Se si parla di campionati, fatico a ricordare un giocatore così determinante: gli scudetti in serie, e in quattro Paesi diversi, dicono tutto.
Non credo poi, rimanendo dalle nostre parti, che in molti abbiano cucito il tricolore su tutte e tre le maglie a strisce più famose.
In CL giganteggia nella fase a gironi, ma quando si arriva agli scontri diretti sparisce letteralmente.
Un limite che lo relega irrimediabilmente in secondo piano rispetto ai grandissimi, c'è poco da fare.
Senza contare le sue caratteristiche di accentratore del gioco, che impongono alla squadra una e una sola fisionomia.
Il numero uno indiscusso sul piano individuale per la coesistenza quasi innaturale di doti fisiche e tecniche, nonché autore di gol con soluzioni a cui gli altri nemmeno penserebbero.
Ma a calcio si gioca in undici.