Autore Topic: Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio  (Letto 11636 volte)

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Offline MCM

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #120 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:28:03 »
Ma chi li giustifica?...allo stadio si dice di tutto e di più. Lo dicessero il 90% dei presenti sarebbe indicativo di un trend pericoloso, se lo dicono 500 persone è fisiologico. Male, ma è fisiologico.
dai Sorcio su...
Oltretutto ho letto da qualche parte qualche romanista che sfotteva i laziali che hanno offerto qualche birra ai polacchi bevendola insieme durante la giornata. (lo sfottò riguardava il fatto che la stazza media dei polacchi fosse quella di bud spencer e il laziale spaventato gli ha pure offerto la birra)
Gli stessi che poi magari han detto lavace i vetri.

Razzismo?...su dai...

Offline Andre

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #121 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:31:32 »
Niente da fare, le regole non si vogliono proprio rispettare ... questa é l'Italia
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Sorcio

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #122 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:35:39 »
Ma chi li giustifica?...allo stadio si dice di tutto e di più. Lo dicessero il 90% dei presenti sarebbe indicativo di un trend pericoloso, se lo dicono 500 persone è fisiologico. Male, ma è fisiologico.
dai Sorcio su...
Oltretutto ho letto da qualche parte qualche romanista che sfotteva i laziali che hanno offerto qualche birra ai polacchi bevendola insieme durante la giornata. (lo sfottò riguardava il fatto che la stazza media dei polacchi fosse quella di bud spencer e il laziale spaventato gli ha pure offerto la birra)
Gli stessi che poi magari han detto lavace i vetri.

Razzismo?...su dai...

Io sono d'accordo con te, il razzismo si combatte altrove e in altri modi.
Ma queste sono le regole dell'Uefa, c'è poco da fa.
Se io a casa tua non posso mettermi le ciavatte, avoglia a dirti che non ti rigano il parrquet.
Te le ciavatte non me le fai mette.

Offline MCM

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #123 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:39:27 »
Sarà(ma non mi pare dato che squalificano solo noi), ma si tratta di regole degne della peggior pulsione di morte moralistica Kantiana.
 ;D

Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #124 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:40:25 »
e allora che ci buttassero fuori dall'uefa.

cmq, concordo con chi ha detto che Mauri, è stato in carcere, e qualcosa avrà fatto! Radu ha fatto il saluto romano, e 30000 hanno fatto bu a pogba, e chi fischia il possesso palla avversario è razzista.

il prossimo anno ce guardamo noi don matteo, mentre il meravijoso bobolo riempirà di gioia lo stadio olimpico e le trasferte di tutta europa.
Ma non guarderemo in casa d'altri. Noi abbiamo 500/1000 stronzi che si divertono a fa gli stronzi ed è giusto che ce puniscano tutti.

Zapruder

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #125 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:41:39 »
Niente da fare, le regole non si vogliono proprio rispettare ... questa é l'Italia

Non si rispettano perché le sanzioni non sono a proprio carico: paga la Lazio. Comodo così.

E' come i tanti che conosco che non hanno mai pagato l'ICI, "per protesta contro una tassa ingiusta". Certo, certo. Poi gli arriva l'avviso che gli staccano il telefono e si precipitano a pagare, aumenti o non aumenti.

Si spenda il proprio di culo, quando si vuol giocare all'antisistema.

Sorcio

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #126 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:41:56 »
e allora che ci buttassero fuori dall'uefa.

cmq, concordo con chi ha detto che Mauri, è stato in carcere, e qualcosa avrà fatto! Radu ha fatto il saluto romano, e 30000 hanno fatto bu a pogba, e chi fischia il possesso palla avversario è razzista.

il prossimo anno ce guardamo noi don matteo, mentre il meravijoso bobolo riempirà di gioia lo stadio olimpico e le trasferte di tutta europa.
Ma non guarderemo in casa d'altri. Noi abbiamo 500/1000 stronzi che si divertono a fa gli stronzi ed è giusto che ce puniscano tutti.

No che non è giusto, ma io mi incazzerei con chi scureggia in ascensore. Non con chi glielo fa notare
(mo basta co' ste metafore però  O0)

Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #127 : Sabato 5 Ottobre 2013, 18:46:52 »
No che non è giusto, ma io mi incazzerei con chi scureggia in ascensore. Non con chi glielo fa notare
(mo basta co' ste metafore però  O0)

:D la metafora è bella... :D ma se per chi scorreggia in ascensore, viene chiuso l'ascensore per tutti i condomini, e lo scoreggione è un energumeno tatuato di 120kg, e l'amministratore ti dice "la mia regola è questa"... e l'energumeno ha altri amici come lui... che fai? glielo vai a dire? "scusi, se lei continua a scoreggiare..." manco finisci la frase ed hai il setto nasale rotto... però le spese condominiali le paghi comunque.

Offline SAV

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #128 : Sabato 5 Ottobre 2013, 20:02:20 »
ci squalificano per cori razzisti, non per braccia tese.
romanista ebreo è un coro becero ma non viene citato.
Polacco di merda dopo che ti hanno distrutto mezza città come fa ad esser considerato seriamente razzista?...
Non sto difendendo nessuno, io non faccio nessun coro quando vado allo stadio.
Dico solo che con questo metro si dovrebbe chiudere qualsiasi curva, eppure succede solo a noi.
Perchè?

Con il Borussia ci hanno squalificato proprio per le braccia tese a cui è stato dato un connotato razzista.
Mi sembra una stronzata semplicistica dell'Uefa, ma visto che in quel caso l'Uefa ha preso questa decisione, se sei tifoso della Lazio, da quel momento ti astieni dal fare il saluto romano durante le partite europee della tua squadra.
Il discorso sembra così semplice.

Non è vero poi che succede solo a noi.
Il campo dell'Inter è stato squalificato per razzismo.  Sconteranno la squalifica quando torneranno in Europa.

Non condivido il complottismo di molti.  Che cosa c'entra Mauri?  In quel caso una persona innocente è stata sbattuta in galera senza prove.  Nel nostro caso, la severità dell'Uefa è evidente, ma non possiamo negare che qualcosa è successo.  Se la nostra curva non avesse mai ululato i neri, è probabile che i saluti romani e gli orribili "romanista ebbreo" sarebbero passati inosservati... I nostri tifosi hanno purtroppo fatto di tutto per essere al centro dell'attenzione... Non ha senso ora lamentarsene.  Si rispettano le inique regole dell'Uefa e i saluti romani e i cori antisemiti uno, se proprio ci tiene, se li fa a casa propria...

In risposta alla domanda di WBB, direi che non possiamo far nulla con il nostro abbonamento EL.
La società potrà essere forse magnanima e regalarci la partita dei sedicesimi (sperando che ci qualifichiamo...)


Offline DinoRaggio

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #129 : Sabato 5 Ottobre 2013, 20:55:09 »
Almeno la partita casalinga decisiva del gruppo, quella col Trabzonspor, siamo sicuri di giocarla a porte aperte, visto che a porte chiuse non penso sarà possibile "guadagnarci" un'altra squalifica. Il problema sarà l'andata degli eventuali sedicesimi. perché qui, o di riffa curvarola o di raffa platiniana, c'è sempre da temere lo scherzetto. Sperando che non si tiri troppo la corda.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline chemist

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #130 : Sabato 5 Ottobre 2013, 21:13:02 »
Apparentemente oramai e' pratica consolidata. Sono riconosciuti come terza parte autorevole da UEFA e FIFA. Se cio' puo' aiutare l'eradicazione di certi comportamenti dagli stadi europei e mondiali, ben vengano. Loro comunque segnalano. Non hanno potere decisionale. L'UEFA o FIFA fara' seguire un'indagine prima della sanzione. Questo e' quello che si evince dalle parole. A livello nazionale queste segnalazioni possono essere inoltrate anche da semplici membri o partners nazionali.

http://www.farenet.org/default.asp?intPageID=7&intArticleID=3047

The following list of incidents of racism, xenophobia, extreme nationalism or homophobia has been reported to Fare during August 2013. This list is only likely to reflect a proportion of the incidents that occurred.

All reports have been brought to FARE’s attention through eye- witness or media accounts. FARE has third party reporting status with UEFA, and FIFA on international matches, and at a national level we can support incident reports made by members or national partners.

1 August 2013 – UEFA Europa League: Chornomorets Odesa v Crvena Zvezda

Displays of far-right material from supporters of both sides.

Details passed to UEFA for action.


1 August 2013 – UEFA Europa League: HNK Rijeka v Zilina Celtic

A group of fans of Rijeka displayed far-right banners.

Details passed to UEFA for action.


1 August 2013 – UEFA Europa League: VMFD Zalgiris V Lech Poznan

A group from Lech Poznan singing far-right and xenophobic songs promoting the Polish expansion to Lithuania.


3 August 2013 – Germany: SV Babelsberg 03 v Lok Leipzig

Between 200 and 300 of the 800 fans of Leipzig sang right-wing songs referring to the Neo-Nazi-terrorist group NSU, and “Arbeit macht frei- Babelsberg 03” in reference to the WWII Nazi concentration camp slogan.

Several Nazi salutes and right-wing t-shirts being worn were reported.


7 August 2013 – UEFA Champions League: Legia Warszawa v Molde

The match was marked by right-wing incidents between Legia and Molde. Several far- right banners on display by Legia fans.

Details of the incident were passed to UEFA for action.


8 August 2013 – UEFA Europa League: Dila Gori v Hajduk Split

The Split fans displayed a far-right banner during the match played in Georgia.

Details of the incident were passed to UEFA for action.


8 August 2013 – UEFA Europa League: Lech Poznan v Zalgiris

Lech Poznan fans displayed a banner with nationalist and xenophobic content.

Details of the incident were passed to UEFA for action, Lech Poznan charged for improper conduct of their supporters, will face a stadium partial closure during their next UEFA competition match as hosts.


17 August 2013 – Croatia: GNK Dinamo v NK Lokomotiva

At the Croatian League match between GNK Dinamo and NK Lokomotiva, the Dinamo supporters group Bad Blue Boys (BBB) chanted racist and homophobic abuse which included “HNS faggots, you have fucked up football”, “Kill, kill the Serbs”, “Mamić, you Gypsy leave the holy shrine”.


17 August 2013 – England: Port Vale v Bradford City

Port Vale launched an investigation after receiving complaints from home supporters of racist chanting from several hundred fans targeting Bradford City fans.


17 August 2013 – Hungary: Ferencvárosi TC v MTK Budapest

A banner honouring the memory of Laszlo Csatary, one of the last remaining Holocaust war crime suspects, was displayed by Ferencvárosi fans.


17 August 2013 – Romania: Steaua Bucharest v Cluj

Throughout the match a banner, with the White Power logo and a half dead skull with the text Combat 2009, was shown by a group of fans of Steaua Bucharest.


18 August 2013 – Germany: TSV 1860 München v FC Ingolstadt

The 2nd Fußball-Bundesliga FC Ingolstadt player Danny da Costa was targeted with racist chants from TSV 1860 fans.


18 August 2013 – Italy: Lazio v Juventus

During the Italian Supercup match between Lazio and Juventus, Lazio fans at Curva Nord racially abused the Juventus players, Paul Pogba, Kwadwo Asamoah and Angelo Ogbonna.

An announcement was made in the stadium to make the supporters aware of the issue. The Italian FA sanctioned the club with the closure of Curva Nord for one match.


22 August 2013 – UEFA Europa League: St Gallen v Spartak

Monkey chants from Spartak fans targeting St. Gallen black players.

Details of the incident were passed to UEFA for action.


27 August 2013 – UEFA Champions League: Legia v Steaua Bucharest

Legia fans were reported as being involved in chanted racist chanting.

Media reports of the incident were passed to UEFA.


29 August 2013 – UEFA Europa League: Spartak Moscow v St. Gallen

Fans of Spartak displayed a far-right banner which read and chanted xenophobic songs.

Details of the incident were passed to UEFA for action.

06 September 2013 – Poland: KKS Lech Poznań
KKS Lech Poznań have been sanctioned for fans’ racist behaviour with a stadium partial closure during the next UEFA competition match the club hosts and have been fined €5,000.

The sanction relates to incidents of racism reported during the UEFA Europa League third qualifying round, second leg during the match played against VMFD Žalgiris (08/08/13).

25 September 2013 – Croatia: GNK Dinamo Zagreb

GNK Dinamo Zagreb have been ordered to play two home UEFA competition matches behind closed doors, with half of the suspension (one game) deferred for a probationary period of five years and fined €70,250 for fans racist behaviour.

The sanction relates to incidents reported during the UEFA Champions League play-off second leg played against FK Austria Wien (27/08/13) and third qualifying round first leg played against FC Sheriff (30/07/13).

You can keep us informed of national level incidents through info@farenet.org

16 September 2013

Offline Aquilatina

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #131 : Domenica 6 Ottobre 2013, 00:02:52 »
forse in EL potresti non risolvere (A meno di non vedere in prelazione ad abbonati nord)
ma in campionato li colpisci nel portafoglio: dovrebbero comprarsi un nuovo biglietto...almeno speriamo che questo li freni  :-\
Seeee, questi hanno chi li foraggia. Come fanno, ad esempio, ad andare a tutte le trasferte, in Italia ed all'estero?
Io tifo due squadre: la Lazio e chi gioca contro la riomma

Offline Fabio70rm

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #132 : Domenica 6 Ottobre 2013, 09:53:27 »
Io quella sera ero allo stadio, e confermo tutto lo schifo che hanno testimoniato ML e tutti gli altri che c'erano.

E trovo insopportabile giustificazioni del tipo " eh ma puniscono solo a noi, agli altri no".

Sticazzi.

Tu il razzista l'hai fatto, e a prescindere se sarai punito o meno, la colpa ce l'hai.

Ma in testa non vuole proprio entrare??
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

GMar

Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #133 : Domenica 6 Ottobre 2013, 11:30:38 »
Sono una di quelli che qui vengono additati come complottisti, sebbene non creda affatto che Qualcuno stia ordendo un Complotto contro di noi.
Proverò a sintetizzare come la penso con i toni a me propri, vale a dire senza urlare né imprecare nè berciare istericamente. Se chi la pensa in modo diverso volesse rispondere spiegando e argomentando con gli stessi toni, sarebbe cosa assai gradita (anche perché il grasseto sottolineato con font a 150mila non è che rendano il concetto più vero, eh).

Secondo me la posizione della Lazio per la Uefa è quella dei vasi di coccio tra i vasi di ferro. Nessuno "briga" per buttarla fuori (molti ne godono, ma è un altro discorso e non aiuta a capirne le cause). Tuttavia è una società assai scomoda, perché ha, tra i suoi tifosi, gente impresentabile, di quelli che ti fanno vergognare di essere italiano e ti rovinano la festa. Come i "parenti burini" al matrimonio. Perdipiù, la Lazio non conta niente, non è protetta, non ha blasone né sponsor economici pesanti. Insomma, 'sti parenti burini non sono neanche ricchi, quindi a sopportarli non ci si guadagna niente. Ecco perché, penso io, la Uefa sta lì ad aspettare la minima occasione possibile per lasciarci fuori, mentre con altri è molto più tollerante o sorda o comprensiva.

Sia chiaro che tutto questo, per me, non ha affatto il senso di una giustificazione. Non mi sogno neanche lontanamente di negare che la colpa prima, principale, se non addirittura unica, è di quei subumani in curva nord. Contro i quali, però, né la società Lazio da sola, né noi tifosi "normali", né qualsiasi  dotta discussione da forum, e neanche la più severa delle squalifiche, possono fare niente.

Offline NebbiaBiancoceleste

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R: Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #134 : Domenica 6 Ottobre 2013, 11:39:55 »
Sono una di quelli che qui vengono additati come complottisti, sebbene non creda affatto che Qualcuno stia ordendo un Complotto contro di noi.
Proverò a sintetizzare come la penso con i toni a me propri, vale a dire senza urlare né imprecare nè berciare istericamente. Se chi la pensa in modo diverso volesse rispondere spiegando e argomentando con gli stessi toni, sarebbe cosa assai gradita (anche perché il grasseto sottolineato con font a 150mila non è che rendano il concetto più vero, eh).

Secondo me la posizione della Lazio per la Uefa è quella dei vasi di coccio tra i vasi di ferro. Nessuno "briga" per buttarla fuori (molti ne godono, ma è un altro discorso e non aiuta a capirne le cause). Tuttavia è una società assai scomoda, perché ha, tra i suoi tifosi, gente impresentabile, di quelli che ti fanno vergognare di essere italiano e ti rovinano la festa. Come i "parenti burini" al matrimonio. Perdipiù, la Lazio non conta niente, non è protetta, non ha blasone né sponsor economici pesanti. Insomma, 'sti parenti burini non sono neanche ricchi, quindi a sopportarli non ci si guadagna niente. Ecco perché, penso io, la Uefa sta lì ad aspettare la minima occasione possibile per lasciarci fuori, mentre con altri è molto più tollerante o sorda o comprensiva.

Sia chiaro che tutto questo, per me, non ha affatto il senso di una giustificazione. Non mi sogno neanche lontanamente di negare che la colpa prima, principale, se non addirittura unica, è di quei subumani in curva nord. Contro i quali, però, né la società Lazio da sola, né noi tifosi "normali", né qualsiasi  dotta discussione da forum, e neanche la più severa delle squalifiche, possono fare niente.
faccio mie le parole tue.

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Offline surg

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #135 : Domenica 6 Ottobre 2013, 11:47:54 »
La discussione sul  razzismo/fascismo sono molto interessanti, ma credo che si debba anche cercare una soluzione.
L'unica che vedo nell'immediato è giocare a porte chiuse, anche se non credo che l'UEFA lo accetterebbe perchè verrebbero penalizzati anche i tifosi della squadra ospite.
Forse si potrebbe chiudere la curva nord. Sarebbe probabilmente inefficace, ma potrebbe avere un valore come gesto simbolico. La Lazio, comunque, non può rimanere inerte perchè la strada intrapresa ci porta direttamente verso l'esclusione dalle competizioni europee

Offline Fabio70rm

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #136 : Domenica 6 Ottobre 2013, 11:57:26 »
Guarda cara GMAR, non ti conosco, quindi non era una accusa personale.

Te lo spiego qual'è per me il mio punto di vista, in toni pacati ed argomentando.

Sono uno dei poveri ingenui che va allo stadio, o meglio vorrebbe andare allo stadio esclusivamente per tifare e godere dello spettacolo in campo.

Gli unici "spettacoli" che vorrei vedere, e al limite partecipare, sugli spalti sono i cori incessanti che inneggiano alla propria squadra, e coreografie come quelle del derby del 26/05. Stop.

Detesto insulti e becerume, ma non sono un abitante della montagna del sapone, e so che spesso allo stadio ci si sfoga in modi non proprio da scolaretti.

Ma sentire e vedere il tristume espresso da decenni, dalle mani a paletta agli striscioni "squadra de negri curva d'ebrei", dai buu razzisti alle scritte uefa=mafia, dagli slogan giallorosso ebreo - che per inciso è razzista - a tutti i campionari vari del fascirazzista de noantri, non fa che riempirmi di disgusto verso gli autori di questi gesti.

Poco me ne cale che a fare queste spregevolezze siano 10, 100 o un milione di persone, che vengano "colti in flagrante" o passino sotto silenzio. Sempre spregevolezze sono, e l'unica cosa che si deve dire è un fermo disprezzo e condanna senza se e senza ma.

Perchè il tifoso prima di tutto è cittadino e poi tifoso. E come cittadino, esistono leggi, in cui il razzismo è visto come un insulto alla persona.

E oltre ad essere un attegiamento contro le leggi è anche fuori luogo, perchè lo stadio, se non è un teatro, non è nemmeno una tribuna politica o sociale. Allo stadio ci si va per tifare e basta. Ogni altra discussione, idea, argomento e pensiero che esulino dai goal di Klose, i cross di Candreva o i lisci di Cavanda e gli errati o giusti cambi di Petkovic NON CI DEVONO STARE.

Il guaio è che, oltre ai decenni di schifezze, ho dovuto subirmi anche le difese a spade tratte, con la risibile argomentazione che "tanto ci puniscono solo a noi", e quindi la sanzione comminata diventa persecutoria, con relativo dileggio ed odio di UEFA, FIGC, Associazione Ebrea etc.

Il fatto che noi siamo probabilmente la tifoseria con il "pedigree" e il passato più lungo, corposo e pieno di simili atti non sfiora nemmeno per la testa ai sostenitori della tesi che ce l'hanno tutti contro di noi perchè tutti asfallitici travestiti; e mi tocca pure leggere che gli emissari del FARE sono stati reclutati tra i sostenitori dei telespettatori di Don Matteo, ignorando tutte le denunce che il buon Ataru ha postato, e che riguardano tantissime squadre.

E, a colmare il vaso, ora ci si è messa, da un annetto a questa parte, pure la società, a spalleggiare e a sostenere questo atteggiamento.

Invece di prendere le distanze dalla feccia che commette questi turpi misfatti, è tutto un fiorire di ricorsi, di grida di accerchiamenti persecutori, di iniziative e pacche sulle spalle, ignorando che i rei con queste cose non solo non si vergognano ma si sentono forti e spalleggiati.

Quindi, prima di lamentarsi e richiedere querele et similia, pensiamo umilmente a tornare a tifare, ad emarginare e a denunciare (nel caso della società) certa gentaglia.

Poi ci occuperemo dei media e delle istituzioni, e del loro atteggiamento.
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Offline surg

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #137 : Domenica 6 Ottobre 2013, 12:04:56 »

.......................................

Quindi, prima di lamentarsi e richiedere querele et similia, pensiamo umilmente a tornare a tifare, ad emarginare e a denunciare (nel caso della società) certa gentaglia.

Poi ci occuperemo dei media e delle istituzioni, e del loro atteggiamento.

Pensi veramente che questo sarebbe efficace?

Offline Cialtrone

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #138 : Domenica 6 Ottobre 2013, 12:11:25 »
A questo punto o la Società Sportiva Lazio interviene direttamente con i responsabili di certi gesti o ne diventa complice.
Ammesso non lo sia già.
Dovrebbe intervenire Stefano De Martino è dire pubblicamente, per esempio, che gli striscioni su l'UEFA non si devono fare.
Che la società si attiva da subito con le autorità competenti perchè vigilino in maniera capillare su quanto avviene nei settori caldi della nord.
Semplicemente. Così si scrolla di dosso il sospetto che voglia non vedere quanto accade.

Offline rione 13

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Re:Uefa: un turno a porte chiuse alla Lazio
« Risposta #139 : Domenica 6 Ottobre 2013, 13:46:24 »
100% ML.

curve e distinti a 70 euro e passa la paura.

e basta.
ci sei rimasto solo te a poterti permettere una curva a 70 euro, su. a sto punto si chiudessero i settori popolari e facciamo prima.