Generazione Diamante

[Arch]

A Stè, eccolo uno nato tra il 1945 e il 1950 Te se puozze seccà lu raccorto e schiattà lu somaru. Leggi bene e pentiti:

a- ho fatto gli esami alla scuola statale per passare dalla 2^ elementare alla 3^;
b- per passare dalla 5^ elementare alla scuola media si sostenevano 2 prove d'esame;
c- le medie le ho fatte (scuola media statale "Fratelli Cairoli") con il latino in tutti e tre gli anni. Materia obbligatoria e non facoltativa. L'anno successivo alla mia licenza media hanno tolto il latino obbligatorio dalla scuola media;
d- liceo scientifico statale "A. Avogadro". In 2° liceo eravamo 21, in 3° liceo eravamo 4 (17 respinti). Essendo in 4 facevamo lezione nel sottoscala;
e- esami di maturità: 6 scritti (tra i quali versione dal latino all'italiano e quella dall'italiano al latino), 11 orali e i riferimenti del 3° e 4° liceo. Si poteva essere rimandati a settembre. Ovviamente non esistevano organi collegiali, rappresentanze studentesche ecc. Quando ho terminato il liceo hanno fatto la riforma dell'esame di stato: due materie di cui una a scelta e la riforma generale. Ah, dimenticavo, il mio professore di chimica era Guido Landra, docente di antropologia, Università di Roma, uno dei firmatari del manifesto della razza che nel dopoguerra fu retrocesso ad insegnante di liceo. Gli altri miei docenti erano peggio di lui: tutti formatisi durante il fascismo;
f- iscrizione ad Architettura: 48 esami in 5 anni. Ma non basta. Nel biennio dovevi fare al minimo 18 esami, altrimenti ripetevi il 2° anno. Due appelli annuali. Ovviamente se ti bocciavano, il voto veniva scritto sul libretto. Dopo la tesi dovevi fare il pressoché insuperabile esame di abilitazione alla professione. Con il '68 (mi vanto di essere stato fermato dalla polizia 21 volte e denunciato 13, Valle Giulia (prese e date in abbondanza), si attua la riforma universitaria ma chi era iscritto da prima ne è escluso. Mai preso un 18 politico, le orge più immaginarie che reali, e, lo so che molti non ci crederanno, nel '68 girava pochissima "robba" e di blando effetto. Mai vista eroina o funghetti vari. La droga è apparsa con la "Pantera" che fu movimento di metà anni '70.

Insomma, Stè, trai tu le conclusione.

[Arch]

jegue98, non sono iscritto ad alcun social ma ne parlerò con chi lo è. Auguri per l'iniziativa!

[Panzabianca]

A Stè, eccolo uno nato tra il 1945 e il 1950 Te se puozze seccà lu raccorto e schiattà lu somaru. Leggi bene e pentiti:

a- ho fatto gli esami alla scuola statale per passare dalla 2^ elementare alla 3^;
b- per passare dalla 5^ elementare alla scuola media si sostenevano 2 prove d'esame;
c- le medie le ho fatte (scuola media statale "Fratelli Cairoli") con il latino in tutti e tre gli anni. Materia obbligatoria e non facoltativa. L'anno successivo alla mia licenza media hanno tolto il latino obbligatorio dalla scuola media;
d- liceo scientifico statale "A. Avogadro". In 2° liceo eravamo 21, in 3° liceo eravamo 4 (17 respinti). Essendo in 4 facevamo lezione nel sottoscala;
e- esami di maturità: 6 scritti (tra i quali versione dal latino all'italiano e quella dall'italiano al latino), 11 orali e i riferimenti del 3° e 4° liceo. Si poteva essere rimandati a settembre. Ovviamente non esistevano organi collegiali, rappresentanze studentesche ecc. Quando ho terminato il liceo hanno fatto la riforma dell'esame di stato: due materie di cui una a scelta e la riforma generale. Ah, dimenticavo, il mio professore di chimica era Guido Landra, docente di antropologia, Università di Roma, uno dei firmatari del manifesto della razza che nel dopoguerra fu retrocesso ad insegnante di liceo. Gli altri miei docenti erano peggio di lui: tutti formatisi durante il fascismo;
f- iscrizione ad Architettura: 48 esami in 5 anni. Ma non basta. Nel biennio dovevi fare al minimo 18 esami, altrimenti ripetevi il 2° anno. Due appelli annuali. Ovviamente se ti bocciavano, il voto veniva scritto sul libretto. Dopo la tesi dovevi fare il pressoché insuperabile esame di abilitazione alla professione. Con il '68 (mi vanto di essere stato fermato dalla polizia 21 volte e denunciato 13, Valle Giulia (prese e date in abbondanza), si attua la riforma universitaria ma chi era iscritto da prima ne è escluso. Mai preso un 18 politico, le orge più immaginarie che reali, e, lo so che molti non ci crederanno, nel '68 girava pochissima "robba" e di blando effetto. Mai vista eroina o funghetti vari. La droga è apparsa con la "Pantera" che fu movimento di metà anni '70.

Insomma, Stè, trai tu le conclusione.

Ah ah ah ah...
Lo sapevo che mi avresti fatto nero.

Però la musica?  La colonna sonora di quel periodo è unica e irripetibile.

[Frusta]

Panza, Arch, il sottoscritto e tutti quelli che si sono diplomati prima della riforma Misasi sono passati sotto le forche caudine della riforma Gentile.
Cosa di cui ci vantiamo più o meno quanto si potevano vantare fra le ombre dell' Averno i tespiesi che vi erano scesi dopo la battaglia delle Termopili.
Solo adesso e col senno del poi, però.  A quei tempi sembrava proprio che il destino ci inseguisse sghignazzando mentre aboliva uno ad uno tutti gli ostacoli che si era divertito a farci valicare dalla terza elementare (era la terza, Arch, cioè l'anno in cui al libro di lettura veniva aggiunto il Sussidiario, non la seconda. L' esame di seconda sostituì quello di terza nel 58, ma noi ormai già lo avevamo superato) in poi: via l' esame di terza, via quello di  ammissione alle medie, via quello di quinto ginnasio e via l' incubo della maturità che iniziava il 1° luglio con gli scritti che duravano una settimana esatta e gli orali che comprendevano tutte le materie, incominciavano quella successiva e duravano un periodo che escludeva vagamente l' eternità.
Mentre il Destino cinico e baro ci sussurrava in un orecchio: "Ehehehehe...  pensa a quanto sarebbe stata più facile la tua esistenza se solo fossi stato così previdente da farti bocciare il prima elementare." 

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Però 'na cosa de bono i triboli dell' ultimo colpo di coda della riforma Gentile a noi poveri disgraziati che lo abbiamo subito ce l' hanno lasciata e guai chi ce la tocca; io ce l' avevo senza saperlo, e che ce l' avessi me lo ha fatto notare una collega di Arch il giorno della presentazione del suo libro su Sclavi.
La prof. raccontava che al figlio che le aveva chiesto stupito perché era riuscita a montare da sola e senza nemmeno dare un' occhiata al libretto delle istruzioni un complicatissimo mobile ad ante scorrevoli dell' Ikea aveva risposto: "Perché ho iniziato il latino in prima media, ed in terza traducevo Cicerone."   
 

[Panzabianca]

Si, ma avevate degli ideali coi quali lanciarvi verso l'orizzonte come su un destriero alato.

E non vi scambiereste mai (salvo che per lo sconto anagrafico) con una delle anonime generazioni che sono seguite alla vostra.

Su, dite la verità...

[Frusta]

Si, ma avevate degli ideali coi quali lanciarvi verso l'orizzonte come su un destriero alato.

E non vi scambiereste mai (salvo che per lo sconto anagrafico) con una delle anonime generazioni che sono seguite alla vostra.

Su, dite la verità...

Beh, il massimo che posso è farti osservare la "verità" a cui ti riferisci da una prospettiva hegeliana, quindi niente di fisso ed immobile, ma qualcosa di mutevole e fluttuante a seconda del momento storico in cui la si considera: quello che ieri era vero oggi non lo è più, e viceversa.
'Nsomma era vero allora credere che quegli ideali avrebbero lanciato l' umanità verso l'orizzonte come su un destriero alato, ma è diventato falso adesso.
Era falso allora credere che quegli ideali avrebbero lanciato l' umanità verso l'orizzonte come su un destriero alato, ma è diventato vero adesso.

P.s.
In quanto allo scambio generazionale no, e proprio per lo sconto anagrafico che ne deriverebbe.
Nonò, Panza: di fare a cambio con un adolescente adesso non se ne parla proprio.
A 72 anni e quattro mesi, cioè ad una distanza dal traguardo finale che diventa ogni giorno meno lontana, la curiosità, per quel che mi riguarda, è infinitamente superiore al timor mortis.
Perché i casi sono due: o si va in un posto dove è possibile parlare di geometria con Euclide e di metrica con Dante, (o magari ascoltare Arch che parla di utilitas firmitas e venustas con Vitruvio) e allora non vedo l' ora, oppure non si va da nessuna parte e basta,  e allora sticazzi.

[Arch]

E allora confermo lo sticazzi deciso e consapevole di Frusta.

[ThomasDoll]

Pure io sò curioso, ma se me ridai indietro una quarantina d'anni ho una bella lista di cosette da fare

[Frusta]

TD, te lo ricordi l' elenco delle cose da fare di Boris Vian? Finiva con un:
...Je voudrais pas crever,
non monsieur non madame,
avant d'avoir tâté
le goût qui me tourmente,
le goût qu'est le plus fort:
je voudrais pas crever
avant d'avoir goûté
la saveur de la mort...
Sembra che sia una raffica di endorfine rapidamente seguita da una botta finale di serotonina che orgasmo levate proprio.

[ThomasDoll]

Boris Vian però prima de crever se l'era goduta anzichennò

[Orazio Scala]

Messo like e auguri per l'iniziativa.

[Frusta]

Boris Vian però prima de crever se l'era goduta anzichennò

Magari non quanto avrebbe voluto e nei limiti di una cardiopatia che la metà bastava, comunque ne ha fatto un bel concentrato.
Di certo gozzanamente ha evitato"l' orrida vecchiezza dai denti finti e dai capelli tinti".
Non vorrei sbagliare ma qualche anno fa Franz Kappa (se invece è stato qualcun altro che l' ha postata in un altro blog chiedo perdono ad entrambi) ha pubblicato qui una sua traduzione di Je voudrais pas crever, che era molto più fedele all' originale di quella, molto più "a senso", che recitò Gassman nello "studio uno" di più o meno mezzo secolo fa.
Dato che questo topic è dedicato alla Generazione Diamante e quindi non siamo O.T. posto la versione di Gassman.
Se FK mi legge può postare anche la sua, che mi pareva pure meglio.

Eccola:

Io non vorrei crepare
senza aver visto almeno una volta quei piccoli cani
messicani
neri che senza sognare
dormono a ciel sereno. Senza aver conosciuto ai tropici le voraci
scimmie divoratrici
con il sedere nudo. O anche i ragni argentati
dai serici nidi felici di spruzzi traforati.
Io non vorrei crepare ignorando se la presunta
monetina che spunta
sotto la faccia della luna
stia a nascondere una seconda faccia a punta.
Se, dopo gran riflessioni,
il sole e' freddo. Se
le famose quattro stagioni
siano effettivamente quattro e non tre.
Senza aver passeggiato
per il corso in vestaglia
guardando fissa la marmaglia
dei guardoni. Senza aver ficcato
le mie antenne in ogni posto vietato.
Io non vorrei finire
senza sapere la lebbra, si fa per dire,
o la febbre dei sette mali
che più o meno certamente si acchiappano quaggiù:
resterei indifferente al bene e al male purché
di tutta questa vasta delizia
l'assoluta primizia
fosse riservata a me.
E poi non basta, c'e'
tutto ciò che io già conosco,
che ho imparato ad amare:
il fondo verdebosco
del mare
dove le alghe sottili
gareggiano nel disegnare
giri di walzer sugli arenili.
E ancora la terra, che a giugno
crepita e scoppia di odori,
o le conifere, o un semplice pugno
d'erba... O i baci di quella! Si, insomma, quella, signori.
Ursula. Ursulotta,
la più bella orsacchiotta
fra tutte le orse maggiori,
quella per cui non vorrei proprio crepare
senza averla prima baciata tutta.
Tenerla, la bocca nella bocca,
i bei fianchi fra le mie mani, poi con gli occhi i resti…
Basta! Questi
son fatti miei, taccio.
Crepare, non puoi,
come faccio?
Come si fa, come vuoi,
come puoi
crepare senza che siano state
ancora inventate
le cose che contano: le stagioni di un'ora, le rose
eterne, il mare in montagna,
le montagne sabbiose,
la cuccagna!
Finiti tutti i tormenti,
i quotidiani splendenti
di colori, tutti i bambini contenti
e tanti trucchi ancora dormienti
dentro i crani stipati di ingegneri ingegnosi,
socialisti associati,
urbanisti urbanizzati
e pensatori pensosi…
Oh, Dio! Quante cose da fare,
da intendere, volere,
da sognare e aspettare
mentre la fine già avanza
in notti sempre più nere.
Striscia, con la schifosa sembianza
di un rospo. Non c’è più speranza,
eccola, gli occhi nei miei...
Proprio no, non vorrei
crepare, nossignori, nossignore,
non senza aver fatto esperienza
del sapore
tormentoso
di cui sono goloso
e geloso.
Il sapore più raffinato
che si possa sentire,
Il più delicato,
il più forte.
Io non vorrei morire
senza aver prima gustato
il gusto della morte.

[jegue98]

Non ho nessun social, ma l'iniziativa la trovo veramente pregevole!

Se possibile vi supporterò in altri modi che potrete indicarmi...

(poi appena me la sento pubblicherò anche io la mia storia di questo anno horribilis..visto che sembra che le cose stiano girando lentamente...)

Grazie Fabio! Dai dai che ce la faremo!

jegue98, non sono iscritto ad alcun social ma ne parlerò con chi lo è. Auguri per l'iniziativa!

Ti ringrazio Arch!

Messo like e auguri per l'iniziativa.

Grazie Robi!!!


Intanto apprezzo il dibattito sulle differenze di generazione provocato dal buon Panza.
Io sino a qualche tempo fa non sapevo per esempio che facevo parte della generazione X!
Sto scoprendo che al livello "Marketing", per esempio, bisogna stare attentissimi a definire bene tali differenze per ciò che riguarda i target da individuare e raggiungere. Le elenco qui perchè è interessante (per chi "ignorava" come me):

Greatest Generation: 1901 - 1924
Silent Generation: 1924 -1945
Baby Boomers: 1946 - 1964
Generation X: 1965 - 1976
Millenials/Generazione Y: 1977 - 1995
Generation Z: 1996 - 2009


Per quanto riguarda le novità abbiamo creato un sondaggio e vi chiederei, se possibile, di compilarlo o farlo compilare agli over 60 che conoscete (si può inviare anche su whatsapp). L'unica prerogativa per coloro che avranno voglia di farlo è che dovranno essere estremamente sinceri. Solo cosi potremmo capire se, dove e come migliorare l'idea. Si tratta di alcune domande che potrebbero sembrare stupide ma che a noi interessano tanto.
Ci vogliono tre minuti di tempo ed è tutto automatico, basterà cliccare sul link che vi metto a disposizione qui sotto:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc2LDuslP6JcwfZC8_bBgWC3TnUEw7Dng78zZDUA_oer3LAfg/viewform

Io vi ringrazio di nuovo per il supporto, siete stati davvero carini. Grazie.
Un abbraccio a tutti.

Diego

[Ataru]

Io sino a qualche tempo fa non sapevo per esempio che facevo parte della generazione X!

me lo fece scoprire kevin "zittino bob" smith

[Frusta]

Ghttps://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc2LDuslP6JcwfZC8_bBgWC3TnUEw7Dng78zZDUA_oer3LAfg/viewform

Fatto, e detto di fare anche a mia moglie e ai miei consuoceri.

[Panzabianca]

...
'Nsomma era vero allora credere che quegli ideali avrebbero lanciato l' umanità verso l'orizzonte come su un destriero alato, ma è diventato falso adesso.
Era falso allora credere che quegli ideali avrebbero lanciato l' umanità verso l'orizzonte come su un destriero alato, ma è diventato vero adesso.

Ecco su questo non mi trovi d'accordo.
Mai decontestualizzare un ideale costringendolo alla resa dei fatti (ex post).
L'ideale è ora e qui. Sticazzi di ciò che ne farà il giudizio storico (che poi si esprime sempre dopo aver visto er film due o tre volte).

E voi di destrieri alati da cavalcare ne avevate praterie piene.

[ThomasDoll]

Aggiunto link al Blog di Biancocelesti, colonna di destra, sotto alla galleria delle immagini dei calciatori:
http://sulpratoverdevola.biancocelesti.org/

[jegue98]

Fatto, e detto di fare anche a mia moglie e ai miei consuoceri.

Grazie mille!

[Jim Bowie]

Panza, Arch, il sottoscritto e tutti quelli che si sono diplomati prima della riforma Misasi sono passati sotto le forche caudine della riforma Gentile.
Cosa di cui ci vantiamo più o meno quanto si potevano vantare fra le ombre dell' Averno i tespiesi che vi erano scesi dopo la battaglia delle Termopili.
Solo adesso e col senno del poi, però.  A quei tempi sembrava proprio che il destino ci inseguisse sghignazzando mentre aboliva uno ad uno tutti gli ostacoli che si era divertito a farci valicare dalla terza elementare (era la terza, Arch, cioè l'anno in cui al libro di lettura veniva aggiunto il Sussidiario, non la seconda. L' esame di seconda sostituì quello di terza nel 58, ma noi ormai già lo avevamo superato) in poi: via l' esame di terza, via quello di  ammissione alle medie, via quello di quinto ginnasio e via l' incubo della maturità che iniziava il 1° luglio con gli scritti che duravano una settimana esatta e gli orali che comprendevano tutte le materie, incominciavano quella successiva e duravano un periodo che escludeva vagamente l' eternità.
Mentre il Destino cinico e baro ci sussurrava in un orecchio: "Ehehehehe...  pensa a quanto sarebbe stata più facile la tua esistenza se solo fossi stato così previdente da farti bocciare il prima elementare." 

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Però 'na cosa de bono i triboli dell' ultimo colpo di coda della riforma Gentile a noi poveri disgraziati che lo abbiamo subito ce l' hanno lasciata e guai chi ce la tocca; io ce l' avevo senza saperlo, e che ce l' avessi me lo ha fatto notare una collega di Arch il giorno della presentazione del suo libro su Sclavi.
La prof. raccontava che al figlio che le aveva chiesto stupito perché era riuscita a montare da sola e senza nemmeno dare un' occhiata al libretto delle istruzioni un complicatissimo mobile ad ante scorrevoli dell' Ikea aveva risposto: "Perché ho iniziato il latino in prima media, ed in terza traducevo Cicerone."   

Si faceva il tema ed il problema per andare dalla seconda alla terza, non ricordo orali, forse una poesia.
Poi terza quarta e quinta con esame di stato.


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[Jim Bowie]

Beh, il massimo che posso è farti osservare la "verità" a cui ti riferisci da una prospettiva hegeliana, quindi niente di fisso ed immobile, ma qualcosa di mutevole e fluttuante a seconda del momento storico in cui la si considera: quello che ieri era vero oggi non lo è più, e viceversa.
'Nsomma era vero allora credere che quegli ideali avrebbero lanciato l' umanità verso l'orizzonte come su un destriero alato, ma è diventato falso adesso.
Era falso allora credere che quegli ideali avrebbero lanciato l' umanità verso l'orizzonte come su un destriero alato, ma è diventato vero adesso.

P.s.
In quanto allo scambio generazionale no, e proprio per lo sconto anagrafico che ne deriverebbe.
Nonò, Panza: di fare a cambio con un adolescente adesso non se ne parla proprio.
A 72 anni e quattro mesi, cioè ad una distanza dal traguardo finale che diventa ogni giorno meno lontana, la curiosità, per quel che mi riguarda, è infinitamente superiore al timor mortis.
Perché i casi sono due: o si va in un posto dove è possibile parlare di geometria con Euclide e di metrica con Dante, (o magari ascoltare Arch che parla di utilitas firmitas e venustas con Vitruvio) e allora non vedo l' ora, oppure non si va da nessuna parte e basta,  e allora sticazzi.

Non e diventato falso adesso, l’ideale e’ ancora vero e la prospettiva anche, solo che ci sarebbe voluta un’evoluzione delle classi sociali che non c’è’ stata e pertanto tutti i nostri ideali ed anche quelli dei nostri padri non si sono avverati, con la differenza che la nostra generazione ha perlomeno mantenuto vivi gli ideali della precedente, mentre i nostri figli sono stati fagocitati dal consumismo.
Ci stavo pensando l’altro giorno di quanto tu possa essere stato un compagno di potere operaio, movimento estremo di sinistra il cui credo era che per poter dare potere alla classe operaia bisognava rimetterla al centro distruggendo l’emancipazione tecnologica applicata ai processi produttivi.
Frusta compagno di potere operaio, nessuno mi farà mai cambiare idea.


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