Autore Topic: La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta  (Letto 4297 volte)

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Offline Rupert

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Ci pensavo poco prima.
Il giocatore in questione (modesto a mio parere) era (è) Foggia.
I legni della porta avversaria quelli della corropolese e del cesena.
Stagione 2010/11, affrontiamo la corropolese da primi in classifica ma complice una parta "modesta" da parte nostra, soprattutto nel primo tempo e un arbitraggio in vena di regali (Morganti) perdiamo il derby.
Sullo 0-1 per loro, Foggia prende una clamorosa traversa.
Chissà come sarebbe finita la partita. Credo 1-1.

Tre giorni dopo andiamo a Cesena e durante un primo tempo scialbo, un lampo nel buio e Foggia prende la traversa.
Saremmo passati in vantaggio. E chissà come sarebbe finita.
Invece a 10 minuti dalla fine Parolo indovina l'incrocio dei pali.
Come sarebbe stata quella stagione con quei 2 punti in più? O forse anche 4.
E la stagione di Foggia?

Forse non avevo altro da fare alle 9 di mattina?
Chissà...
un buona giornata a tutti.
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Giglic

Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #1 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 09:02:47 »
Buona giornata a te amico della città ossimorica! (Co-Senza)  ;D

Io credo poco agli "episodi": non è mai successo che uno sia ETERNAMENTE sfortunato. Foggia è stato messo ai margini del calcio prevalentemente per colpa sua. Se in quei casi avesse segnato, avrebbe avuto rovesci dopo.
Guarda Cisse ed il suo palo clamoroso al derby. L'avesse segnato, sarebbe cambiato qualcosa? Credo di no, ne ha avute di occasioni per dimostrare che quella era "solo" sfortuna.

Ps: come va il museo di Alarico?  ;D

Offline DinoRaggio

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #2 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 09:08:46 »
Forse hai ragione Ce', ma ci sono  (e lo dico da fatalista) momenti in cui la sliding door è aperta e puoi salire e chissà dove ti porterà quel treno, magari a destinazione o magari nel nulla. Io, per dire, sto ancora ripensando (visto lo spunto di Ottavio) ad una traversa (palo?) di Mendieta, mi pare fosse in CL contro il Feyenoord, o era il PSV? Oppure l'Anderlecht? Boh, chi se lo ricorda. Mi sovviene solo quell'episodio, e chissà come sarebbe andata a finire se il basco avesse fatto gol.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Giglic

Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #3 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 09:14:47 »
Forse hai ragione Ce', ma ci sono  (e lo dico da fatalista) momenti in cui la sliding door è aperta e puoi salire e chissà dove ti porterà quel treno, magari a destinazione o magari nel nulla. Io, per dire, sto ancora ripensando (visto lo spunto di Ottavio) ad una traversa (palo?) di Mendieta, mi pare fosse in CL contro il Feyenoord, o era il PSV? Oppure l'Anderlecht? Boh, chi se lo ricorda. Mi sovviene solo quell'episodio, e chissà come sarebbe andata a finire se il basco avesse fatto gol.

hai ragione sulla traversa. Ma Mendieta, anche in questo caso, ne ha avute di occasioni per recuperare...
Stam arrivò da noi e prese subito una squalifica per doping che avrebbe ammazzato gran parte dei giocatori professionisti. Scontata quella, è diventato... Stam. Le sliding doors esistono eccome, ma non per questi episodi, secondo me, quanto per cose ben più importanti. Vedi ad esempio scelte di squadre, rapporti con gli allenatori, traumi che invece di abbatterti ti fortificano, ecc.

Offline Skorpius

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La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #4 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 09:19:10 »
Cmq in quel derby non perdemmo solo per quei motivi. Fai un gioco stile settimana enigmistica e trova le differenze tra le formazioni delle 9 partite precedenti e quella
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline DinoRaggio

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #5 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 09:23:28 »
Eh sì, dipende pure dal carattere di una persona, se si chiuda la prima sliding door, qualcuno si abbatte e se ne va, altri aspettano la seconda. Mendieta da quell'esperienza fallimentare (è proprio il caso di dirlo, per la Lazio) non si riprese più, ed il resto della sua carriera lo dimostra. Ma di tanto in tanto ci ripenso, a quella traversa da 90 miliardi, e mi viene il dubbio. Stam era tutt'altra stoffa caratterialmente.

E la sliding door di essere praticamente senza difesa titolare a Valencia, nella partita più importante della storia Laziale fin a quel momento? Chissà se ci fossero stati Nesta e Mihajlovic...  :(
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Offline cuchillo

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #6 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 10:33:08 »
Non sono capace a ritrovare i vecchi topic, ma ne aprii proprio uno sulle sliding doors di De la Pena (traversa all'esordio a Piacenza), Mendieta (quasi-gol all'esordio sempre col Piacenza, ma in casa), Cisse (palo al derby).

Io un po' ci credo alle sliding doors. Un po', eh! Perché poi alla fine la qualità è qualità. Se non ce l'hai, c'è poco da inventasse. Altrimenti, per la legge degli opposti, non dovrebbe verificarsi che quell'infinità di giocatori che fanno un esordio da urlo, alla seconda partita tornano subito quelli che sono.

Però, ecco, per calciatori particolarmente emotivi (come sembravano essere i due spagnoli, soprattutto Ivan) un gol spettacolare all'esordio poteva costituire un abbrivio su cui costruire la stagione o una parte di essa. Quello sì.   
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Rupert

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #7 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 10:34:46 »
Vi state concentrando solo sul giocatore.
io vorrei parlare ANCHE del proseguo della stagione della Lazio se quelle due traverse fossero entrate.
Che Foggia fosse un giocatore "effervescente ed evanescente" lo sapevamo anche prima di quelle due partite.

Su Mendieta? Io sul fatto che i giocatori spagnoli, appena varcano i confini nazionali, si spengono, ho la mia idea.
Ma siccome è solo un'idea non suffragata da prove, la tengo per me....
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malacarne

Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #8 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 10:40:30 »
Il palo di Foggia al derby non fu jella, fu un gol divorato.
Da quella posizione non esiste la sfiga, o segni o segni.

Offline Rupert

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #9 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 10:41:34 »
Il palo di Foggia al derby non fu jella, fu un gol divorato.
Da quella posizione non esiste la sfiga, o segni o segni.

Devo rivedere l'azione.
io ricordo che era un pò defilato ed anche un pò chiuso da altri giocatori
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Offline cartesio

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #10 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 10:42:24 »
La teoria delle sliding doors va bene per scelte uniche, occasioni che non si ripetono. Ho appena finito di leggere un libro in cui ce n'è una drammatica. Una donna che si chiede se lasciare o no Berlino est, poco prima della costruzione del muro. Una notte fanno il muro e l'opportunità svanisce.
Per Foggia, Cissé, Mendieta, non c'è stata una singola opportunità, ma una serie di piccole possibilità che hanno portato a mostrare ciò che effettivamente potevano dare.


Per fare la frittata, di Powell.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline MCM

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #11 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 12:19:52 »
Cissè poteva rimanere tranquillamente.
Non ha segnato ma ha fatto svariati assist.
Semplicemente l'occasione fu troppo ghiotta e lo cedemmo.
Giustamente col senno di poi.

Offline BobLovati

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #12 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 12:23:20 »
La teoria delle sliding doors va bene per scelte uniche, occasioni che non si ripetono. Ho appena finito di leggere un libro in cui ce n'è una drammatica. Una donna che si chiede se lasciare o no Berlino est, poco prima della costruzione del muro. Una notte fanno il muro e l'opportunità svanisce.
Per Foggia, Cissé, Mendieta, non c'è stata una singola opportunità, ma una serie di piccole possibilità che hanno portato a mostrare ciò che effettivamente potevano dare.


Per fare la frittata, di Powell   di fish_mark.

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Offline Eagles71

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #13 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 12:26:26 »
più di un giocatore credo pure di un allenatore...
il palo di Zarate nel derby di cassonetti, saremmo andati meritatamente in vantaggio, quella sconfitta fu una voragine nel morale di un gruppo già stravolto dalla guerra di Lotito coi procuratori che si concluse inevitabilmente con l' esonero di Ballardini.
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Offline Skorpius

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #14 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 12:31:25 »
Cmq le due sliding doors che rimpiango di più sono: il mancato gol di conceicao in Lazio-Valencia, il palo di cravero nella semifinale di coppa italia con la juve nel 95
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Offline Eagles71

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #15 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 12:40:15 »
Cmq le due sliding doors che rimpiango di più sono: il mancato gol di conceicao in Lazio-Valencia, il palo di cravero nella semifinale di coppa italia con la juve nel 95

ma Conceicao tirò fuori, 'cci sua...
vabbè, come scordare pure la traversa di Nedved nel derby di Negro...sarebbe cambiata la stagione o no?, chissà...
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Offline Rupert

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #16 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 12:59:16 »
Altra sliding door resta per me il palo clamoroso di Hernanes in Lazio-fiat del novembre 2011.
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Offline Reflexblue

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #17 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 13:09:16 »
Il palo di Vieri contro la Juva, porco zio.

Offline Andre

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Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #18 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 13:11:44 »
Cissè al derby ... fosse entrato la sua carriera alla Lazio avrebb avuto un esito profondamente diverso
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Brocchi 63

Re:La fortuna di un giocatore, la fortuna di una squadra ovvero i legni della porta
« Risposta #19 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 18:01:23 »
Il palo di Vieri contro la Juva, porco zio.

E a Firenze, sullo 0-0, zio cantante ?