Autore Topic: Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo  (Letto 37135 volte)

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Offline ML

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #40 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 17:00:32 »
Grazie a chi, magari solo per un momento, ha deposto le armi ed ha sollevato la visiera dell'elmo mostrando il suo vero sguardo, mostrando i suoi sentimenti. Grazie, quindi, in particolare a Mago Merlino con cui nelle ultime settimane avevo avuto una dura polemica. Ti ero sempre debitore di una risposta in privato, te la darò presto. Per ora ti porgo idealmente la mano, al di là delle nostre visioni differenti. E, ora sì, mi scuso per essere stato maleducato in alcune occasioni. Mi hai dimostrato che la mia maleducazione non la meritavi. Non posso dire lo stesso di altri.

Accetto gli interventi di Thomas Doll e e Matita, in particolare le critiche. E' vero che per un po' ho pensato di essere il solo a soffrire così questa situazione. Avevo bisogno che veniste allo scoperto: solo così riesco a sentirvi vicini.

SAV e cuchillo, come No Surrender, invece li sento vicini sempre, anche quando dicono il contrario di quello che penso io. Ci può dividere la ragione, mai il sentimento.

Con Zapruder è il contrario: ci unisce la ragione, spesso, ma lo sento lontano anni luce sul piano emotivo. Anche stavolta non ha rinunciato a combattere, si è attaccato alla metafora sulla malattia terminale (era solo un'iperbole per intendere "evento doloroso dall'esito pressoché ineluttabile") per spostare - come al solito - il mirino del discorso. Un vero maestro nel rovesciare il tavolo quando è in difficoltà. Come col paradosso del 26 maggio, che definirei ideologicamente disonesto. Io vivrò male il calcio, su questo non ci piove. Tu in compenso pensi di vincere o perdere i tuoi scudetti personali a seconda di quanta ragione ti danno i fatti. Quando perdi non la vivi meglio di me, ma io almeno so riconoscere che al centro dell'Universo emotivo (è un'altra metafora, sarà bene specificarlo) ci sono i risultati di Lazio e Roma, non le mie opinioni.

Infine l'invito di franz_kappa e ReflexBlue: vedete, è bastato poco per ridarmi un pochino di voglia. Ma è anche vero che non intendo passare i prossimi mesi a scannarmi con dei laziali: io ce l'ho ben chiaro dov'è il nemico. E' fuori di qui, non dentro. Quindi rispondo con un altro invito: fate sentire forte la vostra voce, non lasciare che il rumore di fondo dei meno arguti, la loro inutile polemica senza fine, diventi il mood del forum. Solo così aprire queste pagine in queste brutte settimane diventerà un sollievo e non un'ulteriore fonte di nervosismo.

Offline franz_kappa

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #41 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 17:33:09 »
Infine l'invito di franz_kappa e ReflexBlue: vedete, è bastato poco per ridarmi un pochino di voglia. Ma è anche vero che non intendo passare i prossimi mesi a scannarmi con dei laziali: io ce l'ho ben chiaro dov'è il nemico. E' fuori di qui, non dentro. Quindi rispondo con un altro invito: fate sentire forte la vostra voce, non lasciare che il rumore di fondo dei meno arguti, la loro inutile polemica senza fine, diventi il mood del forum. Solo così aprire queste pagine in queste brutte settimane diventerà un sollievo e non un ulteriore fonte di nervosismo.
Bene, questo speravo di leggere.  :)

E aggiungo una cosa, riprendendo quanto hai scritto.
Non è colpa di nessun laziale - NESSUNO, ribadisco - se la xxxx ne ha vinte otto su otto ed è prima in classifica.  >:(
Per dire, non si può certo addebitare alcuna colpa a Matita o robylele o Pomata o MCM o a chiunque altro (cito quattro utenti ma ne dimentico altri, pardon) manifesta serena cautela, ottimismo, disinteresse o scarsa preoccupazione per l'andamento della xxxx.

Sennò rischiamo di cadere nel paradosso opposto: chi schifa la xxxx, chi la snobba, chi è certo della loro caduta (e quale laziale Doc non dovrebbe avere un simile atteggiamento? Ingenuo? Chissà... Fazioso? Forse... Ma, vivaddio, lunga vita ai laziali che snobbano a prescindere la xxxx!,  che sono pronti sin d'ora a sbattergli in faccia un definitivo "fregancazzo di voi") può - con il suo atteggiamento - diventare fonte di irritazione per altri laziali? Paradossale, no?

Non rilevo in simili approcci scarso rispetto nei confronti di chi ha un diverso sentire. Un diverso sentire che va rispettato, chiaramente.
Il fatto è che siamo diversi, non c'è niente da fare.

Ma questo dato di fatto non può divenire fonte di litigi con altri laziali. Come hai ben scritto, i nemici sono fuori. Qua dentro siamo TUTTI, dal primo all'ultimo, amici.

Poi, è chiaro, il mondo ognuno lo vede a modo suo: non è necessario andare tutti d'accordo e in alcuni casi ignorarsi pacificamente può essere, alle brutte, un'ottima soluzione.
Ma non dimentichiamo mai che c'è bisogno di contribuire a costruire un clima migliore rispetto all'attuale presente e questo dipende da tutto l'ambiente laziale. E dipende anche da Biancocelesti.org, voglio sperare.
Molti, non vi faccia sorridere, frequentano questo piccolo spazio anche per cercare conforto, sostegno e condivisione. Creare un simile clima dipende da tutti noi, però.
E allora che nessuno resti escluso né si tiri fuori, quindi. Nessuno. A cominciare da te.  ;)

E sempre FORZA LAZIO.  :band2:
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Sick Boy

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #42 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 17:42:43 »
Tra l'altro, il racconto che trovai dei "Roma-Sampdoria days" proprio di ML su questo forum furono una cosa magistrale. Non che auguri a nessuno di rivivere quei particolari momenti sportivi... però da tanta tensione può nascere qualcosa di epico.
Io di quella sera (ero al lavoro) ricordo l'esplosione di gioia finale con TUTTI i colleghi non romanisti, non solo i laziali. Un'immagine che rende bene l'idea più di qualunque altra cosa del clima odioso che avevano creato sulal città, soprattutto dopo il derby del 18 aprile.

Offline ML

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #43 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 17:56:07 »
Non è colpa di nessun laziale - NESSUNO, ribadisco - se la xxxx ne ha vinte otto su otto ed è prima in classifica.  >:(
Per dire, non si può certo addebitare alcuna colpa a Matita o robylele o Pomata o MCM o a chiunque altro (cito quattro utenti ma ne dimentico altri, pardon) manifesta serena cautela, ottimismo, disinteresse o scarsa preoccupazione per l'andamento della xxxx.

Sennò rischiamo di cadere nel paradosso opposto: chi schifa la xxxx, chi la snobba, chi è certo della loro caduta (e quale laziale Doc non dovrebbe avere un simile atteggiamento? Ingenuo? Chissà... Fazioso? Forse... Ma, vivaddio, lunga vita ai laziali che snobbano a prescindere la xxxx!,  che sono pronti sin d'ora a sbattergli in faccia un definitivo "fregancazzo di voi") può - con il suo atteggiamento - diventare fonte di irritazione per altri laziali? Paradossale, no?

Non rilevo in simili approcci scarso rispetto nei confronti di chi ha un diverso sentire. Un diverso sentire che va rispettato, chiaramente.
Il fatto è che siamo diversi, non c'è niente da fare.

Lo scopo finale del topic, oltre a quello di dare un senso construttivo alla Tragedia, era: ok, alcuni di voi hanno minimizzato, snobbato, etc. Ieri però è successo qualcosa di grosso. Ora, per un momento, ve la sentite di togliervi la maschera ed ammettere che abbiamo un problema grosso e che ci rode immensamente il culo? Alcuni l'hanno fatto e l'ho apprezzato. Mi hanno fatto realmente sentire meglio, è stato davvero utile per me. Altri continuano a minimizzare, snobbare, etc. Se io fossi sicuro che è solo il loro modo di vivere il lutto li rispetterei senz'altro, ci mancherebbe. Ma in alcuni casi ho seri dubbi che la cosa gli crei anche solo fastidio. E questo, perdona la sincerità, riesco a rispettarlo molto meno. Un laziale che, oggi, guardandoci nelle palle degli occhi, non ammette di essere terrorizzato e di pessimo umore mi lascia interdetto. Se poi addirittura liquida la questione invitandomi ad andare dallo psicologo (una di psicologa ne abbiamo, qui sopra, e forse è l'unica che sta anche peggio di me  :) ) la voglia di leggere qualcos'altro che non sia biancocelesti.org viene eccome.

Offline Drenai

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #44 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 18:02:54 »
se vuoi sapere se mi incazzo, smadonno e mi rode il culo, certo che sì. la partita di venerdì è stata uguale a quelle di ranieriana memoria. la partita della juve di ieri invece per quanto negativa nel risultato finale a me ha mostrato una grande squadra, finchè è stata in campo con la testa. poi è crollata mentalmente, sono giornatacce che capitano. ma la juve resta la mia favorita. se avesse schierato le riserve o fosse andata a firenze da vittima sacrificale mi sarei preoccupato.

quindi mi rode, rosico, vivo male il loro primato, come penso qualsiasi laziale.
ma resto convinto che non vinceranno il titolo. e quindi fatico a comprendere topic che parlano di ineluttabilità, di lutto e elaborazione del medesimo a ottobre. per un lutto serve un morto, al momento c'è un raffreddore.
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Larry Bird

Offline ML

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #45 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 18:14:45 »
fatico a comprendere topic che parlano di ineluttabilità, di lutto e elaborazione del medesimo a ottobre. per un lutto serve un morto, al momento c'è un raffreddore.

Potrei risponderti con argomenti tecnici, statistici e psicologici, ma già ci sono altri topic dove lo stiamo facendo, non voglio creare un doppione. Ti risponderò dunque dicendo che ieri, forse, potrebbe essere stato peggio che al fischio finale del campionato. Nel 2001 il momento peggiore fu il 2-2 di Montella a Torino, non il 3-0 di Totti contro il Parma. Quello che mi atterrisce, oggi, non è tanto che probabilmente vinceranno lo scudetto. E' che da qui a maggio potrebberlo "vincerlo" altre 3-4 volte. Perché io sono sicuro che cadranno, che noi torneremo a sperare, che fino a pochissimo dalla fine manterremo almeno un filo di speranza. Ma quello che si è visto da venerdì a domenica è di una chiarezza sconcertante, altro che raffreddore.
Paradossalmente preferirei che andassero a +15, a +20, a +25: pian piano la loro gioia andrebbe diluendosi, acquisita l'idea del trionfo/della disfatta tutti potremmo iniziare a guardare avanti. A voltare pagina. Che manchino 30 giornate, dunque, potrebbe essere una disgrazia e non una risorsa. Meglio un colpo di pistola alla tempia di una lunga tortura.

Offline Drenai

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #46 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 18:30:13 »
sì sì, non volevo spostare la discussione sul piano tecnico. peraltro ho promesso di non parlarne piu e voglio mantenerlo.
ma anche sul piano puramente scaramantico/intimo/personale quello che ti pare, secondo te anche la finale di coppa italia era scritto che l'avremmo persa. preconfigurare sempre che a loro vada tutto bene e a noi tutto male è proprio un modo masochistico di viverla. la realtà di solito non va così.
pazzini ha gia dimostrato, in una situazione ben piu drammatica di questa, che gli scudetti non si vincono per caso e in un campionato prima o poi la ruota gira.
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Brocchi 63

Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #47 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 18:50:11 »
Potrei risponderti con argomenti tecnici, statistici e psicologici, ma già ci sono altri topic dove lo stiamo facendo, non voglio creare un doppione. Ti risponderò dunque dicendo che ieri, forse, potrebbe essere stato peggio che al fischio finale del campionato. Nel 2001 il momento peggiore fu il 2-2 di Montella a Torino, non il 3-0 di Totti contro il Parma. Quello che mi atterrisce, oggi, non è tanto che probabilmente vinceranno lo scudetto. E' che da qui a maggio potrebberlo "vincerlo" altre 3-4 volte. Perché io sono sicuro che cadranno, che noi torneremo a sperare, che fino a pochissimo dalla fine manterremo almeno un filo di speranza. Ma quello che si è visto da venerdì a domenica è di una chiarezza sconcertante, altro che raffreddore.
Paradossalmente preferirei che andassero a +15, a +20, a +25: pian piano la loro gioia andrebbe diluendosi, acquisita l'idea del trionfo/della disfatta tutti potremmo iniziare a guardare avanti. A voltare pagina. Che manchino 30 giornate, dunque, potrebbe essere una disgrazia e non una risorsa. Meglio un colpo di pistola alla tempia di una lunga tortura.

Il mio stesso e identico timore. Idem nell'83, dopo che persero in casa contro la Juve, la partita scudetto si riaprì, ma solo per cose settimane complice un coglione che prese a sassate il pullman dell'Inter, decretando de facto uno 0-3 e scudetto ai vermi.
Ci sono, è vero, anche episodi che testimoniano il contrario; ci sono le gioie col Lecce e con la Samp. Spero solo che crollino prima di subito, ma la paura è fortissima.

ML caro, ti sono vicino e ti abbraccio (anche se ieri lo spernacchio non lo meritavo. A proposito, qualcuno già parla di Udine-merde)

Online MCM

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #48 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 19:04:28 »
se vuoi sapere se mi incazzo, smadonno e mi rode il culo, certo che sì. la partita di venerdì è stata uguale a quelle di ranieriana memoria. la partita della juve di ieri invece per quanto negativa nel risultato finale a me ha mostrato una grande squadra, finchè è stata in campo con la testa. poi è crollata mentalmente, sono giornatacce che capitano. ma la juve resta la mia favorita. se avesse schierato le riserve o fosse andata a firenze da vittima sacrificale mi sarei preoccupato.

quindi mi rode, rosico, vivo male il loro primato, come penso qualsiasi laziale.
ma resto convinto che non vinceranno il titolo. e quindi fatico a comprendere topic che parlano di ineluttabilità, di lutto e elaborazione del medesimo a ottobre. per un lutto serve un morto, al momento c'è un raffreddore.

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Offline Eagles71

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #49 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 19:17:31 »
e invece stare lontano da Roma non incrociando mai uno sguardo di un Laziale che vale 10 stupidi come bene sai te credi che sia facile?
Io la Lazio la vivo visceralmente giorno dopo giorno,  ora dopo ora, minuto dopo minuto.
Qui nessuno si fa beffe del dolore nel vederli primi, ma io ti giuro sto più male ora nel vedere che non siamo uniti Noi, e non da oggi, a me del loro sculetto se fossimo quelli di Lazio_vicenza me ne sbatterei i maroni!
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Pomata

Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #50 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 20:19:23 »
Caro ML, so' di non essere di tuo agrado ma io li snobbo a prescindere. Certo mi rode il culo che sono primi a vele spiegate e cerco di fregarmene il più possibile. Solo così riesco a vivere questo periodo, se a maggio saranno campioni, complimenti a loro. Se non lo saranno li prenderò ancora una volta per il culo e non potranno mai dirmi: te sei cacato sotto tutto l'anno.

Preoccupati a marzo, non oggi, vedrai che è meglio.


Offline Frusta

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #51 : Lunedì 21 Ottobre 2013, 20:31:21 »
Se lallero... E io che ce sto a fa? :D

DA OGGI IN POI IL MIO MOTTO, FANNO ER BOTTO COR FILOTTO!





Spavaldi di essere o spavaldi di non essere, that is the question: se sia più nobile all’animo sopportare gli oltraggi, i fromboli e i dardi dell’ iniqua fortuna, o prender l’ armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli.
Chi vorrebbe, se no, sopportare le scudisciate e gl’ insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell’ uomo borioso, le angosce dell’amore respinto, gli indugi della legge, l'arroganza dei potenti, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con uno spavaldo "SONO LAZIALE E ME LO POSSO PERMETTERE":D
(By Shakespeare, a nome di Frusta&Pomata)


Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline AutumnLeaves

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R: Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #52 : Martedì 22 Ottobre 2013, 00:51:41 »
Io sono ML. Altro che solo.

Offline Er Matador

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #53 : Martedì 22 Ottobre 2013, 01:52:28 »
Uno dei motivi per cui seguo quotidianamente da anni LN e poi BC.org, anche quando non posto, è la presenza di informazioni e idee intelligenti sulla Lazio che mai potrei trovare altrove.
Stavolta, però, questo sito ha superato sé stesso.
Perché non mi ha reso noti commenti, notizie sottaciute, preziosi indizi per l'immediato futuro.
No, stavolta mi ha reso noti i risultati, che comprendono uno scudetto già assegnato.
Ero disperato e non lo sapevo, insomma.
Uscendo dalla modalità sarcasmo: siamo d'accordo sul fatto che, senza la mostruosa condizione fisica di questo avvio, diventano una squadra qualunque?
E siamo d'accordo sul fatto che neanche la DDR, coi metodi di preparazione dell'epoca, reggerebbe certi ritmi fino alla fine?
Bene, se una di queste due affermazioni vi suona tecnicamente inesatta parliamone e cerchiamo di approfondire.
Se invece pensate siano entrambe esatte, spiegatemi come possono conservare per 30 partite i cinque miseri punti di vantaggio accumulati finora.
Per essere chiari: sostenere che entrambe le mie affermazioni siano corrette, e al contempo che vinceranno il titolo in maniera quasi scontata, equivale ad affermare che 2+2=8.
Delle due l'una: o la Gelmini ha riformato anche le tabelline o non ho ancora capito per cosa dovrei disperarmi.
Con mesi d'anticipo, poi.

Offline Clazia

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #54 : Martedì 22 Ottobre 2013, 04:04:12 »
ML caro,

se posso permettermi di suggerirti, vatti a rileggere questo topic  http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/prima-o-poi/msg487595/#msg487595  , i tuoi e di tanti altri nostri amici qui su questo nostri forum.

lo so, ed oltretutto non è mio costume, non è cosa granchè bella auto-ri-citarsi. e chiedo venia per questo.

però leggendo l'esordio di questo tuo topic, così accorato e preoccupato, m'è venuta questa associazione di idee.

e m'è pure, ovviamente, venuto da pensare come poi è andata a finire.

tutto qua.

 ;)



Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

CP 4.0

Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #55 : Martedì 22 Ottobre 2013, 07:13:59 »
Un'aesse che sembra essere lanciata per un anno di dominio assoluto nel campionato è per ogni Laziale motivo di sconforto e preoccupazione.

Però non è che si vince un premio se si 'muore' prima.

E poi magari pure Macchiavelli era Laziale quando parlava di chi più in alto sale. :)

Offline disabitato

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #56 : Martedì 22 Ottobre 2013, 09:26:47 »
Uno dei motivi per cui seguo quotidianamente da anni LN e poi BC.org, anche quando non posto, è la presenza di informazioni e idee intelligenti sulla Lazio che mai potrei trovare altrove.
Stavolta, però, questo sito ha superato sé stesso.
Perché non mi ha reso noti commenti, notizie sottaciute, preziosi indizi per l'immediato futuro.
No, stavolta mi ha reso noti i risultati, che comprendono uno scudetto già assegnato.
Ero disperato e non lo sapevo, insomma.
Uscendo dalla modalità sarcasmo: siamo d'accordo sul fatto che, senza la mostruosa condizione fisica di questo avvio, diventano una squadra qualunque?
E siamo d'accordo sul fatto che neanche la DDR, coi metodi di preparazione dell'epoca, reggerebbe certi ritmi fino alla fine?
Bene, se una di queste due affermazioni vi suona tecnicamente inesatta parliamone e cerchiamo di approfondire.
Se invece pensate siano entrambe esatte, spiegatemi come possono conservare per 30 partite i cinque miseri punti di vantaggio accumulati finora.
Per essere chiari: sostenere che entrambe le mie affermazioni siano corrette, e al contempo che vinceranno il titolo in maniera quasi scontata, equivale ad affermare che 2+2=8.
Delle due l'una: o la Gelmini ha riformato anche le tabelline o non ho ancora capito per cosa dovrei disperarmi.
Con mesi d'anticipo, poi.

I 24 punti sono un bel bagaglio, è innegabile. Del +5 non mi importa molto. La mia considerazione (puramente aritmetica) è data dal fatto che quando ci sarà l'inevitabile flessione, potrebbe non bastare. Deve essere una grossa flessione e contestualmente la juve (ed il napoli) deve quantomeno mantenere il passo attuale (2,3 punti-partita) per risucchiare i sorci. Se la juve fa la juve, ovvero un passo costante di 2,3-2,5 a partita, allora il futuro è meno cupo del previsto. Ovvio che devono prima togliersi dalle coppe.
Per il fesso si parla di 6 settimane di stop, quindi dovrebbe tornare per ratti-fiorentina di metà dicembre.
Reggeranno il colpo?
Idem cessigno, fautore di molte delle loto vittorie.

Se c'è qualcosa che mi lascia ancora razionale e non disperato è la media stellare che stanno tenendo ora (impossibile da mantenere), la panchina corta rispetto alla juve, e come reagiranno ai primi rovesci. Un paio di battute a vuoto, e il conseguente risucchio nel gruppone, potrebbero gettarli nello scorforto.

Troppe incognite e troppo tempo alla fine del campionato, ma situazione è oltremodo preoccupante ma è doveroso gufare.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline diepa

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #57 : Martedì 22 Ottobre 2013, 10:14:10 »
I 24 punti sono un bel bagaglio, è innegabile. Del +5 non mi importa molto. La mia considerazione (puramente aritmetica) è data dal fatto che quando ci sarà l'inevitabile flessione, potrebbe non bastare. Deve essere una grossa flessione e contestualmente la juve (ed il napoli) deve quantomeno mantenere il passo attuale (2,3 punti-partita) per risucchiare i sorci. Se la juve fa la juve, ovvero un passo costante di 2,3-2,5 a partita, allora il futuro è meno cupo del previsto. Ovvio che devono prima togliersi dalle coppe.
Per il fesso si parla di 6 settimane di stop, quindi dovrebbe tornare per ratti-fiorentina di metà dicembre.
Reggeranno il colpo?
Idem cessigno, fautore di molte delle loto vittorie.

Se c'è qualcosa che mi lascia ancora razionale e non disperato è la media stellare che stanno tenendo ora (impossibile da mantenere), la panchina corta rispetto alla juve, e come reagiranno ai primi rovesci. Un paio di battute a vuoto, e il conseguente risucchio nel gruppone, potrebbero gettarli nello scorforto.

Troppe incognite e troppo tempo alla fine del campionato, ma situazione è oltremodo preoccupante. Poi oh, magari un vuoto d'aria ci risolve il problema, ma è doveroso gufare.

Al di là delle considerazioni di carattere tecnico, a me quello che preoccupa maggiormente sono i segnali...
Non li elenco tutti, perchè mi farebbe male solo riscriverli, però sono tantissimi, ad iniziare da un episodio che magari in pochi ricordano: il goal che sblocca la seconda giornata di campionato Roma-Verona (ve lo ricordate, vero?)

L'ultimo di questi segnali l'ho metabolizzato stamattina, quando alla radio ho sentito dire che l'ultima partita persa dalla Juventus che si trovava in vantaggio di due goal, fu un derby finito 3-2 per il Torino, con i granata che fecero 3 goal in 6 minuti...Era la stagione 1982/1983!

Offline Rupert

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Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #58 : Martedì 22 Ottobre 2013, 10:29:18 »
Rispondo al titolo del topic.
Come lo sto vivendo? Male, anzi malissimo. E siamo ad ottobre.
Come lo elaboro? Ho appena rispolverato i libri sul voodoo.
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

borgorosso

Re:Il lutto: come lo stiamo vivendo e come dovremmo elaborarlo
« Risposta #59 : Martedì 22 Ottobre 2013, 11:17:14 »
Sono sinceramente stupito. E preoccupato. A parte un messaggio privato di No Surrender (che abbraccio) non riesco a ritrovare nei laziali che conosco - di persona o virtualmente - il mio stato d'animo di oggi.

è solo sport.
è solo calcio.
sono ben altre le cose importanti della vita.

prova a ripetertelo, come un mantra.

su di me non funziona.
se incontro un romanista faccio il fatalista, faccio i complimenti... ma mi rode oltre misura. la vivo male, malissimo. quando pandev ha tirato addosso a de sanctis ho cominciato a sbraitare, poi mi sono seduto sconsolato e sconfitto.
credimi, lungi da me fare di questo l'ennesimo topic pro/contro lotito.
il problema più grande è che nel 2001 (sbagliando) vedevo la possibilità di una rivincita. adesso no. se vanno a 4 nella casella scudetti sono certo che non li riprenderemo. non nell'arco della mia vita terrena, almeno. ed è ancora più sconsolante, più deprimente.

per carità, teopruder fa bene a ricordarci che si tratta solo di rivalità cittadina. grazie al cazzo, direi (http://it.wikipedia.org/wiki/Iperbole_(figura_retorica))