica e senso della posizione.
Questo faceva sì che i difensori, pur essendo tecnici, sapevano fare molto bene la fase difensiva ma soprattutto sapevano MARCARE, un concetto che oggi viene dileggiato e dimenticato, e questo valeva pure per i centrocampisti di quantità. Però avevamo anche molta attenzione alla tecnica, ai fondamentali, al controllo di palla, il dribbling, anche questi concetti che spesso vengono messi da parte in nome di concetti tattici. Ma alla base di tutto c'è la differenza che oggi i campioni, affermati o nascenti, non vengono acquistati perchè economicamente i club di altri Paesi sono molto più ricchi, in più aggiungiamoci l'atavica abitudine ad essere troppo protezionisti versi i giovani, ritardando l'inserimento in prima squadra, ma questo penso sia un elemento secondario, di solito chi ha giovani forti li fa giocare.
Recuperiamo la nostra identità di scuola calcistica, sicuramente il gap economico potrà rimanere e fare la differenza, ma sicuramente basandosi sulle nostre solidità storiche potremmo avere più chance di vittoria contro altri club esteri.
Se la Lazio o l'Atalanta avessero incontrato il Valencia o l'Hertha Berlino magari li avremmo eliminati, il gap enorme è con i club che fatturano molto di più.

[fish_mark]

Usciamo a testa alta, come si dice in questi casi, eliminati dalla squadra più forte e più in forma del mondo. Il che è rassicurante, ma non del tutto.
Paghiamo a caro prezzo l'approccio dell'andata, dove affrontiamo la partita con il terrore nelle gambe il che ci porta sotto di 3 gol alla fine del primo tempo.  da lì la squadra si fa coraggio e affronta con un animo più rilassato un confronto comunque impari. Si è seguito lo stesso copione ieri sera dove il Bayern ovvio era già sicuro della qualificazione e ha forzato solo di rado, ma la nostra lazio si è ben comportata al cospetto dei campioni del mondo.
Le note, dolenti, riguardano soprattutto l'ambito psicologico dei nostri, non tanto quello tecnico.
Un paio di episodi. Nel primo tempo la squadra cerca di uscire fuori dall'assedio una palla arriva da sinistra verso il centro a Correa che - sicuramente e impropriamente esaltato dal regale palcoscenico - si inventa un velo per un suo compagno quando interviene un certo Sanè che prende palla e va a aconcludere. Più tardi ancora Lazzari esce dalla nostra area con palla al piede e si invola in un dribbling con tre di loro davanti che lo stringono come in una tonnara prendendosi il break. Ecco questi errori - sorvolando sulla nostra generosità dell'andata - vanno assolutamente evitati.
Capitolo SMS e LA. I nostri migliori sono rimandati da questa Champions league. Sono molto talentuosi ma anche abbastanza intimiditi dalla forza dell'avversario. Devono prendere consapevolezza della serietà degli impegni a cui sono chiamati.
Note positive. Nei 180 promuoverei gente come Escalante e Marusic, i nostri Oriali, i manovali del cantiere che senza di loro che spesso danno più soddisfazione di qualche raffinato architetto.
L'esame è da ripetere, ma questo lo sapevamo. La crescita tecnica deve ancora avvenire. La Lazio è una bella realtà, ma soltanto nazionale e questo è un limite su cui dovremmo tutti lavorare.

[MagoMerlino]

D'accordo con te Panza. La Lazio ha nemici quasi ovunque ma quelli interni sono i più pericolosi. Dietro il loro "diritto  critica" e l'ostentazione di "sportività " (qualcuno ieri ha sostenuto che il rigore contro fosse netto) si celano  frustrazioni e aggressività. Gli interventi di sana e utile critica sono altra cosa. A questo punto rivendico il diritto e il dovere di assegnare le patenti di lazialita'.

Se posso, il messaggio che passa attraverso questo messaggio è pessimo. A prescindere dalle tematiche da forum, in generale.
Non vedo l'utilità e soprattutto la necessità di dover per forza giudicare il chi, come dove, quando e perchè di altri tifosi, a meno che questi non commettano atti penalmente rilevanti.

[ThomasDoll]

Marusic non è un manovale.
Bono come il pane. Sbocciato quest'anno, quando non ci si sperava più. Se Lazzarinho avesse la sua forza fisica staremmo davvero a cavallo.
E dove lo metti sta. In difesa grossa intuizione del mister, quello che nun capisce e non sa cambiare.
I due fenomeni non sono abituati a giocare costantemente aggrediti. Ieri facevamo la parte del buon mezzofondista italiano travolto dagli avversari in un grande meeting europeo: per reggere certi impegni con la testa tocca abituarsi. Stare lì 90 minuti costa fatica, i nostri ci sono riusciti a intermittenza, ma come stacchi la spina il bayern te se magna. Di buono c'è che di squadre su questi livelli ce ne sono 3, massimo 4: loro, City, Liverpool, Chelsea. Più i pedatori di lusso di PSG, Real e Barcellona, che però sul piano del calor bianco sono meno feroci e forse più nelle corde dei nostri campioni.

Il tema di gentlemen è interessante, ma mi pare che il punto di oggi, con il Bayern negli occhi, sia la velocità con cui accadono le cose. Se poi sono tikitaka, ripartenze arzigogolate, cadenazzoni moderni o futbol bailado non cambia.

[ThomasDoll]

(infatti il giropalla vorticoso della Lazio precovid faceva vittime a rotta de collo, adesso lo riaccendiamo 5 minuti ogni tanto)

[gentlemen]

Marusic non è un manovale.
Bono come il pane. Sbocciato quest'anno, quando non ci si sperava più. Se Lazzarinho avesse la sua forza fisica staremmo davvero a cavallo.
E dove lo metti sta. In difesa grossa intuizione del mister, quello che nun capisce e non sa cambiare.
I due fenomeni non sono abituati a giocare costantemente aggrediti. Ieri facevamo la parte del buon mezzofondista italiano travolto dagli avversari in un grande meeting europeo: per reggere certi impegni con la testa tocca abituarsi. Stare lì 90 minuti costa fatica, i nostri ci sono riusciti a intermittenza, ma come stacchi la spina il bayern te se magna. Di buono c'è che di squadre su questi livelli ce ne sono 3, massimo 4: loro, City, Liverpool, Chelsea. Più i pedatori di lusso di PSG, Real e Barcellona, che però sul piano del calor bianco sono meno feroci e forse più nelle corde dei nostri campioni.

Il tema di gentlemen è interessante, ma mi pare che il punto di oggi, con il Bayern negli occhi, sia la velocità con cui accadono le cose. Se poi sono tikitaka, ripartenze arzigogolate, cadenazzoni moderni o futbol bailado non cambia.

Non è velocità, o meglio non è solo velocità, c'è la tecnica, il dribbling, il passaggio preciso, la testa alta...sono giocatori di valore, e se magari prima c'era Pasquale Bruno, Favalli, Negro a cercare di frenarli, oggi hai Hoedt e Patric, e quindi prendi 4 goals all'andata.....ma magari li prendi lo stesso....ripeto tutto è migliorabile, ma di base mancano i giocatori forti, poi viene il resto.
Se però ti difendi bene e usi astuzia e arguzia con i contropiedi, magari li elimini pure, ma se cerchi di scimmiottare il loro modo di giocare perderai sempre.

[Arch]

Certo che puoi MM, è tutto relativo. Stiamo trattando di calcio su un forum di tifosi. Il "penalmente rilevante" sinceramente lo lascerei fuori.
Ho specificato che la critica, anche pungente, costruttiva è cosa ben diversa da enunciare una serie di epiteti distruttivi, offese personali, insulti gratuiti rivolti a dei giocatori che indossano la maglia della squadra che amiamo. Se voglio leggere queste cose vado su un sito romanista e ne trovo in abbondanza. Appunto, romanista.
Ad esempio, non mi sparate, io ritengo che una Lazio con un Giannichedda al posto di SMS e un Pandev al posto di Luis Alberto sarebbe più forte. E' una mia convinzione ma non per questo mi metto a scrivere cose come "allenatore della Salernitana miracolato", " non starebbe nemmeno in una bassa serie C"," pipparsugo incapace", "svergognato", "rubastipendio", "mentalmente insufficiente" ecc. Se io ateo entro in chiesa e bestemmio ho manifestato il mio diritto di critica o sono un provocatore arrogante?

[geddy]

Bah 4 goal All'andata li prendemmo col Valencia, che non vale questo Bayern. Probabile che in quel post partita in parecchi hanno dato del miracolato a Gottardi e sicuramente in molti hanno deriso Stankovic e Veron letteralmente disgregati da Gerrard. Penso di non aver mai insultato nessuno come ho insultato Sinisa dopo quel disgraziato tentativo di anticipo su Claudio Lopez.

[MagoMerlino]

Certo che puoi MM, è tutto relativo. Stiamo trattando di calcio su un forum di tifosi. Il "penalmente rilevante" sinceramente lo lascerei fuori.
Ho specificato che la critica, anche pungente, costruttiva è cosa ben diversa da enunciare una serie di epiteti distruttivi, offese personali, insulti gratuiti rivolti a dei giocatori che indossano la maglia della squadra che amiamo. Se voglio leggere queste cose vado su un sito romanista e ne trovo in abbondanza. Appunto, romanista.
Ad esempio, non mi sparate, io ritengo che una Lazio con un Giannichedda al posto di SMS e un Pandev al posto di Luis Alberto sarebbe più forte. E' una mia convinzione ma non per questo mi metto a scrivere cose come "allenatore della Salernitana miracolato", " non starebbe nemmeno in una bassa serie C"," pipparsugo incapace", "svergognato", "rubastipendio", "mentalmente insufficiente" ecc. Se io ateo entro in chiesa e bestemmio ho manifestato il mio diritto di critica o sono un provocatore arrogante?

Giusto hai ragione, penso che però l'epiteto possa scappare, anche dopo in fase di critica, non solo durante lo svolgimento della partita, soprattutto al reiterarsi di certe situazioni. Spesso un epiteto, anche se fastidioso, può riassumere tante parole, tanti discorsi, è diretto e inequivocabile.
Poi certo, come in tutte le cose, l'esagerazione, il ricorrere continuamente solo all'epiteto, sarebbe da evitare. Continuo comunque a ritenerlo giustificabile. Insomma fastidioso, al limite del molesto, ma non sufficiente ad arrivare alla sospensione della patente.... solo questo.