Storia dell'arte cancellata dai programmi scolastici

[Frusta]

La Storia dell’arte è stata cancellata dai programmi scolastici, come previsto dalla Riforma Gelmini, in tutte le scuole, comprese quelle a vocazione artistica come il liceo classico o l’istituto tecnico per il turismo.
Ma i docenti lanciano una petizione online: oltre 2000 le firme raccolte con l’unica richiesta: «Ripristiniamo la materia nelle scuole».
Mai proverbio fu più seguito. Accade infatti che oggi, seguendo i dettami della contestata Riforma Gelmini del 2010, gli studenti si ritrovino senza storia dell’arte perché a scuola non si può più insegnare. Un colpo di spugna che cancella dai programmi di scuola il Caravaggio il David di Donatello, il Colosseo e l’arte bizantina. In un colpo solo, al liceo classico, che di arte dovrebbe vivere facendola camminare di pari passo con lo studio del greco e del latino, così come all’istituto tecnico per il turismo che dovrebbe insegnare a far conoscere l’Italia all’estero.
E allora questa volta l’indignazione insorge direttamente dagli storici dell’arte che chiedono il ripristino della materia.
Il lancio parte sul web lo scorso febbraio ma esplode ora con un tam tam serratissimo per reindirizzare la richiesta al ministro Carrozza. «Ripristiniamo storia dell’arte nelle scuole»: sono già 2321 le firme raccolte, che hanno superato l’ obiettivo delle 2000 sottoscrizioni. «Nel Paese dei Beni Culturali per eccellenza - spiega la petizione sul sito firmiamo.it - impedire ai ragazzi di maturare una adeguata conoscenza del proprio patrimonio storico-artistico significa ostacolare una formazione culturale degna di questo nome, ma anche impedire la formazione di quel senso civico che tutti noi auspichiamo e che si sviluppa a partire dalla conoscenza e dal conseguente rispetto per quell’insieme di valori territoriali, ambientali, storici e artistici che chiamiamo Cultura».
Dopo le numerose proteste, lanciate tra gli altri anche dall’associazione Anisa degli insegnanti della storia dell’arte e da Italia Nostra, hanno aderito all’appello anche l’attuale ministro Massimo Bray, Salvatore Settis, Adriano La Regina, Cesare De Seta e Rosi Fontana.
(Lorena Loiacono)
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Un colpo di genio per il Paese che vanta il maggior patrimonio artistico mondiale.
Se poi amate la sofferenza e volete raddoppiare il volume del vostro fegato date un'occhiata qui: http://www.fondoambiente.it/News/Beni-Culturali/Index.aspx?q=la-situazione-del-patrimonio-artistico-italiano

[Clazia]

ecco fatto.

se già ci avevo un accenno di depressione...

mi fermo, ché non ho parole, solo parolacce, insulti e via dicendo.

[disabitato]

Proprio la settimana scorsa, a parigi, di fronte ai capolavori degli impressionisti (e non solo) pensavo quale bagaglio la (pessima) scuola pubblica italiana mi avesse dato, visto che non solo riconoscevo più quadri del previsto, ma che inoltre alcuni di essi li avevo anche ridisegnati a scuola!

Oh e chi scrive è una zappa totale in storia dell'arte (specialmente la pittura).

[Er Matador]

Vado controcorrente: un provvedimento del genere tocca livelli di assurdità inarrivabili, e conferma la volontà di annientare questo Paese nei minimi particolari.
Ma rispetto a prima, e a come veniva insegnata, cambia davvero molto?
Il problema non comincia con la Gelmini, nonostante la tailleurina rimanga per distacco il peggior ministro della Pubblica (D)istruzione dai tempi di Nabucodonosor in poi.

[Boks XV]

ma da quanto entrerebbe in vigore?

Oh e chi scrive è una zappa totale

[Giglic]

ma da quanto entrerebbe in vigore?

Boh.

Mio figlio alle medie la sta studiando

[Boks XV]

Boh.

Mio figlio alle medie la sta studiando

anche il mio al classico (e non te dico quello che è costato il libro di testo...).
apposta chiedevo.

[Giglic]

anche il mio al classico (e non te dico quello che è costato il libro di testo...).
apposta chiedevo.

Zitto và.

solo quello 23,5 euro (che usato non si è trovato).
Però l'Argan del mio liceo lo conservo ancora.

[cuchillo]

I libri di storia dell'arte sono gli unici che ho conservato.
Gli altri, venduti, regalati o buttati.
Parlo del Liceo, ché i testi universitari li ho tenuti praticamente tutti.

Storia dell'arte era l'unica materia che studiavo con un certo trasporto, diciamo insieme a Storia.
Le altre le soffrivo tutte.
Vabbé, salvo anche Filosofia, ma ce rientra davvero col proporzionale.

[Giglic]

I libri di storia dell'arte sono gli unici che ho conservato.
Gli altri, venduti, regalati o buttati.
Parlo del Liceo, ché i testi universitari li ho tenuti praticamente tutti.

Storia dell'arte era l'unica materia che studiavo con un certo trasporto, diciamo insieme a Storia.
Le altre le soffrivo tutte.
Vabbé, salvo anche Filosofia, ma ce rientra davvero col proporzionale.

Di Filosofia e storia non ho tenuto nulla. Libri illegibili (e si che storia è la mia passione)
Ho tenuto l'Argan e L'Asor Rosa per la letteratura Italiana (oltre, ovviamente, a quelli di fisica).
Dell'Università conservo ancora dispense ad appunti sbobinati.
Ho comunque notato una cosa diversa, nei libri di mio figlio, rispetto ai nostri: sono invitati a "scrivere" sul libro che ha apposite "schede test" o robe del genere.
Secondo me (ma io sono cattivo) è un sistema per aggirare l'obbligo di tenere per tre anni i libri: è più difficile vendere un libro usato con gli esercizi già svolti sopra.
Certo, scrivono a matita, ma insomma...

[carpelo]

...
Secondo me (ma io sono cattivo) è un sistema per aggirare l'obbligo di tenere per tre anni i libri: è più difficile vendere un libro usato con gli esercizi già svolti sopra.
Certo, scrivono a matita, ma insomma...

Ti sbagli! Un libro con gli esercizi già fatti alcuni lo pagano più di quello pulito! 

Comunque io non so (e mi pare che siamo in molti) in cosa consista questa eliminazione della Storia dell'arte dai programmi scolastici, sicuramente mi pare una cosa molto negativa.
Va detto comunque che quando ho fatto il Classico avevamo solo un'ora a settimana di Storia dell'Arte. Ringrazio il nostro professore perché era molto bravo ed intelligente nel coinvolgerci, nonostante quella misera ora contasse pochissimo e sovente fosse anche parzialmente occupata dai professori "importanti" che sforavano beatamente.

[cuchillo]

Anch'io avevo l'Argan. Gran testo. E l'ho tenuto.

Se avessi avuto l'Asor Rosa, l'avrei tenuto.
Invece, avevo un manuale assurdo di Cesarani/De Federicis.
Era sistematizzato in modo da farti impazzire. La suddivisione non era per autori, per correnti o per periodi. Era per argomenti! Una follia.
Cioè, se dovevi studiare, chessò, l'Alfieri, ti dovevi fare 20 pagine del primo capitolo, 15 pagine del terzo capitolo e andarti a ricercare trasversalmente tutte le sezioni in cui si parlava di lui.
Infatti mi rifiutai e studiai sul Pazzaglia di mio fratello. Che era un buon manuale.

[franz_kappa]

Ricordo, all'epoca del mio liceo (classico) una bellissima serie di "Storia intertestuale della letteratura italiana": quattro volumi dal Trecento al Novecento.
Non ho memoria dell'editore e degli autori. Aveva copertine plastificate a colori. Colori pastello, per l'esattezza.
Li conservo ancora a casa dei miei genitori assieme a pochi altri libri del liceo: tutti gli altri sono stati in gran parte venduti - alcuni anche regalati - a un mercatino di libri di testo usati che si teneva in zona Colli Albani (mi sa via di Acqua Donzella o da quei paraggi).

[ThomasDoll]

Pensa un testo di storia dell'arte firmato da Rutelli o da Alemanno 

[Frusta]

Mio figlio alle medie la sta studiando

Tuo figlio alle medie fa quella che fino a poco tempo fa si chiamava "educazione artistica" e che ora, se non sbaglio, si dovrebbe chiamare "educazione all'immagine".
Ma quella non credo che la tolgano: un ragazzino che disegna è, in genere, un ragazzino che finché disegna sta calmino 
Per i licei si siamo quasi: il provvedimento a cui mi riferisco è stato approvato fin dai tempi della riforma Gelmini e sta marciando lento e inesorabile
http://dailystorm.it/2013/10/16/storia-dell-arte-cancellata-dai-licei-3-anni-cosi-si-scopre-adesso/

(per chi volesse firmare)
http://firmiamo.it/ripristiniamo-storia-dell-arte-nelle-scuole

[Giglic]

Tuo figlio alle medie fa quella che fino a poco tempo fa si chiamava "educazione artistica" e che ora, se non sbaglio, si dovrebbe chiamare "educazione all'immagine".
Ma quella non credo che la tolgano: un ragazzino che disegna è un ragazzino che sta calmino 

Il provvedimento a cui mi riferisco è stato approvato fin dai tempi della riforma Gelmini e sta marciando lento e inesorabile
http://dailystorm.it/2013/10/16/storia-dell-arte-cancellata-dai-licei-3-anni-cosi-si-scopre-adesso/

(per chi volesse firmare)
http://firmiamo.it/ripristiniamo-storia-dell-arte-nelle-scuole

No, Frusta. la materia si chiama "Arte", ed il libro "Facciamo insieme Arte". Io non so se il nome che dici tu è quello ufficiale, di sicuro la storia dell'arte a livello ovviamente delle medie la studiano (mi sono dato una scorsa al libro, che non mi è dispiaciuto, al contrario ad esempio di quello di storia)

Anch'io avevo l'Argan. Gran testo. E l'ho tenuto.

Se avessi avuto l'Asor Rosa, l'avrei tenuto.
Invece, avevo un manuale assurdo di Cesarani/De Federicis.
Era sistematizzato in modo da farti impazzire. La suddivisione non era per autori, per correnti o per periodi. Era per argomenti! Una follia.
Cioè, se dovevi studiare, chessò, l'Alfieri, ti dovevi fare 20 pagine del primo capitolo, 15 pagine del terzo capitolo e andarti a ricercare trasversalmente tutte le sezioni in cui si parlava di lui.
Infatti mi rifiutai e studiai sul Pazzaglia di mio fratello. Che era un buon manuale.

Il Pazzaglia è ottimo, altro che buono 
I libro di Storia era il Villari, eccessivamente a tema (Marxismo a gogo che anche se sono di sinistra non mi ha mai convinto: il concetto marxista di "classe" applicata agli schemi anti ottocenteschi è una forzatura niente male, secondo me). Quello di filosofia era il Mathieu per cui qualsiasi filosofo ante Cristo era un precursore di Gesù, e qualsiasi dopo elaborava Gesù. Roba che Kant l'ho dovuto leggere altrove, Voltaire proprio non ce lo faceva studiare, etc.
però, ora che ci penso, un libro di "storia" del liceo l'ho tenuto, anche se era solo a contorno: "Storia e Storiografia". Tre volumi, interessantissimi, su come la storia veniva "scritta", più che sulla storia in se.

[Frusta]

Argan... Asor Rosa... Pazzaglia... Villari... Come siete giuovini!!! 
i miei erano Lamanna... De Sanctis... Moroni... roba dell' età della pietra.
P.s.
Comunque da buon conservatore li ho conservati tutti.

[cuchillo]

Quello di storia e storiografia che dice Giglic credo sia il Desideri. Anch'io avevo quello.
Erano 3 tomi per terza, quarta e quinta superiore. Bei volumi. Li ho venduti.

Il Villari, addirittura, lo ebbi all'Università (esame di Storia Moderna), insieme ad altri testi storiografici. Però il manuale consigliato era quello.

Di Filosofia avevo l'Abbagnano/Fornero. Non male. Forse già di livello universitario. Per quanto, Filosofia mi piaceva studiarla su un'enciclopedia che aveva mio padre "Storia del pensiero scientifico e filosofico". A me interessavano fondamentalmente i filosofi cosmologici.
 
Di letteratura latina avevo il mitico Conte. Anch'esso testo più universitario che liceale. Infatti è molto adottato a Lettere. 
Mi piaceva da morire il glossario che c'era alla fine del testo. Utilissimo.

[franz_kappa]

però, ora che ci penso, un libro di "storia" del liceo l'ho tenuto, anche se era solo a contorno: "Storia e Storiografia". Tre volumi, interessantissimi, su come la storia veniva "scritta", più che sulla storia in se.

Bellissimo. Immagino tuttavia fosse un testo poco adatto a degli adolescenti per i suoi contenuti, come dire..., non fruibilissimi a quell'età.
Ma io che ho avuto la fortuna in un'età più avanzata di frequentare il corso di "Storia della storiografia" all'Università ricordo ancora con emozione, letteralmente, quei contenuti.
Il mio corso, in particolare, si focalizzava sulla querelle ottocentesca tra storici "germanisti" e "giusnaturalisti". Credo di aver conservato, da qualche parte (sempre a casa dei miei), il libro di testo. E anche i miei preziosi appunti.

[Reflexblue]

Ma vogliamo parlare della musica, forse l'unico vero linguaggio universale, completamente dimenticata nelle scuole superiori?
E pure nelle inferiori... piffero e pianola.