Dalle News: Intervista a Piara Powar, Direttore Esecutivo di FARE Network

[ML]

ti ringrazio per l'indulgenza.

Prego, figurati 
Ma non immaginarmi assiso sul pulpito del progressismo, però.
Immagina un tifoso laziale (abbonato in EL, per giunta) incazzato per un danno fatto alla Lazio.
Perché i discorsi sul razzismo sono molto belli - o insignificanti, a seconda del punto di vista - e però secondo me in questo momento vengono molto dopo. Discutere le regole è necessario*, ma è assai più urgente trovare una soluzione prima di Lazio-Trabzonspor. Che a occhio e croce si disputerà con queste regole vigenti.

* = Io, ad esempio, penso che la regola del fuorigioco passivo sia una cagata. Spero che il Board la modifichi quanto prima, e tuttavia, nel frattempo, mi auguro che la difesa laziale non lasci alcun avversario in fuorigioco passivo. Anzi, lo pretendo, proprio.

riguardo al cosa si possa fare credo di essermi espresso più di una volta. un problema di mancanza di legalità -stanno commettendo un reato, no? c'è la legge Mancino, giusto?- deve essere risolto da chi è preposto.
nulla può il tifoso come me e te.
la società, invece, il massimo che può fare è presentare un esposto in Procura sul perchè le FF.OO., pur disponendo della tecnologia e degli strumenti investigativi sufficienti ad individuare i responsabili, si guardino bene dal farlo.
perchè lo stadio non è un luogo pubblico? intervenga la proprietà, allora. il CONI.

Mi piace moltissimo questa parte, sono pienamente soddisfatto della risposta. La destra ha un pragmatismo che la sinistra si sogna, c'è poco da fare. Altro che l'educazione e l'autodisciplina...

[Whistle]

Se uno di Greenpeace dicesse che tutti i giapponesi vogliono lo sterminio delle balene, io, giapponese profondamente
 animalista e ambientalista, che dovrei pensare di un'associazione del genere?

Ma quando mai l'ED di FARE Network ha generalizzato in questo modo?
Anzi, ha detto pure questo: "Non penso che tutti quelli che vanno allo Stadio Olimpico quando gioca la Lazio siano fascisti oppure credono in certe ideologie."

Leggendo i vari commenti a questa intervista mi sembra che si cada sempre nel viziaccio di non voler analizzare seriamente il problema che esiste nel nostro stadio per cercare una soluzione, ma che si tenda a spostare l'obiettivo, a criticare chi é preposto a giudicare.
Qui il problema sembra che sia diventato FARE Network!
Ma si vogliono estirpare definitivamente tutte le schifose manifestazioni razziste che hanno costretto la Lazio a giocare partite europee a porte chiuse (un'onta vergognosa)?
Si vuole far sí che la reputazione dei tifosi laziali migliori?
Se non si vuole questo, ok, rimaniamo cosí, stiamo bene cosí...

[ML]

Qui il problema sembra che sia diventato FARE Network!
Ma si vogliono estirpare definitivamente tutte le schifose manifestazioni razziste che hanno costretto la Lazio a giocare partite europee a porte chiuse (un'onta vergognosa)?

Da soli non possiamo estirpare un bel niente, Fischie'. Parlare da tifoso a tifoso con i razzisti significa che poi ti devi guardare intorno quando torni a casa la sera. Ci ha provato De Martino a nome della società e stiamo messi peggio di prima. Quello che possiamo fare noi è renderci visibili alle istituzioni per dimostrare che non siamo tutti così. Da questo punto di vista applausi scroscianti a chemist. Ma il FARE, anziché dirci bravi, siamo al vostro fianco e stimoleremo l'Uefa, la Figc, il governo italiano, la polizia, l'esercito, chi ti pare a te affinché vi diano concretamente una mano a estirpare, ci risponde pilatescamente che il problema della Lazio, al momento, è che in Europa si è fatta una certa reputazione. Di qui le critiche. Nothing more, nothing less...

[WBB]

Mi fa piacere che l'intervista ti abbia così illuminato aiutandoti a chiarire cosa è, e quello che fa, FARE Network...

Cioè?
Non ti seguo.
L'intervista a te è piaciuta?
Facci capire.
Secondo me il tizio è andato a farla fuori dal caso almeno tre volte, ed è estremamente preoccupante.

Intervista interessante e un grazie a chi l'ha realizzata, domande ben poste e su temi di grande interesse per noi,
ma risposte preoccupanti.
Ma non in chiave Lazio, proprio preoccupanti  per i contenuti e per il tono di pressappochismo di alcune considerazioni
che depotenziano uno sforzo e una associazione dagli scopi sacrosanti.

Se uno di Greenpeace dicesse che tutti i giapponesi vogliono lo sterminio delle balene, io, giapponese profondamente
 animalista e ambientalista, che dovrei pensare di un'associazione del genere?

E comunque non è che criticare i critici ci esenta dal pretendere zero manoapalettismo e la fine di cori del caxxo che sento da anni e che
hanno davvero stufato..

Ecco, esattamente, bravo.

[WBB]

Da soli non possiamo estirpare un bel niente, Fischie'. Parlare da tifoso a tifoso con i razzisti significa che poi ti devi guardare intorno quando torni a casa la sera. Ci ha provato De Martino a nome della società e stiamo messi peggio di prima. Quello che possiamo fare noi è renderci visibili alle istituzioni per dimostrare che non siamo tutti così. Da questo punto di vista applausi scroscianti a chemist. Ma il FARE, anziché dirci bravi, siamo al vostro fianco e stimoleremo l'Uefa, la Figc, il governo italiano, la polizia, l'esercito, chi ti pare a te affinché vi diano concretamente una mano a estirpare, ci risponde pilatescamente che il problema della Lazio, al momento, è che in Europa si è fatta una certa reputazione. Di qui le critiche. Nothing more, nothing less...

Altro commento che mi sento di condividere, come questo che segue.

ti ringrazio per l'indulgenza.

riguardo al cosa si possa fare credo di essermi espresso più di una volta. un problema di mancanza di legalità -stanno commettendo un reato, no? c'è la legge Mancino, giusto?- deve essere risolto da chi è preposto.
nulla può il tifoso come me e te.
la società, invece, il massimo che può fare è presentare un esposto in Procura sul perchè le FF.OO., pur disponendo della tecnologia e degli strumenti investigativi sufficienti ad individuare i responsabili, si guardino bene dal farlo.
perchè lo stadio non è un luogo pubblico? intervenga la proprietà, allora. il CONI.
il Coni non ci entra perchè si limita ad affittare l'impianto e quindi la responsabilità è delle società?
allora il cane si morde la coda, lo stadio è lasciato come valvola di sfogo e l'unica prassi che funziona, storicamente, è che a un potere se ne sostituisca uno più forte.
esiste? no.
e allora ecco che non c'è soluzione.

[Whistle]

Cioè?
Non ti seguo.
L'intervista a te è piaciuta?
Facci capire.
Secondo me il tizio è andato a farla fuori dal caso almeno tre volte, ed è estremamente preoccupante.

La questione non é se l'intervista mi sia piaciuta o meno...
Mi sento di condividere quello che ha scritto Giglic...

Questo non è un "rappresentante" del FARE, questo è il DIRETTORE ESECUTIVO. Pretendere che lui sia dentro le questioni più "tecniche" dell'operato del FARE è come chiedere a Marchionne perché la cinghia della tua Panda necessita di essere cambiata dopo solo 50.000 Km.
Mr. Powar ha risposto con ciò che sapeva della Lazio (e la percezione - che ricordiamolo è realtà - è preoccupante), e ha risposto invece bene su quello che il FARE fa.
La considerazione è: questo è un granellino fatto da un bellissimo ma piccolo posto dove si parla di Lazio per scardinare un pregiudizio (e bravissimo chemist, facessero altri il 10% di quello che fai, la situazione sarebbe parecchio diversa, per la Lazio). La curva e la società (che secondo me potrebbero fare tanto) cosa stanno facendo?
La prima lo sappiamo, la seconda si "stupisce" della attività del FARE.

Lo scopo di questa intervista era capire meglio come funziona FARE.
La provocatoria domanda "puó un romanista essere mandato come osservatore ad una partita della Lazio?" (la cui risposta la immaginavo proprio come poi é stata) é stata posta perché si é addirittura arrivati a mettere in dubbio anche questo.
Cioé, non é che stiamo parlando di pizza e fichi, FARE é una organizzazione internazionale con rapporti diretti con l'UEFA, la FIFA, le Nazioni Unite e la Commissione Europea.
Cerchiamo di capire a quali livelli si muovono, non facciamo come Lotito che li ha trattati con sufficienza (come fa con tutti tra l'altro).

Sono d'accordo che loro, come molti in giro per l'Europa, abbiano una percezione distorta del tifoso laziale che non corrisponde alla realtá, ma questo é anche dovuto ai media italiani che ci sguazzano quando succede qualcosa in ambito laziale.

Peró sta anche a noi fare in modo che la loro percezione cambi, sta a noi far vedere la faccia pulita e civile del tifo laziale.

Purtroppo questa opinione é il risultato di anni di episodi di stampo razzista/fascista avvenuti nel nostro stadio, questo non si puó negare.
Se non fosse mai successo nulla di tutto ció, stai tranquillo che nessuno avrebbe un'opinione negativa dei laziali.

[BobLovati]

tutto bello e vero quello che dici, Whistle; ma se questo signore parla di percezione e cita "la paletta" del 6-1-2005  , e quando gli fanno sapere ( AVREBBE DOVUTO SAPERLO LUI, se è vero che si informano worldwide, no ?? ) che " i fatti di Campo de´Fiori " erano stati causati da estremisti estranei alla tifoseria Laziale, significa solo che al fare sono PREVENUTI, non hanno più bisogno di percezioni.

Sulla condanna di certi comportamenti, non credo di dover dire qual´è la posizione praticamente unanime del nostro forum   

[MagoMerlino]

Cioé, non é che stiamo parlando di pizza e fichi, FARE é una organizzazione internazionale con rapporti diretti con l'UEFA, la FIFA, le Nazioni Unite e la Commissione Europea.

Sicuramente non saranno "pizza&fichi", ma lette le risposte del direttore esecutivo, l'mpressione che questa organizzazione si muova e in qualche caso ragioni in maniera "improvvisata" & "dilettantesca", la danno.
Dovrebbero combattere i pregiudizi, ma di pregiudizi ne sembrano permeati.

[chemist]

Sicuramente non saranno "pizza&fichi", ma lette le risposte del direttore esecutivo, l'mpressione che questa organizzazione si muova e in qualche caso ragioni in maniera "improvvisata" & "dilettantesca", la danno.
Dovrebbero combattere i pregiudizi, ma di pregiudizi ne sembrano permeati.

Condivido tutto cio' che ha detto Giglic e Whistle. Questo signore e' un politico e rappresenta il Fare. Tecnicamente sa poco di cio' che avviene sui campi (in effetti mi ha sorpreso che abbia detto che gli osservati speciali in Lazio Legia erano i polacchi e non i laziali). Ripeto, sicuramente non ha motivo di essere antilaziale. Il resto sono commenti che provengono dalla percezione offerta dai media della Lazio. Ecco, per fare qualcosa di concreto a questo livello, penso che lo snobbarli sia controproducente. Parlargli per fargli presente il nostro punto di vista e spiegargli un minimo di "realta' laziale" penso sia un modo per renderlo piu' prudente nei suoi prossimi giudizi. Mi stupirebbe molto se adesso, ad esempio, se ne uscisse con un'altra intervista come quella postata da CP 4.0. Se lo facesse sarei pronto a dare ragione a Boks.

[MCM]

Dato che l' episodio(oltretutto di dubbia matrice "laziale", cosa comunque da escludere a prescindere quando parliamo di cose che avvengono fuori da uno stadio) di Campo de Fiori viene citato, mi chiedo se qualcuno ha preso nota del devasto di tedeschi l' anno scorso e polacchi quest'anno.
Ma non credo.

Qua siamo al delirio in cui esporre una bandiera palestinese, rappresentativa di un popolo semita, viene additato a gesto antisemita.

Questo signore, così come tutta l' associazione che rappresenta, dovrebbero andare a lavorare per davvero, anzichè rubar lo stipendio con queste cazzate che mirano solo a lobotomizzare quel poco di pensiero indipendente che è rimasto in questo continente agonizzante.

[MagoMerlino]

Condivido tutto cio' che ha detto Giglic e Whistle. Questo signore e' un politico e rappresenta il Fare. Tecnicamente sa poco di cio' che avviene sui campi (in effetti mi ha sorpreso che abbia detto che gli osservati speciali in Lazio Legia erano i polacchi e non i laziali). Ripeto, sicuramente non ha motivo di essere antilaziale. Il resto sono commenti che provengono dalla percezione offerta dai media della Lazio. Ecco, per fare qualcosa di concreto a questo livello, penso che lo snobbarli sia controproducente. Parlargli per fargli presente il nostro punto di vista e spiegargli un minimo di "realta' laziale" penso sia un modo per renderlo piu' prudente nei suoi prossimi giudizi. Mi stupirebbe molto se adesso, ad esempio, se ne uscisse con un'altra intervista come quella postata da CP 4.0. Se lo facesse sarei pronto a dare ragione a Boks.

Assolutamente d'accordo.
Vista l'influenza che possono avere nei confronti della UEFA e letti i pregiudizi su cui si poggiano, lo snobbarli sarebbe un errore clamoroso e controproducente.
Possono essere molto "pericolosi", se lasciati operare sulla base dei pregiudizi, vanno rieducati, spiegandogli che c'è ben altro nella tifoseria Laziale.

[carpelo]

Chemist, innanzitutto grazie per l'intervista e soprattutto per il tentativo di fare qualcosa di concreto, davvero bravo.
Io vorrei riproporre la riflessione che facevo ad inizio topic.
Quando tu gli hai chiesto della Lazio e di cosa potrebbe fare ulteriormente per combattere il razzismo, quando gli hai chiesto se un'intera tifoseria debba essere penalizzata dai comportamenti scorretti di poche centinaia, lui ha dato una risposta che mi ha lasciato esterrefatto.
Ha parlato chiaramente del fatto che la Lazio sconta la reputazione che ha in Europa. Ha citato dei fatti (Di Canio, antisemitismo a Londra e Campo dei Fiori). Ora, io non voglio entro nel merito di questi fatti, facciamo finta che siano veri, che siano tutte colpe della nostra tifoseria e che lo siano per assurdo di tutta la gente Laziale.
Continua a non tornarmi una cosa fondamentale.
Cosa c'entra la reputazione in campo europeo con quello che ascoltano gli osservatori del FARE durante una partita?
Sarebbe a dire che l'osservatore ascolta un coro "scorretto" e siccome viene dai tifosi della Lazio decide di segnalarlo, se invece provenisse da una società con una buona reputazione farebbe spallucce?
Probabilmente Powar ha semplicemente sbagliato risposta, voglio sperare che sia così, perché è giusto segnalare (ed eventualmente punire) gli errori che la nostra tifoseria commette ma non ci si può punire per una "reputazione".

PS Ovviamente so bene che la Lazio era in diffida per quanto fatto DURANTE le partite della scorsa EL e che questa sanzione è arrivata dopo diverse ammonizioni (ed una squalifica già scontata). Ma questo non c'entra con la reputazione e con i fatti citati.

[Cliath]

Condivido tutto cio' che ha detto Giglic e Whistle. Questo signore e' un politico e rappresenta il Fare. Tecnicamente sa poco di cio' che avviene sui campi (in effetti mi ha sorpreso che abbia detto che gli osservati speciali in Lazio Legia erano i polacchi e non i laziali). Ripeto, sicuramente non ha motivo di essere antilaziale. Il resto sono commenti che provengono dalla percezione offerta dai media della Lazio. Ecco, per fare qualcosa di concreto a questo livello, penso che lo snobbarli sia controproducente. Parlargli per fargli presente il nostro punto di vista e spiegargli un minimo di "realta' laziale" penso sia un modo per renderlo piu' prudente nei suoi prossimi giudizi. Mi stupirebbe molto se adesso, ad esempio, se ne uscisse con un'altra intervista come quella postata da CP 4.0. Se lo facesse sarei pronto a dare ragione a Boks.

Ora Chemist su LSR, ha iniziato proprio con le prime righe di questo discorso...grazie ancora Claudio. 

[Cliath]

....
Ecco, per fare qualcosa di concreto a questo livello, penso che lo snobbarli sia controproducente. Parlargli per fargli presente il nostro punto di vista e spiegargli un minimo di "realta' laziale" penso sia un modo per renderlo piu' prudente nei suoi prossimi giudizi. ...

E' quello che penso anche io. E forse, oltre al nostro punto di vista, sarebbe il caso che anche la società stessa glielo facesse presente.

[Ceres]

Intanto Giulio Cardone in un articolo pubblicato su Repubblica cita Biancocelesti.org.

http://roma.repubblica.it/sport/2013/10/16/news/olimpico_spettatori_in_calo_ma_ora_gli_sconti_funzionano-68688722
Olimpico, spettatori in calo
ma ora gli sconti funzionano
Allo stadio 4500 persone in meno rispetto allo scorso anno. Cresciuti, seppur di poco, gli abbonamenti. Il “Fare” sul razzismo: il club viene spesso accostato alla destra

di GIULIO CARDONE

Olimpico, spettatori in calo ma ora gli sconti funzionano

La fuga dall'Olimpico continua implacabile. Rispetto all'anno scorso, mancano oltre 4500 spettatori: la media, dopo quattro gare di campionato in casa, è di 28.140 presenze, contro le 32.775 della passata stagione. Urla Lotito, si lamenta anche Petkovic, sorpreso perché contro il Legia c'erano solo 11.769 paganti. Ampi vuoti, nel settore biancoceleste, pure nel derby del 22 settembre. Sono aumentati (di poco) solo gli abbonati, 23.024 contro i 20.550 dello scorso anno. Ma la situazione resta allarmante. E la questione dello stadio chiuso per razzismo (tre volte dall'Uefa, più la Nord senza pubblico contro l'Udinese) rende tutto più cupo.

Anche per l'ultima sanzione, per il coro contro i polacchi del Legia, è stata decisiva la relazione degli osservatori del Fare (Football Against Racims in Europe). E il sito biancocelesti.org ha intervistato Piara Powar, direttore esecutivo di questa organizzazione che segnala all'Uefa atti di discriminazione razziale negli stadi durante le competizioni europee. Alla domanda "È giusto chiudere un intero stadio dove ci sono migliaia di persone civili a causa di poche centinaia che hanno comportamenti scorretti?", Powar ha risposto così: "Penso che il problema della Lazio, al momento, sia che in Europa si è fatta una reputazione di società che viene associata alla destra". E chissà quanto ci vorrà per strapparsela di dosso, questa etichetta. Tornando alla fuga dall'Olimpico, per arginarla il club ha avviato l'iniziativa degli sconti che sta funzionando: 10mila i biglietti venduti per Lazio-Cagliari del 27. E' possibile acquistare i tagliandi a prezzi ridotti anche per Lazio-Genoa. Dal campo: Klose si è allenato in gruppo, contro l'Atalanta sarà di sicuro disponibile.

[CP 4.0]

... penso che lo snobbarli sia controproducente...

Esattamente.

[rione 13]

La destra ha un pragmatismo che la sinistra si sogna, c'è poco da fare. Altro che l'educazione e l'autodisciplina...

più facile essere realisti e pragmatici se si vuole conservare.

Ma convergo sull'idea che non saranno i forum, le opinioni pubbliche, o le prese di posizionie a modificare gli equilibri della curva e le conseguenze disciplinari per la Nostra.   

Nessun potere si autoestingue, deve essere cancellato con la forza e purtroppo non è di questo Mondo Lazio la cacciata dei laziali di Buda da parte dei Laziali di buona volontà e perciò, quando lor signori lo riterranno, saranno legge e ordine a sancire l'eventuale cambiamento, se mai sarà.

[SAV]

Intanto Giulio Cardone in un articolo pubblicato su Repubblica cita Biancocelesti.org.

Anche lalaziosiamonoi riporta integralmente l'intervista.

[SAV]

Chemist, innanzitutto grazie per l'intervista e soprattutto per il tentativo di fare qualcosa di concreto, davvero bravo.
Io vorrei riproporre la riflessione che facevo ad inizio topic.
Quando tu gli hai chiesto della Lazio e di cosa potrebbe fare ulteriormente per combattere il razzismo, quando gli hai chiesto se un'intera tifoseria debba essere penalizzata dai comportamenti scorretti di poche centinaia, lui ha dato una risposta che mi ha lasciato esterrefatto.
Ha parlato chiaramente del fatto che la Lazio sconta la reputazione che ha in Europa. Ha citato dei fatti (Di Canio, antisemitismo a Londra e Campo dei Fiori). Ora, io non voglio entro nel merito di questi fatti, facciamo finta che siano veri, che siano tutte colpe della nostra tifoseria e che lo siano per assurdo di tutta la gente Laziale.
Continua a non tornarmi una cosa fondamentale.
Cosa c'entra la reputazione in campo europeo con quello che ascoltano gli osservatori del FARE durante una partita?
Sarebbe a dire che l'osservatore ascolta un coro "scorretto" e siccome viene dai tifosi della Lazio decide di segnalarlo, se invece provenisse da una società con una buona reputazione farebbe spallucce?
Probabilmente Powar ha semplicemente sbagliato risposta, voglio sperare che sia così, perché è giusto segnalare (ed eventualmente punire) gli errori che la nostra tifoseria commette ma non ci si può punire per una "reputazione".

PS Ovviamente so bene che la Lazio era in diffida per quanto fatto DURANTE le partite della scorsa EL e che questa sanzione è arrivata dopo diverse ammonizioni (ed una squalifica già scontata). Ma questo non c'entra con la reputazione e con i fatti citati.

Purtroppo, il problema è proprio quello della reputazione, per colpa della quale la Lazio viene colpita più severamente di altre squadre.
In Europa, gli ultimi ululati ai neri risalgono alla partita a Londra con il Tottenham.  Non credo che i nostri tifosi si siano mai comportati così bene, come da quel momento...
Invece, paradossalmente, proprio nel periodo in cui ci siamo comportati meglio, subiamo le sanzioni più pesanti.
Prima il coro antisemita cantato a Roma contro il Tottenham per breve tempo e da un numero esiguo di disadattati in curva Nord, poi il saluto romano di, secondo i resoconti degli ispettori Uefa, 15-20 tifosi in Nord e, infine, se l'informazione fosse corretta (ma è da prendere col beneficio d'inventario, visto che ci sono state altre, seppur limitate, manifestazioni razziste, forse passate inosservate), i cori contro i Polacchi, che più che razzisti mi paiono equiparabili a un "e le toscane puttane puttane puttane"...
Insomma, ultimamente, almeno in Europa, sembra che si paghi per la condotta di un numero limitato di cerebrolesi nella nostra curva che, se non avessimo avuto la reputazione che abbiamo, sarebbe con ogni probabilità passata totalmente inosservata...

[BobLovati]

Anche lalaziosiamonoi riporta integralmente l'intervista.

ieri mi dicono l´abbia fatto ance lazionews.eu