Autore Topic: Petkovic fa mea culpa, ma ora rischia.  (Letto 516 volte)

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Petkovic fa mea culpa, ma ora rischia.
« : Lunedì 21 Ottobre 2013, 09:50:49 »
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Lunedì 21 Ottobre 2013

di Enrico Sarzanini
ROMA – L'Atalanta cala il tris (di vittorie consecutive) e la Lazio va in crisi. Continua il tabù trasferte per i biancocelesti che cadono anche a Bergamo 2-1, sotto i colpi di una squadra cinica, spietata ma soprattutto mai doma.
 
Una sconfitta che mette sul banco degli imputati Petkovic ma soprattutto le sue scelte. In particolare quella di inserire Klose al posto di Hernanes per provare il tutto per tutto. Con il tedesco in campo insieme a Candreva, Keita e Perea, la Lazio ha lasciato troppo campo all'Atalanta che in contropiede ha trovato il gol-vittoria. Ancora più incomprensibile la scelta iniziale di lasciare Candreva in panchina: «Nelle ultime quattro settimane – spiega il tecnico - ha giocato nove partite, quasi tutte per 90 minuti. Un piccolo turnover lo devo fare, abbiamo tante partite davanti a noi. Credevo che gli altri potessero portare qualcosa di più in questo momento e non ci sono andato molto lontano». I numeri adesso iniziano a preoccupare: fuori casa nel 2013 la Lazio ha ottenuto appena due vittorie, una in campionato, l'altra in Europa. Petkovic prova a spiegare che cosa accade quando la squadra si allontana dall'Olimpico: «Non abbiamo la determinazione e il coraggio che abbiamo nel nostro stadio. Lo dimostra il fatto che la squadra era praticamente la stessa vista con la Fiorentina. Il nostro primo tempo è stato troppo sterile e lezioso. Poi abbiamo aumentato il ritmo ma pagando cara una nostra ingenuità. Dispiace perché abbiamo dominato e gestito il pallone».
Un dominio che è servito a poco, visto che la Lazio è uscita dallo stadio Azzurri d'Italia con zero punti: «Senza la giusta determinazione è difficile vincere. E certi errori come quello capitato in occasione del secondo gol dell'Atalanta non si devono commettere. Purtroppo ora paghiamo anche queste cose».
Nella grigia giornata di Bergamo, uno squarcio di sole chiamato Perea. L'attaccante colombiano, partito titolare, ha segnato la sua prima rete in serie A, confermando di essere in crescita: «Questo gol – spiega a Lazio Style Channel – mi dà maggiore fiducia in me stesso, peccato che sia servito a poco. Stiamo migliorando. Dobbiamo continuare su questa strada e pensare subito all'Europa League».
 
LE PAGELLE Queste le pagelle della Lazio: bene Perea, Petkovic il principale imputato della sconfitta.
MARCHETTI 6
Soprattutto nel primo tempo, ci mette una toppa con paio di interventi decisivi. Assolutamente incolpevole su entrambi i gol atalantini, più di questo davvero non può fare.
CAVANDA 5
Nel primo tempo salva un gol fatto, ma Bonaventura lo costringe spesso all'errore. Fatale quello che commette quando con un disimpegno errato, preludio al gol di Denis.
CIANI 5
Un passo indietro rispetto alla bella prestazione contro la Fiorentina. Troppo spesso si fa trovare al posto sbagliato e al momento sbagliato e questo tiene in ansia tutto il reparto difensivo.
CANA 6
Certamente il migliore in difesa ma non impeccabile sul 2-1 di Denis, ma si poteva fare davvero poco.
LULIC 5,5
Primo tempo in affanno, nella ripresa sforna l'assist per il gol Perea. Si addormenta sul 2-1 di Denis quando non fa scattare il fuorigioco.
ONAZI 5,5
Nuovamente preferito a Gonzalez, ha la solita grinta da vendere ma appare meno lucido del solito, soprattutto dal punto di vista dell'ossigeno.
BIGLIA 6
Due gare da titolare con l'Argentina, un solo allenamento a Formello: non sente la fatica e ci prova sempre.
HERNANES 5
Troppo brutto per essere il vero Hernanes, nel primo tempo non si vede proprio. Meglio nella ripresa quando sfiora l'incrocio dei pali con un tiro dalla distanza, troppo poco però per uno con i suoi numeri. (33' st Klose ng: in 15’ non incide, anche se si chiama Klose).
ANDERSON 5
Dve fare la differenza, ma non riesce mai a entrare nel vivo. Prova qualche numero dei suoi, ma non è proprio giornata. (1' st Candreva 6: con il suo ingresso la Lazio acquista maggiore brillantezza).
FLOCCARI 5,5
La doppietta in Europa League è lontana. Fa un gran movimento, ma di tiri in porta nemmeno l'ombra. (23' st Keita 6: ha tanta voglia di fare e si vede: meriterebbe maggiore spazio).
PEREA 6,5
Trova il suo primo gol in A, trasformando in rete un assist al bacio di Lulic. L'unico a lottare come un leone contro mezza difesa dell'Atalanta, non si da mai per vinto. Ha fame di vittorie: invece di festeggiare la sua prima marcatura, corre al centro del campo.
PETKOVIC 4,5
La Lazio è svogliata e senza motivazioni, ben diversa dalla sua che vinse la Coppa Italia nella scorsa stagione. Ieri a Bergamo Petko ci ha pure messo del suo lasciando Candreva in panchina e togliendo Hernanes nel momento più delicato.

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