Lotito: la Lazio resterà mia per sempre

[ThomasDoll]

Dal Messaggero di oggi:

Lotito: la società resterà mia per sempre
a cura di Alessadro Angeloni, Roberto Avantaggiato, Gabriele De Bari e Carlo Santi

Presidente, manager, allenatore, antesignano, odiato, amato: Claudio Lotito è tutto questo. Un vulcano che esplode quando, al telefono, il segretario, gli comunica la squalifica dell’Olimpico per cori razzisti nella partita di Europa League, contro il Legia Varsavia. «Uno scandalo, così non si può andare avanti. Paghiamo per colpa di pochi e non è giusto. Anche quest’anno ci hanno messo nel mirino, farempo ricorso».

Ma chi glielo fa fare a restare presidente?
«Quando presi la Lazio accettai una sfida, mi diedero del pazzo che pagava per acquistare dei debiti. Però la sfida l’ho vinta, risanando il club e portandolo ai vertici».

Gestendo la Lazio ci ha rimesso o guadagnato?
«Ci ho rimesso tanti e tanti soldi. Nel 2004, per entrare in possesso del ventuno per cento delle azioni, versai venticinque milioni. Poi, per arrivare al settanta, ci vollero altri cento milioni. Così divenni presidente di una società che aveva 1.070 milioni di euro, ho dimostrato nel tempo che le mie idee imprenditoriali di gestire il calcio erano giuste».

Quanto vale oggi la Lazio?
«Non ho mai pensato a una valutazione, del resto non ho pensato neppure di venderla, e mai la venderò. Sono un combattente, non un reduce, e vado avanti senza problemi. Il sogno è quello di lasciarla, un giorno, a mio figlio».

Come spiega le critiche e gli insulti di molti tifosi?
«La gente deve capire che la società è mia, non di tutti, perciò la gestisco come meglio credo. Non esiste il tifoso come professione, solo il patrimonio storico è di tutti».

Qual è la critica che le dà maggiormente fastidio?
«Quelle che toccano la mia famiglia».

Qualcuno pensa che sia un tifoso romanista...
«Storia, tifo Lazio dall’età di sei anni».

(il resto, sul giornale cartaceo).



Qualcuno aveva dubbi? Lotito compra, non vende.

[mrmoto]

Tocca fasse adottà dar dottò... 

[Matita]

Le solite domande.
Le solite risposte.

Ma sti articoli , oltre a non far vedere il bianco del giornale , a che servono ?
Eppure ce ne sarebbero da fare.

[Frusta]

Pure io vorrei che la Lazio fosse mia per sempre 

[Wasicu]

Esatto, solite domande e solite risposte;   che fanno la persona sempre coerente
nel tempo.      A me Lotito va' molto bene, per cui invece di voli pindarici per la mia
squadra,  sono felice che sia nelle mani di Lotito che SOTTOLINEO  non perde mai una
partita della Sua squadra .... e questo dice tantissimo .... per che sa leggere ....

[NoSurrender]

E stamattina piove pure... 

[fish_mark]

Le solite domande.
Le solite risposte.

Ma sti articoli , oltre a non far vedere il bianco del giornale , a che servono ?
Eppure ce ne sarebbero da fare.

Sono d'accordo con te: le solite domande, le solite risposte (dove si aggiorna nuovamente il record di lancio del peso in quello che dice).
Non sono affatto polemico quando ti vado a chiedere: quali domande si potrebbero fare al presidente della SSLazio?
Una idea per una ricetta in cucina, "per cambiare" la monotonia di tutti i giorni?
Una proposta per risolvere l'ormai difficile problema degli esodati?
Cosa propone per il rilancio dell'edilizia?

A parte il fatto che non dice nulla di nuovo e che per l'ennesima volta ripete una favola aggiornata con nuovi particolari entusiasmanti (i mille mila milioni ormai non si contano più), rilevo una insofferenza feroce non solo contro ogni osservazione, critica o proposta, ma anche verso ogni possibilità che la Lazio sia anche dei tifosi. "La Lazio è mia e basta", questa l'estrema sintesi. Con questo linguaggio e questi toni è difficile essere amato, anche laddove si vinca.

[Eagles71]

seee continua a fare ricorso con l' avv. Gentile che annamo avanti in Europa...

la notizia più triste è che non si prendono le contromisure adeguate contro il male della Lazio albergato in curva nord.
Sul resto nulla di nuovo...e non è che me ne dispiaccia molto, il suo operato al netto di errori e intuizioni è positivo.

[Boks XV]

le solite cazzate.

quest'uomo è la polizza assicurativa dei romanisti: Lazio in un eterno bagnomaria, un limbo di medietà nel quale, se pur si vince una coppetta ogni tanto, si ha la assoluta certezza che non si lotterà mai più per uno scudetto.
dopo la smaltita Cragnotti, per i cani Lotito è garanzia di laziuccia.
se poi promette pure di passare al figlio, c'è di che dormire tra due guanciali.

[fish_mark]

le solite cazzate.

quest'uomo è la polizza assicurativa dei romanisti: Lazio in un eterno bagnomaria, un limbo di medietà nel quale, se pur si vince una coppetta ogni tanto, si ha la assoluta certezza che non si lotterà mai più per uno scudetto.
dopo la smaltita Cragnotti, per i cani Lotito è garanzia di laziuccia.
se poi promette pure di passare al figlio, c'è di che dormire tra due guanciali.

Caffè pagato. Dammi in privato gli estremi che te lo mando.

[Boks XV]

tra l'altro, quest'atteggiamento da "la robba è mmia!", di una grettezza degna delle pagine migliori di Verga.
solo che questo, purtroppo, non è solo il personaggio di un romanzo.

[Wasicu]

Leggo che molti sono contrari alla gestione Lotito.         Esprimersi va bene ma si
voleva anche dire che le cose potrebbero si andare meglio, ma anche molto peggio
e cambiare manico a volte puo' dare delle bruttissime sorprese verso il basso.   
Null'altro da aggiungere ..... 

[Pomata]

Tranquillo Boks, vedrai che i nostri "duri & puri" residenti in una parte della curva, faranno escludere la Lazio dalle coppe e poi passeranno al piano B, ossia fino alla retrocessione della Lazio stessa. L'unica maniera di togliere la Lazio a Lotito.

Pensa che lo faranno anche risparmiare sul mercato, senza europa vuoi mettere?

Abbi fede, siamo sulla buona strada.

[Matita]

Non sono affatto polemico quando ti vado a chiedere: quali domande si potrebbero fare al presidente della SSLazio?

Ad esempio come intende risolvere ( e tutelare ) il problema squalifica del campo.
Ma come vedi , anche da altre risposte , il giornalaro è furbo , scrive dove trova interesse.

[Zapruder]

Peccato, la coda di sceicchi e "investitori" che affollava la Cassia, alla comparsa di questa intervista, s'è dissolta in un attimo, scoraggiata dalla perentorietà delle dichiarazioni di Lotito.

Si continua ad anelare quello che non esiste, accusando la realtà di impedire "i sogni". Un po' come la storia della "maghina ad acqua", inventata ma rigorosamente nascosta nei sotterranei della Shell, che ci costringe a usare i motori a benzina. Un altro carburatore è possibile. 

[MagoMerlino]

Se non fosse per l'importante carica che occupa, quello che dice, ormai, non dovrebbe più essere preso in considerazione. Invece è il presidente della Lazio e il problema non è tanto quando le cazzate le dice, ma quando le fa e le due cose alcune volte coincidono.
Adesso la colpa di certe scempiaggini sarebbero le domande (uno dei tanti stantii ritornelli per giustificare l'ingiustificabile)..... eppure esistono una radio, una TV, una rivista mensile.... se il presidente avesse qualcosa di effettivamente intelligente oltre che di interessante da dire, potrebbe farsi intervistare, concordando le domande.... invece regolarmente parla di quanto è bravo, arguto e le sue idee imprenditoriali (imprenditoriali!) siano giuste. Praticamente il manifesto di un megalomane vanitoso.

[Boks XV]

stai a di' 'na cazzata, zapparu'.
si parlava di altro.
io lo so che lo sceicco non c'è, amen.
i romanisti sanno che con Lotito la Lazio non je farà mai più caca' sangue nero ogni giorno, come ai tempi di Cragnotti.
l'una cosa non annulla l'altra.

[pizzeman]

ogni volta che parla perde occasione per tacere.
non ricordo un'intervista in cui abbia detto qualcosa.
la Lazio è mia.
bravo, peccato che una squadra senza tifosi non ha motivo di esistere.
ylmaz avrebbe rovinato l'armonia dello spogliatoio.
e che l'hai cercato a fare? quell'uva non è buona, vero?

sarà un ottimo presidente, che porta la sesta squadra italiana al quinto posto, ma io non lo sopporto.
ogni volta che apre bocca mi irrita.

[Eagle70]

«La gente deve capire che la società è mia, non di tutti"

una frase di una tristezza disarmante.

[Brocchi 63]

Fino ad un paio di mesi fà la dinastia Moratti avrebbe dovuto guidare l'Inter senza soluzione di continuità; poi arrivò Thoir e tutto è svanito.