Paolo Di Canio

[Er Matador]

è come se qualcuno aprisse un topic su Chinaglia campione d'Italia e subito si cominciasse a rompere i coglioni con i libri in tribunale e i casalesi.

Scusate, ma la polemica sul paragone con Chinaglia - insostenibile, va da sé - sarebbe partita dalla frase in citazione?
Questo è un accostamento utilizzato per spiegare la dinamica e la deriva del topic, almeno nella percezione dell'autore.
Paragonare uno a uno Chinaglia e Di Canio è tutt'altra faccenda e, dato che se ne sta parlando, mi piacerebbe capire dove sarebbe accaduto.

[NoSurrender]

niente, MCM, stai sbattendo contro un muro de coccio.

questi non capiscono manco la lingua italiana. 

[MCM]

(se quella fossi tu    )
Ho già cambiato idea, quoto tutto ciò che dice No Surr, chiudo il topic e mi costituisco alla stessa No Surr che può fare di me ciò che vuole

[NoSurrender]

(se quella fossi tu    )
Ho già cambiato idea, quoto tutto ciò che dice No Surr, chiudo il topic e mi costituisco alla stessa No Surr che può fare di me ciò che vuole

Purtroppo no, quindi vado a vedere se a casa ho un moment... 

[BobLovati]

credo che ( se qualcuno l´avesse fatto ) paragonare Giorgio Chinaglia a 2derbies2 del Di Canio credo che sia come paragonare la velocità col guanciale   

[Boks XV]

Scusate, ma la polemica sul paragone con Chinaglia - insostenibile, va da sé - sarebbe partita dalla frase in citazione?
Questo è un accostamento utilizzato per spiegare la dinamica e la deriva del topic, almeno nella percezione dell'autore.
Paragonare uno a uno Chinaglia e Di Canio è tutt'altra faccenda e, dato che se ne sta parlando, mi piacerebbe capire dove sarebbe accaduto.

grazie. 
è italiano, non è difficile.
non per tutti/e, quanto meno. 

[Ceres]

A me non passerebbe manco per l'anticamera del cervello paragonare un giocatore immenso, unico, come Chinaglia con uno che ha fatto più danni che altro all'immagine della Lazio e che per giunta ci ha ha sputato addosso a più riprese, dalla storia del gagliardetto in poi...
Quell'altro non è altro che un bullo da quattro soldi.

[Boks XV]

aho', ma che ve vendono a mazzi? 

[NoSurrender]

aho', ma che ve vendono a mazzi? 

Fossi tu che non capisci che hai scelto l'esempio sbagliato? Proprio tu, poi... 

Perché mentre ricordare subito le stronzate fatte da Di Canio, peraltro in campo con la maglia della Lazio, ci sta, non avrebbe senso avere come primo pensiero su Chinaglia pensare ai casalesi, venuti ben dopo e, se mi permetti, non in campo come laziale.

Se non ci arrivi, pace... 

[Boks XV]

una volta, nella vita, dire "scusate ho preso una cantonata, ero sovrappensiero e ho letto frettolosamente" si può anche fare, senza perdere un briciolo di dignità, eh.

  non avrebbe senso avere come primo pensiero su Chinaglia pensare ai casalesi,

prima della sua morte -dopo, francamente, non ricordo ma temo di sì- c'era chi arrivava a chiamarlo il giocatore della Massese o la riserva di Anastasi.
altro che se abbinano Chinaglia ai casalesi...

[Centurio]

Mi é capitato di parlare con alcuni tifosi del West Ham di Di Canio, gli brillavano ancora gli occhi.
Sicuramente un personaggio estroverso e discusso, ma un giocatore e allenatore indiscutibilmente bravo.

[BobLovati]

una volta, nella vita, dire "scusate ho preso una cantonata, ero sovrappensiero e ho letto frettolosamente" si può anche fare, senza perdere un briciolo di dignità, eh.

a volte "farsi una domanda e darsi una risposta" servirebbe     

[NoSurrender]

una volta, nella vita, dire "scusate ho preso una cantonata, ero sovrappensiero e ho letto frettolosamente", si può anche fare senza perdere un briciolo di dignità, eh.

prima della sua morte -dopo, francamente, non ricordo ma temo di sì- c'era chi arrivava a chiamarlo il giocatore della Massese o la riserva di Anastasi.
altro che se abbinano Chinaglia ai casalesi...

Una volta nella vita dire "scusate, ho scritto frettolosamente e senza ragionarci troppo ed ho preso l'esempio sbagliato" si può anche fare, senza perdere un briciolo di dignità, eh 

Lasciamo perdere "la riserva di Anastasi" o "il giocatore della Massese", che era solo uno a scriverlo e sappiamo quanto è capoccione 

[malacarne]

Prendo per buoni i post di Boks e cambio direzione, limitandomi a postare alcune delle mie immagini preferite che lo riguardano.













E due citazioni.

Prima:
E di cosa dovrei parlare con Totti che non riguardi il calcio? Se gli dicessi "Medioriente" lui penserebbe ad un'imprecisata zona del campo...

Seconda:
Giornalista Controcampo: Paolo Di Canio, come rispondi a quelli che ti hanno criticato dopo la tua esultanza per il derby vinto stasera?
Di Canio: Rispetto i bacchettoni e i moralisti, ma nun me ne po' fregà de meno.

[TheDoctorNesta]

Parlare di Paolo Di Canio per me è difficile ma lo faccio lo stesso, è un rapporto amore-odio. E' stata tutta la sua carriera piena di contraddizioni dalla esplosione di quel ragazzino talentuoso proveniente dal vivaio laziale fino ad alcune dichiarazione dopo il suo addio, pessime, che un Laziale non dovrebbe mai dire. E' uno egocentrico, esibizionista, istintivo, tosto che dice quello che pensa sul momento senza pensarci troppo, questo è il suo limite che gli ha procurato parecchi problemi non ultimi come allenatore. Uno deve bilanciare le cose positive e quelle negative, i due piatti sono abbastanza ricchi.
Il derby del 2005 è stato e sarà sempre uno dei ricordi più belli della mia vita da tifoso, nulla me lo può togliere neanche quel gesto stupido, idiota, fatto mentre usciva dal campo che nulla a che vedere con la storia della Lazio e dei Laziali e che purtroppo alcuni a quanto pare continuano a fare, ahimè. Alcuni suoi commenti televisivi faccio finta di dimenticarmeli volutamente, altri invece alla fine si son rivelati azzeccati. Paolo è cosi prendere o lasciare.
Visto che avete messo alcune sue frasi forse questa che riporto è la migliore per me (la prima), non so se è sua per quanto fantastica credo di si, ma l'ha detta e a me basta e avanza.

“essere laziali finisce con il diventare uno stile di vita, un modo di sopportare e superare ogni tipo di difficoltà senza soccombere. La Lazio è la vita. E io ho preso la storia della Lazio come modello per costruirmi la mia”.

Essere laziale è qualcosa di speciale, diverso dalla massa. È stato l'istinto a spingermi verso i colori biancocelesti e la passione per l'aquila, un animale affascinante, regale, fiero.

[franz_kappa]

Leggo topic di questo genere e resto basito.
Ma ancora è ammesso, su questo spazio che si definisce laziale, parlare del chinaglia, sulla cui scellerata presidenza è meglio stendere un velo pietoso, per tacere dei suoi dubbi rapporti con la camorra casalese nell'ambito della vicenda della tentata scalata alla Lazio?
Quanto al di cranio, poi, mi pare oggettivo che le sue manifestazioni fasciste hanno bollato in eterno la Lazio con il marchio dell'infamia razzista.

Il contributo sportivo dei due alle sorti della Lazio, peraltro, va considerato del tutto irrilevante e trascurabile nell'ambito della modesta storia della Lazio.

Storia che, a parte la lustra parentesi che stiamo vivendo (conti a posto e Coppe vinte) è da sempre caratterizzata da dirigenze avventurose, decenni anonimi in Serie A e 11 anni di B. E nelle rare volte in cui s'è vinto (mi riferisco a quel panzone [absit iniuria verbis] di Lenzini o a quel faccendiere e bancarottiere di Cragnotti) lo si è fatto in modo episodico e spesso violando le regole.

Se la Lazio ha una dignità è grazie a Lotito. Prima di lui nulla, dopo di lui il diluvio. Al bando i muffiti nostalgismi che ci inducono ancora a riproporre figure stinte quali il gobbo di Carrara o il bulletto del Quarticciolo. Per favore.

[ThomasDoll]

Prodotto sopraffino del vivaio laziale, destinato a un’ottima carriera tra Italia, Scozia e Inghilterra. Di lui si ricorda la particolare ferocia con cui affrontava i romanisti. Questo sarebbe sufficiente a farne un monumento, anche perché per due volte decise il derby e alzò il dito chinagliesco verso la loro curva. La prima nel 1989, e fu un successo importantissimo, perché mancava da tanto e segnava il ritorno della Lazio all’altezza della situazione nella stracittadina, dopo un decennio in cui alla grandezza dei dirimpettai sotto la gestione Viola si sommava l’estrema sofferenza societaria biancoceleste. La seconda volta fu dopo il grande ritorno, datato 2004, in un bellissimo derby dell’Epifania 2005, con Papadopulo all’esordio in panchina. Una serata da incorniciare, in cui Paolo però decise, salutando “romanamente” la curva davanti ai fotografi, di regalarsi e regalarci una triste e anacronistica associazione ideologica, quasi definitiva. Un modo per gettare un’ombra nera su quanto di buono fatto. Da commentatore si distingue per il livore verso la Lazio di Lotito, poi torna nel posto dove si esprime meglio: il campo. Meglio per tutti, anche se l’esperienza da allenatore del Sunderland si rivela negativa. 

Da un libro sulla Lazio che sta per uscire...

[MagoMerlino]

Se la Lazio ha una dignità è grazie a Lotito.

Che basse insinuazioni (cit.)

si scherza eh!

[MCM]

Leggo topic di questo genere e resto basito.
Ma ancora è ammesso, su questo spazio che si definisce laziale, parlare del chinaglia, sulla cui scellerata presidenza è meglio stendere un velo pietoso, per tacere dei suoi dubbi rapporti con la camorra casalese nell'ambito della vicenda della tentata scalata alla Lazio?
Quanto al di cranio, poi, mi pare oggettivo che le sue manifestazioni fasciste hanno bollato in eterno la Lazio con il marchio dell'infamia razzista.

Il contributo sportivo dei due alle sorti della Lazio, peraltro, va considerato del tutto irrilevante e trascurabile nell'ambito della modesta storia della Lazio.

Storia che, a parte la lustra parentesi che stiamo vivendo (conti a posto e Coppe vinte) è da sempre caratterizzata da dirigenze avventurose, decenni anonimi in Serie A e 11 anni di B. E nelle rare volte in cui s'è vinto (mi riferisco a quel panzone [absit iniuria verbis] di Lenzini o a quel faccendiere e bancarottiere di Cragnotti) lo si è fatto in modo episodico e spesso violando le regole.

Se la Lazio ha una dignità è grazie a Lotito. Prima di lui nulla, dopo di lui il diluvio. Al bando i muffiti nostalgismi che ci inducono ancora a riproporre figure stinte quali il gobbo di Carrara o il bulletto del Quarticciolo. Per favore.

Ok...'ndo sta la telecamera?





























no....ma davero??

[NebbiaBiancoceleste]

mi capitò di guardare la top 100 dei calciatori del campionato inglese degli anni 90... beh, Di Canio è all'8° posto. Posizione altissima e di assoluto livello. Là era amatissimo e stimatissimo. Calcisticamente e sportivamente, niente da dire. Unica macchia lo spintone all'arbitro ai tempi del Celtic (ma la simulazione dell'arbitro è evidente, ed inoltre c'è chi impunito ha fatto quasi di peggio). Con noi in campo sempre il massimo, a partire dai due derby, anche se ha giocato in 2 "piccole" Lazio. Il suo problema, con noi e per noi, intesi come Lazio, è che Di Canio sia dotato dell'uso della parola...