Autore Topic: Regolamento e moviola in campo  (Letto 1259 volte)

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Zapruder

Regolamento e moviola in campo
« : Martedì 1 Ottobre 2013, 19:16:24 »
In Atalanta-Udinese, l'arbitro di porta assegna il rigore all'Udinese. La posizione di fuorigioco del calciatore che subisce il fallo non è sanzionabile, in quel momento, in base alle nuove regole: il rigore è sacrosanto.

Ma dopo quasi quattro minuti (!), qualcuno si accorge della posizione di fuorigioco del calciatore dell'Udinese. Come? Il sospetto che questo sia avvenuto con l'ausilio del mezzo televisivo è corposo. Ma la decisione presa... è sbagliata! perché le nuove norme sul fuorigioco (sempre più assurde e contorte) alcuni arbitri non le hanno ancora capite bene.

Insomma: quattro minuti per capovolgere una decisione... giusta. Immaginiamo una cosa del genere in un Milan-Juventus o un Napoli-Inter.

Gli arbitri sbagliano poco, in media: per limare quel "poco", si rischia di sferrare il colpo di grazia al calcio.

ThomasDoll

Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #1 : Martedì 1 Ottobre 2013, 21:12:10 »
servono arbitri bravi, non moviole.
Sono in 6 intorno al campo e più sono più sbagliano...

Offline NebbiaBiancoceleste

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R: Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #2 : Martedì 1 Ottobre 2013, 21:35:45 »
In Atalanta-Udinese, l'arbitro di porta assegna il rigore all'Udinese. La posizione di fuorigioco del calciatore che subisce il fallo non è sanzionabile, in quel momento, in base alle nuove regole: il rigore è sacrosanto.

Ma dopo quasi quattro minuti (!), qualcuno si accorge della posizione di fuorigioco del calciatore dell'Udinese. Come? Il sospetto che questo sia avvenuto con l'ausilio del mezzo televisivo è corposo. Ma la decisione presa... è sbagliata! perché le nuove norme sul fuorigioco (sempre più assurde e contorte) alcuni arbitri non le hanno ancora capite bene.

Insomma: quattro minuti per capovolgere una decisione... giusta. Immaginiamo una cosa del genere in un Milan-Juventus o un Napoli-Inter.

Gli arbitri sbagliano poco, in media: per limare quel "poco", si rischia di sferrare il colpo di grazia al calcio.
in Novara Lazio ci fu una cosa simile sul gol annullato a Liborio...

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Offline ML

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #3 : Martedì 1 Ottobre 2013, 21:43:32 »
La vergogna, nel caso in questione, non è che qualcuno abbia riguardato l'immagine alla moviola.
La vergogna è che le regole sul fuorigioco sono talmente cervellotiche da incasinare gli arbitri: questi sono i veri colpi di grazia al calcio.

Offline pizzeman

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #4 : Martedì 1 Ottobre 2013, 22:00:54 »
Io non ho capito perché danilo non sarebbe in fuorigioco.
Per me era fuorigioco evidente ... Bah!
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Zapruder

Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #5 : Martedì 1 Ottobre 2013, 22:35:59 »
Io non ho capito perché danilo non sarebbe in fuorigioco.
Per me era fuorigioco evidente ... Bah!

Con la nuova regola, il fuorigioco è solo teorico, finché la palla non arriva effettivamente al calciatore in posizione teorica di fuorigioco. Se la palla non va direttamente a Danilo, insomma, la posizione non va sanzionata.

Offline Drenai

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #6 : Martedì 1 Ottobre 2013, 22:44:59 »
In realtà' va comunque sanzionata se la deviazione non e' volontaria, tipo se la palla sbatte su uno in bariera. Se invece il difensore colpisce la palla volontariamente, oppure va per colpirla anche se sbaglia l'intervento, e la sfiora soltanto, il fuorigioco non c'è'.
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Larry Bird

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #7 : Martedì 1 Ottobre 2013, 22:51:57 »
Ma allora tutti gli esperti di calcio che hanno fatto pompini a ripetizione ad arbitro e guardalinee non si sono accorti che il fuorigioco non c'era?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Drenai

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #8 : Martedì 1 Ottobre 2013, 23:02:38 »
Il punto e' che con una regola simile non si può mai essere sicuri. La volontarietà' spesso non e' evidente, ed e' quasi sempre difficile da provare, per i moviolisti, figuriamoci per l'arbitro.
Io capisco lo spirito della regola, ma per me fa piu danni che altro perche' aumenta le possibilita' di disparita' fdi giudizio.
Le regole dovrebbero essere semplici, magari ingiuste o rozze o tagliate con l'accetta, ma per prima cosa devono lasciare meno soazio pissibile all'interpretazione, in modo che le situazioni vengano arbitrate sempre allo stesso modo.
Invece qua si va nella direzione opposta.
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Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #9 : Martedì 1 Ottobre 2013, 23:13:01 »
Sarebbe semplicissimo. Sempre fuorigioco, via sta boiata passivo ed attivo, ed in più, ci deve essere "luce" tra difensore ed attaccante.

Come può l'occhio umano valutare se un giocatore è avanti o meno di cm... nel momento in cui parte un lancio magari a 40 metri di distanza?!

C'è luce, fuorigioco. Non c'è luce, allora si è in linea. Idem per il passivo. Chi è dietro l'ultimo difensore, anche dalla parte opposta dell'azione, è in fuorigioco. Sempre.

Offline disabitato

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #10 : Martedì 1 Ottobre 2013, 23:19:39 »
Sarebbe semplicissimo. Sempre fuorigioco, via sta boiata passivo ed attivo, ed in più, ci deve essere "luce" tra difensore ed attaccante.

Come può l'occhio umano valutare se un giocatore è avanti o meno di cm... nel momento in cui parte un lancio magari a 40 metri di distanza?!

C'è luce, fuorigioco. Non c'è luce, allora si è in linea. Idem per il passivo. Chi è dietro l'ultimo difensore, anche dalla parte opposta dell'azione, è in fuorigioco. Sempre.

Concordo.
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Offline surg

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #11 : Lunedì 7 Ottobre 2013, 22:53:11 »
Perchè la moviola in campo vada bene in tutti gli sport tranne il calcio è per me un mistero

Offline Er Matador

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Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #12 : Sabato 12 Ottobre 2013, 17:52:09 »
La vergogna, nel caso in questione, non è che qualcuno abbia riguardato l'immagine alla moviola.
La vergogna è che le regole sul fuorigioco sono talmente cervellotiche da incasinare gli arbitri: questi sono i veri colpi di grazia al calcio.
Perfetto. Aggiungo una considerazione: simili regole rispondono a una preoccupazione nata negli anni ruggenti di Sacchi e della zona.
Si temeva che, fischiando sempre il fuorigioco anche quando passivo (la mia proposta, almeno tagliamo la testa al toro), chi lo attuava come tattica difensiva finisse per uccidere il gioco.
All'epoca il ragionamento aveva un senso: ricordo un Parma-Fiorentina con entrambe le squadre in 20-30 metri e il pallone che non usciva da quell'area centrale del campo perché, a ogni passaggio, si alzava la bandierina del guardalinee.
Ci sono due però a invalidare in partenza certi ragionamenti.
Primo: ad attuare il fuorigioco sistematico è rimasto solo il boemo, quindi si combatte contro un nemico che ha abbandonato il campo.
Secondo: un osservatore più attento si sarebbe accorto di un'anomalia.
La difesa veniva preparata in maniera maniacale per attuare il fuorigioco, mentre agli attaccanti non si insegnava come evitarlo: il problema era quindi tecnico, non regolamentare.
Lo si fosse affrontato per tempo in questi termini, oggi si potrebbe tranquillamente fischiare sempre l'offside senza pelose distinzioni fra attivo e passivo, anziché violentare il Regolamento per favorire lo spettacolo (come se un diluvio di gol segnati in quel modo fosse spettacolare).
E il verdetto della moviola, a quel punto, sarebbe quasi sempre oggettivo.

Zapruder

Re:Regolamento e moviola in campo
« Risposta #13 : Sabato 12 Ottobre 2013, 20:11:13 »
Il problema del fuorigioco è ben più antico di Sacchi, in realtà.

Un amico grande cultore di sport, nonché attivo ad alti livelli negli stessi, mi faceva notare come, a suo parere, il calcio fosse un sport dalle regole "imperfette": gli era incomprensibile, ad esempio, la regola del fuorigioco e il fatto che il medesimo fallo fosse sanzionabile in maniera diversa se commesso in zone diverse del campo (in area e fuori area, in sostanza).

In effetti, l'evoluzione delle regole, fin dallo scisma coi rugbisti di 150 anni fa, conferma la sua osservazione: l'area di rigore non è altro che una delimitazione di una zona di campo in cui il fallo di gioco è ritenuto più grave che se commesso in altre zone: tale distinzione è ben successiva alle prime Laws of the Game: quasi trent'anni intercorrono tra la leggendaria riunione della Free Mason's Tavern e l'introduzione del calcio di rigore, con la conseguente delimitazione della zona in cui tale fallo fosse sanzionabile.

Quanto al fuorigioco, è ben noto come la sua linea fosse identificata con quella del pallone nelle versioni del football precedenti a quelle del 1863, ed è parimenti noto che la prima codifica delle regole del calcio moderno adottasse la regola  in modo pedissequo: regola "perfetta", questa: poi modificata (introducendo una "imperfezione") perché mantenere la regola tradizionale obbligava a un tipo di gioco nel quale l'unico modo per avanzare era quello di sopravanzare un avversario (dribbling game) mentre alcuni privilegiavano gli aspetti collettivi del gioco, pensando alla possibilità di aggirare gli avversari tramite il gioco di squadra (passing game): nacque così la possibilità di passare il pallone in avanti, purché tra gli attaccanti e la porta vi fossero almeno TRE difendenti: ridotti a DUE nel 1925, perché già all'epoca alcuni calciatori (ce ne fu uno in particolare di cui mi sfugge il nome che fu la causa principale di tale cambiamento) avevano capito che era possibile rovesciare il senso della regola, che suona sostanzialmente "è sleale andare ad aspettare il passaggio alle spalle degli avversari", alzando artificialmente la linea del fuorigioco. Ancora con la regola dei due, cioè quella attuale, già negli anni '30 gli ungheresi, autentici maestri di tattica, si divertivano ad anticipare di 60 anni i giochini di Sacchi, causando non pochi dibattiti sui giornali dell'epoca. L'involuzione tattica - nonostante le panzan... le teorie di Brera il Metodo di Meisl, copiato pari pari da Vittorio Pozzo, era uno schema modernissimo, abbandonato per le fuorvianti sirene del Sistema - fece calare il sipario a lungo sulla "tattica del fuorigioco", riesumata in modo sporadico nei '70 e negli '80 fino a diventare dogmatica per Sacchi, appunto, e per i tanti suoi emuli: le partite di metà anni '90 con due squadre compresse nei trenta metri intorno alla linea di centrocampo le ricordiamo tutti. A questo punto fu giocoforza cercare di disinnescare un'interpretazione sempre più "a rovescio" della regola: non sei tu che non devi superare i difensori quando aspetti il pallone, sono io che ti alzo artificialmente la linea che non puoi superare. Corrette, a mio avviso, alcune scelte, soprattutto quelle volte a cercare di disinnescare lo spostamento artificiale da parte dei difensori della linea di gioco; grottesche quelle in cui il fuorigioco non sia immediatamente sanzionabile, ma lo diventi solo al verificarsi di certe condizioni e, soprattutto, dopo un certo lasso di tempo dal momento in cui va memorizzata la posizione che chiamano "geografica". Comunque, come detto, si tratta di una regola "imperfetta" e infatti è quella che più ha subìto modifiche nella storia del gioco: e quella, assieme al calcio di rigore (altra regola "imperfetta", come spiegato) che più causa polemiche.

E la moviola? Non risolve nulla, anzi aggrava i problemi: introduce un solco tra il calcio "dei grandi" e quello minore, che finora non è mai esistito, e questa "democrazia" delle regole è stato uno dei segreti del suo inimitabile successo: i paragoni con tennis, rugby, ecc., proprio per questo suonano del tutto impropri. Non aiuta a dirimere questioni la cui soluzione dovrebbe essere invece affidata alla chiarezza delle regole, essendo gli arbitri già "fallibili" quanto, se non meno, di un "occhio elettronico" che, a dispetto dell'errata opinione comune, conserva a sua volta, per definizione - basterebbe conoscere i rudimenti di teoria delle misure - un certo margine di incertezza. Ha senso massacrare lo scorrere di una partita per "recuperare" i due gol l'anno, su oltre mille, in cui l'arbitro non ha visto bene se la palla ha superato la linea, o meno? O i tre fuorigioco per turno, su oltre 70, in cui il guardalinee non ha visto esattamente, magari per pochi centimetri? Nascerebbe immediatamente, tra l'altro, la moviola della moviola, con discussioni insanabili sull'effettivo superamento della linea da parte del pallone o l'effettiva posizione di fuorigioco sanzionata grazie alla "moviola ufficiale" (quest'ultima gestita, come? da un network televisivo, i cui operatori magari potrebbero "dimenticare" o "perdere" la tal ripresa).

No, grazie. Il calcio ha già abbastanza problemi, vibrargli il colpo di grazia a suon di replay sarebbe veramente atroce.