Autore Topic: Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio  (Letto 11564 volte)

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Zapruder

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #240 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 20:36:02 »
Sai che sono completamente d'accordo con te, ma credo che un po' di chiarezza da parte dell'Uefa sia auspicabile.
Perché ci hanno squalificato?
Per i saluti romani?
Per i cori antisemiti?
O per i "polacco puzzi de merda" o "polacco lavace i vetri"?
Nei primi due casi, la squalifica sarebbe sacrosanta.
Nel caso invece le prime due manifestazioni non fossero state percepite, sarebbe comunque utile sapere se la squalifica fosse realmente scattata per gli insulti ai Polacchi, perché si sappia che devono essere bandite anche queste manifestazioni che hanno un sapore molto poco razzista, ma rientrano piuttosto nel classico insulto all'avversario...

Non conosco il comunicato ufficiale.

In ogni caso, la questione riguarda, prima di tutto, la correttezza nei confronti della Lazio.

Io sono contrario alla sedia elettrica, ma non è che per dimostrarlo o per farla abolire mi ci siedo sopra e mi faccio bruciare. Sarei un perfetto coglione.

Ma le cose stanno in modo ancora peggiore: c'è gente che fa le "battajie de libbertà" COL CULO DELLA LAZIO. Si chiacchiera e si chiacchiera, senza rischiare nulla in proprio.

Comodo, eh?

Se ci va di mezzo la Lazio, io le battaglie vado a farle davanti la sede della FIGC o della UEFA, se penso ne valga la pena. Dentro lo stadio, MI ASTENGO, se posso minimamente danneggiare la Lazio. Al limite, mi rifiuto di andarci, come rifiuterei di andare in un posto dove è obbligatorio il frac.

LE BATTAGLIE FATELE COL VOSTRO CULO, NON CON QUELLO DELLA LAZIO.

Romanisti.

Offline Cialtrone

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #241 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 20:49:19 »
Lotito già c'ha tanti di quei problemi con la curva che in tema di razzismo evita di metterci, come dovrebbe, il carico da undici.
E dunque è pateticamente in torto. Come tutti i suoi colleghi. Ci fosse stato UN presidente che abbia preso posizione contro i farneticanti comunicati delle curve. A loro danno fastidio solo le sanzioni, non il razzismo. Mi pare chiaro.

Parole sante.
Ha la scorta, è contestato dalla curva, in praticasu questo non ha nulla da perdere.
Faccia una dichiarazione in cui dice chiaramente che certi atteggiamenti ledono sotto tutti i punti di vista la Lazio PUNTO

CP 4.0

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #242 : Martedì 15 Ottobre 2013, 07:54:00 »
....

E chi sposta il tiro urlando al complotto, per me è peggio di chi fa il collione.

Ognuno è libero delle proprie opinioni, anche di vedere tutto in bianco e nero e preferisce schiacciare contro la 'volta delle stelle' del proprio universo gEo(Ego)centrico chiunque non la pensi alla stessa maniera, ma non è che affitta molto la propria causa.

Ovvio che si può pensare che mettere sulla pagina di presentazione della lotta come ente contro il razzismo 'i noti tifosi della Lazio', quasi ad apertura delle motivazioni che hanno portato all'attuale livello di 'tolleranza zero', possa non essere recepito alla stessa maniera di un giudice che all'inizio di un processo dice dell'accusato 'il noto Rachel dei tali'.

E che quindi qualora l'avvocato difensore in tale processo chiedesse la rimozione di tale giudice sarebbe peggio di chi fa il collione, che immagino voglia dire che lo sia proprio (o ce fai o ce sei).

Ovvio che si può immaginare che la ripresa pedissequa di tutti i titoloni sui Laziali di Campo de' Fiori da parte di tutti i maggiori giornali d'Europa, e non solo, con tanto di aggiunta di lista di misfatti compiuti a Roma da chiunque altro, non sia segno di un certo modo di vedere la Lazio da parte dell'opinione pubblica alla stregua 'i Laziali so tutti fascisti'.

E pensare che una volta che gli arresti dicono tutto il contrario, sia meglio dimostrare superiorità e lasciar che gli stessi dei titoloni facciano scivolare la storia nel dimenticatoio.

Si può anche credere che da un anno e mezzo nella curva laziale si è ripreso un certo atteggiamento perché il biondino vuole scendere a patti, anche se poi i corrispondenti dell'altra parte della città riescono a farsi punire più dei nostri con disposizioni che alla Lazio sono costate di meno, anche solo di multe.

Ma non è che si ha sicuramente ragione, e che alla fine non si favorisca chi approfitta di una situazione comune alla maggior parte delle società di calcio, non solo italiane, per dipingere il Laziale come il più cattivo di tutti, se non l'unico cattivo.

E senza bisogno di un complotto.

Zapruder

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #243 : Martedì 15 Ottobre 2013, 08:28:06 »
Esiste un pregiudizio nei confronti della Lazio, che amplifica oltre la realtà i nostri effettivi "misfatti"?

Certamente. E' un meccanismo antico quanto il mondo. Lo scemo del villaggio, il casinista della classe, quello che fa rumore nel condominio.

Cosa è più facile? Convincere centinaia di milioni di persone in tutta Europa che non siamo la Nazio, ma uno dei tanti club con problemi di idiozia estesa sulle tribune, il tutto mentre continuiamo ad accumulare multe e squalifiche, e magari esclusioni dai tornei? Facciamo pagare alla Lazio il nostro sacrosanto diritto a che lo stadio non sia un teatro?

O è più semplice e vantaggioso per la Lazio (basterebbe già questa di motivazione, ma a 'sto punto è evidente come chi non ne vuole sapere sia romanista fracico, non riesco a trovare altra spiegazione logica), oltre che CIVILE (altro concetto in disuso) sottrarsi a monte a questa spirale?

Teorizzare il "complotto" serve solo ad autoassolversi, e a spostare il tiro. Non vedo un decimo della "indignazione" verso gli ispettori UEFA, riservata a chi ha fatti i soli cori a braccio teso, ha cantato a lungo "romanista ebreo" e tutto il resto.

E' possibile ripartire da uno stadio senza 'ste porcate, la prossima volta? O tale auspicio deve essere derubricato, dai soliti filosofetti del caxxo, ad "avulso dalla società"? Ma quale cacchio di "società" frequentano costoro? Quella dove si fa l'imbecille senza rischiare nulla in proprio? Li vorrei tanto vedere, mentre rivendicano "la libbertà d'espressione" col proprio capo, con un cliente, con un utente, con la famiglia. Li vorrei vedere passare cinquanta volte col rosso prendendo cinquanta multe, a costo di non mangiare e di non far mangiare moglie e figli, in nome della sacrosanta battaglia contro un semaforo "ingiusto". E' tutta gente che si spende il culo della Lazio gratis, e strilla solo in quei contesti dove non rischiano un caxxo in proprio. Mi stanno profondamente sulle scatole, e mi viene da pensare che non valgano una minchia nemmeno nella quotidianità.

CP 4.0

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #244 : Martedì 15 Ottobre 2013, 10:04:20 »
fare sempre di ogni idea che non ci piace un bel fascio da buttare al fuoco, aiuta ancor meno.

esiste un problema che e' esterno alla Lazio ed alla curva, che e' altrettanto, ne piu' ne meno, dannoso per la Lazio quanto quello che succede nella curva.

E quindi essendo altrettanto dannoso ne piu’ ne meno, dovrebbe meritare la stessa attenzione.

Non si puo’ fare niente?

ad esempio sto pensando di scrivere a FARE come membro di questo forum che e' di per se' membro di FARE, per fargli notare che mettere nella prima pagina di presentazione della lotta al razzismo alcune squadre a motivo di origine dell'iniziativa, quasi che appunto il problema non sia ben piu' esteso, e' una scelta alquanto inopportuna.

specialmente quando un gruppo di tifosi viene indicato come 'i noti' quasi, appunto, che lo sanno tutti che i Laziali so' razzisti.

Serve a un caxo? Probabilmente si.

Ma e’ perche’ sbaglio io o perche’ mi muovo solo io, avendo messo la questione un paio di volte all’interno del forum ed e’ andata inevasa.

Se chi come me cerca di portare la discussione piu al centro dove l’errore e’ da tutte e due le parti e quindi tutte e due le parti dovrebbe essere criticato nella giusta misura, viene etichettato come complottista peggio di chi f ail collione, che altro rimane come protesta se non gli striscioni con insulti suini?

Non aiuterebbe leggere un articolo dove appunto si evidenzia come i titoloni sui Laziali di Campo de Fiori non siano stati seguiti da scuse altrettanto visibili quando le indagini hanno scoperto ben altra verita’ (che non e; che fossero romatristi ma semplicemente fascisti/nazisti con nessuna appartenenza calcistica specifica)?

Si pensa di fare bene ad eliminare ogni altro aspetto della questione che non sia ‘aaa curva’ e chi dice altro, altro non e’ che un complottista che crede agli ufo guidati da alieni con i teschi di cristallo, veri responsabili dell’attentato alle torri gemelle?

Liberi di farlo, ma cio’ non vuol dire essere necessariamente nel giusto.

Zapruder

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #245 : Martedì 15 Ottobre 2013, 10:14:34 »
Pensi che abbiamo DUE problemi?

Sono d'accordo.

Io ce l'ho con chi usa uno dei due per mascherare, annacquare, negare l'altro.

E sono stufo di dover ascoltare ridicole dissertazioni preudo-sociologiche sull'inevitabilità di certe manifestazioni, e le barzellette sui "cani sciolti incontrollabili".

Tutto sulla pelle della Lazio.

CP 4.0

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #246 : Martedì 15 Ottobre 2013, 10:34:34 »
se sei d'accordo che abbiamo due problemi, spero sia d'accordo che chi prova a guardare ad entrambi non sia un semplice 'complottista' :)

Offline SAV

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #247 : Martedì 15 Ottobre 2013, 13:39:19 »
Non conosco il comunicato ufficiale.

Il comunicato dice solo questo:
Racist behaviour (racist chanting), display of inappropriate banner, ignition of fireworks, late kick-off.

Comportamento razzista e, in particolare, canti razzisti.
Ciò sembra escludere i saluti romani.
Siamo stati sanzionati per i "romanista ebbreo" o per i cori contro i Polacchi?
Io non lo so, ma non credo sia tanto ingiustificato o "complottista" chiederselo...

Offline MagoMerlino

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #248 : Martedì 15 Ottobre 2013, 14:04:47 »
Siamo stati sanzionati per i "romanista ebbreo" ?
In Inghilterra dovrebbero chiudere metà degli stadi, White Hart Lane, compreso per il reato di autodiffamazione....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline disabitato

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #249 : Martedì 15 Ottobre 2013, 14:12:17 »
Il comunicato dice solo questo:
Racist behaviour (racist chanting), display of inappropriate banner, ignition of fireworks, late kick-off.

Comportamento razzista e, in particolare, canti razzisti.
Ciò sembra escludere i saluti romani.
Siamo stati sanzionati per i "romanista ebbreo" o per i cori contro i Polacchi?
Io non lo so, ma non credo sia tanto ingiustificato o "complottista" chiederselo...

credo che più che il comunicato, bisognerebbe fare riferimento al fascicolo con le motivazioni recapitato alla Lazio. Dovrebbe essere spiegato tutto nel dettaglio là dentro..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline SAV

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #250 : Martedì 15 Ottobre 2013, 14:21:59 »
In Inghilterra dovrebbero chiudere metà degli stadi, White Hart Lane, compreso per il reato di autodiffamazione....

Merlino, vogliamo capire che utilizzare la parola "ebreo" come un insulto è un comportamento antisemita?
La vogliamo smettere di giustificare questo schifo guardando altrove?
In Inghilterra, tra l'altro, se qualcuno usa la parola "ebreo" (yid in slang) viene arrestato e cacciato dagli stadi.  Persino quando chi la usa è ebreo...
http://www.standard.co.uk/sport/football/spurs-fan-arrested-as-supporters-defy-racism-ban-on-yid-army-chants-at-white-hart-lane-8862479.html


Offline MagoMerlino

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #251 : Martedì 15 Ottobre 2013, 14:58:12 »
Merlino, vogliamo capire che utilizzare la parola "ebreo" come un insulto è un comportamento antisemita?
La vogliamo smettere di giustificare questo schifo guardando altrove?
In Inghilterra, tra l'altro, se qualcuno usa la parola "ebreo" (yid in slang) viene arrestato e cacciato dagli stadi.  Persino quando chi la usa è ebreo...
http://www.standard.co.uk/sport/football/spurs-fan-arrested-as-supporters-defy-racism-ban-on-yid-army-chants-at-white-hart-lane-8862479.html
e io sono d'accordo sul "metodo" inglese.
Per quanto riguarda il coro mi sono già espresso, lo eviterei solo per non danneggiare ulteriormente la Lazio e perseverare nell'equivoco dell'antisemitismo. Anche se per molti di quelli che lo intonano, purtroppo non è un equivoco.
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Offline Skorpius

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #252 : Martedì 15 Ottobre 2013, 15:09:04 »
e io sono d'accordo sul "metodo" inglese.
Per quanto riguarda il coro mi sono già espresso, lo eviterei solo per non danneggiare ulteriormente la Lazio e perseverare nell'equivoco dell'antisemitismo. Anche se per molti di quelli che lo intonano, purtroppo non è un equivoco.

E per gli altri cos'è?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline franz_kappa

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #253 : Martedì 15 Ottobre 2013, 15:29:26 »
E per gli altri cos'è?
Credo molti ritengano "giallorosso ebbreo" (la Curva lo pronuncia con due 'b', alla romana) un semplice coro di scherno nei confronti della xxxx. Chiosato, peraltro, da uno dei più innocenti insulti che si possa ascoltare in uno stadio: " erre-o-emme-a... roma va a caca'...". Rendiamoci conto: "Ma va a caca'!". Roba da ultimi anni delle elementari, sullo stesso standing offensivo di un "vaffanbagno".
Si tratta invece, con ogni evidenza, di un coro fortemente discriminatorio con palesi contenuti antisemiti. La derisione nei confronti dei tifosi della xxxx si sostanzia proprio nel qualificarli come "ebrei".

E' purtroppo legittimo concludere che un certo antisemitismo strisciante permea la nostra tradizione e lo si ritrova anche in classiche espressioni tipiche di una certa sotto (e manco tanto) cultura più o meno giovanile. Quante volte abbiamo sentito (o noi stessi abbiamo rivolto, sperabilmente in adolescenziale e dissennata età) l'accusa "Nun fa l'ebbreo!" nei confronti di nostri amici e/o conoscenti poco munifici...

Ergo, per molti tifosi e a maggior ragione per molti abituali frequentatori degli stadi italiani in generale e dell'Olimpico in particolare un coro come "giallorosso ebbreo", che sentiamo da decenni quasi ogni domenica, non contiene alcun messaggio specificamente odioso e/o inaccettabile.
Da qui una diffusa autoassoluzione. Consapevole (e quindi dolosa) o meno che sia.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline SAV

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #254 : Martedì 15 Ottobre 2013, 15:36:47 »
Quante volte abbiamo sentito (o noi stessi abbiamo rivolto, sperabilmente in adolescenziale e dissennata età) l'accusa "Nun fa l'ebbreo!" nei confronti di nostri amici e/o conoscenti poco munifici...

Ti dirò che il "nun fa l'ebbreo" o "nun fa il rabbino" è molto meno grave del "giallorosso ebbreo".
Il primo si basa sull'idea ebreo=tirchio.  Un po' come avviene con genovesi e scozzesi... Stronzata basata sulla tradizione popolare e nulla più...
Il secondo si basa sull'idea ebreo= razza inferiore (perché non credo che nessuno possa pensare che la curva da dei tirchi ai romanisti...)

Offline fish_mark

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #255 : Martedì 15 Ottobre 2013, 15:45:45 »
Ti dirò che il "nun fa l'ebbreo" o "nun fa il rabbino" è molto meno grave del "giallorosso ebbreo".
Il primo si basa sull'idea ebreo=tirchio.  Un po' come avviene con genovesi e scozzesi... Stronzata basata sulla tradizione popolare e nulla più...
Il secondo si basa sull'idea ebreo= razza inferiore (perché non credo che nessuno possa pensare che la curva da dei tirchi ai romanisti...)

Dissento in parte.
L'epiteto "aho, sei popo n'ebbbreo" fa parte di un filone culturale dove attecchisce con maggiore facilità l'insulto razzista.
D'accordo con te che la frase in sè non integra profili di natura penale, ma l'intenzione è spesso molto più cattiva e più efficace di quanto potrebbe essere invocando origini genovesi o scozzesi (perchè gli olandesi fischiano ...).
A me ha dato sempre fastidio, come dà fastidio trovare allo stadio tra i mille gadgets la sciarpa con la scritta "Odio Napoli" e vi assicuro nel mio albero genealogico c'è di tutto fuorché elementi di origine campana.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline franz_kappa

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #256 : Martedì 15 Ottobre 2013, 15:48:37 »
Ti dirò che il "nun fa l'ebbreo" o "nun fa il rabbino" è molto meno grave del "giallorosso ebbreo".
Il primo si basa sull'idea ebreo=tirchio.  Un po' come avviene con genovesi e scozzesi... Stronzata basata sulla tradizione popolare e nulla più...
Il secondo si basa sull'idea ebreo= razza inferiore (perché non credo che nessuno possa pensare che la curva da dei tirchi ai romanisti...)
Hai ragione SAV.
Il mio semplicistico esempio voleva rafforzare l'affermazione che nella società italiana permane una certa tradizione di incompiuta accettazione nei confronti delle comunità ebraiche che abitano da penisola in alcuni casi da quasi due millenni.
Permane senza alcun dubbio uno strisciante e diffuso antisemitismo non aggressivo, che certo non teorizza l'inferiorirà ontologica degli ebrei ma che attribuisce loro caratteristiche negative (l'avarizia, evidentemente legata alla tradizione plurisecolare di esercizio del prestito su pegno). Ma espressioni come "nun fa l'ebbreo", "sei popo un rabbino" hanno un contenuto esplicitamente discriminatorio e razzista - per quanto più lieve rispetto alle fattispecie in cui si utilizza "ebreo" come insulto diretto (ad esempio: "Mario Rossi ebreo!") - che, ritengo, non possa essere in ogni caso minimizzato.

Non dimentichiamo, peraltro, che siamo una nazione a forte tradizione cattolici e che gli ebrei sono visti, dai più ottusi e retrivi cattolici, come un popolo di deicidi.

Tutto contribuisce, insomma, ad alimentare un clima che non ci pone in posizione niente affatto neutra nei confronti delle comunità ebraiche. E che favorisce la diffusa adozione di un coro come quello oggetto delle nostre ultime riflessioni.
Buon viaggio, caro Piero.

EaglesLazio

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #257 : Martedì 15 Ottobre 2013, 16:01:36 »
Credo molti ritengano "giallorosso ebbreo" (la Curva lo pronuncia con due 'b', alla romana) un semplice coro di scherno nei confronti della xxxx. Chiosato, peraltro, da uno dei più innocenti insulti che si possa ascoltare in uno stadio: " erre-o-emme-a... roma va a caca'...". Rendiamoci conto: "Ma va a caca'!". Roba da ultimi anni delle elementari, sullo stesso standing offensivo di un "vaffanbagno".
Si tratta invece, con ogni evidenza, di un coro fortemente discriminatorio con palesi contenuti antisemiti. La derisione nei confronti dei tifosi della xxxx si sostanzia proprio nel qualificarli come "ebrei".

E' purtroppo legittimo concludere che un certo antisemitismo strisciante permea la nostra tradizione e lo si ritrova anche in classiche espressioni tipiche di una certa sotto (e manco tanto) cultura più o meno giovanile. Quante volte abbiamo sentito (o noi stessi abbiamo rivolto, sperabilmente in adolescenziale e dissennata età) l'accusa "Nun fa l'ebbreo!" nei confronti di nostri amici e/o conoscenti poco munifici...

Ergo, per molti tifosi e a maggior ragione per molti abituali frequentatori degli stadi italiani in generale e dell'Olimpico in particolare un coro come "giallorosso ebbreo", che sentiamo da decenni quasi ogni domenica, non contiene alcun messaggio specificamente odioso e/o inaccettabile.
Da qui una diffusa autoassoluzione. Consapevole (e quindi dolosa) o meno che sia.
In effetti una certa cultura popolare romana, se vogliamo anche sottocultura, possiede molti esempi dell'utilizzo del termine "ebreo" con annotazioni dispregiative, anche nella poesia popolare romanesca.
http://www.jstor.org/discover/10.2307/41276981?uid=3738296&uid=2129&uid=2&uid=70&uid=4&sid=21102766918557
Senza arrivare alla presunta  Lobby economica e alla quale, quel coro, potrebbe riferirsi.
Anche se sono convinto che ormai sia mosso solo da un ideale di antisemitismo da parte di chi lo intona e nella migliore delle ipotesi, per pura provocazione nei confronti dell'autorità preposta al controllo.
Siccome, ormai è chiaro, danneggia la Lazio, da eliminare.