La roma mette la quinta

[malacarne]

Pardon 

[Ataru]

MILANO - Vola la merda in Borsa. Il club piscioruggine ha festeggiato la vittoria contro l'Inter con un balzo del 24,4% a 0,72 euro in chiusura a Piazza Affari.

DIMINUISCONO LE PERDITE - L'Astronzi ha chiuso l'esercizio 2012-2013 con ricavi in crescita del 7,5% a quota 124,7 milioni di euro e con una perdita scesa a 40,1 milioni, contro i 58,5 milioni dell'esercizio precedente. Lo comunica in una nota il club peperonico. "La società sta continuando a lavorare con l'obiettivo di massimizzare i risultati economici e sportivi" ma, anche a causa della mancata qualificazione alle competizioni europee, "prevede ancora una significativa perdita economica" per il 2013-2014.

pronta la consob ad intervenire (per l'occasione hanno deciso di avvalersi della consulenza di un'ex di lusso):

[Frank 73]

Roba da seguire insomma.
Sul trespolo

Io non so quanto il trespolo funzioni.
Di recente la gufata più ricordata è quella del doppio Pazzini in Xxxxx-Samp del 2009/2010.
Io credo però, potrei essere smentito, che la gufata quell'anno portò male...

Iniziammo a gufare di brutto per l'intero girone di ritorno, quando le cacche entrarono in orbita Inter...
Ebbene, nonostante questo nostro impegno scrupoloso e instancabile, le cacche scularono le peggiori vittorie, ricordo Bari e Firenze per tacere di tante altre.
Dopo il derby in cui potevamo affossarli e che si chiuse con una grossa delusione per noi, c'era appunto Xxxxx-Samp, ma si mise subito male.
A quel punto molti di noi abbandonarono il trespolo e iniziarono a navigare su Internet per consultare le tariffe di voli aerei da lì a breve. Durante questa nostra distrazione, Pazzini tirò due volte lo sciacquone e le cacche tornarono al loro posto (...).

Lo scorso anno c'è stato un momento, in corrispondenza dell'esonero del maestro del Licata, in cui abbiamo, sui nostri forum, prodotto tabelle accuratissime in cui si dimostrava una loro possibile discesa in serie B. Ci siamo quindi messi sul trespolo a verificare la previsione... e pure Andeazzoni o come si chiama ne ha vinte quattro o cinque di fila e si è tirato fuori dalla zona che scotta.

Insomma, fermo restando augurarsi in ogni loro incontro il tracollo giusto e sacrosanto, ma è sicuro che 'sto trespolo serva e che non ci si ritorca contro? Non potremmo lasciarli fare da soli... che tanto un modo per prendere la tranvata lo trovano sempre?

[ML]

Io non so quanto il trespolo funzioni.
Di recente la gufata più ricordata è quella del doppio Pazzini in Xxxxx-Samp del 2009/2010.
Io credo però, potrei essere smentito, che la gufata quell'anno portò male...

La risposta dell'illuminista è che la gufata non produce effetti.
C'è chi sostiene che nemmeno il tifo allo stadio li produca, figuriamoci la gufata.
Intrupparseli o non intrupparseli, gufarli o non gufarli, è una questione di come uno vive il tifo e il rapporto con l'altra squadra.
Ma se posso dare un consiglio, che poi è anche una supplica accorata, eviterei di snobbarli apertamente.
Il laziale è quello che parla dopo, non prima. E' quello che dice "ti ho alzato la coppa in faccia" solo dopo averla effettivamente alzata, a differenza del romanista che dice "la coppa adesso dattela in faccia" solo perché è primo a sette mesi dalla fine del campionato.
Poi, se vogliamo entrare nel campo dell'esoterismo, ti dico anche che secondo me parlare prima, oltre ad essere controproducente (perché offri all'avversario la possibilità di rinfacciarti le tue incaute dichiarazioni), porta anche sfiga. Il silenzio e la sofferenza portano bene, mediamente tendono a essere premiati alla fine della stagione. Lo strombazzamento e/o la derisione anticipati portano mediamente male: le bandiere "Roma Campione d'Europa 1984", Vetere che fa il giro di campo prima di Roma-Lecce, i "Non succede ma se succede" del 2010 sono agli atti della storia del calcio. Noi non siamo così. Noi siamo quelli che ridono poco ma quando ridono ridono ultimi.

[franz_kappa]

Poi, se vogliamo entrare nel campo dell'esoterismo, ti dico anche che secondo me parlare prima, oltre ad essere controproducente (perché offri all'avversario la possibilità di rinfacciarti le tue incaute dichiarazioni), porta anche sfiga. Il silenzio e la sofferenza portano bene, mediamente tendono a essere premiati alla fine della stagione. Lo strombazzamento e/o la derisione anticipati portano mediamente male: le bandiere "Roma Campione d'Europa 1984", Vetere che fa il giro di campo prima di Roma-Lecce, i "Non succede ma se succede" del 2010 sono agli atti della storia del calcio. Noi non siamo così. Noi siamo quelli che ridono poco ma quando ridono ridono ultimi.

Poesia.

[SAV]

La risposta dell'illuminista è che la gufata non produce effetti.
C'è chi sostiene che nemmeno il tifo allo stadio li produca, figuriamoci la gufata.
Intrupparseli o non intrupparseli, gufarli o non gufarli, è una questione di come uno vive il tifo e il rapporto con l'altra squadra.

La mia esperienza di quest'anno è molto ridotta... Ho visto solo il derby allo stadio e gran parte del primo tempo contro il Parma in tv.
Nonostante li abbia visti giocare per solo 130 minuti, ho quindi assistito in diretta all'unico gol che hanno preso in 630 minuti... 

[Frank 73]

La mia esperienza di quest'anno è molto ridotta... Ho visto solo il derby allo stadio e gran parte del primo tempo contro il Parma in tv.
Nonostante li abbia visti giocare per solo 130 minuti, ho quindi assistito in diretta all'unico gol che hanno preso in 630 minuti... 

Io me so' perso solo quello. Me vado a ammazza', tranquilli. 

[Frank 73]

La risposta dell'illuminista è che la gufata non produce effetti.

Il guaio è che io non lo sono illuminista.
Infatti ho scritto che gli effetti li produce... ma, ho paura, diversi da quelli desiderati. 

Secondo me nel 2009/10 tali e tante sono state le botte di cxxx che li hanno portati in (quasi) vetta, che  ho paura abbiano contribuito, non so in che misura, anche le nostre gufate. E ho attribuito il doppio Pazzini ad un nostro quarto d'ora di rassegnazione...
L'anno del Lecce, nel ritorno li ho gufati in tante partite, ricordo una loro partita a Pisa dove potevano rimetterci le penne. Col Lecce mi presi una domenica di riposto (era impossibile che...  ), tifando a squarciagola per la Juve contro il Milan e preparando la gufata per l'ultima a Como delle cacche...
Insomma, in entrambe le occasioni, qualche elemento sovrannaturale ha sostituito la nostra inutile (da mesi...) e forse dannosa gufata.
Non è una certezza, ma solo una paura e voglia di comprendere il fenomeno per controllarlo meglio e ottenere ciò che desideriamo, cioè il loro tonfo a maggio per evitare il tanfo a giugno e luglio.

[ML]

Il guaio è che io non lo sono illuminista.
Infatti ho scritto che gli effetti li produce... ma, ho paura, diversi da quelli desiderati. 

E allora cambiare, cambiare.
C'è una sciarpa con cui non ho visto una sola vittoria della Lazio: è bellissima, ma non la porto più.
Ci sono strade per arrivare allo stadio che se le faccio non si vince: eliminate, a costo di metterci di più.
Io t'ho dato la risposta dell'illuminista, ma non lo sono neanche io 

[Frank 73]

E allora cambiare, cambiare.
C'è una sciarpa con cui non ho visto una sola vittoria della Lazio: è bellissima, ma non la porto più.
Ci sono strade per arrivare allo stadio che se le faccio non si vince: eliminate, a costo di metterci di più.
Io t'ho dato la risposta dell'illuminista, ma non lo sono neanche io 

Per le partite della Lazio c'è tutta una preparazione accurata, ti assicuro, e in linea di massima ho verificato una buona percentuale di successo.

Per quelle della cacche le ho provate tutte, ma il loro cxxx è più potente di qualsiasi antitodo, oggi come ieri.
Forse è il Padreterno, che sa già come andrà a finire, che si diverte a fargli trovare il pozzangherone appena in vista del traguardo... per cui fino all'ultimo giro sono moderatamente tranquillo.
Lo stesso Padreterno che non ci fila minimamente, ma si ricorda di noi giusto in poche e selezionate occasioni (ottimo score nelle finali, spareggi, ecc.), ma, credo, giusto per fare dispetto a quelli... 

So' talmente comici che se scompiscia pure Lui.

[cuchillo]

Noi non siamo così. Noi siamo quelli che ridono poco ma quando ridono ridono ultimi.

Quanto mi ritrovo in questo post.
Ai romanisti che mi dicevano tre anni fa dopo 22 punti in 9 gare, due anni fa quando eravamo primi dopo Lazio-Parma o lo scorso anno quando eravamo a 3 punti dalla Juve dopo 20 partite "Eh, ma state sempre incazzati, nun ve sapete godé le vittorie, ce potessimo sta noi al posto vostro..." rispondevo: "Meglio un marchigiano alla porta di un laziale che ride..."

Quando noi ridiamo è per sempre. Non c'è una prova d'appello che possa ribaltare, riformare, attenuare. E' già cassazione.

[ML]

Lo stesso Padreterno che non ci fila minimamente, ma si ricorda di noi giusto in poche e selezionate occasioni (ottimo score nelle finali, spareggi, ecc.), ma, credo, giusto per fare dispetto a quelli... 

Ah sì sì. C'è Cagnucci che lo cita continuamente, il Padreterno: il cuore di Dio è giallorosso, e se esiste un Dio di qua, e se esiste un Dio di là... Alla fine gli ho dovuto mannà una meil, il 27 maggio. Gli ho scritto: "A Cagnu', Dio ve odia. Prendine atto. Gli fate proprio schifo". Sai che m'ha risposto? "La penso esattamente come te. Però, perché non ti firmi?". Non m'ero firmato perché avevo i miei motivi (del resto non l'ho insultato o minacciato o roba del genere), ma ogni tanto mi rileggo quella risposta e rido da solo.

[Rupert]

Quanto mi ritrovo in questo post.
Ai romanisti che mi dicevano tre anni fa dopo 22 punti in 9 gare, due anni fa quando eravamo primi dopo Lazio-Parma

non era dopo Palermo-Lazio?

[ML]

non era dopo Palermo-Lazio?

Io non me lo ricordo, ma così, a occhio, sfidare cuchillo su 'sto terreno mi pare una bella imprudenza 

[SAV]

Io non me lo ricordo, ma così, a occhio, sfidare cuchillo su 'sto terreno mi pare una bella imprudenza 

Era Palermo-Lazio.
 

[Drenai]

per farmi stare tranquillo nelle mie condizioni mi basta notare come questi, nonostante l'incredibile score di 7 vittorie in 7 partite, si ritrovino la TERZA a due punti alla vigilia dello scontro diretto.

in un campionato tipo quello di due anni fa appena postato da SAV, con una partenza 7 su 7 avresti avuto un vantaggio molto maggiore.
nemmeno me lo ricordavo che avevamo QUATTRO punti sulla seconda... eppure sono sicuro che per lo scudo non ce se intruppava nessuno, giustamente. per questo trovo veramente esagerate le reazioni di molti di noi al provvisorio primato delle cacche.

[NoSurrender]

Ah sì sì. C'è Cagnucci che lo cita continuamente, il Padreterno: il cuore di Dio è giallorosso, e se esiste un Dio di qua, e se esiste un Dio di là... Alla fine gli ho dovuto mannà una meil, il 27 maggio. Gli ho scritto: "A Cagnu', Dio ve odia. Prendine atto. Gli fate proprio schifo". Sai che m'ha risposto? "La penso esattamente come te. Però, perché non ti firmi?". Non m'ero firmato perché avevo i miei motivi (del resto non l'ho insultato o minacciato o roba del genere), ma ogni tanto mi rileggo quella risposta e rido da solo.

Applausone!


Comunque la sfiga esiste eccome, avoja!

Io ad esempio non so gufare la roma. Se la guardo, anche di sfuggita (maledette pizzerie col tv  ) e se vado ai derby allo stadio, li favorisco.
Quindi mi regolo di conseguenza.
La sera di Manchester 7-1 i miei ospiti lazionettici mi hanno relegato in cucina perché più stavo di là più il Manchester segnava 
La sera di Pazzini mi sono messa a guardare un film e ho controllato solo il risultato acquisito, con grande soddisfazione 

Intanto registro con piacere che quelli dell'altro reparto si stanno gasando a dovere. Ottimo.

[cuchillo]

non era dopo Palermo-Lazio?

Sì, e chi ha scritto il contrario?

3 anni fa primi dopo Palermo-Lazio (ho scritto solo che avevamo 22 punti in 9 partite, non ho fatto riferimento alla partita, che ovviamente ricordavo)
2 anni fa primi dopo Lazio-Parma (quella del gol di Sculli su sgroppata di Klose e successivo palo di Kozak)

[cuchillo]

per farmi stare tranquillo nelle mie condizioni mi basta notare come questi, nonostante l'incredibile score di 7 vittorie in 7 partite, si ritrovino la TERZA a due punti alla vigilia dello scontro diretto.

in un campionato tipo quello di due tre anni fa appena postato da SAV, con una partenza 7 su 7 avresti avuto un vantaggio molto maggiore.
nemmeno me lo ricordavo che avevamo QUATTRO punti sulla seconda... eppure sono sicuro che per lo scudo non ce se intruppava nessuno, giustamente. per questo trovo veramente esagerate le reazioni di molti di noi al provvisorio primato delle cacche.

Tre anni fa...

[Brocchi 63]

mode depression on

Juventus, il Real Madrid costringe Conte al turnover contro Fiorentina e Napoli

Milano, 08 ottobre 2013

Gli impegni di Champions contro gli spagnoli, ancora più cruciali dopo i passi falsi con Copenaghen e Galatasaray, sono abbinati cronologicamente a partite fondamentali di campionato. Dopo la sosta bianconeri a Firenze e subito dopo a Madrid. A novembre prima il Real a Torino, poi allo Stadium arriva Higuain

Il Real Madrid è un pensiero fisso, in casa Juventus. Lo era da subito, quando l'urna dispettosa della Uefa ha messo nello stesso raggruppamento, il B di Champions League, due superpotenze, storia alla mano, del calcio mondiale. Ma le ombre di Cristiano Ronaldo e Ancelotti si sono allungate ancora di più, un pensiero fisso inquietante, dopo i due passi falsi di coppa con Copenaghen e Galatasaray. Due pareggi. Che, abbinati ai capricci del calendari o- la Juve si trova a sfidare ora due volte di fila i bianchi di Spagna -, complicano non poco il cammino in Europa. E allora, anche in campionato, già dopo la sosta, la Juve dovrà, volente o nolente, pensare al Real in chiave turnover. Sì, perchè i bianconeri, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, giocheranno, domenica 20 ottobre, a Firenze contro l'ambiziosa Fiorentina di Montella. Ma il mercoledì seguente sarà già Real. A Madrid. In una gara difficilissima, perchè il Real non sarà stato splendido e splendente, sinora, ma ha giocatori, e parecchi, che da soli possono vincere una partita di questa magnitudine. E una sconfitta al Bernabeu, parliamoci chiaro, costringerebbe la Juve ad una rincorsa tanto affannosa quanto complicata, nelle rimanenti tre gare di Champions. E tutti sanno quanto la qualificazione agli ottavi sia cruciale sia in chiave ambizioni/prestigio, la Juve dopo i quarti della scorsa stagione ha comprato Tevez (più Llorente e Ogbonna) per far meglio in Europa, che in chiave economica, considerati i soldini che porta l'approdo al turno ad eliminazione diretta.
PRIORITÀ MADRID — Insomma, quella di Madrid sarà LA partita. E allora Conte dovrà dosare bene le energie dei suoi titolari. Già al Franchi. Pur in una gara caratterizzata da una fiera rivalità, come tifoserie, nonchè contro una squadra di ottimo livello, che al contrario della Juve è partita fortissimo in coppa, ma al rallentatore serie A. E quindi dovrà pensare bene se tenere a riposo Pirlo, che non è un ragazzino, e pure qualche altro titolare, magari reduce dal doppio impegno con l'Italia, tra Danimarca (a Copenaghen, venerdì) e Armenia (a Napoli, martedì). Il problema si riproporrà ad inizio novembre. Il 5 la Juve ospiterà gli spagnoli a Torino. La scorsa stagione allo Juventus Stadium i campioni d'Italia dettero una lezione al Chelsea, allora detentore del trofeo. Verosimilmente i bianconeri avranno bisogno dei tre punti se non vogliono dover andare ad Istanbul l'ultima giornata con l'obbligo di conquistare tre punti in casa dei turchi di Mancini in una bolgia di tifo che è già facile immaginare e temere. Sarà una partita in cui i bianconeri dovranno dare tutto, una di quelle senza domani, in caso di passo falso. Ma, scherzi del calendario, stavolta di casa nostra, dopo 5 giorni la Juve sfiderà in campionato, ancora allo Juventus Stadium, il Napoli. La scorsa stagione fu una tappa trionfale della marcia trionfale tricolore. E il Napoli ora targato Benitez quest'anno è partito forte. E con la Roma è il primo antagonista in chiave scudetto degli uomini di Conte. Che si dovrà inventare un turnover efficace. I vari Llorente, Giovinco, ma pure Isla, Ogbonna e compagnia rincalzante, dovranno dimostrarsi all'altezza della ambizioni della Vecchia Signora. Insomma, il campionato sarà condizionato ancora più del solito dall'Europa. Colpa di quel Real Madrid sempre in testa.

Riccardo Pratesi (gasport.it)