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Petkovic in bilico. Due gare per salvarsi
« : Lunedì 21 Ottobre 2013, 09:46:31 »
Da Il Tempo a cura di cittaceleste.it

(IL TEMPO) | Un’altra sconfitta, la terza nelle prime otto partite di campionato. Un’altra prestazione deludente in trasferta, dopo l’inatteso pareggio con il Sassuolo. E un altro lungo confronto negli spogliatoi, l’ennesimo. Protagonisti il direttore sportivo Igli Tare e il tecnico Vladimir Petkovic, tornato in discussione dopo il passo falso sul campo dell’Atalanta.
La posizione della società è chiara ed è stata ribadita a distanza dal presidente Lotito, lontano dalla Lazio per seguire la Salernitana: Petkovic non si tocca. Almeno per ora. Il numero uno biancoceleste resta dalla parte dell’allenatore, così come il ds Tare, ma la fiducia non sarà illimitata. In altre parole, accolto con favore il nuovo progetto giovani sposato da Petkovic solo dopo la delusione con il Sassuolo, ora la società attende, o meglio pretende risposte concrete anche in termini di risultati.
Risposte concrete ed immediate. Le prove d’appello sono terminate, la buona volontà non basta: contro Apollon e Cagliari Petkovic deve portare a casa due vittorie, a qualunque costo. Per il morale, le rispettive classifiche, ma soprattutto per salvare la panchina. Perché la società non lo dice, ma sta già vagliando le possibili alternative al tecnico di Sarajevo, a partire dall’usato sicuro Reja, passando per le ipotesi De Biasi (nome gradito da Tare) e Bollini (allenatore della Primavera) per finire con l’affascinante idea Mihajlovic, mentre sul web i tifosi sognano l’impraticabile Nesta, appena ritiratosi dal calcio giocato.
Per ora sono soltanto ipotesi, ma Petkovic non può stare tranquillo. Perché Lotito e Tare, com’è comprensibile, non sono affatto soddisfatti da questa Lazio. Il direttore sportivo si è confrontato a lungo con il tecnico, un colloquio durato 40 minuti. Il presidente, tornato da Salerno in serata, lo farà al più presto. Perché crede ancora nel proprio tecnico, ma vuole capire cosa sta succedendo: lo scorso anno, dopo 8 giornate di campionato, la Lazio aveva già messo da parte 18 punti; quest’anno sono appena 11, ben 7 in meno.
Nonostante le osservazioni del presidente («Abbiamo costruito una squadra con 22 titolari»), quest’anno la rosa a disposizione di Petkovic sembra meno competitiva della scorsa stagione, con Mauri fuori gioco per il calcioscommesse, Klose proiettato verso il Mondiale e una difesa in piena trasformazione per l’età avanzata degli ex titolari Biava e Dias. Una situazione chiara al tecnico di Sarajevo – stanco per le accuse della società, tanto da pensare addirittura alle dimissioni – e riconosciuta anche da Tare: «È un anno di transizione – ha spiegato il ds – i giovani non possono fare la differenza, ma sono competitivi. Spero possano diventare importanti molto presto». Questa – e non la Champions sbandierata a inizio stagione – è la vera missione affidata a Vladimir Petkovic. Ma il tecnico bosniaco deve affrettare i tempi: la panchina traballa.

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