Autore Topic: Lazio beffata: da 2-0 a 2-2. Sassuolo, rimonta super  (Letto 710 volte)

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Lazio beffata: da 2-0 a 2-2. Sassuolo, rimonta super
« : Domenica 29 Settembre 2013, 22:53:19 »
www.gazzetta.it



Reggio Emilia, 29 settembre 2013
I biancocelesti in gol con Dias e Candreva, ma la squadra di Di Francesco non molla: Schelotto e Floro Flores pareggiano i conti

Dopo il miracolo del San Paolo, un’altra piccola-grande impresa per il Sassuolo di Di Francesco. Sotto di due gol con la Lazio, riesce a strappare un altro pareggio e sfiora una vittoria che ai punti avrebbe anche meritato. Pareggio pieno di rimpianti dunque per gli emiliani e punticino che viceversa suona per la Lazio come una mezza sconfitta. Sia per il doppio vantaggio non sfruttato sia per il gioco espresso in campo, francamente molto deludente. Per i romani è il primo pareggio della stagione (finora solo vittorie e sconfitte) ed è anche il primo punto fuori casa, unica, parziale consolazione della giornata.

Equilibrio iniziale — Primo tempo sostanzialmente equilibrato sia nel gioco sia nelle occasioni. Il Sassuolo tiene più palla, ma la Lazio, sorniona, punge quando meno te lo aspetti. I padroni di casa sfiorano il vantaggio in due occasioni, con Zaza che al 26' centra la parte alta della traversa su cross di Missiroli. E poi nel finale di tempo di nuovo con Zaza con un tiro dal limite che finisce di poco a lato. E due sono anche le occasioni più nitide create dalla Lazio. La prima la inventa Candreva che penetra in area, supera Acerbi e tira di poco a lato. Poi, in pieno recupero è Ciani a mandare di poco a lato di testa l’angolo calciato da Candreva.

La Lazio si illude — La palla-gol non sfruttata da Ciani viene riproposta in fotocopia a inizio ripresa. A battere l’angolo dalla destra è ancora Candreva, solo che stavolta la palla finisce sulla testa di Dias che è più preciso del compagno di reparto. La Lazio va in vantaggio e dopo quattro minuti raddoppia. Stavolta Candreva fa tutto da solo: porta palla dalla trequarti fino al limite dell’area da dove lascia partire un tiro che prima tocca il palo e poi finisce in fondo al sacco. I romani pensano di aver chiuso la pratica con questo uno-due e invece la gara si riapre dopo appena un minuto grazie al colpo di testa di Schelotto su angolo di Kurtic. Sembra il replay del gol di Dias. Stessa traiettoria dell’angolo, stessa, inspiegabile solitudine del marcatore al centro dell’area.

Sassuolo all’arrembaggio — Il Sassuolo a questo punto ci crede e si avventa sulla partita con la fame e la cattiveria che, viceversa, la Lazio non esibisce né prima né dopo. I padroni di casa occupano stabilmente la metà campo avversaria e creano almeno 3-4 palle-gol clamorose e reclamano per un rigore (contatto Ciani-Berardi). La Lazio sembra poter reggere grazie alle parate di Marchetti e alla concentrazione dei due centrali Ciani e Dias (il francese salva alla disperata su Zaza), ma poi capitola su una delle palle meno insidiose, una punizione da 25 metri di Floro Flores sulla quale Marchetti parte colpevolmente in ritardo. E non finisce qui perché l’ex genoano ha anche la palla del 3-2, ma Marchetti si riscatta negandogli il gol con un intervento magistrale.
Dal nostro inviato
Stefano Cieri

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