Autore Topic: Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio  (Letto 11572 volte)

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #220 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 15:43:06 »
se si fanno orecchio, ne saranno anche l'udito che fa 'cadere' solo gli alberi che si sentono.

e sicuramente essere giudice e mettere sulla propria pagina alcuni 'colpevoli' non e' il massimo della serenita' quando si deve discernere.

Offline MCM

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #221 : Mercoledì 9 Ottobre 2013, 15:47:07 »
Finalmente.

 

Lotito: "Non siamo razzisti in Italia. Club solo ostaggi"

 


Il tema relativo al razzismo resta in primo piano in casa Lazio, club che più del Milan ne ha pagato le conseguenze. Il presidente biancoceleste è sceso ancora una volta in campo per parlarne e per sfogarsi, sentendosi sotto scacco di una frangia di tifosi: «Siamo club sotto ricatto, ostaggi. Se abbiamo qualche responsabilità? Ma che scherziamo? Che colpa abbiamo noi? Io ho combattuto una guerra senza quartiere a certa gente. E allo stadio mi fischiano ancora oggi. Il problema è molto più grande, e va capito. È in primis una questione antropologica. Prima nella società c’erano i punti di riferimento. Oggi ci sono solo giovani psicologicamente fragili che si rafforzano nella più banale logica del branco. È attraverso il branco che questi ragazzini, che poi sono tutti tra i 14 e 18 anni quelli che fanno certe cose, si costruiscono un’identità. E lo stadio è il luogo dove si compiono i riti del branco», ha dichiarato Claudio Lotito ai microfoni de “La Repubblica”.

Il patron biancoceleste ha parlato poi della difficoltà nel debellare il problema: «Bisogna reprimere i fenomeni che arrecano nocumento alla collettività, i fumogeni, le bombe carta, le botte. Ma per quelli di maleducazione occorre intervenire con intelligenza e nelle sedi opportune. La Figc ha recepito una regola europea. Io l’avevo detto subito che andava recepita cum grano salis, le norme devono attagliarsi agli usi e ai costumi dei posti dove si devono applicare, e alle infrastrutture. Già, se avessi uno stadio mio, da 30mila posti, dopo un po’ i tifosi li conoscerei a uno a uno, e potrei rifiutarmi di vendere i biglietti a chi so che si comporta male. Questo avviene negli stadi inglesi, dove c’è un rapporto empatico, intimo col club. Io avevo proposto come prima cosa di trovare un modo per dare una dimensione omogenea e univoca al fenomeno. Come faccio a punire uno stadio, un club, una città per venti cretini? Ci vuole che la cosa sia almeno numericamente rilevante. Poi occorre distinguere: ci sono le sfaccettature territoriali, che sono frutto di una cultura sbagliata ma che non sono offensive. E ci sono i buu: non sono razzismo, sono stupidità e maleducazione, sono la classica azione i cui effetti vanno molto oltre la volontà di chi li compie».

Infine, Lotito ha provato a spiegare come si può risolvere la questione: «Con l’intelligenza di capire quali sono i veri problemi, con la capacità di applicare le norme tenendo conto delle situazioni e con il buon senso di non drammatizzare: in Italia non siamo razzisti, in Italia il razzismo lo abbiamo solo subito».

Offline zorba

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #222 : Venerdì 11 Ottobre 2013, 17:24:00 »
E' di poco fa la notizia della morte di Erich Priebke.

Non vorrei che anche questo avvenimento, ormai imminente, considerata l'eta del suddetto, venisse usato strumentalmente da alcuni ed ormai tristemente noti frequentatori (purtroppo abituali...) della curva Nord.

In campana...

 ::) ::) ::)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Boks XV

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #223 : Venerdì 11 Ottobre 2013, 18:12:40 »
ci sono le sfaccettature territoriali...che non sono offensive. E ci sono i buu: non sono razzismo

la posizione degli ultras, praticamente.  :D

Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #224 : Venerdì 11 Ottobre 2013, 19:23:02 »
come sempre... figli e figliastri. Il problema rimane, ma chi se lo becca sempre in quel posto, siamo noi...

http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2013/10/11/4326252/ricorso-milan-nuovo-colpo-di-scena-la-corte-federale-riapre?ICID=HP_BN_1

Offline rione 13

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #225 : Sabato 12 Ottobre 2013, 11:19:28 »
La situazione è ingarbugliata.
Bisogna fare diverse considerazioni e andare oltre i singoli episodi, è evidente.

C'è una normativa Uefa che la FIGC sta applicando al nostro calcio.
Questo comporta i progressivi provvedimenti disciplinari da applicare alle società e alle tifoserie.

Se continuassero ad applicarla in modo rigoroso si andrebbe a una rottura netta con il modo storico in cui gran parte, dei pochi tifosi che ancora vanno allo stadio, approcciano il tifo calcistico.

La discriminazione territoriale implica il divieto di fatto di insultare l'avversario per le sue prerogative locali, non più Vesuvio, Etna, colera, lavace i vetri, puzza de pesce e mare inquinato.

Insomma oltre al razzsimo più classico da colpire sanzionando gli  uh uh ai colored si impone al tifoso l'eliminazione dell'insulto all'avversario tout court.
Si andrebbe verso un nuovo stadio: civilizzato, composto, educato.
Come in Inghilterra o in Germania.

Praticamente la funzione dello stadio come valvola di sfogo, come contenitore di rabbia sociale e rappresentazione di odio campanilistico verrebbe a cessare.   

In suo articolo, interessante solo a tratti, Massimo Fini (che si crogiuola oltremisura, al solito, delle proprie idee) si domanda se la società possa permettersi di eliminare l'utile incalanamento della violenza, inevitabilmente presente come condizione umana, negli stadi.

A questa domanda mi verrebbe di rispondere si.

Lo stadio è diventato l'ultimo anello, il più debole della catena industriale del calcio di oggi.
Sotto il profilo degli introiti e non solo.
Gli stadi sono vuoti, sky, mediaset e streaming sono pieni.

Forse per la nuova audience televisiva del calcio d'oggi confezionare nuovi stadi, magari più piccoli sicuramente più addomesticati servirebbe a completare l'immagine di un calcio più adeguato e spendibile per la nuova fruizione.

Restano da capire tante cose.

In Italia siamo abituati sempre ad arrangiare e rinviare.
Si fa il biglietto nominale col posto assegnato ma ognuno continua a sedersi dove vuole, tanto per dire, e fortunatamente, aggiungo io.
Per mille ragioni, che non sto a investigare, a noi le regole stanno strette e lasciarcele imporre, in una zona extraterritoriale per eccellenza come le curve degli stadi, sarà molto dura.

Bisognerà vedere se si andrà a uno scontro tra il vecchio modo di vivere il tifo radicato nei nostri stadi, fatto di razzismo, campanilismo ma anche di passione e caciara e le nuove regole europee che imporranno la fine dell'insulto ma anche un pubblico più "da teatro".

O se invece, e la frenata sulla chiusura di San Siro lo lascerebbe presupporre, si troverà il modo di italianizzare la norma Uefa, magari colpendo ogni tanto laddove il razzismo è più evidente o la tifoseria meno protetta.

Insomma da qui a breve ne vedremo, forse, delle belle.
E se sarà bisognerà scegliere da che parte stare, se con Alex de Large o con chi vuole normalizzarlo.



 




Offline NebbiaBiancoceleste

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R: Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #226 : Sabato 12 Ottobre 2013, 14:09:41 »
Andiamo avanti a ragionare "prima guardo dentro casa mia... " poi addio stadio coppe ecc...

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Offline zorba

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #227 : Sabato 12 Ottobre 2013, 16:57:30 »
E' di poco fa la notizia della morte di Erich Priebke.

Non vorrei che anche questo avvenimento, ormai imminente, considerata l'eta del suddetto, venisse usato strumentalmente da alcuni ed ormai tristemente noti frequentatori (purtroppo abituali...) della curva Nord.

In campana...

 ::) ::) ::)

Come volevasi dimostrare.

Prime avvisaglie...

Non credo di sbagliare se dico che si tratta di una via di Roma...

Ripeto: in campana!!!



Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Andre

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R: Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #228 : Sabato 12 Ottobre 2013, 21:56:39 »
É la stessa cosa che ho pensato io ... speriamo bene

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da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Brocchi 63

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #229 : Sabato 12 Ottobre 2013, 22:40:15 »
Come volevasi dimostrare.

Prime avvisaglie...

Non credo di sbagliare se dico che si tratta di una via di Roma...

Ripeto: in campana!!!



Nessun nesso tra quella scritta ed i gruppi, anche i più radicali, della Nord.
Tra l'altro la scritta è stata fatta a 20 metri dalla casa di Priebke.

Offline Reflexblue

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #230 : Domenica 13 Ottobre 2013, 21:03:42 »
A via Veio dal 26 luglio ce n'è una inquietante, a firma laziale.

Offline zorba

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #231 : Domenica 13 Ottobre 2013, 21:37:32 »
A via Veio dal 26 luglio ce n'è una inquietante, a firma laziale.

 :(
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Skorpius

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #232 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 18:27:03 »
Lotito: "Non siamo razzisti in Italia. Club solo ostaggi"
 E ci sono i buu: non sono razzismo, sono stupidità e maleducazione, sono la classica azione i cui effetti vanno molto oltre la volontà di chi li compie
[/quote]

Ancora una volta mi chiedo cosa sono i buuu razzisti?
Per incapacità retorica (eppure l'onomatopea è facilissima) i giornalisti nostrani usano il termine "buuu razzista" per indicare il verso di scimmia fatto ai giocatori di colore (all'inizio venivano chiamati ululat chissà perchè poi).
In realtà il "buuu" non è altro che l'equivalente di un fischio fatto da chi non sa fischiare.
Questa incertezza provoca molti equivoci da comunicazione, perchè a forza di chiamare "buuuu" quello che è altro si provoca incertezza... un esempio due anni fa in olanda Balotelli allora al MC si becco parecchi fischi e "buuuu" per comportamento scorretto (come suo solito), in italia il titolo fu presto fatto "buuu razzisti per Balotelli".

Ora cosa intende Lotito? Se intende i fischi allora ha ragione da vendere ma se intende i versi da scimmia allora è pateticamente in torto
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Zapruder

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #233 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 19:43:03 »
Le chiacchiere stanno a zero: è ora farla finita di usare lo stadio come vomitatoio di porcate razzisti e fascistoidi.

Tutti gli altri problemi sono un corollario di questo.

E chi sposta il tiro urlando al complotto, per me è peggio di chi fa il collione.

Brocchi 63

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #234 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 19:47:40 »
Le chiacchiere stanno a zero: è ora farla finita di usare lo stadio come vomitatoio di porcate razzisti e fascistoidi.

ma anche di faziosità politiche opposte,
Insomma, i livornesi che ricordano il compleanno di Stalin a loro modo, sono, per me, collioni allo stesso modo.

Offline NoSurrender

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #235 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 19:53:50 »
Le chiacchiere stanno a zero: è ora farla finita di usare lo stadio come vomitatoio di porcate razzisti e fascistoidi.

Tutti gli altri problemi sono un corollario di questo.

E chi sposta il tiro urlando al complotto, per me è peggio di chi fa il collione.
"No retreat, baby, no surrender"


Zapruder

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #236 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 19:57:42 »
ma anche di faziosità politiche opposte,
Insomma, i livornesi che ricordano il compleanno di Stalin a loro modo, sono, per me, collioni allo stesso modo.

Sì, vabbè. Ripartiamo coi distinguo, le sottigliezze, i romanisti annidati nel FARE, Platini che una volta ha scorreggiato in ascensore quindi non può parlare... Che faccio, ogni volta che mi incazzo perché dentro il nostro stadio ci sono degli imbecilli, devo parlare dei problemi del terzo mondo e delle foibe? Sulla coglionaggine dei livornesi, gente che tornava in serie A dopo mezzo secolo, debuttando a San Siro, e non ebbe idea migliore che quella cazzata delle bandane, sono più d'accordo di te, l'ho detto decine di volte.

A Lazio-Legia molti presenti erano sicuri della squalifica del campo, tante e tali erano state le cazzate perpetrate. Ci sono fior di post in rete, basta cercare. Con quale faccia di cemento - non parlo di te - se non quella di chi è acriticamente dalla parte della curva, si grida al "complotto"?

Offline ML

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #237 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 20:13:16 »
Lotito: "Non siamo razzisti in Italia. Club solo ostaggi"
Ora cosa intende Lotito? Se intende i fischi allora ha ragione da vendere ma se intende i versi da scimmia allora è pateticamente in torto

Lotito già c'ha tanti di quei problemi con la curva che in tema di razzismo evita di metterci, come dovrebbe, il carico da undici.
E dunque è pateticamente in torto. Come tutti i suoi colleghi. Ci fosse stato UN presidente che abbia preso posizione contro i farneticanti comunicati delle curve. A loro danno fastidio solo le sanzioni, non il razzismo. Mi pare chiaro.

Offline SAV

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #238 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 20:16:58 »
A Lazio-Legia molti presenti erano sicuri della squalifica del campo, tante e tali erano state le cazzate perpetrate. Ci sono fior di post in rete, basta cercare. Con quale faccia di cemento - non parlo di te - se non quella di chi è acriticamente dalla parte della curva, si grida al "complotto"?

Sai che sono completamente d'accordo con te, ma credo che un po' di chiarezza da parte dell'Uefa sia auspicabile.
Perché ci hanno squalificato?
Per i saluti romani?
Per i cori antisemiti?
O per i "polacco puzzi de merda" o "polacco lavace i vetri"?
Nei primi due casi, la squalifica sarebbe sacrosanta.
Nel caso invece le prime due manifestazioni non fossero state percepite, sarebbe comunque utile sapere se la squalifica fosse realmente scattata per gli insulti ai Polacchi, perché si sappia che devono essere bandite anche queste manifestazioni che hanno un sapore molto poco razzista, ma rientrano piuttosto nel classico insulto all'avversario...

Online disabitato

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #239 : Lunedì 14 Ottobre 2013, 20:20:40 »
Credo che la società abbia ricevuto un documento con le motivazioni.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.