Siviglia saluta

[oizaL]

Dalla GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, mercoledì 7 luglio  (a firma Stefano Cieri)



SIVIGLIA SALUTA: LAZIO, VOLEVO UN FINALE DIVERSO

«Pensavo di poter essere utile un’altra stagione. Ma niente polemiche. Se fossi arrivato prima...»



Sognava un epilogo diverso. Pensava di meritarlo dopo sei anni intensi, vissuti solo per i colori biancocelesti. Sebastiano Siviglia ha ricevuto tanto dalla Lazio, ma tantissimo ha dato. E invece la storia tra lui e il club che porterà sempre nel cuore si è chiusa allo scadere del contratto, come un normale rapporto di lavoro.

«Sì, lo ammetto, ci sono rimasto male. Avrei voluto chiudere la carriera con la Lazio. Quando arrivai qui feci una scelta di vita, rinunciando ad altre possibilità. Pensavo che quella biancoceleste sarebbe stata la mia ultima maglia».

Invece?
«Invece le nostre strade si separano. Anche se ho 37 anni vorrei giocare almeno un’altra stagione. Lo farò altrove, a patto ovviamente di trovare una squadra e un progetto seri».

Ma dalla Lazio neppure una chiamata?
«No, no. Il presidente Lotito mi ha convocato a Villa San Sebastiano l’ultima settimana di giugno. Mi ha voluto spiegare di persona i motivi per cui il nostro rapporto non sarebbe più andato avanti».

E quali sono?
«La rosa troppo ampia, la necessità di ringiovanire l’organico. Esigenze che capisco e approvo. Per questo non faccio polemiche».

Neppure con Reja che ha puntato su altri giocatori?
«Neppure con lui. Ha fatto le sue scelte, come è giusto che sia. Qualche mancata convocazione mi ha fatto male. Però, a fine campionato, mi ha ringraziato per il contributo dato nello spogliatoio. Un gesto che mi ha fatto molto piacere».

A proposito di spogliatoio. E’ stato davvero questo il problema principale delle ultime due annate laziali?
«No, lo escluderei. Certo, qualche screzio c’è stato. Ma né più némeno di quanto accade nella maggior parte delle squadre quando i risultati non arrivano».

E allora cosa è successo?
«Gli insuccessi dell’ultima stagione sono stati il frutto di errori che tutti hanno commesso. Ma alla fine centrare la salvezza è stata un’impresa per come si erano messe le cose».

I ricordi belli dei sei anni laziali di Siviglia sono però altri.
«Le due coppe vinte un anno fa sono cose che mi porterò dietro per tutta la vita. E poi la qualificazione in Champions League l’anno in cui arrivammo terzi».

Per Siviglia è stato il risarcimento per una carriera in cui ha complessivamente avuto meno di quanto meritasse.
«Non sta a me dirlo. Ma un rammarico ce l’ho: se fossi arrivato alla Lazio prima per me le cose sarebbero andate diversamente».

Tra le pagine brutte c’è la sua frattura con la tifoseria.
«Un grande malinteso. La mia esultanza dopo il gol col Torino non era polemica. Volevo solo scuotere un ambiente che viveva un momento difficile. Purtroppo fu interpretata male. Ma il gol di tacco segnato quest’anno alla Fiorentina mi ha consentito di far pace pubblicamente con la gente laziale. La Lazio sarà sempre nel mio cuore, anche se la dovessi ritrovare da avversario».

[zorba]

Finalmente qualcuno che saluta senza polemizzare inutilmente, dimostrando di aver rispetto per gli interlocutori e così, di conseguenza, meritandone lui stesso.

Grazie Sebastiano e buona fortuna ovunque andrai a giocare.

[Centurio]

ciao Siví, in bocca la lupo e grazie.

[lollapalooza]

Lo sapevo che era una persona intelligente.

Ciao Sebastia', good luck.

[BobLovati]

Mi sembra sia la dimostrazione della assoluta incapacità di questa tifoseria di valutare in maniera equanime le situazioni della Società.
Grazie Siviglia, buona fortuna per il futuro

[geddy]

Grazie di tutto Sebastiano. Sono sicuro che cercherai sempre di venire a sapere se abbiamo vinto, perso e pareggiato.

[m@rco911]

Ciao Seba.
In bocca al lupo.

[mrmoto]

Ciao Sebastiano, grazie di tutto. Ricordero' sempre chi e' venuto sotto il distinto Est a ringraziare chi non aveva mai scioperato quell'ultima di campionato vinta col Napoli. Tu.

[giamma]

Grazie Sebastiano e visto che non te l'ha riconosciuto nessuno, te lo riconosco io:
Siviglia il difensore con il rendimento più alto degli ultimi 6 campionati.

[chinaglia]

Peccato davvero sia arrivato già 30enne. Giocatore di rendimento costante e alto, secondo me sottovalutato dalla critica e dai tifosi stessi.

Ciao Sebastiano, ti ricordiamo così:

[syrinx]

Grazie di tutto.


SIVIGLIA SALUTA: "LAZIO, VOLEVO UN FINALE DIVERSO"
"Pensavo di poter essere utile un'altra stagione, ma niente polemiche. Se fossi arrivato prima....."


Sognava un epilogo diverso. Pensava di meritarlo dopo sei anni intensi, vissuti solo per i colori biancocelesti. Sebastiano Siviglia ha ricevuto tanto dalla Lazio, ma tantissimo ha dato: E invece la storia tra lui e il club che porterà sempre nel cuore si è chiusa allo scadere del contratto, come un normale rapporto di lavoro. «Sì, lo ammetto, ci sono rimasto male. Avrei voluto chiudere la carriera con la Lazio. Quando arrivai qui feci una scelta di vita, rinunciando ad altre possibilità. Pensavo che quella biancoceleste sarebbe stata la mia ultima maglia»,
Invece?
«Invece le nostre strade si separano. Anche se ho 37 anni vorrei giocare almeno un'altra stagione. Lo farò altrove, a patto ovviamente di trovare una squadra e un progetto seri»,
Ma dalla Lazio neppure una
chiamata?
«No, no. Il presidente Lotito mi ha convocato a Villa San Sebastiano l'ultima settimana di giugno.
Mi ha voluto spiegare di persona i motivi per cui il nostro rapporto non sarebbe più andato avanti”
E quali sono?
“La rosa troppo ampia, la necessità di ringiovanire l’organico. Esigenze che capisco e approvo. Per questo non faccio polemiche”.
Neppure con Reja che ha puntato su altri giocatori?
“Neppure con lui. Ha fatto le sue scelte, come è giusto che sia. Qualche mancata convocazione mi ha fatto male. Però, a
fine campionato, mi ha ringraziato per il contributo dato nello spogliatoio. Un gesto che mi ha fatto molto piacere».
A proposito di spogliatoio. E'
stato davvero questo Il problema
principale delle ultime due
annate laziali?
“No, lo escluderei. Certo, qualche screzio c'è stato. Ma né più né meno di quanto accade nella maggior parte delle squadre quando i risultati non arrivano».
E allora cosa è successo?
«Gli insuccessi dell'ultima stagione sono stati il frutto di errori che tutti hanno commesso. Ma alla fine centrare la salvezza è stata un'impresa per come si erano messe le cose»,
I ricordi belli del sei anni laziali
di Siviglia sono però altri.
«Le due coppe vinte un anno fa sono cose che mi porterò dietro per tutta la vita. E poi la qualificazione in Champions League l'anno in cui arrivammo terzi».
Per Siviglia è stato il risarcimento
per una carriera In cui ha
complessivamente avuto meno
di quanto meritasse.
«Non sta a me dirlo. Ma un rammarico ce l'ho: se fossi arrivato alla Lazio prima per me le cose
sarebbero andate diversamente ».
Tra le pagine brutte c'è la sua
frattura con la tifoseria
"Un grande malinteso. La mia esultanza dopo il gol col Torino non era polemica. Volevo solo scuotere un ambiente che viveva un momento difficile. Purtroppo fu interpretata male. Ma il gol di tacco segnato quest'anno alla Fiorentina mi ha consentito di far pace pubblicamente con la gente laziale. La Lazio sarà sempre nel mio cuore, anche se la dovessi ritrovare da avversario».

Fonte: Gazzetta dello Sport

[syrinx]

ops. accorpare please. 

[rione 13]

ciao seba

[Eagles71]

Ciao Seba, grazie di tutto ed in becco all' Aquila

[Fulcanelli]

Quando è arrivato, visto i suoi precedenti non proprio luminosi, mi sono raccomandato l'anima a Dio. Sbagliavo. Per almeno 5 stagioni è stato una garanzia, tanto impegno, con poche sbavature ed anche qualche gol importante. Grazie di tutto, anche per questo distacco in toni morbidi.

[gazzaladra]

ciao Laziale.

[Cialtrone]

Per un paio d'anni sei stato uno dei migliori centrali difensivi della serie A. Insuperabile!
Grazie di tutto, buona fortuna!

[cartesio]

Ho visto Siviglia pochi giorni fa a Cervia, in una memorabile partita a tennis con Inzaghino. Manco a dirlo, Inzaghi sempre all'attacco (bel servizio) e Siviglia in difesa, a fondocampo. Si vede che il ruolo non dipende solo da questioni tecniche,  e la psicologia ha la sua importanza. Gli auguro di continuare a divertirsi in campo.

[WombyZoof]

ha retto bene la baracca in momenti difficili per tre ottime stagioni e poi un lento ed inesorabile declino. 

[bak]

Sottovalutato per troppo tempo, ha avuto sempre un atteggiamento di una dignità più unica che rara, sopratutto nel periodo in cui si trovò al centro di voci tutt'altro che benevole nei suoi confronti.

Grazie di tutto Seba ed in becco all'Aquila per il futuro.